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“Quando vi vedo mi tocco le pa*le”: De Laurentiis contro i giornalisti. Odg Abruzzo: “È bullismo”

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L’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo condanna le parole del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, durante un’intervista a Rete 8, a margine della presentazione dei ritiri della squadra a Dimaro (Trento) e Castel di Sangro (L’Aquila).
Nel corso dell’intervista, De Laurentiis ha chiesto al giornalista Daniele Cristofani la sua età e, proseguendo, ha esclamato: “Perché lei, a 25 anni, appartiene a quei rompi… di televisioni stantie, vecchie che parlano solo delle cose che non funzionano, invece di raccontare ciò che in Italia può funzionare?”. Poi, ha aggiunto: “Quando la sera ceno e vedo un telegiornale della disgrazia, io mi tocco le p…! Non si può rompere i c… agli italiani con telegiornali pieni di cattive notizie”. Parole accompagnate da un gesto apotropaico.

Marina Marinucci, presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, ha espresso il suo disappunto in una nota: “Toccarsi i genitali – ha scritto – è un comportamento che si allinea ad altri gesti tipici di certe figure del calcio, come il presidente De Laurentiis. A suo dire, ogni volta che guarda un telegiornale, ricorre al gesto più teatrale contro la ‘sfiga’. E chi altri porterebbe più sfortuna se non i giornalisti, secondo la visione del presidente del Napoli?” Marinucci ha continuato: “Il collega apostrofato come portatore di sfiga, ha risposto con una sola battuta che ha messo a sedere il presidente, costringendolo a ripetersi, evidenziando la sua scarsa inventiva”.

Rivolgendosi direttamente a De Laurentiis, la presidente ha aggiunto: “Altri grandi del calcio hanno adottato metodi più interessanti, meno volgari, sotto il profilo antropologico. C’è chi ha un mago personale, chi porta calzini ‘portafortuna’ o mette una bottiglietta amuleto sulla panchina. Insomma, quando guarda il telegiornale, forse sarebbe meglio evitarlo a pranzo o cena. Non è colpa dei giornalisti, ma dei fatti che accadono nel mondo”.

Anche il Sindacato Giornalisti Abruzzesi ha espresso un giudizio di critica: “Non c’è niente da ridere – si legge – di fronte a un atto di bullismo dialettico rivolto a un operatore dell’informazione. Respingiamo con forza le parole del presidente”. 

Scossa di terremoto 2.8 ai Campi Flegrei

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Una scossa di magnitudo di 2,8 è stata avvertita alle 18.59 nell’area flegrea. E’ solo l’ultima di un lungo sciame sismico che si sta registrando dalle prime ore della mattinata di oggi. Al momento non si registrano danni. 

Campo da basket restituito ai giovani: nuovo punto d’aggregazione a Santa Maria degli Angeli

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Uno spazio socio educativo è stato restituito ai giovani e alle famiglie.
E’ accaduto a Santa Maria degli Angeli: il campo da basket, a lungo in stato di abbandono, è rinato e riconsegnato alla cittadinanza grazie ad un progetto di riqualificazione artistica. Il percorso di riqualificazione, avviato dal Consorzio Sale della Terra attraverso il fondo dei progetti “Scuole Aperte e Partecipate in Rete” e “PFP con Budget Educativi”, ha visto fino a oggi diverse iniziative che hanno acceso il fermento creativo nel quartiere.

Un’idea nata nel 2016 che oggi ha visto un germoglio. Attraverso un fondo nazionale di ,lotta alla povertà educativa è stato possibile realizzare un’attività di rigenerazione urbana. La riqualificazione ha previsto la decorazione del playground con un’opera di Street Art realizzata dagli artisti Domenico Tirino e Caterina Ceccarelli nell’ambito di una sinergia con il Comitato di quartiere, con la Parrocchia di Santa Maria degli Angeli e con i giovani.

