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Un gesto irresponsabile che poteva causare un serio rischio per la salute pubblica. Un 44enne di San Paolo Bel Sito, positivo al coronavirus, ha violato la quarantena per andare in giro con la propria automobile. L’uomo, incensurato, è stato fermato dai carabinieri per un controllo ed ora rischia una denuncia per epidemia colposa, oltre all’accusa di violazione del testo unico sulle leggi sanitarie.

Il fatto è avvenuto nel comune di Saviano, nel napoletano. Durante lo svolgimento delle consuete attività di controllo, i carabinieri hanno fermato l’uomo alla guida della sua automobile. Gli accertamenti condotti dai militari, grazie ad una comunicazione ricevuta qualche giorno prima, hanno certificato che l’uomo è positivo al Covid-19 ed ha violato la quarantena domiciliare.

Per lui è scattata la denuncia per violazione delle normative sanitarie, la cui pena prevede un massimo di tre mesi di reclusione o una multa fino a 206 euro. Più importante, però, è che il 44enne rischia anche l’accusa di epidemia ai sensi dell’articolo 438 del codice penale. La previsione legislativa, una delle poche che in passato prevedeva addirittura la pena di morte, oggi punisce il reo con l’ergastolo. Nel caso specifico, tuttavia, è verosimile che il fatto ricada sotto l’articolo 452 del codice penale, il quale mitiga la pena nel caso in cui la fattispecie sia di natura colposa. In questo caso, la pena prevista va da un minimo di tre ad un massimo di 12 anni.