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Napoli – La nota Fontana del Gigante di via Cesario Console a due passi dal Castel dell’Ovo è diventato un set per una coreografia su Tik Tok. Solitamente sono degli adolescenti che postano questi video. In questo caso però si tratta di due adulti.

Questi due uomini hanno di fatto vandalizzato e reso osceno il loro video che è stato prontamente pubblicato sulle pagine social di Gianni Simioli e Francesco Emilio Borrelli. Nel video si vede i due uomini che ballano, senza mascherina ovviamente, per pubblicare un video in internet.

Queste le parole del conduttore radiofonico Gianni Simioli sul proprio profilo facebook: “Ancora follie su Tik Tok. Coreografia improvvista nella Fontana del Gigante a Napoli.  Una fontana monumentale trasformata in set per una coreografia. Nel degrado sociale e culturale che dilaga sulla piattaforma social Tik Tok accade anche questo. Spunta fuori l’ennesimo video-vergogna segnalato dai cittadini al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli in cui si vedono due individui, non due adolescenti ma bensì due adulti probabilmente over 50, improvvisare un balletto utilizzando la fontana monumentale del Gigante, che si trova a Napoli in via Cesario Console, come set ed aggrappandosi anche alla vasca.

Davvero vergognoso. Se questi sono gli adulti che hanno la responsabilità di educare i giovani e di essere da esempio per loro allora non ci dobbiamo meravigliare se i ragazzini danno vita a tante sciocchezze ed azioni scellerate. Questa mania di voler essere a tutti i costi protagonisti sui social, soprattutto su Tik Tok che tollera e consente certi tipi di contenuti, sta sfuggendo di mano e bisogna porre un freno limitando i contenuti e denunciando chi compie certe azioni sconsiderate. Abbiamo richiesto una verifica della fontana per controllore se sia stato fatto qualche danno. Se si vuole essere protagonisti che questa gente venga a ripulire le strade ed i monumenti della nostra città che hanno bisogno di essere tutelati e salvaguardati dal vandalismo, dall’incuria e anche dall’idiozia”.