mercoledì, Ottobre 29, 2025
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FOTO/ La Misericordia Mercogliano a lezione di sicurezza a scuola

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Durante la giornata odierna, nel passaggio tra le classi, La Misericordia di Mercogliano con il corpo docenti ha educato alla sicurezza le classi.

Abbiamo potuto constatare con grande soddisfazione l’atteggiamento responsabile e consapevole dimostrato dagli alunni, dalle scuole primarie fino alle secondarie di primo grado- ha detto il Presidente
I ragazzi hanno saputo affrontare il tema della sicurezza con maturità, raccontando anche le proprie esperienze e le situazioni di panico vissute in famiglia durante la recente scossa di terremoto.

Dalle loro testimonianze è emerso come, in alcuni casi, l’agitazione abbia portato gli adulti a comportamenti impulsivi e poco sicuri. Ciò evidenzia l’importanza di mantenere sempre la calma e di seguire attentamente le procedure previste in caso di emergenza.

Invitiamo quindi tutti i cittadini a ricordare che la serenità e il rispetto dei protocolli di sicurezza sono fondamentali per la tutela propria e degli altri.
La collaborazione e la consapevolezza di ciascuno sono la chiave per affrontare con efficacia e sicurezza ogni situazione di emergenza”.

Incidente sulla provinciale Telese-Alife: una persona trasportata al ‘San Pio’

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Quattro feriti è il pesante bilancio di un incidente stradale verificatosi sulla strada provinciale Telese-Alife nel territorio della città termale.
Due le autovetture coinvolte, una delle quali, a causa della violenza dello scontro si è ribaltata.

Una persona è stata trasferita con una ambulanza del 118 al San Pio di Benevento.
Altre 3 persone, ferite lievemente, in maniera autonoma hanno raggiunto il nosocomio per le cure del caso.
Il tratto di arteria interessato dallo scontro è stata transennata per permettere alle forze dell’ordine di compiere i rilievi e per permettere di liberarla dai detriti. Sul posto gli agenti del Commissariato di Telese Teme per effettuare i rilievi.

Rifiutata da più ospedali per l’alto rischio, obesa accolta al Moscati

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Non trovava una struttura disposta a operarla, a causa del rischio elevatissimo legato alla sua condizione. Affetta da obesità severa (175 kg per 1,47 m di altezza, BMI ≈ 81 kg/m²) e da carcinoma dell’endometrio, una 51enne residente in provincia di Napoli è stata infine accolta e trattata con successo all’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, dove è stata sottoposta a un’isterectomia radicale robot-assistita. E a soli tre giorni dall’intervento, la paziente è stata dimessa in buone condizioni di salute, senza complicanze post-operatorie.

Il caso, tra i più complessi mai affrontati in ambito ginecologico robotico, è stato gestito dai professionisti dell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia, diretta da Mario Ardovino, con la collaborazione della Unità operativa Malattie Endocrine, Nutrizione e del Ricambio, di cui è responsabile Anna Luisa Leo, e dagli anestesisti dell’Unità operativa di Terapia Intensiva, diretta da Angelo Storti. È stata proprio la sinergia tra le diverse équipe a definire un percorso clinico multidisciplinare e personalizzato, indispensabile per garantire la sicurezza della paziente e la riuscita dell’intervento. Prima dell’operazione, la donna ha infatti seguito un protocollo nutrizionale e metabolico intensivo, che ha portato a una riduzione di peso di 12 kg in circa un mese. Questo programma, messo a punto congiuntamente dai reparti coinvolti, ha consentito di ottimizzare le condizioni generali e di ridurre sensibilmente i rischi anestesiologici e chirurgici. «L’obesità – spiega Ardovino – rappresenta uno dei principali fattori di rischio per il carcinoma dell’endometrio: l’eccesso di tessuto adiposo favorisce una maggiore produzione di estrogeni e uno stato infiammatorio cronico che stimola la proliferazione endometriale. E le donne con obesità grave hanno una probabilità da tre a sette volte superiore rispetto alla popolazione normopeso di sviluppare questa neoplasia».

