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Ristrutturazione stadio ‘Arechi’, il 25 luglio svelato il plastico del progetto: lavori per 120 milioni

Salernitana-Sudtirol dallo stadio Arechi, Michele Bellame per Anteprima24
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Così come anticipato, nei giorni scorsi dal governatore della regione Campania Vincenzo De Luca venerdì 25 luglio verrà svelato, con i progettisti incaricati, il plastico del nuovo Stadio Arechi di Salerno. Il principe degli stadi sarà completamente ristrutturato grazie ad un investimento della Regione Campania di 120 milioni di euro. L’appuntamento è in programma alle 10 presso l’Hotel Mediterranea in via Clark a Salerno.

Sarà presente il Presidente della Salernitana Maurizio Milan. La tifoseria granata e la cittadinanza sono invitati a partecipare. La notizia come dicevamo era stata anticipata dal presidente della regione Campania, a margine della sua presenza all’inaugurazione del dei Giardini della Minerva’, De Luca aveva parlato di come dopo aver investito sul turismo Salerno si prepara a dare una svolta anche nel mondo dello sport. 
Nell’ambito del programma regionale insieme alla ristrutturazione dello Stadio Arechi, che sarà completamente coperto diventando un impianto moderno, accogliente e funzionale, sono previste altresì anche la realizzazione di un nuovo impianto sportivo di adeguata capienza al posto del Campo Volpe, per permettere alla Salernitana la regolare disputa delle partite casalinghe di campionato a Salerno, e la costruzione del nuovo PalaTulimieri.
Al termine dell’illustrazione del plastico si ci sposterà nell’area del vicino campo Volpe dove proprio in mattinata avranno inizio i lavori.

Giallo sulla morte del dj napoletano Godzi: era stato un ex calciatore del Benevento

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C’è un esposto alle autorità giudiziarie spagnola ed italiana, sulla morte del 35enne napoletano Michele Luca Noschese. A presentarlo è stato il padre Giuseppe, noto medico. Michele Noschese, in arte Godzi, era un famoso dj e producer, con un passato da calciatore professionista (Cavese e giovanili Napoli, tra le squadre). Il giovane è deceduto a Ibiza, dove abitava, il 19 luglio. Ma sulle sue ultime ore di vita c’è un giallo.

In un audio, il genitore spiega di non poter “dare per scontato” nulla, trovandosi altrove. Ma di aver presentato un esposto, da padre e da medico, perché Michele godeva di ottima salute. Una o due sere prima di morire, aveva infatti suonato in uno dei locali più importanti di Ibiza. La tragedia è invece avvenuta la mattina di due giorni fa. In quel momento, in casa del 35enne sarebbe stato in corso un party. Il volume della musica, però, avrebbe indotto alcuni vicini a chiamare la polizia. Sul posto, stando alle ricostruzioni, si sarebbero presentati cinque agenti della Guardia Civil.

Secondo alcuni testimoni, il decesso sarebbe avvenuto ad appartamento ormai sgomberato. In quei frangenti, Michele e i poliziotti sarebbero rimasti soli. Qualunque cosa sia accaduta, dall’abitazione il giovane sarebbe uscito già senza vita. Al punto da non giungere mai in ospedale, finendo direttamente all’obitorio. Sul cadavere, oggi sarebbe stata effettuata l’autopsia. Sul posto si trova ora il padre, in attesa di saperne di più. La guardia civil parla di morte dovuta ad un arresto cardiaco. Il papà ha scritto nel suo esposto “omicidio volontario”. La famiglia Noschese chiede di fare chiarezza, in un senso o nell’altro. Nel frattempo, si moltiplicano i messaggi in rete per Godzi. E ad Ibiza gli amici stanno preparando una manifestazione in suo onore.

In gioventù Noschese è stato un calciatore a buoni livelli in ambito di cantera iniziando la sua carriera a Benevento nella Primavera allenata all’epoca da mister D’Agostino per poi trasferirsi al Napoli e quindi all’Empoli. Ma a 18 anni la sua decisione fu quella di abbandonare la passione per il calcio dedicandosi solo alla musica. 

