Venerdì a rischio disagi per chi si muove con treni e mezzi pubblici. Lo sciopero nazionale del personale del gruppo FS Italiane, proclamato dalle sigle sindacali autonome Usb e Sgb a sostegno del rinnovo contrattuale, mette a rischio la circolazione dei treni e del trasporto pubblico locale dalle ore 1.00 alle ore 24 di domani, venerdì 23 maggio. Lo sciopero interesserà personale viaggiante, addetti alla circolazione e servizi operativi ferroviari, escludendo i lavoratori della manutenzione infrastrutture di Rfi che hanno già scioperato l’11 aprile scorso, specifica Usb.
L’assemblea nazionale Pdm/Pdb Gruppo Fsi si asterrà invece dalle 9 alle 17 per il solo gruppo Ferrovie dello Stato. Si tratta delle stesse sigle che, accogliendo la sollecitazione del garante dello sciopero, avevano sospeso la protesta in programma sabato 17 maggio, a ridosso dalla messa di intronizzazione di Papa Leone XIV, domenica 18 maggio.
Usb precisa che sono garantiti da origine a destinazione i treni a lunga percorrenza pubblicizzati dai canali aziendali ufficiali se frutto di accordo di settore. Per il Trasporto Regionale sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali nelle fasce di garanzia dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00.
Domani trasporti a rischio, sciopero per treni e bus

Trasparenza e prevenzione corruzione, in Campania e a Napoli primato di denunce all’Anac
Un primato di segnalazioni per le pubbliche amministrazioni in Campania e a Napoli, su trasparenza e prevenzione della corruzione. A evidenziarlo è la relazione 2024 del presidente Anac, Giuseppe Busia (nella foto), presentata il 20 maggio alla Camera dei deputati. Uno spunto di riflessione, al di là della recente cronaca giudiziaria. Circa la Prevenzione della corruzione, le segnalazioni hanno interessato tutte le Regioni. Ma quelle più segnalate sono state la Campania (39 procedimenti), il Lazio (31) e la Sicilia (22 ). A livello provinciale, le segnalazioni hanno riguardato “in via prioritaria le grandi città”, con un’equa distribuzione su tutto il territorio nazionale. In cima alla classifica troviamo Roma (26) e Napoli (23). A seguire Palermo (10), Torino (4) e Milano (1). Come nel 2023, anche per il 2024 sussiste una netta prevalenza dei procedimenti relativi agli enti locali (92 su un totale di 180). La maggioranza delle segnalazioni sono pervenute da privati cittadini “non qualificati”. “Sebbene rispetto alle precedenti annualità – si specifica – sia stato registrato nel 2024 un significativo incremento delle segnalazioni trasmesse da soggetti istituzionali qualificati (n. 54 procedimenti su 180, pari al 30%)”.
In fatto di trasparenza, le Regioni maggiormente segnalate si sono confermate anche per il 2024 la Campania (15%), il Piemonte (14%) e il Lazio (10%), seguite dalla Lombardia (9%) e dalla Sicilia (7%). All’estremo opposto, in linea con il 2023, sono risultate il Trentino-Alto Adige e la Valle d’Aosta. “Con un’evidente correlazione – sottolinea l’Anac – tra il numero di segnalazioni e la dimensione e la popolosità del territorio”. A livello provinciale, più segnalazioni a Torino (12%) e Roma (8%). Anche in questo caso, pioggia di segnalazioni sugli enti locali (oltre il 60%), seguono le società in controllo pubblico e gli enti del Servizio Sanitario Nazionale. La maggioranza delle denunce sono pervenute da privati cittadini (52%), seguite dalle istanze di consiglieri comunali e sindacati (10%). “Solo in via residuale – chiarisce il documento -, le segnalazioni sono state trasmesse da soggetti istituzionali qualificati”.
Nel 2024 la vigilanza, in Italia, ha portato all’avvio di 450 procedimenti, di cui 283 in materia di trasparenza e 167 in materia di prevenzione della corruzione. Il Consiglio dell’Autorità ha deliberato nel 2024 su circa 328 procedimenti. Ha adottato 20 provvedmenti d’ordine in materia di trasparenza, 20 atti di raccomandazione in materia di anticorruzione e 8 atti di constatazione per omesso adeguamento alle indicazioni di Anac. “I restanti n. 257 procedimenti – spiega la relazione – sono stati definiti in fase preistruttoria, all’esito dell’interlocuzione con le amministrazioni/enti segnalati, non ravvisandosi dalle verifiche e dagli approfondimenti effettuati i presupposti per l’avvio di un procedimento di vigilanza o essendo nelle more intervenuto un adeguamento“.