L’intervento chirurgico, poi, è stato eseguito con il sistema robotico Da Vinci Xi, piattaforma di chirurgia mininvasiva di ultima generazione che permette una visione tridimensionale ad alta definizione e una precisione millimetrica dei movimenti. Grazie ai bracci robotici, che amplificano i gesti del chirurgo e riducono il tremore fisiologico, è stato possibile operare in condizioni di sicurezza anche su una paziente con obesità patologica estrema, riducendo il trauma operatorio e i tempi di degenza.

«Abbiamo accettato una sfida complessa e l’abbiamo vinta grazie al lavoro di squadra, alla preparazione dei professionisti coinvolti e alle potenzialità della chirurgia robotica – conclude Ardovino -. L’intervento dimostra che, con la giusta pianificazione e le tecnologie adeguate, è possibile operare in sicurezza anche pazienti a rischio elevato».

 

Paupisi, migliorano le condizioni di Antonia: la 17enne lascia la terapia intensiva

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Notizie leggermente più confortanti sullo stato di salute di Antonia Ocone, 17enne di Paupisi, a quattro settimane dalla brutale aggressione subita dal padre.
Nella giornata di oggi, la giovane è stata trasferita dal reparto di Terapia Intensiva alla U.O.C. di Neuroriabilitazione della Neuromed di Pozzilli, dove è ricoverata dallo scorso 30 settembre.
Secondo quanto riportato nel bollettino odierno, Antonia è sveglia e mostra “momenti di collaborazione, riuscendo in alcuni casi a eseguire semplici comandi”. I medici segnalano la presenza di un deficit motorio al lato destro del corpo, che interessa sia l’arto superiore che quello inferiore, oltre a “un quadro di afasia atipica e modica disfagia” si legge.
La ragazza respira spontaneamente tramite cannula tracheale, presenta parametri cardiocircolatori nella norma ed è apiretica. I medici hanno inoltre reso noto che è previsto un intervento neurochirurgico di cranioplastica entro quindici giorni.

Gara per l’affidamento della riscossione dei tributi comunali: la nota di De Stasio

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Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere comunale Rosetta De Stasio in merito all’affidamento della riscossione dei tributi:

“Ho inoltrato un’interrogazione urgente all’Assessore alle Finanze a proposito della gara per l’affidamento del servizio di gestione e riscossione coattiva delle entrate tributarie, patrimoniali e comunali diverse. In data 15 Ottobre 2025 l’Assessore alle Finanze ha comunicato che la commissione giudicatrice ha proposto l’aggiudicazione del servizio alla società SOGET SpA, con sede in Pescara ed ora l’Amministrazione comunale dovrà proseguire con gli adempimenti previsti per l’aggiudicazione definitiva della gara.

Poichè la detta società SOGET ha già provveduto, in passato, a svolgere tale servizio per il Comune di Benevento e, almeno da quanto veniva riportato dalla stampa dell’epoca, la gestione del servizio non appariva molto trasparente soprattutto in merito alla notifica di centinaia di atti di pignoramento o preavviso di fermo amministrativo per violazioni al codice della strada risalenti a molti anni prima e, quindi, praticamente prescritte (anni 2008 e 2009).

Pare anche che, sempre da quanto riportato dalla stampa, che non vi erano stati atti interruttivi da parte del Comune o della società di riscossione, inerenti a tali violazioni, per cui la SOGET pretendeva dai cittadini pagamenti non dovuti.

Molti cittadini, al fine di evitare il pagamento delle spese legali per rivolgersi ad un Avvocato, oltre che per le note “lungaggini giudiziarie”, preferivano pagare quanto richiesto, anche se non dovuto

All’epoca sulla questione interveniva anche il Codacons che evidenziava che la società SOGET non era stata autorizzata dalla Commissione Straordinaria di Liquidazione ad emettere gli atti di riscossione relativi agli anni 2012, 2013, 2014, 2015 e 2016 a titolo di TARI, TOSAP, ICI, IMU e violazioni al CdS, per cui i detti atti di riscossione, già notificato ai cittadini, avrebbero dovuto essere annullati in via di autotutela perché illegittimi.