Angelo Moretti, presidente dell’Associazione Sale della Terra, ha sottolineato: “Vogliamo che il campo non sia solo uno spazio riqualificato, ma un simbolo di rinascita e opportunità”. La vera incognita si chiama manutenzione ma gli organizzatori e il Comune sono abbastanza fiduciosi. 
Questo progetto è stato fatto dai ragazzi. E’ possibile migliorare tutto ma si può fare un lavoro di partecipazione nella bellezza. Verrà difeso questo posto. E’ un posto pubblico. Ci sarà auto organizzazione. Sarà uno spazio sportivo, da vivere per tutti i ragazzi”.

Presenti questo pomeriggio all’inaugurazione anche il sindaco di Benevento Clemente Mastella, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Mario Pasquariello, il consigliere comunale Antonio Capuano, il presidente del Comitato di Quartiere Gennaro De Luca e tanti giovani. Ha partecipato all’evento la Vitus Accademy di Giulio Musco. 

Il sindaco Mastella ha sottolineato: “Un’attività educativa sportiva importante e c’è la coesistenza pubblico privata. Serve collaborazione per interesse sociale”. Poi ha concluso: “Bisogna auto educarsi rispetto per gli altri e le famiglie possono guardare i propri figli senza ossessività”. 

 

Conferenza Unesco, blitz al San Carlo di attivisti per il diritto all’abitare a Napoli: striscioni su facciata

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Conferenza Unesco, blitz al San Carlo degli attivisti per il diritto all’abitare. Una trentina di persone è entrata nel Massimo napoletano, affacciandosi dal balcone della facciata principale. Hanno esposto striscioni con la scritta ‘Stop sfratti, no Unesco’, richiamandosi al vertice in corso a Castel Capuano. Altri manifestanti, alll’esterno, hanno srotolato lo striscione con la scritta ‘Resta abitante’.

Oggi il Teatro San Carlo – recita un post social – è stato occupato da chi la casa non ce l’ha, mentre a Napoli si tiene il Forum Mondiale Unesco sul “patrimonio immateriale delle città””. “Ma quale patrimonio, se chi abita davvero questa città viene cacciato ogni giorno?” si chiedono gli attivisti? E snocciolano i numeri. “Oltre 15.000 case vacanza nel centro storico, affitti fuori controllo, sfratti decuplicati, interi quartieri svuotati”. E ne hanno pure per Comune di Napoli e Regione Campania: “Solo “parole, parole, parole…”, mentre il diritto alla casa affonda”.

I manifestanti rivendicano di essere “il vero patrimonio” cittadino, in quanto comunità, rete di relazioni, “le storie che abitano Napoli“. E mettendo nel mirino l’overturismo, annunciano: “Non accetteremo che la nostra città diventi un parco giochi per turisti e investitori”. La richiesta è di un tavolo urgente con il sindaco. Sul posto, intanto, sono arrivate alcune pattuglie della polizia e dei carabinieri. Ma gli attivisti danno appuntamento a domani alle 17, per la festa dell’abitare al parco Ventaglieri di Montesanto.

(Foto SET Napoli – Campagna Resta Abitante – Facebook)

Abusi e non terapie, psicoterapeuta ingannava le vittime: “Così risolverete i vostri problemi”

