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Ex Nato Bagnoli, ok al Pua da giunta comunale: cosa prevede

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Pua dell’area ex Nato di Bagnoli, ok della giunta comunale. Il 29 maggio il via libera di Palazzo San Giacomo al Piano Urbanistico Attuativo di iniziativa privata. Un Piano di Recupero, senza valore di permesso di costruire, presentato dalla Fondazione Campania Welfare (ex Fondazione Banco Napoli per l’Assistenza all’Infanzia).

Secondo gli atti, l’atto è rispondente alle finalità della Variante Occidentale al Prg. Le aree interessate sono complessivamente pari a 208.495 mq.

La proposta prevede “il ripristino di elementi salienti dell’impianto insediativo”, mediante “interventi di demolizione”, e “la realizzazione, a parità di volume, di attrezzature pubbliche”. In programma la creazione di un Polo scolastico, di un Polo socioassistenziale, di un Centro socioculturale e di un Centro sportivo e per il benessere, con uno stadio e delle piscine.

In cerca di funghi scompare: allarme per un 87enne irpino

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E’ uscito  questa mattina per cercare funghi e si sono perse le sue tracce. Sono in corso da ore le ricerce di un uomo di 87 anni di Monteforte Irpino, il cui ultimo avvistamento sarebbe stato visto  nella zona di località Portelle di Sopra.
 
L’anziano si sarebbe allontanato dalla propria abitazione senza farvi più ritorno, destando forte preoccupazione tra familiari e conoscenti.
 
Sul posto  i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e squadre di volontari della Protezione Civile per avviare le operazioni di perlustrazione, con il supporto di unità cinofile e droni. Non si escluderebbe alcuna pista, e ogni elemento utile al ritrovamento starebbe venendo vagliato dagli inquirenti.
 
A lanciare l’allarme sono stati i familiari, preoccupati per l’assenza dell’uomo anche all’ora di pranzo. Le ricerche sono immediatamente scattate, portando al ritrovamento del suo veicolo, una Fiat Panda 4×4, abbandonato in località Tora, un’area boscosa che l’86enne era solito frequentare e ben conosceva.

Conferenza Unesco a Napoli, domani al via seconda edizione: 132.000 euro per i rinfreschi

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Tutto pronto a Napoli, per la seconda edizione della Conferenza Unesco “Cultural Heritage in the 21st Century”, in programma da domani a venerdì 6 giugno a Castel Capuano. L’Italia ospiterà rappresentanti ed esperti dei 194 Stati membri. L’obiettivo è riprendere il dibattito internazionale sulle le sinergie e convergenze tra la Convenzione del Patrimonio Mondiale e la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Organizzazione. Un tema già approfondito nel corso della prima conferenza di Napoli, tenuta a novembre 2023.

La sessione istituzionale dei lavori si aprirà alle 13.45 di domani, alla presenza del vice premier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e della Direttrice Generale Unesco, Audrey Azoulay. La conferenza è organizzata congiuntamente dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero della Cultura, con il sostegno del Comune di Napoli. Affronterà, nel corso di sei sessioni tematiche, i temi della rappresentatività e della dimensione economica del patrimonio culturale, della connessione e del coinvolgimento delle comunità con i siti Unesco. L’evento sarà integralmente trasmesso in diretta streaming, attraverso i canali della stessa Agenzia dell’Onu per l’Educazione, la Scienza e la Cultura.

A margine della manifestazione, si apprendono alcune curiosità. Ad esempio sul servizio catering, affidato dal Comune di Napoli a una ditta della provincia. Costo dell’affidamento diretto, secondo una determina: 131.783 euro, Iva compresa. L’amministrazione comunale deve farsi carico di organizzare il rinfresco, presso le varie location individuate per i lavori della conferenza e per gli eventi collaterali. Questo in virtù dell’accordo sottoscritto con il Ministero della Cultura, dal quale ha ricevuto fondi a destinazione vincolata, pari a 400.000 euro. Come recita una nota, la conferenza si propone di fronteggiare “alcune delle sfide più urgenti”, relative al patrimonio culturale contemporaneo. Tra esse la necessità di “perseguire una più ampia partecipazione delle comunità locali nei processi decisionali”, evitando “al contempo gli effetti negativi”, a partire “dall’overturismo”. Un traguardo ambizioso, senz’altro.

Con il marito morto da giorni si barrica in casa: la scoperta

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Momenti di paura a Rotondi, dove una donna si è barricata in casa con il corpo senza vita del suo compagno. Sono stati alcuni vicini a dare l’allarme, dopo aver avvertito fortissime esalazioni maleodoranti provenire dall’abitazione della coppia.

All’arrivo delle forze dell’ordine la donna si è rifiutata di aprire la porta. Successivamente i Vigili del Fuoco hanno forzato l’ingresso e una volta in casa hanno fatto la macabra scoperta.

