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Una strage di alberi al Parco Mascagna del Vomero Arenella. A distanza di un mese, un’altra palma è andata a fuoco. L’incendio stanotte, a pochi metri dal primo. Già nella notte tra il 29 e il 30 luglio, un albero era stato distrutto dalle fiamme. I vigili del fuoco, allora, non avevano escluso un rogo doloso. Messa in sicurezza, per tutto agosto, la palma incenerita è rimasta così. Circondata da una rete, ha persino sviluppato nuove foglie. Questa notte il copione si è ripetuto. I vigili del fuoco, anche stavolta, hanno transennato l’arbusto bruciato. Il nuovo incendio – per il quale non si esclude alcuna pista – si è sviluppato in uno scenario di degrado. Da tempo i residenti protestano per lo stato di abbandono dell’area. Il Parco Mascagna, tra l’altro, è uno dei pochi polmoni verdi della zona collinare. In autunno, l’amministrazione comunale ne ha programmato il restyling. Tuttavia, i cittadini denunciano rischi attuali. Il parco è terra di nessuno: gli ingressi verso Tino di Camaino e via Giotto sono chiusi, la vegetazione a terra è secca ed alta un metro. Tra le tante emergenze di questa città  – afferma Franco Di Mauro, presidente del Comitato San Martino  – sicuramente il parco Mascagna non è al primo posto. Ma considerata la dimensione, l’ubicazione, la frequentazione del parco appare ancora più paradossale e deprimente la condizione di degrado in cui versa e la totale assenza di controllo“. Per Di Maurooltre la inesistente manutenzione del parco, ogni sera i viali che circondano il parco (area pedonale ovviamente) sono percorsi e violati da numerosi minori di entrambi i sessi che organizzano gimkane in motorino ed usano una gestualità ed un turpiloquio indecenti, figli di famiglie e di scuole che non riescono a farli crescere come individui civili“.

Vomero Arenella, palma distrutta da fiamme al Parco Mascagna: caccia al piromane