Fico a Benevento per i ‘Si’ a referendum e Presidenza della Regione: “Pensiamo al programma”
“Un Paese che ha più diritti è un Paese migliore”.
Roberto Fico, l’ex presidente della Camera dei Deputati e autorevole candidato a guidare il centro sinistra alla Regione Campania, è tornato a Benevento per la campagna referendaria a pochi giorni ormai dall’apertura dei seggi elettorali. I cittadini infatti sono chiamati l’8 e il 9 giugno innanzitutto a presentarsi ai seggi perché è incerto il raggiungimento del quorum ovvero il 50 + 1 degli aventi diritto per dare validità ed efficacia alla competizione: e Fico è venuto nel capoluogo per spronare i cittadini ad andare a votare.
Ospite del Movimento 5 Stelle sannita guidato dalla coordinatrice provinciale Sabrina Ricciardi, l’ex Presidente Fico e’ stato accolto dal Museo del Sannio anche da Rosa Razzano del Pd e Andrea De Simone, responsabile organizzativo di Sinistra Italiana, tutti preoccupati dall’astensione prima ancora del lanciare l’appello a votare “Si”.
Con l’ex presidente della Camera dei Deputati si è discusso anche di Regionali: “Ci deve essere un protagonismo di tutte le forze politiche, un nuovo protagonismo civico. Si parte da sanità trasporti e ambiente”, ha spiegato Fico
Sul punto ha poi concluso: “Bisogna mettere al centro i programmi, le forze politiche, i moderati i progressisti i riformisti. Lavorare pancia a terra per dare una migliore prospettiva possibile alla Campania”.
Presente anche il Presidente della Provincia, Nino Lombardi, che ha salutato i presenti e focalizzando l’attenzione sul tema del lavoro vero pilastro di una società e la sua tutela.
E’ poi intervenuta la coordinatrice Ricciardi che ha sottolineato come sia fondamentale difendere la dignità di ogni lavoratore: “Sono dieci anni che si tenta di correggere questa situazione. Abbiamo un’opportunità importante che dobbiamo sfruttarla”.
La deputata grillina Enrica Alifano, prendendo la parola, ha spiegato: “Bisogna mettere la persona e il lavoro al primo posto”.
La deputata ha accusato il Governo Meloni: “Noi in Parlamento ci occupiamo di questione di margine. Loro procedono solo con decreti di urgenza. Il dibattito parlamentare è monco”. Sul Referendum di giugno ha sottolineato: “Sono importantissimi. i cittadini devono andare a votare. Vogliono scoraggiare e abbassare la partecipazione al voto per i cinque quesiti referendari, che impattano sulla vita di milioni di cittadini. Noi respingiamo con sdegno questa democrazia a bassa intensità che vuole il governo Meloni“.
E’ intervenuta quindi Rosa Razzano presidente Pd Sannio che ha esortato tutti ad andare a votare: “La prima battaglia è portare i cittadini al voto Occorre informarla per riabilitare e tornare ad avere una tutela ai lavoratori” .
La Razzano ha spiegato come il Partito Democratico sia in prima linea per i 5 “Si”: “Quando s parla di morti sul lavoro il tema dei sub appalti deve essere sempre una cosa prioritaria. Sono scelte che incidono sul proprio futuro. Temi che fanno parte della nostra vita quotidiana”.
Il segretario provinciale della Cgil Luciano Valle ha detto: “E’ in gioco il futuro del nostro paese. C’è solo demagogia sul quesito sulla cittadinanza cittadinanza. Bisogna andare a votare e ci deve credere il Paese”.
Per Sinistra Italiana è intervenuto Andrea De Simone che ha detto: “Bisogna recuperare il rapporto con chi non vuole andare a votare. Occorre tornare nelle piazze”.
De Simone ha poi focalizzato l’attenzione sul tema del precariato e sulle stime allarmanti della povertà che sfiorano il 20%: “Andare a votare è un servizio democratico. Il Referendum è un’occasione per andare a votare recuperare rapporto con la politica”.
Fico ha infine concluso: “I primi quattro quesiti referendari riguardano tutti i lavoratori, importante raggiungere il quorum. Bisogna andare a votare per recuperare i diritti perduti“.