Paupisi, il sindaco Coletta sul campanile restaurato: “Motivo di orgoglio per tutti”

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All’appello lanciato per il restauro del Campanile del Santuario Maria Santissima di Pagani non poteva mancare l’Amministrazione Comunale di Paupisi con a capo il primo cittadino l’architetto Salvatore Coletta, tra l’altro progettista del capolavoro del Campanile, che svetta in questo luogo di culto dove nel 1907 fu trovata l’effige della Vergine e fu riportata alla luce scavando a mani nude nel punto preciso che la Madonna stessa aveva indicato in sogno ad Antonio Sauchella e le cui spoglie dimorano nella chiesa. “È con grande emozione e profondo orgoglio che do il benvenuto a tutti, a nome mio e di tutta l’Amministrazione Comunale, a questo momento tanto atteso: l’inaugurazione del rinnovato campanile del Santuario Maria Santissima di Pagani”. Così il sindaco Coletta domenica sera in piazza Pagani nel corso della cerimonia. “Premetto che mi limiterò a fare un semplice saluto istituzionale perché non voglio rubare tempo all’associazione culturale ‘Il Sogno’ che ha portato avanti questa meravigliosa iniziativa. A nome della comunità di Paupisi rivolgo quindi un caloroso saluto al nostro amato Arcivescovo, Sua Eccellenza mons. Felice Accrocca che ci onora sempre della sua preziosissima presenza e soprattutto lo ringrazio per le belle parole che ha indirizzato a noi tutti. Ringrazio per la gentile partecipazione tutte le autorità presenti, civili e militari e tutti i miei colleghi sindaci che hanno voluto onorarci della loro presenza. Questo non è solo un taglio del nastro, – ha continuato il sindaco – ma la concretizzazione di un sogno, il frutto di duro lavoro, dedizione e passione. Sembrava un’impresa ardua, ma grazie alla tenacia de ‘Il Sogno’, alla collaborazione e alla fiducia di chi ha creduto in questo progetto, stasera siamo qui. Questo che vedete è il frutto di una collaborazione sinergica di tante persone, dove ognuno ha messo a disposizione incondizionatamente le proprie abilità e competenze, prova tangibile di una comunità unita e partecipe che lavora per il bene comune. Oggi per la nostra Paupisi è una giornata storica… la riqualificazione di questo campanile è motivo di grande soddisfazione ed orgoglio per tutti noi, per me specialmente perché è il luogo dove sono nato e cresciuto. Un campanile – ha affermato ancora Coletta – è un elemento identitario di un popolo, un punto di riferimento, ma per noi è molto di più perché il nostro è stato costruito dai nostri nonni in un luogo sacro, proprio dove è stato rinvenuto il quadro della Madonna di Pagani. Per tanti anni questo campanile è stato un testimone non silenzioso della nostra comunità annunciando gli eventi più importanti con il suono delle sue campane. Da stasera sentiremo risuonare ancora più forte e potente quel suono sperando che possa annunciare sempre buone novelle. Insieme alla restaurazione del Campanile l’associazione ‘Il Sogno’ ha voluto piantare anche un ulivo secolare simbolo di resilienza, tormentato nel tronco, ma sempre forte e tenace nel resistere ad ogni avversità come ogni buon paupisano”. Ha concluso Salvatore Coletta: “Come promesso non mi dilungo perché sarà il nostro Parroco don Cosimo ed il presidente dell’associazione ‘Il Sogno’ ad entrare nei particolari e ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione di quanto, spero, apprezzerete. Saluto tutti calorosamente con un solo grido: viva Paupisi, viva la Madonna di Pagani e viva l’associazione ‘Il Sogno’”.

La Casa della Vigna di Cervino ospita la 1ª Sagra del Fagiolo: focus sulle buone pratiche di Cellole per la crescita della Valle di Suessola

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Sabato 26 luglio 2025, a partire dalle ore 18:00, la suggestiva cornice della Casa della Vigna a Cervino (CE) accoglierà la 1ª Sagra del Fagiolo, un evento promosso dall’Associazione Fare Bene APS in collaborazione con il progetto “Il Vicolo dei Fagioli”. La manifestazione rappresenta un momento di incontro tra storia, agricoltura e cultura locale, volto a raccontare il recupero del Fagiolo Suscieglio di Cellole, un legume antico e quasi scomparso, oggi riscoperto come simbolo di identità territoriale e qualità agroalimentare. Un’esperienza virtuosa che si propone come best practice per il rilancio delle tradizioni agro-sociali nella Valle di Suessola e per la valorizzazione della coltivazione dei legumi nei territori di Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico. I lavori si apriranno con i saluti istituzionali di Giuseppe Vinciguerra, Sindaco di Cervino e Giuseppe Piscitelli, Presidente dell’Associazione “Fare Bene APS” e Casa della Vigna. Seguiranno gli interventi di Elio De Rosa, agronomo; Pietro Razzino, agronomo e referente del progetto “Il Vicolo del Fagiolo”, in rappresentanza del Comune di CelloleGennaro Scognamiglio, dell’UNCI Agroalimentare; Andrea Striano, Responsabile “Imprese e Mondi Produttivi” di FdI; Antonio D’Acunto, Presidente nazionale della Guardia Agroforestale Italiana e di Vincenzo Santangelo, Consigliere Regionale della Campania, moderati dal giornalista e direttore Domenico Letizia.

