Un’uscita a vuoto che neanche Zenga ai mondiali del novanta. La fotografia di Matteo Salvini a spasso per Roma, mano nella mano con la fidanzata, ha scatenato l’ira dei tanti italiani “costretti” in casa da decreti e ordinanze.
E una volta che la foto pubblicata da Il Messaggero ha cominciato a diffondersi per siti e social, il “massacro” virtuale è partito. Per l’intera mattinata, l’ex titolare del Viminale ha utilizzato il silenzio come unica arma di difesa.
Sperava di farla franca. Speranza vana. Alle 12, allora, il cinguettio via twitter: “Sì, confesso. Ieri sono andato a piedi a fare la spesa sotto casa con la mia fidanzata. Possono andarci solo quelli di sinistra? Confesso di aver comprato pane, pasta, latte e formaggio. Italiani” – scrive Salvini.
Come fermare il vento con le mani. Per ragioni di spazio e buon senso, tralasciamo le repliche più colorite di follower e haters. Inutile pure riportare le reazioni politiche, potete immaginarle. Ironia e sarcasmo, invece, reclamano e meritano adeguata pubblicità.
Applauditissimo, allora, il “Ti regalo una felpa con scritto CASA”. Tanti like anche per un must di questi giorni: “Te e sta a casa!!!”. Particolarmente nutrita pure la pattuglia di coloro che invocano un intervento risolutivo da parte di Vincenzo De Luca.
“Vogliamo vedere l’autocertificazione” – grida il suo amato popolo. E in effetti non sono pochi a evidenziare la mancata osservanza delle regole: “Uno per famiglia”, “indossa la mascherina”, “evita i contatti”, “rispetta le distanze”. Ma l’elenco è lungo e c’è chi, diffidente, si chiede “o sacchetto da spesa addo sta?”.
Immancabili, poi, i romani de Roma: “In via del Tritone non c’è alcun negozio di generi alimentari”, sottolinea uno; “E l’elettrauto ndo’ ce l’hai? In piazza di Spagna?” – ironizza l’altro. Fino al classico dei classici: “A cazzaroooooo”.
E a noi un po’ il dubbio viene: in termini di comunicazione, forse era meglio il silenzio. Perché di bestiale, qui, c’è solo una cosa: “A figur e m….”.
