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Cagliari – Non erano loro gli scafisti che il 2 settembre 2016 portarono in Italia un gruppo di migranti. Ad uno dei quattro cittadini africani, a processo davanti al Gup del Tribunale di Cagliari Cristina Ornano, era contestato anche l’omicidio preterintenzionale, perché durante il viaggio tre profughi erano morti di stenti. Al termine di una breve camera di consiglio il giudice ha così assolto tutti gli imputati, accertando che anche loro erano dei viaggiatori: i veri scafisti li avevano costretti a prendere il timone dell’imbarcazione, che a stento stava a galla, per evitare il naufragio.
Difesi dagli avvocati Desolina Farris, Salvatore Casula e Maurizio Collu, i quattro uomini – due del Senegal e due del Gambia – erano stati arrestati quando una motovedetta italiana aveva intercettato il gommone.