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Nella riforma del Superbonus 110% voluta dal governo Meloni c’è anche l’aiuto per i redditi medio bassi. Un contributo per i lavori di ristrutturazione agevolati che attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Si tratta del Quoziente Familiare che ora sarà decisivo per il sostegno. Che dovrà essere precisato con un decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze. Ma che già ora permette i calcoli sulla soglia di reddito da 15 mila euro scelta al posto dell’Isee. Mentre la scadenza per la presentazione della comunicazione per chi vuole usufruire del regime del 110% rimane fissata al 25 novembre. Dopo quella data chi vuole usufruire del sostegno dovrà comunque pagare: nel Ddl Aiuti Quater la quota di rimborso scende al 90%.

Il nuovo sostegno è stato introdotto anche per determinare il diritto a fruirne le villette. Invece dell’Isee è prevista una soglia di reddito di partenza di 15 mila euro. Che però si incrementa in base alla numerosità del nucleo familiare. Come? Con un coniuge o un convivente il parametro sale a 2. E dunque il limite di reddito complessivo diventa di 30 mila euro. Con un ulteriore familiare si arriva a 37.500. Con due a 45 mila e con tre a 60 mila. E quindi una famiglia composta da due genitori e due figli potrà accedere al contributo se tutti i redditi Irpef non superano la somma di 45 mila euro. In più, il contributo dovrebbe venire incontro a chi, all’interno dei condomini, è restio a dare l’ok all’inizio dei lavori. Dopo l’entrata in vigore del provvedimento è anche previsto il tentativo di modifica tramite emendamento per dare più tempo al décalage. Mentre bisognerà vedere cosa fare con i crediti bloccati.