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Napoli –  Prosegue la mobilitazione dei lavoratori della Whirlpool di via Argine a Napoli, per scongiurare le conseguenze della cessione del sito annunciata dall’azienda. Le tre organizzazioni dei metalmeccanici hanno promosso un’assemblea di tutti i lavoratori per domani mattina, ore 9:30, per contrastare la decisione della multinazionale e rilanciare le iniziative di lotta degli operai.

Questa mattina, terzo giorno di presidio, i lavoratori indossano la maglietta della divisa da lavoro con una spunta verde sul simbolo aziendale. Una risposta alle slide presentate dalla multinazionale venerdì scorso ai sindacati che ‘cancellavano’, con una spunta rossa, lo stabilimento partenopeo dalla geografia della Whirlpool in Italia.

A via Argine è intervenuto anche l’assessore regionale al lavoro e alle risorse umane, Sonia Palmeri: “Oggi, 2 giugno, festa della Repubblica Italiana, quale migliore modo di coltivarne ogni giorno i valori se non partendo dal rispetto dell’Art. 1 della Carta Costituzionale: “L’Italia e’ una Repubblica democratica fondata sul lavoro”. Per la difesa e lo sviluppo dell’occupazione ogni mio giorno e il mio impegno assoluto. Oggi allo stabilimento Whirlpool di via Argine, a Napoli. Ci sono 430 famiglie a rischio. Ragioniamo con il management/ analizziamo i problemi/ cerchiamo soluzioni, priorità a sviluppo e occupazione”.  

L’attenzione di tutti ora è concentrata sul vertice convocato per martedì alle 15 al Mise dove è annunciato un vero e proprio esodo dei lavoratori verso la Capitale, con almeno mille persone pronte ad un sit-in di protesta. Nella fabbrica occupata, non mancano iniziative originali a sostegno della mobilitazione.