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Napoli – Oggi abbiamo bisogno di conferme e certezze e ci aspettiamo che aver rimandato il tavolo la sera prima sia per concretizzare queste aspettative”.
Lo ha detto Vincenzo Accurso, della Rsu dello stabilimento “Whirlpool” di Napoli. C’è preoccupazione e delusione tra i lavoratori della multinazionale, oggi ancora in assemblea per fare il punto sulla vertenza.
La cosa certa – secondo Accurso – è che su questa vicenda passa il futuro del lavoro e della capacità politica di garantire questo diritto a tutte le realtà in crisi del Paese”.
Spero che il rinvio del tavolo a mercoledì prossimo – dice l’ operaia Italia Orofino, – non sia un’ ennesima perdita di tempo. Il tempo è finito. Ora pretendiamo che le tante promesse fatte da ben tre Governi diventino fatti concreti. Siamo preoccupati per l’incertezza del futuro, ma di una cosa siamo certi: non molleremo fino a quando non ci sarà una soluzione vera per noi tutti”.

E’ stata un’assemblea molto tesa, da cui arriva una richiesta di chiarezza sui percorsi che il governo intende presentare. Mercoledì ci aspettiamo concretezza sulla costituzione del consorzio e sui tempi di realizzazione.
Ormai i licenziamenti sono diventati effettivi e non c’è più tempo da perdere”. Così il segretario generale aggiunto della Uilm Campania, Antonio Accurso, all’assemblea dei lavoratori Whirlpool di via Argine che si è svolta oggi in fabbrica.

E’ stata una assemblea partecipata, ma anche molto tesa, in attesa dell’incontro del 24 novembre al Mise”.
Così il segretario della FIOM di Napoli Rosario Rappa.
Auspichiamo che la motivazione dello spostamento dell’incontro, legata alla possibilità di completare il percorso di cessione dello stabilimento – aggiunge Rappa – vada a buon fine per consentire di determinare un quadro di riferimento preciso e concordato circa il passaggio di tutti i lavoratori al consorzio, con le coperture della cig, così come dichiarato dal ministro, l’ingresso di Invitalia e un maggiore elemento di dettaglio rispetto al consorzio, alle linee produttive e alle tempistiche”.