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Napoli – Nella giornata di oggi gli operai dello stabilimento Whirpool di Napoli, insieme ai dirigenti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato il Prefetto di Napoli, Marco Valentini, a cui hanno consegnato le quasi 50.000 firme, raccolte su chance.org, a supporto della vertenza denominata sul web: “Salviamo la Whirlpool di Napoli“.

Il Prefetto, a quanto trapelato dai sindacati, si è mostrato molto vicino agli operai del sito di Ponticelli dichiarando di aver già scritto al ministro dello sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, affinché si tenga quanto prima il tavolo delle trattative con l’azienda statunitense.

Inoltre, Valentini ha reso noto che la prossima settimana farà una visita nello stabilimento di Napoli Est. Mentre, dopo l’incontro in prefettura, gli operai sono scesi in Piazza del Plebiscito per effettuare un flash mob contro la chiusura dello stabilimento partenopeo.

Questa mattina – spiega Massimiliano Guglielmi, Segretario generale Fiom CGIL Campania – siamo qui con i lavoratori della Whirpool, ovviamente per noi questa è una vertenza fondamentale. Riprendiamo con forza le iniziative per fare in modo che si capisca, e tutti capiscano, a partire dal Governo che questa vertenza deve necessariamente concludersi con lo stabilimento di Napoli riconfermato come stabilimento produttivo”.

L’incontro col Prefetto – racconta Rosario Rappa, Segretario generale Fiom CGIL Campania – è stato produttivo, ha dichiarato che già aveva scritto a Puatanelli dell’incontro precedente e ha chiesto di poter partecipare al tavolo, in quanto prefetto di Napoli, per poter seguire la vertenza. Ci ha anche dichiarato che la prossima settimana farà una visita allo stabilimento di Napoli e che solleciterà Puatanelli ha convocare quanto prima il tavolo”.

Abbiamo seguito – dichiara l’assessore alle politiche sociali e al lavoro del comune di Napoli, Monica Buonannola vertenza whirlpool dal primo giorno di quella X rossa sulla sede di Napoli, una lotta per la vita e per la città di Napoli, un lento perdurare di incertezze e battaglie per le tutele e le garanzie che ancora oggi rischiano di essere cancellate con un colpo di spugna. Con dignità e rispetto parliamo di Whirpool, come dei LSU, dei lavoratori di Edenlandia, di Gesac, solo per citarne alcuni, così come proviamo ad affrontare ogni giorno, in silenzio, incessantemente, il dolore della disoccupazione e della precarietà e del come affrontare il post Covid e ciò che il virus ha generato in termini di disagio sociale ed economico”.