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Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo sono arrivati a Caivano, alla Biblioteca comunale.
Insieme al commissario straordinario di Governo Fabio Ciciliano e alla Commissione Straordinaria, presenteranno il “Programma degli interventi per incrementare la capacità tecnica ed operativa del Comune di Caivano”.

La giornata di oggi è importante perché servirà a fare il punto sugli impegni assunti e a confermare la volontà dello Stato di essere a Caivano“. Lo ha detto al suo arrivo a Caivano (Napoli) il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, che ha risposto ai cronisti presenti all’esterno del castello dove ha sede la biblioteca comunale.
Siamo qui anche per verificare che le risorse siano usate in modo corretto” ha aggiunto; e sulla circostanza che vi siano resistenze al cambiamento da parte dei dipendenti comunali, denunciata dai Commissari prefettizi che amministrano il Comune dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, Zangrillo ha sottolineato “che siamo intervenuti in un contesto molto difficile, e chi si trovava in questo territorio si è trovato in una situazione complessa. Abbiamo usato risorse anche del Dipartimento della Funzione pubblica e del Formez (una trentina i funzionari arrivati a Caivano da ottobre, ndr) che sono qui per affiancare gli attori del territorio con l’obiettivo di accompagnare questa amministrazione in un processo di rinnovamento, ma queste risorse resteranno qui solo per 24 mesi.
Abbiamo poi bandito un concorso per 31 posizioni e le cose stanno andando anche meglio del previsto”.

A Napoli girano troppe armi, soprattutto nella disponibilità di minorenni. Questa è una piaga sociale”. Lo ha detto a Caivano (Napoli), rispondendo alle domande dei cronisti sull’episodio di qualche giorno fa – 80 proiettili esplosi in seguito ad un agguato – il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha ricordato come qualche mese fa “con la Questura e le forze dell’ordine napoletane abbiamo fatto un’imponente e importante operazione di perquisizione e di ricerca anche di armi in alcune aree della città. Proseguiremo – garantisce Piantedosi – a fare operazioni di questo tipo”.

“Molte iniziative pensate per Caivano sono finalizzate a combattere il fenomeno della dispersione scolastica, tra cui la creazione di una piattaforma digitale per un più accurato monitoraggio del fenomeno”. Lo ha detto a Caivano il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, rispondendo ad una domanda dei cronisti sulle misure ideate per arginare il grave fenomeno legato soprattutto ai minori; presente con i ministri Piantedosi e Zangrillo anche il dirigente dell’ufficio scolastico regionale, con cui si è discusso proprio di dispersione scolastica.

“Sono d’accordo con il presidente del tribunale di Napoli quando dice che sulla microcriminalità non bisogna essere buonisti, ma severi. E anche dal punto di vista normativo siamo intervenuti un questa direzione non abbassando l’età imputabile, sulla quale devono esprimersi gli esperti, ma abbassando l’età per l’applicazione di alcune misure di prevenzione o cautelari”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a Caivano ha risposto ai cronisti sulla recenti dichiarazioni del presidente del tribunale di Napoli Elisabetta Garzo, che aveva parlato di “criminalità giovanile feroce” e di “eccessivo buonismo negli ultimi anni”.
Per Piantedosi “il vero tema è intercettare prima i fenomeni criminali. I magistrati ci hanno detto che prima del nostro intervento normativo, quando le forze dell’ordine fermavano un ultraquattordicenne con un’arma, non potevano far altro che riaccompagnarlo a casa. Noi siamo intervenuti creando i presupposti perché ciò non accada più”.

Qui a Caivano abbiamo creato un modello innovativo che ha reso visibile il raccordo tra ministero dell’Interno e della Pubblica amministrazione per il rafforzamento della capacità amministrativa degli enti locali”.
Lo ha detto a Caivano il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha poi elogiato il Commissario Straordinario di Governo Fabio Ciciliano per il suo fondamentale ruolo di anello di congiunzione “tra istituzioni del territorio e Governo”.

Da quando cinque mesi fa abbiamo iniziato l’intervento a Caivano, ci sono state 15-20 operazioni ‘Alto Impatto’, con decine di migliaia di persone identificate”.
Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha poi evidenziato che “tali operazioni, che hanno la finalità di dimostrare la presenza dello Stato sul territorio, proseguiranno”.

L’emergenza legata alle occupazioni abusive di case si combatte migliorando la capacità amministrativa nella gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica”. Lo ha detto a Caivano il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, rispondendo ad una domanda dei cronisti sul fenomeno delle occupazioni abusive di alloggi pubblici. “Questo è un tema molto importante e proprio a Caivano vorremmo sperimentare un modello di azione da esportare in altre realtà difficili”.

L’incontro di domani con i sindaci di Napoli, Roma e Milano, che ho definito il forum delle aree metropolitane, sarà dedicato alla sicurezza delle stazioni ferroviarie. Vedremo come si possono estendere le azioni fatte all’interno delle stazioni, penso al progetto ‘Stazione sicure’, alle aree esterne”. Così il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a Caivano.
Proporrò ai sindaci – ha aggiunto – di condividere una nuova concezione dei piani straordinari di controllo del territorio di quelle aree, perché tutti ci dicono che abbiamo fatto tante cose per le stazioni ferroviarie, ma appena si esce dalle stazioni le cose cambiano, perché le stazioni sono inserite in contesti molto complicati”.

Abbiamo chiuso il bando per l’assunzione al Comune di Caivano di 31 persone il 15 dicembre e assumeremo queste persone a partire dalla fine di questo mese e fino alla fine di febbraio”. Lo ha annunciato a Caivano (Napoli) il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, apparso molto soddisfatto perché, ha sottolineato, “in due mesi e mezzo siamo riusciti ad aprire e chiudere un bando. E mi fa piacere che un risultato del genere si sia realizzato proprio a Caivano. Questo è un esempio di efficienza della pubblica amministrazione che smentisce quella narrazione di una Pa goffa ed inefficiente. Qui a Caivano c’è stata collaborazione molto proficua tra le varie istituzioni”.

Il rilancio del territorio di Caivano passa anche per il rilancio del sistema imprese. Per questo stiamo digitalizzando i servizi che mettono in relazione l’amministrazione e le imprese, come Suap (Sportello unico attività produttive, ndr) e Sue (Sportello unico per l’edilizia, ndr)”. Lo ha detto a Caivano il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. “Abbiamo anche creato – ha aggiunto – un tavolo tecnico-economico con i rappresentanti del sistema imprese del territorio per capire come possiamo aiutarli a sviluppare la loro presenza. Qui va creato terreno fertile per stimolare anche gli investimenti”.

Costituiremo entro la fine di marzo un Consiglio con 24 bambine e bambini di quattro istituti scolastici di Caivano che lavoreranno con noi per comprendere che cosa significa il rispetto delle regole, che cosa significa lo Stato e cosa significa guardare con fiducia al futuro”. Così il Ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo a Caivano. “È necessario far sentire la presenza dello Stato anche coinvolgendo la popolazione, facendo sentire i cittadini, soprattutto i più giovani, protagonisti del recupero del territorio”.