Durante la serata saranno presentati tre piatti tipici a base di fagiolo, per raccontare attraverso il gusto la ricchezza della nostra tradizione contadina. L’iniziativa proseguirà con ulteriori degustazioni di prodotti tipici locali e laboratori esperienziali dedicati al mondo del food, a cura di eccellenze del territorio e non solo: DRV Olio di Vincenzo De Rosa, Apicoltura Alba di Santa Maria a Vico, Pascarella CarniMamma Natur, brand Made in Italy nato a Berlino specializzato in sughi pronti biologici e vegan, e si concluderà con dell’intrattenimento musicale e attività di gioco per i più piccoli. Un’occasione imperdibile per riscoprire i sapori autentici della tradizione e valorizzare il patrimonio rurale locale.

Il modello del Fagiolo di Cellole si afferma come una concreta pratica di azione agro-sociale, finalizzata a promuovere il territorio, divenendo una buona pratica per valorizzare le eccellenze materiali e immateriali che contraddistinguono la Valle di Suessola e la sua ricca vocazione agricola. Un risultato reso possibile grazie alla sinergia tra il Presidente Giuseppe Piscitelli, gli agronomi Mario Sanza ed Elio De Rosa, gli imprenditori Vincenzo De Rosa e Vincenzo De Angelis, e il giornalista e direttore Domenico Letizia. Un lavoro condiviso che ha trasformato Casa della Vigna in un vero e proprio hub di promozione agro-sociale, adatto anche all’attività oleoturistica e che ha presentato la domanda di iscrizione al registro delle imprese campane per l’oleoturismo, un punto di riferimento per la valorizzazione del paesaggio, della biodiversità e del patrimonio agroalimentare delle realtà aziendali della Valle di Suessola e del casertano coinvolte nel progetto.

Favole e riflessioni al Borgo dei Normanni di Colliano: al “Borgo delle Favole” arrivano Re Artù, Pippi Calzelunghe e le scarpette rosa

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Un borgo antico che si trasforma in un paese da fiaba, per far sognare grandi e piccini con i personaggi più amati della fantasia ma farli anche riflettere su temi di attualità, come i diritti delle donne. Questo il senso della VI edizione del “Borgo delle Favole”, che si terrà dal 10 al 19 agosto 2025 al Borgo dei  Normanni a Colliano, promosso da “Ma dove vivono i cartoni?” di Aurora Manuele, con il patrocinio di Confindustria Salerno Gruppo Turismo, del Comune di Colliano e di Rete Destinazione Sud. Il connubio con le Istituzioni rende la kermesse anche un modo per incentivare il turismo di prossimità e attrarre ancora più visitatori in un luogo splendido, come Colliano che negli ultimi tempi è diventato meta turistica italiana e internazionale per la sua strategica collocazione nella Valle del Sele e per le sue bellezze storiche, culturali ed enogastronomiche.
Alla conferenza stampa di presentazione della kermesse, che si è tenuta il 19 luglio alle 11 a Palazzo Borriello, hanno partecipato: Aurora Manuele, Ceo e founder di “Ma dove vivono i cartoni?”, Gerardo  Strollo, sindaco di Colliano, Michelangelo Lurgi Ceo di Giroauto Travel e direttore de “Il Borgo dei Normanni” e Francesco Chiaiese, direttore artistico della manifestazione.
La kermesse, con il regista Ivan Improta e  il coreografo Gianluca Guadagno, vedrà i personaggi più noti delle favole, come principi, principesse e cavalieri, animare il borgo medioevale con  le sue terrazze e splendide casette in pietra grezza. I bambini e le loro famiglie, in linea con la mission della “family experience” che la società persegue da anni non solo in Campania ma in tutto il Sud Italia, saranno coinvolti in storie, spettacoli live e avventure in cui passeranno da spettatori  ad attori. Il tema di quest’anno è “La spada nella roccia” e i protagonisti saranno  Re Artù e i “Cavalieri  della favola Rotonda” che racconteranno, tra teatro, ballo e animazione, le loro  più esilaranti avventure. Ospite speciale della manifestazione Pippi Calzelunghe, la simpatica bambina con le trecce rosse che con i suoi colori e le sue bugie metterà un po’ di pepe nell’evento. Momento di grande riflessione è quello dedicato alla bambine, con le cosiddette “scarpette rosa” che richiama il tema attuale della violenza di genere e delle “scarpe rosse” in memoria di tutte le vittime di  femminicidi.
“Quest’anno parleremo ai bambini e alle famiglie- afferma Aurora Manuele, Ceo e Founder di “Ma dove vivono i cartoni?”- non solo di favole, ma attraverso le favole di due temi molto importanti. Il primo è quello della sessualità che affronteremo nell’area arcobaleno dove, attraverso le favole, cominceremo ad approcciare appunto al delicato tema della sessualità. Poi ci sarà la zona delle scarpette rosa: anziché le scarpe rosse, legate al tema della violenza di genere, ci saranno le scarpette rosa, un simbolo per educare bambine consapevoli alla loro indipendenza, al rispetto dei loro diritti. Un messaggio per piccoli ma soprattutto per gli adulti per trasmettere un messaggio davvero importante che va colto sin da piccoli con il sostegno dei genitori”.

