Vaccini, Verdoliva: “Con le dosi si può chiudere a luglio. E’ allarme scuola”

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Napoli – Arrivano le parole del direttore generale dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva sui vaccini. “Il presidente De Luca – spiega all’Ansa – ci ha posto l’obiettivo di vaccinare Napoli entro luglio. Non è un traguardo semplice, ma è possibile riuscirci. Sarà determinante però che da questo mese sino a luglio si abbia la disponibilità dei vaccini nei tempi e nelle quantità necessarie”. 

Verdoliva sull’impegno di tutto il mondo sanitario: “E essenziale che tutti gli attori protagonisti facciano la propria parte, senza se e senza ma. Al momento abbiamo un feedback positivo nell’assistenza dei medici di base per gli anziani che hanno difficoltà a compilare il modulo di adesione al vaccino online, e rilevo anche un grande lavoro delle farmacie”.

Poi Verdoliva prosegue sui vaccini: “Le USCA attive al momento son 10, in alcune fasi particolarmente critiche ne abbiamo avute attive anche 28 contemporaneamente. Dico questo per sottolineare che le USCA sono attivabili al bisogno, perchè abbiamo elenchi di medici che hanno dichiarato la propria disponibilità.

In questo modo, quando saremo pronti anche per la somministrazione domiciliare, ne attiveremo il numero necessario. Ora stiamo vaccinando tutti coloro che a qualsiasi titolo svolgono attività all’interno di strutture che assicurano il servizio sanitario, lo scopo è quello di ridurre quanto più possibile il rischio di contagio per chi deve garantire l’efficienza delle strutture o dei servizi ad esse correlati. Abbiamo le dosi per le somministrazioni già programmate fino alla prossima fornitura prevista entro martedì”.

“Rischiamo di chiudere di nuovo le scuole”

Poi sui contagi a scuola e sulla possibilità di nuove chiusure spiega: “L’apertura delle scuole ci ha preoccupato prima e ci preoccupa ancor di più ora che vediamo l’andamento dei contagiati crescere in modo esponenziale. Non vorremmo dire ‘avevamo ragione’ ed è per questo motivo che stiamo lavorando ogni giorno per mantenere altissimo il livello di attenzione, sia con chiusure puntuali che – ove fosse necessario – anche con misure più forti”.