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Solo una provincia italiana su tre può contare su ambulanze in grado di svolgere il servizio nei tempi previsti e con un medico a bordo, ne servirebbero cioè altre 716 a livello nazionale, secondo le stime di Mario Balzanelli, presidente nazionale del Sistema di emergenza urgenza 118.
Obiettivo dell’analisi, rileva, è “fornire un punto di partenza accurato per implementare la dotazione organica del personale sanitario presente nel sistema di emergenza urgenza territoriale 118, in maniera sistematica ed oggettivamente realistica”. Lo studio è stato condotto prendendo in esame tutte le province italiane, suddivise per regione e considerandone numero abitanti, estensione in chilometri quadrati, densità abitativa, numero di Comuni.
L’ipotesi iniziale era di dotare ogni provincia di un mezzo di soccorso con medico a bordo ogni 60.000 abitanti e di un mezzo con infermiere a bordo ogni 30.000 abitanti: alla luce di questi elementi emerge un fabbisogno pari a 1.028 ambulanze con medico a bordo e 2.017 con infermieri a bordo.
Considerando, poi, che per garantire il servizio h24, 7 giorni su 7, sarebbero necessari 6 medici e 6 infermieri per le ambulanze con medico a bordo e di 6 infermieri per le altre, “si arriva a prevedere una dotazione organica minima in Italia di 6.168 medici e 18.270 infermieri”.
Su questa base l’analisi ha quindi considerato i tempi di percorrenza dei mezzi di soccorso, su un territorio disomogeneo come quello italiano dal punto di vista geografico (il 42% è montuoso, il 40% collinare e il 18% pianeggiante), sia dal punto di vista demografico (si va dai 35 abitanti per chilometro quadrato a Nuoro ai quasi 2.000 di Milano). Si è stabilito quindi in 8 minuti il massimo del tempo che deve trascorrere dal momento della chiamata all’arrivo per i codici rossi e gialli, con una velocità media di percorrenza di 60 chilometri orari.
Alla luce di questi fattori, emerge che “solo il 33% delle province italiane ha un’adeguata copertura tempo dipendente da parte di un team medicalizzato, mentre solo il 67% sarebbe servito nei tempi imposti dal legislatore da un team infermierizzato”. Di conseguenza, per “poter garantire il corretto e tempestivo soccorso”, le 1.028 ambulanze con medico a bordo dovrebbero aumentare di 716 unità, per un totale di 1.744; le 2.017 con infermieri a bordo dovrebbero aumentare di 354 per un totale di 2.371. L’organico dei medici dovrebbe essere di 10.464 e quello degli infermieri pari a 24.690.