“Ci auguriamo che tantissimi turisti possano venire a visitare questo meraviglioso Borgo – asserisce Francesco  Chiaiese, direttore artistico della manifestazione- dove quest’anno si terrà la VI Edizione del “Borgo delle Favole”. Un format ormai consolidato, una grande collaborazione con le Istituzioni, con il Comune di Colliano  e la famiglia di “Ma dove vivono i cartoni?” che organizza questo evento e lo porta in giro nei borghi più belli come “Il Borgo dei Normanni”. Quest’anno c’è una grande novità: i più piccoli, infatti, insieme alle loro famiglie potranno provare ad estrarre la spada di Re Artù dalla roccia. Questa è solo una delle tante esperienze immersive che si potranno vivere al “Borgo delle Favole”.

“Dopo il grande successo  dello scorso anno- ha detto il sindaco di Colliano, Gerardo Strollo- viene riproposto questo evento che è una grande attrazione sì per Colliano, ma anche per tutta la Valle del Sele.  Siamo in posti meravigliosi ed è sempre con grande impegno e gioia che si organizzano iniziative che accolgono tanti turisti. A partire dalla Festa Patronale che  inizia stasera 19 luglio, a tutte le serate di agosto che sono ricche di eventi per i nostri cittadini ma  anche per chi viene da fuori per vivere qui un’esperienza turistica”.

Colliano oggi è diventata una meta turistica – aggiunge Michelangelo Lurgi Ceo di Giroauto Travel e direttore de “Il Borgo dei Normanni”-  grazie alle iniziative del Borgo dei Normanni, l’albergo diffuso che ospita turisti di  tutto il mondo ed è arrivato anche  all’attenzione dei media internazionali. La settimana scorsa abbiamo avuto come ospiti dei tour operator brasiliani  affascinati  da questo luogo. Per attrarre sempre più visitatori  a Colliano abbiamo creato questa manifestazione insieme a “Ma dove vivono i cartoni?”: uno  spettacolo per famiglie ma non solo. Infatti, vengono a Colliano turisti di ogni tipo da Roma, dalla Puglia e da altre parti d’Italia, dormono qui, trascorrono le serate, degustano i prodotti tipici delle nostre terre e soprattutto vivono delle esperienze uniche come le passeggiate a cavallo, il rafting etc. Tutto ciò che è legato alle terme di Contursi o ai luoghi delle nostre aree e che rendono ancora più affascinante la permanenza. Come “Il Borgo  delle Favole” con 5 spettacoli dalle 17 in poi e con lo  spettacolo teatrale di chiusura davanti a Palazzo Borriello, oltre ad una serie di eventi che incrementano il turismo e l’esperienza di visita a Colliano. Un connubio importante tra le istituzioni e la compagnia, con il patrocinio di Confindustria Salerno Gruppo Turismo, del Comune di Colliano e di Rete Destinazione Sud”.
Un progetto, quindi, che si inserisce in quello più ampio di Rete Destinazione Sud e lo sforzo che si sta  facendo   per far scoprire e valorizzare i Borghi e sviluppare il turismo nelle Aree interne.

