- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Trecase – Per tre volte tenta, insieme ad altri complici, di rubare auto in sosta, minacciando i conducenti con la pistola, ma per ragioni diverse non ci riesce mai. Nonostante questo, riesce a lasciare tracce per consentire ai carabinieri di risalire alla sua identità.

E così ieri pomeriggio i militari della sezione Radiomobile di Torre Annunziata (Napoli) hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in istituto penale minorile, emessa dal gip del tribunale per i minorenni di Napoli, su richiesta della Procura oplontina, nei confronti di un diciassettenne, accusato di tentata rapina. L’indagine è scaturita dalle denunce presentate dalle vittime di tre diverse tentate rapine di autovetture, compiute nella notte del 19 settembre scorso, ad opera dello stesso soggetto insieme ad altri tre complici, al momento in corso di identificazione. Le indagini hanno messo in luce il modus operandi adottato dagli indagati, i quali, armati di pistola, approfittando del buio e dell’ora tarda, avevano avvicinato gli automobilisti prossimi a rincasare o mentre erano in sosta a bordo strada, costringendoli a scendere dai veicoli. Solo la reazione opposta dalle vittime e in un caso il mancato avviamento del veicolo, non aveva consentito di portare a termine le rapine, commesse in rapida sequenza nella stessa notte, in un’area ricadente nel territorio di Trecase. Partendo dalle descrizioni fornite dalle vittime e da una serie di dati indiziari raccolti nei giorni seguenti, i carabinieri, coordinati dalla Procura, sono riusciti a identificare uno dei presunti autori, risultato incensurato, che è stato già condotto nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei.