“È con grande soddisfazione che accogliamo questo stanziamento che consente di continuare a dare forma ai tanti interventi di ammodernamento strutturale e tecnologico presso gli Osservatori di Torino, Milano, Padova, Firenze, Roma (assieme anche all’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali), Napoli, Catania e Palermo”, commenta il presidente dell’Inaf Roberto Ragazzoni.
“In un momento così trasformazionale dell’astronomia – aggiunge – l’Inaf riqualifica, valorizza, acquisisce e costruisce spazi per studi, laboratori, aree per la divulgazione attraverso progetti che interessano l’intera nazione”.
Il laboratorio di scienze di Salerno opererà in modo integrato con l’infrastruttura di ricerca di scienze della vita (genomica, biologia strutturale e data science) di Area Science Park, che rappresenta un nodo della rete nazionale e internazionale del Central European Research Infrastructure Consortium (CERIC) e che opera in modalità open access.
“Il finanziamento del Mur ha una grande rilevanza nella strategia di sviluppo delle attività dell’Ente poiché permette di potenziare il laboratorio sud creando le basi per la costruzione di un nuovo Istituto di scienze omiche integrate”, ha dichiarato la presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo. “L’idea è che, grazie alla collaborazione con l’Università di Salerno e altre importanti istituzioni scientifiche, l’Istituto possa diventare un polo di riferimento tematico per il Sud e di attrazione per giovani ricercatori”.
“La scienza italiana è finora riuscita a mantenere alti livelli di qualità e produttività, nonostante un livello di finanziamento nettamente inferiore rispetto agli altri paesi europei, grazie ad un’eccellente tradizione culturale”, osserva Roberto Bassi, presidente della stazione zoologica ‘Anton Dohrn’. Il finanziamento, prosegue, “permette di riprendere il cammino di adeguamento delle infrastrutture per la ricerca sul mare, aggiungendosi ai 4,2 milioni stanziati nel biennio 2023-2024. Con questi fondi sarà possibile realizzare la nuova Biblioteca del Mare e completare la struttura di allevamento di organismi marini ospitati alla Marine farm di Bagnoli per progetti di ricerca e conservazione. Infine, si potrà completare il risanamento delle strutture della sede storica alla Villa comunale di Napoli, con la progettazione dell’impianto antincendio, la cui realizzazione – conclude – confida nei prossimi interventi finanziari”.