Benevento: in agenda un nuovo incontro tra Vigorito, Carli e Auteri
Ad oltre 15 giorni dalla cocente eliminazione dai playoff, tutto tace o quasi in casa giallorossa con la dirigenza che sta concentrando per ora le sue energie nel braccio di ferro con una parte della rosa mandata in ferie. Poco o nulla trapela sulle intenzioni del presidente Vigorito di proseguire o meno il rapporto con Marcello Carli e mister Auteri, anche se l’orologio continua inesorabilmente a scandire le sue ore e quanto prima sarà necessario operare una scelta. Nessuna ipotesi al momento è esclusa, compresa la riconferma di entrambi che avrebbe del clamoroso soprattutto per quanto riguarda il direttore tecnico messo sul banco degli imputati dopo l’infelice scelta di non operare sul mercato a gennaio.
Un primo incontro si è rivelato interlocutorio, ma in agenda a breve c’è un nuovo faccia a faccia che dovrebbe dire molto di più sul futuro prossimo della Strega. La riconferma di Auteri sulla panchina sarebbe anche un segnale soprattutto a quel gruppo di calciatori che da un punto in poi della stagione ha manifestato a dir poco uno scarso feeling con il tecnico di Floridia, situazione che ha sicuramente contribuito al disastroso girone di ritorno. Per Carli non è tramontata l’ipotesi di vederlo rimanere in società ma con un ruolo non operativo sul mercato dove agirebbe un diesse con maggiore esperienza nella terza serie nazionale come i papabili Di Toro (Cerignola), Amodio (Crotone) o l’ipotesi Lovisa (Juve Stabia), tutti e tre ritenuti adatti a rilanciare le ambizioni di una piazza con il morale forse al minimo storico da venti anni a questa parte. Una cosa e certa: a prescindere dai nomi servirà grande chiarezza su quanto successo nel recente passato e sui progetti futuri perché ripartire come se nulla fosse successo avrebbe solo il potere di alimentare ulteriori fantasmi contribuendo al disamore di una piazza che da 5 anni è costretta a fare i conti con continue delusioni. Il progetto giovani può essere una opzione plausibile, a patto però di dirlo in maniera chiara e senza fraintendimenti.
VIDEO/ Da Napoli parte laboratorio di Sinistra e società civile: “Ok da Conte e Boldrini, uniti contro destre”
È partito a Napoli un anno e mezzo fa, in modo discreto, per iniziativa dello storico Giuseppe Aragno. E ora punta a raccordare i partiti del Centrosinistra e la società civile. “Uniti per fermare le destre” recita il manifesto del tavolo. Oggi la prima uscita pubblica, nella sede del Gruppo 19 al Vomero, in via Sacchini. “È un laboratorio che ha tutte le possibilità di diventare da esperimento locale a nazionale” spiega Aragno, portavoce della Rete Costituzione e Antifascismo. Il primo documento è stato sottoscritto da Giuseppe Annunziata, segretario metropolitano del Pd, Gilda Sportiello, coordinatrice M5S di Napoli e provincia, Stefano Ioffredo, segretario provinciale Sinistra Italiana, Andrea Balia, responsabile campano del Partito del Sud. Tra i primi aderenti anche il Movimento internazionale della riconciliazione, con il presidente nazionale Ermete Ferraro, e l’Officina dei saperi.
“Non è una cosa velleitaria né un’illusione” giura l’ideatore. Al progetto, anzi, guardano con interesse i leader nazionali delle opposizioni. “Mi sono trovato a Roma invitato per vedere un documentario su cosa sta accadendo a Gaza – racconta Aragno – , ho avuto modo di parlare con personalità dii primo piano come Giuseppe Conte e Laura Boldrini, entrambi sapevano già cosa stavamo facendo, erano d’accordo e ci spingevano ad andare avanti”. A originare tutto è stata una convinzione. “Siamo di fronte – sostiene lo storico – ad un cambiamento politico senza precedenti: la destra che ci governa è estrema e pericolosa”. Il rischio paventato è di una “svolta autoritaria”. Il governo Meloni, in sostanza, “è deciso a modificare gli equilibri sociali del Paese”.