Il corpo dell’uomo, un 60enne, era in stato avanzato di decomposizione, la sua morte risalirebbe ad alcuni giorni fa.

La donna in forte stato di agitazione ha ricevuto le prime cure del caso dai sanitari del 118. Dolore e sgomento in paese.

Cade dal balcone e finisce su un’auto: 21enne salva

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E’ tutta da ricostruire la storia che ha portato alla caduta di una 21enne dal balcone del terzo piano del palazzo dove viveva con la famiglia.

Il fatto è successo a Sant’Antimo, nel Napoletano, teatro di questo drammatico episodio che si è verificato ieri sera. La 21enne, dopo un volo di diversi metri, è finita su un’auto che era parcheggiata al di sotto e forse questo ha contribuito ad attutire il colpo evitandole la morte.

Immediati i soccorsi con la presenza del 118 e dei Carabinieri: la ragazza era dolorante ma viva. Non si esclude alcuna ipotesi, neanche il tentativo di suicidio.

Torture al Rione Libertà, processo in Appello per Lepore: udienza rinviata per le repliche del PM

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È stato rinviato al 23 settembre 2025 il processo d’Appello per Ludovico Lepore, 53 anni, condannato in primo grado a otto anni, dieci mesi e venti giorni di reclusione per le accuse di tortura, sequestro di persona e rapina. La vicenda è legata a un pestaggio avvenuto nel Rione Libertà, dove tre giovani furono brutalmente aggrediti per un presunto furto mai dimostrato.

Lepore, unico dei quattro imputati ad aver scelto il rito abbreviato, era stato giudicato dal Gup Pietro Vinetti, che aveva emesso la condanna e riconosciuto una provvisionale di 10mila euro in favore delle parti civili. La pubblica accusa, rappresentata dal PM Flavia Felaco, aveva inizialmente chiesto dieci anni di reclusione. La difesa dell’imputato era stata affidata all’avvocato Fabio Ficedolo, che ora lo assiste anche nel giudizio di secondo grado

I fatti

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, tutto era iniziato con una telefonata a un giovane ventenne, convocato a casa di Antonio Barone, nel quartiere Rione Libertà, per chiarire un presunto furto di orologio ai danni del figlio. Il ragazzo si era presentato accompagnato da due amici, portando un cesto di salumi e un orologio, nel tentativo di scagionarsi. Due di loro sono saliti in casa, mentre il terzo è rimasto in auto. Poco dopo, Barone è stato raggiunto da altri tre uomini, tra cui Lepore, e la situazione è precipitata. I giovani sono stati pestati con bastoni e manganelli per circa tre ore, in una vera e propria spedizione punitiva che ha causato loro gravi lesioni.

L’arresto e la denuncia

La sera stessa, il 18 dicembre 2023, i carabinieri della stazione di San Leucio del Sannio avevano fermato una Fiat Idea con a bordo Lepore, Emanuele Ucci e uno dei ragazzi aggrediti, visibilmente ferito. I tre avevano provato a giustificare le lesioni con una lite avvenuta a Ceppaloni, ma i militari non avevano creduto alla versione fornita. Il giorno seguente, il giovane, assistito dall’avvocato Fabio Russo, aveva sporto denuncia. L’indagine della Compagnia dei carabinieri di Benevento aveva poi portato alla luce l’intero quadro di violenze e abusi.

Il processo agli altri imputati

Nel processo di primo grado per gli altri imputati, celebrato con rito ordinario, il Tribunale di Benevento ha inflitto le seguenti condanne: Antonio Barone, 49 anni: 9 anni e 5 mesi di reclusione e 7.000 euro di multa. Vincenzo Cinque, 26 anni: 8 anni di reclusione e 6.000 euro di multa. Emanuele Ucci, 24 anni: 8 anni di reclusione. Anche per loro è stato disposto il risarcimento dei danni in separata sede e una provvisionale di 5.000 euro per ciascuna delle tre parti civili.

Santa Maria degli Angeli: il 5 giugno l’inaugurazione del nuovo campo da basket

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Dopo mesi di lavoro condiviso, il quartiere di Santa Maria degli Angeli è pronto a festeggiare un risultato che va oltre la riqualificazione urbana: giovedì 5 giugno alle ore 18:00 si inaugura ufficialmente il nuovo playground di basket, restituito alla comunità grazie a un percorso partecipato che ha visto insieme istituzioni, associazioni, artisti, educatori e cittadini.

La cerimonia si aprirà con i saluti del Sindaco di Benevento Clemente Mastella e del Presidente della Rete di Economia Civile “Sale della Terra”, Angelo Moretti, seguiti dalla benedizione del campo da parte di don Mimmo, parroco di Santa Maria degli Angeli.

