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Per la cura del verde nella municipalità Vomero-Arenella non ci sono giardinieri, ma in compenso abbondano i politici.

“C’è una catena di comando di sei persone” dice Rino Nasti, capogruppo di Europa Verde alla quinta municipalità. Ovvero: “Presidente della municipalità, assessore al verde, assessore ai parchi, presidente commissione parchi, vice presidente commissione parchi, consigliere delegato all’igiene”. I risultati di questo squilibrio non si sono fatti attendere. Per l’abbandono di parchi e giardinetti, non sono mancate proteste dei cittadini. E ora si è aggiunta la scuola, alle prese col nuovo anno scolastico. Di fronte ai malumori di genitori e capi di istituto, Nasti ha fatto partire un appello. Il consigliere ha scritto al Servizio Verde della Comune di Napoli e alla Direzione della Municipalità, per segnalare il “degrado delle aree verdi presenti nelle scuole del territorio”.

Senza giri di parole, ha richiesto un intervento urgente. “Pervengono reiterate proteste – afferma la lettera – da parte di personale scolastico nonché di genitori ed alunni delle scuole del territorio evidenzianti il degrado e l’incuria che caratterizza le aree verdi presenti nei cortili delle scuole”. Rispetto a ciò, secondo il consigliere, “non può oltremodo costituire un alibi o giustificazione la mancanza di giardinieri nell’organico della Municipalità, che si caratterizza anzi per la ridondanza della catena politica di comando”. Per Nasti, assessore comunale all’ambiente nella giunta Iervolino, “questa carenza non esime la Pubblica Amministrazione dall’obbligo di rendere decoro e igiene nei siti sopra menzionati”. Pertanto, si chiede “che siano attivate le procedure necessarie a garantire il regolare funzionamento delle scuole in tutti i suoi spazi , a partire degli spazi verdi”. Tali aree, infatti, “oltre a costituire un innegabile valore ornamentale, sono anche luoghi dove far trascorrere momenti all’aperto agli studenti“. Ed “è superfluo ricordare – sottolinea il consigliere – la priorità assoluta che dovrebbero avere i bambini nell’azione quotidiana di tutti coloro che amministrano il nostro territorio”. E anche sull’ultimo punto, si attende risposta.