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L’allarmismo non aiuta, ci vuole grande responsabilità nella gestione dell’informazione. Dobbiamo dire ai cittadini la verità. Mi rendo conto che per chi vive nella zona di Pozzuoli e di Agnano è una situazione psicologicamente molto pesante, dunque dobbiamo aiutare le persone sapendo che noi stiamo facendo di tutto dal punto di vista tecnico e procedurale per garantire la massima sicurezza“. Lo ha detto il sindaco di Napoli e della Città metropolitana, Gaetano Manfredi, in merito alla nuova scossa di terremoto avvertita a Napoli ieri sera con epicentro ai Campi flegrei.
La crisi bradisismica è caratterizzata da scosse che possono continuare per mesi e dunque possiamo avere una situazione per cui per mesi continuano a esserci scosse di intensità variabile“. Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, all’indomani della scossa di magnitudo 4 registrata ieri sera e che è stata avvertita in diversi quartieri della città di Napoli. Il sindaco ha sottolineato che “dal punto di vista tecnico c’è un monitoraggio continuo dei siti, c’è il controllo delle strutture” ed ha spiegato che “l’intensità delle scosse è fortemente percepibile perchè sono eventi estremamente superficiali, anche se poi hanno un’attenuazione molto rapida, e il potenziale di danno strutturale è estremamente basso e infatti non ci sono danni strutturali ma ci possono essere lesioni all’intonaco, caduta di qualche cornicione e ovviamente va tenuta sempre una grande attenzione ma il rischio strutturale è molto basso“. Manfredi ha evidenziato che “è necessario lavorare tutti insieme per fare in modo che questa crisi non proti danni alla comunità, alle persone, alla socialità, e all’economia“.
Lo stadio dal punto di vista strutturale non ha nulla, così come noi ci aspettavamo viste le sue caratteristiche strutturali. Ricordo che nel terremoto dell’80 l’impianto non ebbe alcun danno e che quando la gente fa il tifo sicuramente le oscillazioni sono più grandi di quelle legate alle scosse di bradisismo“. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in relazione alla scossa registrata ieri sera e in vista del match di Champions in programma al Maradona stasera tra Napoli e Real Madrid. Stamattina i tecnici e l’assessore alle Infrastrutture, Edoardo Cosenza, hanno effettuato un sopralluogo al Maradona. Il sindaco ha sottolineato che poi “c’è un tema di gestione della partita che non è di nostra competenza ma attiene ad altre istituzioni“.
Mi attiverò nei prossimi giorni perché c’è la necessità di sollecitare un piano di sopralluoghi straordinari che aiuti l’edilizia privata, su cui noi non possiamo intervenire, per garantire sicurezza e tranquillità ai cittadini“. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, all’indomani della scossa di terremoto registrata ieri sera e avvertita in diversi quartieri della città. Manfredi ha riferito di aver parlato con il ministro Musumeci e con il Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale perché “serve un investimento per un piano di visite e di valutazioni sull’edilizia privata. Ciò aiuta a valutare se ci sono condizioni di pericolo che possono derivare soprattutto da casi in cui le strutture hanno già problemi statici“. Il sindaco ha portato l’esempio dei calcinacci caduti ieri sera in via Pisciarelli evidenziando che “sono caduti da una struttura che dal punto di vista statico ha già dissesti: il problema sono queste strutture già parzialmente dissestate o con situazioni di fatiscenza dove vanno fatti sopralluoghi e controlli“. Per quanto riguarda gli edifici pubblici, Manfredi ha riferito che “un piano di manutenzione straordinaria nei fatti già c’è perché il Pnrr prevede interventi di miglioramento sismico di molti edifici pubblici” ed ha ricordato che “sugli edifici pubblici di quell’area negli ultimi venti anni sono stati fatti tanti interventi“.