Durante l’evento, le “sentinelle dell’inclusione” e i coach di street art racconteranno il lavoro svolto e il percorso artistico e sociale che ha trasformato il campo in un’opera d’arte a cielo aperto. L’intervento degli artisti NAF-MK (Domenico Tirino e Caterina Ceccarelli) ha dato forma a una visione collettiva, con il coinvolgimento diretto dei ragazzi del quartiere.

Spazio anche allo sport e alla creatività: ci sarà una dimostrazione a cura degli istruttori della Virtus Accademy Benevento (che ha partecipato nella stagione 2024 2025 al campionato di serie A2 femminile), con attività pensate per i più piccoli; un’esibizione prima della scuola di ballo del quartiere e, infine, delle ragazze dei laboratori di Hip Hop, che hanno preso parte al percorso di formazione culturale e artistica iniziato nei mesi scorsi.

Questa inaugurazione rappresenta la conclusione della prima tappa di un cammino più ampio, nato nell’ambito dei progetti “PFP – Progetti Formativi Personalizzati con Budget Educativi” e “Scuole Aperte e Partecipate in Rete” (entrambi finanziati da Impresa Sociale “Con i Bambini” e che vedono, come capofila di progetto, rispettivamente la Res-Int, Rete di Economia Sociale Internazionale, e il MoVI, Movimento di Volontariato Italiano), che ha coinvolto il Comitato di quartiere, la Parrocchia di Santa Maria degli Angeli, artisti, operatori sociali e i giovani del territorio, la comunità di Sant’Egidio, le associazioni come Libera, oltre a tutti i partner locali di progetto, come la Solot – Compagnia di Teatro Stabile, l’Associazione Pallacanestro Libertà, l’Università degli Studi del Sannio e le scuole beneventane “Galilei Vetrone” e Liceo Scientifico Rummo.

Un vero e proprio lavoro di comunità, fatto di ascolto, cura, creatività e partecipazione: il playground non è solo un campo da basket, ma un simbolo di riscatto urbano e coesione sociale.

Napoli, tutto su Lee e Frattesi aspettando De Bruyne

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L’attesa per De Bruyne, ma anche la voglia di cominciare a costruire il resto del nuovo Napoli, nella prima fase di mercato degli azzurri che si conclude il 10 giugno, con il ds Manna che si tiene in costante contatto con il tecnico Conte che si sta godendo un po’ di ferie prima dell’avvio della seconda stagione azzurra.
In prima linea c’è il nodo centrocampo, con Anguissa che sembra sul punto di lasciare Napoli, e l’assalto a Frattesi come sostituto. Il nerazzurro ha espresso la sua delusione nei confronti di Inzaghi e ha voglia di cambiare aria. Il 26enne centrocampista è sul mercato: 40 i milioni che De Laurentiis è pronto a tirare fuori in modo da chiudere la porta alla Roma che mira a riportarlo nella sua città nativa, e portare così in azzurro il centrocampista che Conte vuole.
Frattesi costruirebbe un nuovo centrocampo, offrendo al tecnico una maggiore scelta con De Bruyne, McTominay, Gilmour e Lobotka per una squadra che dovrà competere ai massimi livelli sia in campionato che in Champions League. Nel mirino del Napoli c’è anche Kang-In Lee, esterno destro del Psg pronto a lasciare Parigi e per il quale il club azzurro sarebbe pronto a pagare i 40 milioni chiesti dal club transalpino. Ma il Napoli guarda anche all’attacco che ripartirà dalla esperienza e dalla possibile coppia belga composta da De Bruyne e Lukaku, con quest’ultimo che oggi ha postato sui social una foto dei due insieme sul campo di allenamento della nazionale belga.
De Bruyne in realtà sta ancora riflettendo sull’offerta del Napoli, pronto a dargli 5 milioni all’anno per due stagioni, con 10 milioni di bonus al suo arrivo dopo la scadenza del contratto con il Manchester City a fine giugno: gli impegni con la nazionale sono gli ultimi giorni di riflessione per la stella 34enne per l’ultima avventura europea top della sua carriera. Ma intanto il Napoli si muove su altri fronti anche a cominciare dalla trattativa che resta in piedi, sebbene si sia raffreddata, con Jonathan David, svincolato dal Lilla, e si lavora anche su Viktor Gyokeres, la stella 26nne dello Sporting Lisbona che quest’anno ha segnato 39 gol in 33 partite del campionato lusitano. Una nuova stella per cui lo Sporting chiede almeno 70 milioni e che è anche sulla lista dell’Arsenal, difficile da battere per il club azzurro che dialoga anche con Chiesa, pronto a tornare in Italia dopo un anno vissuto ai margini con il Liverpool campione di Premier.
Gli azzurri intanto lavorano anche sull’addio definitivo di Osimhen che ha una forte offerta dall’Al Hilal, club dell’Arabia Saudita che lo sta convincendo offrendogli un contratto da 40 milioni di ingaggio l’anno e che porterà i 75 milioni di rescissione nella cassa azzurra. Domani intanto è protagonista a Napoli il presidente del club Aurelio De Laurentiis per programmare al meglio la prossima stagione che inizia col ritiro di Dimaro in programma dal 17 luglio. 