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Prometteva alle pazienti, come affermano gli inquirenti, “terapie di tipo sessuale” per risolvere i loro problemi psicologici. Ma era un inganno finalizzato ad abusare delle donne. E’ l’accusa contestata dalla Procura di Napoli Nord a uno psicoterapeuta che esercita la sua professione a Casoria, popoloso Comune a nord del capoluogo partenopeo. Il professionista è stato arrestato e condotto in carcere ieri sera dai poliziotti del commissariato di Afragola su ordine del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli Nord, perché accusato di violenza sessuale su alcune pazienti, una delle quali era minorenne all’epoca in cui sarebbero cominciati gli abusi.
L’indagine è stata avviata dopo la denuncia di un paziente dello psicoterapeuta, che aveva notato alcuni post sospetti sui social network, raccogliendo le confidenze di alcune vittime; queste hanno poi reso dichiarazioni alla Polizia di Stato e querelato il professionista. Secondo gli inquirenti, lo psicoterapeuta avrebbe ingannato le pazienti, approfittando della loro condizione di disagio psicologico; sfruttando anche la propria competenza medica, è riuscito quindi a carpire la fiducia della donne, convincendole che la ‘terapia di tipo sessuale’ avrebbe contribuito a risolvere i loro disagi. E’ così riuscito ad abusare delle donne, anche perché quelle che si opponevano venivano costretta, come nel caso della ragazza ancora minorenne.
La vicenda di Casoria ne richiama diverse altre analoghe, che hanno ugualmente coinvolto professionisti della psicoterapia. Di recente, il 29 gennaio scorso, l’ex assessore regionale siciliano alla Famiglia Paolo Colianni, è stato condannato a 5 anni e 4 mesi di carcere per violenza sessuale su minore, in quanto riconosciuto colpevole di aver abusato di una giovanissima proprio durante le sedute di psicoterapia; un processo nato sulla base di un’indagine avviata dalla denuncia delle insegnanti della vittima, con le quali quest’ultima si era confidata.
A metà gennaio, invece, il Tribunale di Pistoia ha condannato a dieci anni di carcere uno psicologo accusato di aver agganciato le giovani pazienti – alcune minorenni – nelle scuole della Val di Nievole, in Toscana, zona di Montecatini Terme, e poi, come specialista di fiducia, di avere abusato di loro nel suo studio privato. A denunciarlo per prima fu una sua paziente minorenne.

Minacce a figlia Meloni, il prof chiede di incontrare studenti

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Chiede di poter incontrare gli studenti nelle scuole per spiegare ai giovani cosa significa “cedere alla rabbia” e rovinarsi la vita per un post sbagliato: Stefano Addeo, il docente campano che è stato sospeso dall’incarico dopo il messaggio di minacce alla figlia della premier Meloni, spiega – parlando con Il Roma – che non vuole difendersi e che non cerca attenuanti, ma solo “Raccontare ai ragazzi cosa vuol dire distruggersi con una frase”.
“Ho commesso un errore enorme. Ne porto il peso, umano e professionale. Ma se posso fare qualcosa perché quel gesto non sia stato del tutto inutile, sono pronto”, afferma. “Mi offro – aggiunge – per un ciclo di incontri gratuiti per raccontare ai ragazzi cosa significa cedere alla rabbia, sbagliare, rovinarsi con una frase. Non voglio giustificazioni. Voglio solo spiegare cosa succede quando si attraversa quel confine. E soprattutto come non attraversarlo mai”.
“Un professore – dice Addeo, che rinnova anche la richiesta di poter incontrare la premier Meloni – non è solo un lavoratore. È un esempio. Anche quando sbaglia. E proprio perché ha sbagliato, deve mostrarsi. Senza maschere. Senza clamore. Io lo farò se qualcuno mi darà questa possibilità”. “Gli odiatori seriali sui social sbagliano gravemente. L’odio disumanizza. Chi lo riceve, certo. Ma anche chi lo pronuncia. Io l’ho imparato nel modo più duro. E ora voglio raccontarlo”.

Scuola Torre, l’opposizione: “Avviare confronto su variante, salviamo l’intervento”