-In pratica all’epoca in cui la gestione del servizio riscossione era affidato, “in via provvisoria” per poi durare di fatto molti anni, alla SOGET, si palesarono molte questioni circa la regolarità della notifica degli atti di riscossione, la mancanza di atti interruttivi della prescrizione e la conseguente notifica di pignoramenti e fermi amministrativi per pagamenti non dovuti, in quanto ormai prescritti, e la assoluta mancanza di trasparenza, oltre alla mancata corresponsione, da parte di tale società, di quanto dovuto al Comune di Benevento.

Pertanto ho ritenuto doveroso invitare e sollecitare l’Assessore alle Finanze, prima di procedere all’affidamento definitivo, a procedere ad un’attenta verifica e, soprattutto, ad una valutazione ed analisi di quanto fatto dalla stessa società per il Comune di Benevento alcuni anni orsono.

Ho chiesto, inoltre, di sapere se è stata effettuata una valutazione complessiva sull’operato pregresso di tale società ed una comparazione con eventuali servizi simili svolti dalla stessa per altri Enti, ed una verifica circa la sussistenza di eventuali diffide a tale società pervenute da parte di Enti ed utenti.

Prima di procedere ad un affidamento in un settore così importante è necessario porre in essere un’adeguata opera di indagine ed accertamento idonea ad evitare di trovarci poi, come Amministrazione e come cittadini, di fronte ad modo di procedere non del tutto trasparente.

Della serie “meglio prevenire che…curare”.

Rosetta DE STASIO

Consigliere Comunale “Prima Benevento”

De Bruyne operato ad Anversa: intervento riuscito, inizierà la riabilitazione in Belgio

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Come da programma, Kevin De Bruyne si è sottoposto oggi a un intervento chirurgico ad Anversa in seguito alla lesione di alto grado del bicipite femorale della coscia destra riportata nei giorni scorsi. L’operazione, eseguita da uno specialista belga con la supervisione del Dott. Raffaele Canonico, responsabile dello staff medico del Napoli, è perfettamente riuscita.

Il fuoriclasse belga, accompagnato e assistito dallo staff sanitario azzurro, proseguirà ora in Belgio la prima fase post-chirurgica del suo percorso di recupero, prima di rientrare a Napoli per la prosecuzione della riabilitazione sotto la guida dello staff medico del club.

La nota del Napoli:  “Come da programma, Kevin De Bruyne si è sottoposto oggi a operazione chirurgica ad Anversa in seguito alla lesione di alto grado del bicipite femorale della coscia destra.

L’intervento è perfettamente riuscito. De Bruyne, assistito durante l’operazione dal responsabile dello staff medico azzurro, Dott.Raffaele Canonico, proseguirà la prima fase post chirurgica del suo iter riabilitativo in Belgio”.

 

Forestali, Clemente e Ferraro (FdI): “Settore dimenticato da anni, con Cirielli la Campania tornerà a rispettare chi lavora”

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“Da quanto si apprende da notizie di stampa, i lavoratori delle Comunità Montane della provincia di Benevento e di molte altre aree della Campania hanno denunciato ancora una volta i gravi ritardi della Regione nel pagamento degli stipendi e degli arretrati, in alcuni casi risalenti addirittura al 2018. Parliamo di uomini e donne che da anni vivono nell’incertezza e senza retribuzioni regolari a causa di una Regione Campania lontana dai cittadini. Una vicenda grave, fotografia di una gestione regionale fallimentare, fatta di promesse e rinvii che hanno mortificato migliaia di famiglie campane”.

Lo dichiarano in una nota congiunta Annalisa Clemente e Mario Ferraro, candidati di Fratelli d’Italia al Consiglio Regionale della Campania nella circoscrizione di Benevento.

“È inaccettabile – proseguono – che in una regione come la Campania chi lavora per la tutela del territorio, la salvaguardia ambientale e la sicurezza delle nostre aree interne debba attendere sette anni per ricevere quanto gli spetta, con la Regione che annuncia, giustifica, promette. È la dimostrazione di come il sistema De Luca abbia completamente perso il contatto con la realtà dei territori.