Tre le riforme considerate più preoccupanti. L’Autonomia differenziata (“Rende il sud una colonia del nord“), il premierato “forte”, che “cancella il ruolo del presidente della repubblica”, e la legge sulla sicurezza. Lo scenario politico è denso di riflessioni. “Una sinistra divisa – dice Aragno – impone un ragionamento su quello che ci unisce e quello che ci divide”. Secondo i partecipanti, le divisioni sono “assai meno” dei punti in comune. “Pd, M5s e Sinistra Italiana – afferma lo storico – hanno radici profonde nella Costituzione”. Oltre a Ioffredo, Ferraro e Balia, al debutto erano presenti pure Francesco Lastaria, membro della segreteria metropolitana del Pd, Ciro Borriello, capogruppo pentastellato al consiglio comunale di Napoli, e Antonio Luongo, vice presidente nazionale del Partito del Sud.
Furti in supermercati, fermati due uomini
Due cittadini napoletani sono stati fermati e condotti negli uffici della Questura di via De Caro con l’accusa di furto. I due individui, già noti alle forze dell’ordine per precedenti legati a furto e truffa, sono stati intercettati mentre rubavano in due supermercati, uno a Benevento e l’altro a San Giorgio del Sannio.
L’operazione è stata condotta dalla Squadra Mobile, diretta dal vice questore Flavio Tranquillo, che ha bloccato i malviventi e li ha trasferiti in Questura per gli accertamenti.
I titolari dei due esercizi commerciali hanno poi formalizzato la denuncia permettendo l’avvio delle procedure legali a carico dei due sospettati.
Deferite Brescia e Trapani, in arrivo punti di penalizzazione
Come era lecito attendersi, sono arrivati i deferimenti per Brescia e Trapani per le note vicende relativi ai crediti di imposta acquistati da una società milanese che poi si sono rivelati inesistenti. Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazioni della Co.Vi.So.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare le società Brescia (Serie B) e Trapani (Girone C di Serie C) nonché i rispettivi legali rappresentanti e dirigenti per una serie di violazioni di natura amministrativa.
BRESCIA CALCIO S.p.A. – Massimo Cellino ed Edoardo Cellino, rispettivamente presidente e consigliere delegato della società Brescia Calcio S.p.A., sono stati deferiti per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 di quota parte delle ritenute Irpef e dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria.
F.C. TRAPANI 1905 s.r.l. – Valerio Antonini e Vito Giacalone, rispettivamente amministratore unico e procuratore della società F.C. Trapani 1905 s.r.l., sono stati deferiti per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria.
Il processo si svolgerà il 29 maggio. Difficile prevedere quali saranno gli sviluppi soprattutto per il Brescia che ha utilizzato i crediti incriminati per saldare alcune pendenze relative alla scadenza di febbraio, motivo per il quale l’eventuale sanzione va scontata nella classifica della stagione in corso. Da qui il blocco dei playout. Situazione diversa per il Trapani che in caso di condanna sconterà la penalizzazione nel prossimo torneo poiché ha adoperato i crediti per saldare alcune spettanze relative alla scadenza di aprile.
Tra leggerezza e impegno, in scena quattro spettacoli a ingresso gratuito degli allievi dell’Accademia Augusteo
L’Accademia della commedia musicale del teatro Augusteo, erede della grande tradizione italiana che mira a rinnovarsi attraverso le nuove generazioni, porta in scena i talenti dell’Accademia, perfezionati attraverso corsi e workshop di recitazione, danza e canto, svolti presso il teatro Augusteo e il Politeama di Napoli e al teatro Pierrot di Ponticelli. Quattro spettacoli, tutti a ingresso gratuito.
Al teatro Augusteo di Napoli, Piazzetta duca d’Aosta 263, lunedì 26 maggio ore 19, “Alice”: un mondo fantastico si spalancherà agli occhi degli spettatori seguendo la protagonista nel suo straordinario viaggio. Così il Bianconiglio, oltre a segnare il tempo, diventa filo conduttore della storia e le avventure saranno da tutti vissute in prima persona. I personaggi famosi entreranno nel racconto con i loro straordinari e colorati costumi, dallo Stregatto al Bruco, dalle carte da gioco al Re e la Regina, dalla Lepre di Marzo al Cappellaio Matto. Avventura, gioco, musiche, colori, canzoni, magie, sorprese per uno spettacolo di grande effetto, in stile musical.
Regia di Serena Stella. Maestro di musica Manú Squillante. Coreografie di Annarita Villacaro.