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I consiglieri Perifano, Farese, Megna, Fioretti, De Lorenzo, De Longis, Varricchio, Miceli, Sguera e Moretti chiedono di esaminare in Commissione Lavori Pubblici il nuovo progetto: “L’Amministrazione eviti gli errori del passato che hanno determinato lo stallo attuale”. “Sulla variante per la ricostruzione della Federico Torre chiediamo un preventivo confronto in Commissione Lavori Pubblici. L’Amministrazione eviti gli errori del passato e cambi approccio per salvare il finanziamento e l’intervento sulle scuole”. Così i consiglieri comunali di opposizione Luigi Diego Perifano, Francesco Farese, Giovanna Megna, Floriana Fioretti, Giovanni De Lorenzo, Raffaele De Longis, Maria Letizia Varricchio, Angelo Miceli, Vincenzo Sguera e Angelo Moretti che annunciano di aver presentato istanza per la discussione della questione in Commissione.
“Sono passati 9 mesi da quando chiedemmo, prima con un’interrogazione e poi con un ordine del giorno, di valutare l’adozione di una variante progettuale. Avanzammo l’ipotesi di una riduzione dei volumi da edificare per gli spazi non destinati alla didattica e del secondo corpo di fabbrica (auditorium) anche al fine di conservare l’apertura al traffico di via Marmorale, nonché di realizzare maggiori aree verdi e parcheggi a servizio del quartiere, visto che attualmente sono insufficienti ed inadeguati.
A settembre dello scorso anno evidenziammo le tante criticità urbanistiche e progettuali invitando l’Amministrazione a verificare e risolvere le diverse difformità rilevate.
Mastella decise di ignorare ogni proposta e richiesta di confronto, bollando come strumentali i rilievi. Reagì solo mettendo in campo una distorta narrativa secondo cui gli oppositori avrebbero remato per far perdere il finanziamento mentre lui sarebbe stato il paladino della sicurezza delle scuole. Nulla di più falso ed il risultato, dopo nove mesi, è sotto gli occhi di tutti: un’ispezione ministeriale ancora in corso e il cantiere bloccato dopo la demolizione, esclusivamente a causa degli errori commessi dall’Amministrazione.
Ogni sforzo deve essere ora profuso per salvare l’intervento di ricostruzione della Torre. Nonostante la miopia del governo cittadino, che anche questa volta ha deciso di procedere senza nessun confronto con residenti, comunità scolastica, minoranze e associazioni, siamo pronti ad offrire il nostro contributo propositivo. I plessi Torre e Sala ospitano, in una zona nevralgica, centinaia di studenti e il loro destino assume una fondamentale importanza per la Città.
Per questo motivo – concludono i consiglieri dei gruppi Città Aperta, Pd, Civici e Riformisti, Civico 22 e Misto – chiediamo che la variante, consegnata al Comune nei giorni scorsi, sia esaminata con urgenza in Commissione Lavori Pubblici prima dell’adozione da parte della Giunta”.

Nuova giunta, Gengaro: “I nodi restano tutti, resa dei conti in Aula”

Antonio Gengaro
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“Tre nuovi assessori di cui due precedentemente occupati al Comune di Monteforte, non credo facciano risolvere tutti i problemi del sindaco Nargi”.

Così l’ex candidato sindaco Antonio Gengaro commenta i nuovi innesti nella giunta Nargi: “Vedremo in Consiglio comunale come andranno le cose. C’è lo scoglio del bilancio consuntivo, lì si vedrà se c’è ancora una maggioranza, altrimenti dovrà gettare la spugna. Se ci sarà il voto contrario della sua maggioranza si avvierà la procedura di scioglimento. Se ne fregano dei problemi della città, sono solo questioni di potere e un commissario prefettizio potrà amministrare meglio della sindaca”.

Il consiglieri chiarisce anche come “il Pd è stato collocato all’opposizione e resta tale. «Dobbiamo dar conto dell’elettorato e dei cittadini che ci hanno eletto. Restare nei luoghi dove si è stati collocati, con dignità, serietà e coerenza”.

“In giunta persone di mia fiducia, ora aspetto gli ex assessori”

Festival di Pompei: film di Vanzina trasmesso male, il regista abbandona la sala

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Una pellicola trasmessa male dalla produzione al cinema Nexus di Torre Annunziata ha creato un increscioso fuori programma al terzo giorno del Festival Internazionale del Cinema Pompei. Arrabbiato il direttore artistico della kermesse, il regista Enrico Vanzina, che ha lasciato la sala, con un pubblico sconcertato, per poi rientrarvi e scusarsi per l’accaduto, comunque non dipendente da lui.
Oggi pomeriggio, alle 14, era in scaletta proprio uno dei film dei fratelli Vanzina di maggior successo, “La vita è una cosa meravigliosa”. I tecnici sono riusciti in qualche modo a proiettare la famosa commedia, con Gigi Proietti, Vincenzo Salemme e gli altri, ma il film era interrotto da continue inserzioni pubblicitarie che ne hanno reso insostenibile la visione.
Vanzina con garbo ha spiegato che come direttore responsabile della kermesse si assumeva la responsabilità del disagio e che per lui era impossibile assistere al proprio film in quel modo, per giunta con audio e video non sincronizzati. Si è scusato con i presenti, chiedendo ai tecnici di interrompere la proiezione, che su insistenza del pubblico è andata comunque avanti con le interruzioni fastidiose degli spot.
In sala, un gruppo di studenti aspettava di poter dialogare con il regista della commedia all’italiana, al termine della visione dell’atteso film. Da parte della struttura Nexus, che fa parte del complesso Maximall Pompei di Torre Annunziata, dove si sta svolgendo il Festival del Cinema, tanto rammarico ma, è stato spiegato all’ANSA, il danno si sarebbe verificato durante la trasmissione del file del film, che richiede oltre tre ore. Il file era stato inviato due volte, probabilmente proprio perché imperfetto. 