Con Edmondo Cirielli Presidente – concludono Clemente e Ferraro – la musica cambierà e la Campania tornerà a rispettare chi lavora, garantendo risorse certe, tempi chiari e una gestione efficiente dei fondi destinati al comparto forestale. Il lavoro e la dignità delle persone non possono più essere oggetto di propaganda”.

Sanremo Giovani, scelti i 24 concorrenti: due stranieri, tre sono i campani

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Dopo ore di audizioni dal vivo nel pomeriggio di martedì 28 ottobre, nella storica Sala A di Via Asiago a Roma, che hanno visto sfilare 34 giovani artisti di fronte alla Commissione Musicale composta dal direttore artistico Carlo Conti, dal vicedirettore Intrattenimento Prime Time Claudio Fasulo, Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi e Daniele Battaglia, sono stati selezionati i 24 protagonisti di Sanremo Giovani che, da martedì 11 novembre, scenderanno in campo per conquistare la finalissima di Sarà Sanremo. Tra di loro anche due artisti che arrivano dal Mali e dall’Albania.
      I 24 concorrenti sono: Amsi con il brano Pizza Americana (Liguria), Angelica Bove con Mattone (Lazio), Antonia con Luoghi Perduti (Campania), Cainero con Nuntannamurà (Lazio), Caro Wow con Cupido (Lombardia), cmqmartina con Radio Erotika (Lombardia), Deddè con Ddoje Criature (Campania), Disco Club Paradiso con Mademoiselle (Emilia-Romagna), Eyeline con Finché Dura (Liguria), Jeson con Inizialmente Tu (Lazio), Joseph con Fenomenale (Campania), La Messa con Maria (Piemonte), Lea Gavino con Amico Lontano (Lazio), Mimì con Sottovoce (dal Mali), Nicolò Filippucci con Laguna (Umbria), Occhi con Ullallà (Lombardia), Petit con Un Bel Casino (Lazio), Principe con Mon Amour (Emilia-Romagna), Renato D’Amico con Bacio Piccolino (Sicilia), Seltsam con Scusa Mamma (Lazio), Senza Cri con Spiagge (Puglia), soap con Buona Vita (Lazio), Welo con Emirato (Puglia) e Xhovana con Ego (dall’Albania).
 
L’11 novembre, in seconda serata su Rai 2, Radio2 e RaiPlay, si ripartirà proprio dalla Sala A di Via Asiago per cinque settimane, in compagnia del podcaster e conduttore radiofonico Gianluca Gazzoli. In ciascuna delle prime quattro puntate si esibiranno 6 giovani “promesse”, ma solo 3 di loro avranno accesso alla semifinale del 9 dicembre, in cui da 12 selezionati si passerà a soli 6 finalisti di Sarà Sanremo, in diretta il 14 dicembre, dal Teatro del Casinò di Sanremo.
 
Solo i primi 2 avranno la possibilità di partecipare alla prossima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo, nella sezione Nuove Proposte, insieme ai 2 giovani artisti di Area Sanremo che invece entreranno di diritto, dopo aver superato la selezione dei primi di dicembre, ad opera della medesima Commissione Musicale capitanata da Carlo Conti.

Peppe Iodice al cimitero di Cercola: al via le riprese di “Mi batte il Corazon”

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Sono ufficialmente iniziate le riprese di Mi batte il corazon, primo film interpretato da Peppe Iodice e diretto da Francesco Prisco, entrambi autori della sceneggiatura insieme a Francesco Burzo e Marco Critelli. Il lungometraggio, prodotto da Run Film in collaborazione con realtà vicine al comico come il Teatro Troisi, trae ispirazione dallo spettacolo teatrale Ho visto Maradona e porta sullo schermo un racconto che mescola commedia e riflessione sociale.