Sempre all’Augusteo, martedì 27 maggio ore 19.30, “Muoviti così”: può una ragazzina, felicemente cicciottella e timida, diventare una famosa ballerina? Impossibile nell’America razzista degli anni ’60! Eppure l’adolescente Tracy, provetta ballerina, con grandi sogni e capelli ancora più abbondanti, a dispetto del suo fisico, riuscirà a cambiare il mondo e conquistare il cuore del ragazzo che ama. Uno spettacolo frizzante, divertente e allegro, che affronta temi importanti.
Regia di Serena Stella. Maestro di musica Manù Squillante. Coreografie di Annarita Villacaro.
Ancora all’Augusteo, mercoledì 28 maggio ore 21, in scena l’“Odissea” e l’“Eneide” per raccontare i classici attraverso la leggerezza e la profondità della commedia musicale, con la sagacia e le parodia che ne derivano dalla versione dissacrante e ironica di Ciro Villano: il ritmo e la velocità sono gli elementi della messa in scena, e nozioni di storia del teatro, letteratura teatrale e classica, combinate a coreografia, danza e studio dell’improvvisazione hanno dato agli allievi dell’Accademia gli elementi per muovere i primi passi nel mondo del lavoro nel settore dello spettacolo.
Testo e regia di Ciro Villano. Maestri di musica Carlo Morelli e Luigi Nappi. Coreografie di Fortuna Capasso e Maria Avolio. Maestri di recitazione Ciro Villano e Carlo Caracciolo.
Infine, al teatro Pierrot di Ponticelli, a Napoli in Via Angelo Camillo de Meis 58, giovedì 29 maggio ore 19, sarà in scena il “Mago di Oz”: un racconto ‘fantastico’ che diventa spettacolo, una commedia musicale di immenso coinvolgimento emotivo, con la piccola Dorothy trasportata da un tornado nel Kansas nel fantastico paese di Oz, dove incontra uno spaventapasseri senza cervello, un uomo di latta senza cuore, un leone senza coraggio e un mago che non è quello che sembra.
Regia di Serena Stella. Maestro di recitazione Manuel Stabile. Maestro di musica Alessio Mancuso. Coreografie di Annarita Villacaro.
Tra i tanti iscritti all’Anno Accademico 2024//25 si segnalano gli allievi Jasmine Calafiore, Francesco Cola, Ciro Cristiano, Chiara Cucciardi, Elena Daniele, Giulia De Gregorio, Roberta Esposito, Federica Fariello, Rosanna Faticoso, Mariafrancesca Giangregorio, Emanuele Izzo, Giulia Lanza, Valerio Nacar, Romolo Pannone, Francesca Parente, Annachiara Riccio, Carlotta Russo, Fabio Russo, Francesca Russo, Giulia Sorbo, Flavia Ventre, Antonella Vitiello. Luca Barrella, Carmen Caccavello, Mariafrancesca D’Abundo, Andrea Daniele, Sofia De Chiara, Paola De Souza, Laura Di Domenico, Benedetta Di Marzo, Laura Giada Di Nardo, Alice Jewel Ferrara, Antonio Marino, Roberta Migliucci, Francesca Nicole Perna, Nicole Salvia, Salvatore Sorrentino, Fabrizio Tramontano. Ginevra Arpaia, Ludovica Arrichiello, Elisabetta Corrente, Raffaella Maria De Martino, Madeleine Di Costanzo, Fiamma Fossataro, Emanuele Gargiulo, Antonia Grimaldi, Diletta Guarino, Stefano Daniel Mottola, Francesco Polito, Gaia Romano, Antonino Zarrella. Andrea Capasso, Anna Antonia Giliberti, Francesca Lanza, Caterina Noli, Gaetano Petrone, Aurora Scognamiglio.
Sono aperte le iscrizioni alle audizioni che si terranno a settembre per il corso 2025//26, il cui superamento permetterà di partecipare al nuovo Anno Accademico.
Link iscrizione: https://forms.gle/2kFmxZNoNMF7X3SS6
Info: 3332651481 (Messaggistica).
Mail: [email protected]
L’Antica Pizzeria Da Michele apre a Brescia
L’Antica Pizzeria Da Michele apre a Brescia, lunedì 26 maggio 2025, in via Padre Giulio Bevilacqua 4.
Il locale che ospiterà la nuova sede dell’Antica Pizzeria Da Michele si trova nell’elegante centro storico bresciano, a due passi dal Duomo e dai simboli della città che, tra brand della moda, della gioielleria e ristoranti, ora si arricchisce della storica pizza a ruota di carro di Michele Condurro.
