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Napoli – Si definisce Vesuvian Orthotopic Neobladder (VON) ed è una tecnica robotica di ricostruzione intracorporea della vescica, rimossa per patologie tumorali e non, attraverso un tratto d’intestino. Nasce dall’esigenza di dare una risposta sempre più innovativa al tumore della vescica, in costante aumento nei Paesi industrializzati, tanto da rappresentare il 70% delle forme tumorali a carico dell’apparato urinario e il 3% delle varie tipologie di tumori. Oggi la VON, proposta per primo dal dottor Del Biondo all’Ospedale del mare di Napoli con una Squadra di medici e personale sanitario (l’età media è inferiore a 40 anni), è una realtà consolidata (sono circa 15 gli interventi eseguiti). Sta generando un enorme interesse, soprattutto dopo essere stata ripresa dalle più prestigiose riviste scientifiche internazionali ed essere stata presentata in occasione di molti congressi. «All’Ospedale del Mare – ricorda il direttore generale dell’ASL Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva – l’Urologia ha sempre avuto una netta vocazione alla chirurgia robotica. Per questo, laddove le caratteristiche tumorali lo consentono, si cerca di rendere la ricostruzione intracorporea il più performante possibile semplificando l’esecuzione robotica, determinando un netto vantaggio sui tempi chirurgici ma, più di ogni altra cosa, permettendo al paziente di riprendere il proprio quotidiano senza problemi». Strategica è stata la collaborazione anche con il professor Sertac Yazici, responsabile della Chirurgia Robotica Urologica dell’Università Hacettepe di Ankara, collaborazione che sta permettendo alla tecnica di varcare i confini nazionali, generando molto interesse soprattutto in Medio Oriente.