Cast e prima apparizione cinematografica in famiglia

Accanto a Peppe Iodice il cast annovera Francesco Procopio, Ivana Lotito, Yari Gugliucci, Gianni Ferreri, Francesco Mastandrea, Antonio Milo e Maria Bolignano. Per la prima volta sul grande schermo reciteranno anche le figlie di Iodice, Sofia e Gloria, un particolare che conferisce al progetto una dimensione personale e intima.

Trama: risveglio, verità e seconde opportunità

La vicenda segue Peppe Iovine, giornalista di una piccola emittente locale la cui esistenza si svolge tra routine e mediocrità fino all’infausto evento di un infarto che sembra porre fine a tutto. Il giorno del funerale, però, Peppe si risveglia nella bara e constata che per le istituzioni è morto, per la moglie è un enigma e per il quartiere è ormai «quello che ha visto Maradona». Convinto di aver incontrato effettivamente il campione nell’aldilà, decide di adottare un’unica regola: dire sempre la verità, senza più timori. Quel che ne deriva è un susseguirsi di ostacoli burocratici, confessioni esplosive e momenti di tenerezza che spingono il protagonista a comprendere che le seconde opportunità servono più a conoscere se stessi che a ricostruirsi.

Luogo delle riprese e calendario

Le lavorazioni si sono aperte a Napoli e in vari comuni della provincia: le riprese sono iniziate e proseguiranno per quattro settimane sul territorio. L’uscita nelle sale è stata fissata per la primavera del 2026.

Il set al cimitero consortile: il territorio accoglie la troupe

Alcune scene sono state girate nel Cimitero Consortile di Cercola, San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma, dove la presenza della troupe ha attirato l’attenzione delle amministrazioni locali. Il sindaco di Cercola, Biagio Rossi, ha visitato il set e ha dichiarato “Ho avuto modo di assistere alle riprese di ‘Mi batte il corazon’… ho potuto conoscere Peppe e apprezzarlo sia come persona che come artista”, sottolineando come la scelta del cimitero rappresenti un riconoscimento al lavoro di ammodernamento svolto dalla nuova dirigenza del Consorzio.

Anche il sindaco di San Sebastiano al Vesuvio, Giuseppe Panico, ha rimarcato la collaborazione consolidata con Run Film, affermando “Siamo onorati di poter ospitare alcune scene del prossimo film di Peppe Iodice sul nostro territorio, valorizzando l’impegno del Consorzio Cimiteriale”. In sintonia, il sindaco di Massa di Somma, Gioacchino Madonna, ha espresso auguri alla produzione e riconoscimento per i tempi celeri delle opere di adeguamento.

Il Consorzio e il rilancio della struttura

Il presidente del Consorzio, Davide Giampaglia, ha letto la presenza del set come attestazione della bontà degli interventi di riqualificazione in corso: “Il fatto che queste riprese vengano svolte all’interno del nostro cimitero è anche un riconoscimento alla bontà degli interventi di riqualificazione che stiamo portando avanti”. Il consigliere Giorgio Nocerino ha inoltre illustrato i prossimi interventi previsti per rispondere alle esigenze della comunità, tra cui la realizzazione di nuovi loculi, spazi cinerari e edicole.

“Troppi detenuti e poco personale”: scoppia la tensione nel penitenziario irpino

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La polizia penitenziaria del carcere irpino è in stato di agitazione. La struttura, progettata per ospitare al massimo 124 detenuti, ne conta oggi ben 191, con altri tre in arrivo nei prossimi giorni.

Una situazione ormai insostenibile che sta mettendo a dura prova il personale. “Il sovraffollamento – denuncia in una nota il sindacato Uspp, con il presidente Giuseppe Moretti e il segretario regionale Ciro Auricchio – sta costringendo gli agenti a turni massacranti. È una forzatura che amplifica lo stress psicofisico di chi lavora all’interno del carcere, già sfiancato da tempo. Non possiamo più accettare che si pensi di risolvere la carenza di personale in questo modo”.

L’Uspp chiede un intervento urgente al Provveditore per l’Amministrazione Penitenziaria della Campania: “Abbiamo bisogno di più agenti e di risposte immediate. Non possiamo continuare a garantire sicurezza e ordine in queste condizioni”.

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