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Napoli – C’è un’ultima spiaggia per gli operai Whirlpool di Napoli Est. Il ministero dello Sviluppo Economico convoca tavolo tra multinazionale e Governo per il prossimo 22 ottobre.

A solo 9 giorni dal 31 ottobre, data in cui la Whirlpool ha dichiarato la cessazione dell’attività di Napoli, si terrà così in videoconferenza al Mise un tavolo di confronto sulla vertenza che pende sui lavoratori dell’area orientale del capoluogo campano.

All’vertice, presidiato dal ministro Stefano Patuanelli e dalla Sottosegretaria al ministero dello Sviluppo Economico Alessandra Todde, prenderanno parte anche le Regioni dove hanno sede gli altri stabilimenti della multinazionale dell’elettrodomestico in Italia come: Marche, Toscana, Lombardia e naturalmente la Campania. Un dato che fa capire quanto questa vicenda non può difatti essere circoscritta solo alla città partenopea.

Il tavolo di confronto  vedrà anche, naturalmente, i vertici italiani della Whirlpool, Invitalia e le sigle sindacali. Toccherà infatti alla Agenzia dello Sviluppo del Mise aggiornare la delicatissima situazione circa i pretendenti dello stabilimento di via Argine a Napoli.

Sono 420 i dipendenti della fabbrica di Ponticelli, che producono lavatrici di alta gamma, a cui si aggiungono i circa mille operai degli indotti campani della Whirlpool che oggi restano nel limbo dell’incertezza.

A prendere parte al tavolo “dell’ultima spiaggia” probabilmente, e solo probabilmente visto che non è arrivata nessuna conferma ufficiale, sarà anche la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo. La stessa ministra che aveva promesso agli operai, in piena campagna elettorale, un tavolo ministeriale entro il mese di settembre per poi scomparire nel post voto delle regionali.