La nuova sede sorge all’interno di un edificio di grande importanza e molto conosciuto dai residenti con una facciata composta da imponenti marmi e colonne che rendono il locale.
La posizione centrale permette anche ai tanti turisti della città lombarda di godere dell’atmosfera speciale e familiare del brand napoletano. Elemento peculiare dell’edificio è una stupenda doppia altezza interna che, dal primo piano, consente una visione panoramica della pizzeria, con sedute illuminate da un importante lampadario centrale che porta sotto i riflettori il forno come in un grande palcoscenico.
«Brescia è città simbolo di coraggio e dinamismo industriale con una crescente attenzione alla gastronomia di eccellenza e all’accoglienza –spiega Alessandro Condurro, AD de l’Antica Pizzeria Da Michele in the world – Brescia e Napoli condividono l’amore per l’artigianale e la forza dei legami e la pizza de l’Antica Pizzeria Da Michele nasce proprio da valori come questi».
«Un simbolo di Napoli incontra il cuore produttivo d’Italia. Brescia è una delle capitali del manifatturiero italiano, nota per la precisione, il saper fare e l’industria di qualità e tutto questo si combina perfettamente con un prodotto come la pizza ‘fatta con le mani’, con pazienza e dedizione, che celebra in ogni gesto e rituale le ricette della sede storica di Napoli» continua Francesco De Luca, AD de l’Antica Pizzeria Da Michele in the world.
«La nostra pizza è fatta di arte, mestiere e di una cultura tramandata nella memoria del tempo. Brescia e Napoli sono due città dalla forte identità e cultura. Brescia poi non è solo produttività, ma è stare insieme, è convivialità, musica e divertimento» conclude Giuseppe De Paola che rappresenta il gruppo di imprenditori della Asset Food.
Il design del locale porta la firma del rinomato studio dell’architetto Antonio Di Maro, che, per il gruppo Asset Food, ha portato avanti lo sviluppo della sede di Brescia, partendo dal ricordo della prima pizzeria di via Sersale e che, per raccontare il brand, ha seguito le scelte stilistiche e simboliche già utilizzate anche nelle altre sedi di Bari, Taranto, Trieste, Bergamo, Viareggio, Pompei, Pescara, Modena e Catania.
Il menù, oltre all’offerta delle tradizionali e famose pizze che hanno reso celebre il marchio, a Brescia si arricchisce di un’offerta dedicata agli anni ‘90, e, da un secondo momento, della famosa frittura napoletana che richiama anch’essa le antiche ricette campane.
Il menù si completa con dolci della tradizione quali babà, pastiera e delizia al limone, amari provenienti dalla costiera amalfitana e dal tipico caffè napoletano.
Dalle parole alle ruote: Ceppaloni pedala verso un futuro sostenibile
A Ceppaloni, la primavera 2025 si apre con un intreccio di ruote, parole e visioni.
Dal 23 al 25 maggio, la seconda edizione del Festival del Libro Fe.Li.Ce. animerà il Castello con letture, storie, fumetti e musica.
Poi, dalle parole… si passa all’azione.
Il 2 giugno è tempo di salire in sella per la Pedalata Olimpica – 5 Cerchi, 5 Colori, 5 Colline, 5 Comuni, 5 Cicli, evento che sancisce l’adesione ufficiale di Ceppaloni al progetto Italia dei Giochi, promosso da Milano Cortina 2026 in collaborazione con CONI e CIP.
L’iniziativa, organizzata con l’I.C. Settembrini e l’associazione Nuovo Pedale Sannita, coinvolge i Comuni delle Colline CASCA – Ceppaloni, Apollosa, San Leucio del Sannio, Chianche e Arpaise. Dopo la partenza simbolica di un rappresentante da ciascun Municipio, i partecipanti si ritroveranno in Piazza dei Martiri, nella frazione San Giovanni, per una pedalata collettiva, inclusiva e partecipata. Il percorso continua anche fuori pista.
Il 16 giugno, al Teatro all’aperto di San Giovanni, prende vita il progetto “Visioni: storie e sguardi sul mondo”, in collaborazione con l’associazione Parole in circolo e la libreria Casa Naima. In programma la proiezione del film Green Book, preceduta dalla presentazione del libro Fatti di rock di Ernesto Razzano.
Una comunità si racconta anche così: intrecciando storie e strade, pagine e ruote, sogni e azioni.