Sospeso dalla professione opera in un’abitazione privata: medico ai domiciliari

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I Carabinieri del NAS di Roma hanno posto agli arresti domiciliari, in esecuzione di una misura cautelare personale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che per la gravità dei fatti aveva richiesto il carcere, il medico sorpreso nei giorni scorsi ad operare  all’interno di una privata abitazione in Roma.
Il provvedimento restrittivo della libertà personale scaturisce da una complessa ed articolata indagine condotta dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità della Capitale, che, sotto la direzione del Sostituto Procuratore Eleonora Fini, ha consentito di interrompere la pericolosa attività illecita del professionista sanitario, già sottoposto alla sospensione dall’esercizio dell’attività medica con provvedimento del GIP capitolino. Le gravi e pesanti evidenze probatorie raccolte dai militari del NAS hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di emettere l’odierna misura cautelare per i reati di violenza privata.
Il dottore, nei giorni scorsi, nonostante fosse già colpito dalla misura cautelare della sospensione dalla professione medica in conseguenza di altro reato, era stato sorpreso con attrezzatura chirurgica intento a praticare un intervento di otoplastica in un appartamento abitato da sudamericani ubicato nel quartiere Quadraro di Roma Il precedente provvedimento cautelare sospensivo traeva origine da altre vicende giudiziarie, che vedevano indagato il professionista per l’esecuzione di un intervento non autorizzato e per violenza privata. Lo stesso era anche indagato, sempre dalla Procura di Roma, per il decesso di una donna, avvenuto a seguito di complicazioni per un intervento di liposuzione.
Nonostante i gravi reati che lo vedevano coinvolto, il medico ha continuato ad esercitare la sua l’attività professionale e, in barba a qualunque divieto e rispetto di una benché minima forma di sicurezza dal punto di vista igienico sanitario, lo ha fatto in luoghi di fortuna tant’è che i Carabinieri del NAS lo hanno individuato all’interno di una camera da letto di una privata abitazione dove, oltre le persone, circolavano liberamente i due cani dei residenti.
Come evidenziato dalle riprese effettuate, il medico, con l’ausilio di una infermiera in pensione, indossando i camici da lavoro e con gli strumenti in mano è stato sorpreso mentre effettuava un intervento di otoplastica su una giovane sudamericana distesa su un lettino di fortuna aperto all’interno di una camera da letto in cui erano presenti scarpe, vestiti e sporcizia varia.
Alla giovane, che si stava sottoponendo all’intervento, come accertato dai medici del pronto soccorso del Policlinico Casilino, il dottore aveva già iniettato delle dosi di anestetico locale.
Si rappresenta che il provvedimento è stato emesso nella fase delle indagini preliminari,
nella quale, e fino a giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza.

Non accetta la fine della relazione e minaccia l’ex compagno della nipote: zio a processo

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È accusato di minaccia aggravata nei confronti dell’ex compagno della nipote, un uomo finito a giudizio per aver minacciato un noto imprenditore di Altavilla Silentina, in seguito ad una relazione sentimentale finita male con la nipote.
La donna, che era stata denunciata insieme allo zio del nuovo compagno, era finita dinanzi al giudice in seguito alla querela per minaccia e violenza privata presentata dall’ex compagno e noto imprenditore degli Alburni, assistito e difeso dall’avvocato Luigi Gaudiano.
Alla base della querelle giudiziaria nata nel 2023, la non accettazione da parte della donna, della fine della sua relazione sentimentale con l’ex compagno fino a minacciarlo, molestarlo installando un sistema di controllo del telefonino, calunniandolo con denunce per atti persecutori e facendolo minacciare finanche dallo zio del nuovo compagno che si sarebbe recato presso l’attività commerciale dell’imprenditore dove gli avrebbe intimato di non intromettersi nella vita della donna e di avere amicizie negli ambienti criminali. Atti intimidatori che avevano portato sin dall’inizio l’imprenditore vittima a presentare una serie di denunce che però, non avevano fermato l’azione minacciosa della ex compagna e dello zio tanto da intimidire la vittima con la previsione di farlo saltare in aria incendiando l’azienda di cui è titolare.
Minacce che hanno portato nei giorni scorsi il Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale di Salerno, Gerardina Romaniello, dopo una prima opposizione avanzata dalla difesa dinanzi alla richiesta di archiviazione delle accuse, ad accogliere la tesi difensiva del legale della vittima e ad emettere un ordine al Pubblico Ministero di archiviazione del reato di violenza privata nei confronti della donna e di imputazione coatta per minaccia aggravata nei confronti dello zio.

