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Napoli – La scorsa settimana l’impegno del ministro Orlando sulla convocazione del tavolo e quello del ministro Di Maio, che a Pomigliano ha dichiarato che avrebbe sollecitato il ministero. Ma ad ora ancora nulla, solo chiacchiere“. A parlare è Italia Orofino, operaia della Whirlpool di via Argine che non nasconde la sua delusione per l’assenza di una data per il prossimo vertice al Mise.
Le istituzioni, tramite il sindaco e l’assessore comunale al Lavoro, il prefetto, il vescovo – aggiunge Orofino – sanno quanto sia importante che il tavolo venga convocato quanto prima, ma da Roma c’è silenzio assoluto. Passano le ore, i giorni, un’attesa snervante, che accresce in noi la rabbia, tanta rabbia, visto che sono passati due anni e mezzo e il governo non è stato capace nemmeno di evitarci i licenziamenti”.
Ora quanto tempo ancora deve passare per portarci quella soluzione di cui parlano da mesi? Le parole – conclude – vanno al vento. Ciò che contano sono i fatti: le 320 lettere di licenziamento che abbiamo ricevuto noi lavoratori e rispetto alle quali il tempo passa, senza tornare indietro”.