Montesarchio, nel weekend il I° Festival Nazionale dei Cori UniTre e Street food Coldiretti

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Weekend di festa a Montesarchio dove Sabato 7 e Domenica 8 Giugno la Villa Comunale ospiterà il I° Festival Nazionale dei cori UniTre e la manifestazione ‘Tutti per uno, uno per tutti’. 

L’iniziativa, promossa da UniTre Sannio in collaborazione con il Comune di Montesarchio e Coldiretti Benevento, vedrà la partecipazione di numerose associazioni locali tra cui Asd Scacchi Valle Caudina, Pro Loco Airola, Compagnia della stella, Estia, Il Filo di Arianna, Rotondi, Sentinelle della torre, Cocceius, Mosaico. 

 
Un momento di convivialità e condivisione così come ha sottolineato anche la presidente dell’UniTre Sannio Teresa Ruggiero“Abbiamo deciso di ampliare i nostri orizzonti, cercando di servire la cultura sotto vari aspetti aprendoci a tutte le realtà territoriali. Per la prima volta la Campania sarà protagonista del Festival nazionale dei cori UniTre e siamo orgogliosi di ospitare la prima edizione proprio qui in valle caudina. Il nostro obiettivo è coinvolgere la cittadinanza e per questo dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale e la Coldiretti Benevento per la fattiva collaborazione”.

Orgoglio e soddisfazione anche per l’Assessora alla Cultura e all’associazionismo del Comune di Montesarchio, Morena Cecere: “Ringraziamo l’associazione UniTre Sannio e la Coldiretti Benevento per aver messo in campo questa due giorni. Un’iniziativa che incarna lo spirito dell’attivismo di UniTre Sannio, coniugando la didattica con un percorso di crescita del territorio. L’obiettivo comune è la promozione del territorio, fondamentale è l’incontro tra la storia del nostro territorio con la visita al Museo Archeologico nazionale del Sannio caudino e la riscoperta delle tradizioni e dei nostri sapori. Montesarchio, il nostro Sannio caudino è cultura ma è anche gastronomia”. 

Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento hanno preso parte anche Ernesto Pallotta e Pietro D’Angelo, rispettivamente segretario e vice-presidente di UniTre Sannio, oltre al Direttore di Coldiretti Benevento, Remo De Ieso che ha rilanciato l’importanza della collaborazione sui territori per una crescita condivisa: “Coldiretti Benevento è fiera di poter dare il proprio contributo in un’iniziativa che mette insieme il Comune di Montesarchio, i promotori UniTre Sannio e tutte le associazioni del territorio caudino. Sarà un weekend all’insegna della cultura enogastronomica attraverso la valorizzazione dei prodotti a Km zero, in un momento storico sempre più caratterizzato dalla diffusione del ‘fake made in italy’. Saremo presenti con le aziende del circuito Campagna Amica, lo street food e gli agrichef per far assaporare le eccellenze del nostro Sannio”. 

Una due giorni ricca di iniziative che si propone di colorare la Villa Comunale con un’atmosfera piacevole dove tutti possano ridere, parlare e condividere esperienze. Svariate le attività previste tra cui un torneo di scacchi, la visita guidata al Museo, laboratori creativi ed intrattenimenti vari.

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