“Piccola stella matematica”: premio in ricordo di Pina Ciarcia

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Si è tenuta questa mattina a Grottaminarda presso il plesso Piani “Maria Pia Landi” dell’Istituto Omnicomprensivo “San Tommaso d’Aquino”, la cerimonia di consegna del Premio “Piccola Stella Matematica”, in ricordo della compianta Insegnante Pina Ciarcia. Protagonisti gli alunni delle classi II della Primaria (ultima classe in cui ha operato l’insegnante) che si sono distinti proprio nelle discipline matematiche.

Antonio Indresano, classe II A,
Carlotta Di Leo, classe II B,
Rocco Inglese, classe II C,
Aristide Abruzzese, classe II “Maria Pia Landi”.

Questi i bambini premiati alla presenza delle autorità scolastiche e dell’Amministrazione comunale di Grottaminarda, rappresentata dal Vicesindaco Antonio Vitale che, nel ricordo commosso della Maestra Pina Ciarcia, si è congratulato con le piccole stelle della matematica ma anche con le famiglie e con la scuola che seguono ed incentivano al meglio i giovanissimi talenti.

Il Premio “Piccola Stella Matematica” è stato istituito nel 2015 dalle figlie dell’Insegnate Pina Ciarcia: Antonella, Paola e Martina Villanova, un modo dolce e significativo per mantenere vivo il ricordo della Maestra scomparsa prematuramente e continuare ad ispirare le nuove generazioni di appassionati di matematica.

Pina Ciarcia viene ricordata per il suo sorriso, la sua passione per l’insegnamento e la sua capacità di far sentire ogni studente speciale. La dedizione alla sua professione è stata un esempio per tutti. Le sue lezioni erano sempre appassionate, la sua pazienza infinita, ed era capace di rendere l’apprendimento un’esperienza entusiasmante. Non si possono dimenticare la sua saggezza, il suo senso dell’umorismo e il suo incoraggiamento. Ha saputo guidare ed ispirare i suoi alunni a raggiungere i propri obiettivi, a credere in sé stessi e a non avere paura di sognare in grande.

La sua consuetudine di premiare gli alunni con stelline brillanti ha dato l’ispirazione non solo al titolo del Premio ma anche ad una canzone scritta dagli stessi alunni e musicata dai “Jalisse”, divenuta l’inno dell’oramai consueto appuntamento con il Premio.

Sant’Angelo a Cupolo, il Sindaco De Pierro incontra l’Arma

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Questa mattina, presso la sede comunale di Sant’Angelo a Cupolo, il Sindaco Alessandro De Pierro ha ricevuto in visita istituzionale il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Benevento, Maggiore Emanuele Grio, accompagnato dal Comandante della Stazione Carabinieri di Sant’Angelo a Cupolo, Maresciallo Capo Antonio Colarusso.
 
L’incontro, svoltosi in un clima di cordialità e piena collaborazione, ha rappresentato un importante momento di confronto sui principali temi legati alla sicurezza e al controllo del territorio comunale. Si è trattato della prima visita ufficiale da parte delle autorità dell’Arma al neo eletto Sindaco, a conferma della volontà condivisa di consolidare i rapporti istituzionali e intensificare il presidio del territorio a tutela della cittadinanza.
 
Tra i punti centrali affrontati nel corso del colloquio, è emersa la volontà dell’Amministrazione comunale di valutare il potenziamento del sistema di videosorveglianza sul territorio. Il Maggiore Grio e il Maresciallo Colarusso hanno manifestato piena disponibilità a fornire supporto tecnico-operativo, offrendo indicazioni preziose sulla localizzazione strategica e sulla qualità dei dispositivi da installare, al fine di garantire un controllo più capillare ed efficace.
 
Ringrazio il Maggiore Grio e il Maresciallo Colarusso per la sensibilità istituzionale dimostrata e per la concreta vicinanza alla nostra comunità – ha dichiarato il Sindaco Alessandro De Pierro. La sicurezza dei cittadini è una priorità per questa Amministrazione, e siamo convinti che un dialogo costante con le forze dell’ordine sia la chiave per costruire un territorio più sicuro, accogliente e vivibile.”
 
L’Amministrazione comunale di Sant’Angelo a Cupolo proseguirà nei prossimi mesi con una serie di incontri e confronti operativi, con l’obiettivo di strutturare politiche di sicurezza urbana sempre più integrate e partecipate.
 
 
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