Disabilità, confronto mancato: il MID attende ancora il Ministro Locatelli

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La nota dell’Associazione Movimento Italiano Disabili sulle mancate risposte dal Ministero rispetto all’invito a un incontro confronto proprio con il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli. 

“Se da un lato apprendiamo dai social come in quest’ultimo anno il Ministro delle Disabilità Alessandra Locatelli abbia fatto più tappe e risposto a più appuntamenti in Campania, l’ultimo al Giffoni Film festival in Provincia di Salerno in queste ultime ore, dall’altro non possiamo essere soddisfatti del fatto che dal Ministro e dallo stesso Ministero la nostra realtà più che rappresentativa del mondo delle persone con disabilità non ha mai ricevuto risposte rispetto al nostro invito ad un confronto pubblico sulle tematiche, ma soprattutto vere problematiche anche quotidiane dei cittadini con disabilità residenti in Campania. 

Non ci impressiona affatto la mancanza di risposte da parte della politica alle quali siamo abituati ma la cosa più che certo che sappiamo e che più volte ci è stato comunicato dal Ministero e dalle varie segreterie del Ministro anche via telefono è che le nostre richieste e invito si trovavano costantemente all’attenzione del Ministro, conseguenza certa è che da queste attenzioni non ci vengono mai fornite date utili necessarie a portare a termine e concretizzare l’incontro. 

Tenuto conto di questo atteggiamento da parte dell’esponente di governo nazionale la quale scappa dal confronto con noi, bene ricordare in quota Lega Salvini Premier, da questo governo non ci resta che affermare è che non ci sentiamo rappresentati ma bensì dimenticati e abbandonati”.

Accusato di sversamento illecito di reflui zootecnici, Gip dispone archiviazione per imprenditore di Capaccio Paestum

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“Archiviata”. Si conclude così, con un provvedimento di archiviazione disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, Gerardina Romaniello, che ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero, il procedimento giudiziario che nel dicembre dello scorso anno aveva visto l’imprenditore della Piana del Sele, Francesco Musone, essere accusato dei reati di sversamento illecito di reflui zootecnici nel canale consortile e deposito incontrollato di rifiuti di rifiuti speciali non pericolosi.
Vicenda nata nel dicembre dello scorso anno quando, un blitz dei carabinieri forestali nelle aziende zootecniche della Piana del Sele, portò i militari ad attenzionare l’azienda agricola zootecnica dell’imprenditore Musone dove rilevarono la presenza di uno sversamento illecito di reflui zootecnici in un canale causato dalla non idonea regimentazione all’interno delle apposite vasche e il conseguente sversamento dei reflui anche all’interno di un terreno di 2800mq . Una situazione che, al termine degli accertamenti, portò i militari forestali su richiesta dalla Procura della Repubblica di Salerno, a sequestrare l’area e a denunciare l’imprenditore capaccese, quest’ultimo finito dinanzi al Gip Giandomenico D’Agostino e destinatario di un decreto di sequestro preventivo dei beni.
Accuse queste, dalle quali l’imprenditore Musone, assistito e difeso dall’avvocato Ciro Vicidomini, si è difeso tanto da ottenere il dissequestro dell’area e la cui tesi difensiva inoltre, è stata condivisa anche dal Pubblico Ministero, Elena Cosentino, che ha chiesto ed ottenuto dal Gip, l’archiviazione.
Finisce così, a lieto fine, la querelle giudiziaria dell’imprenditore della Piana del Sele che con il decreto di archiviazione disposto dal Gip, mette la parola fine all’incubo delle gravi accuse in tema di reati ambientali.

Avellino, test contro il Napoli Primavera: si muove il mercato

Biancolino
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Prosegue il ritiro dell’Avellino a Rivisondoli, giunto oggi al decimo giorno di lavoro sotto la guida di Raffaele Biancolino. Dopo il rotondo 25-0 rifilato al Castel di Sangro, questo pomeriggio alle 16:30 è in programma il secondo test amichevole: i biancoverdi sfideranno la formazione Primavera del Napoli, in una prova utile a verificare i progressi fisici e tattici della squadra.

Nel gruppo a disposizione del tecnico si sono aggregati anche Sonny D’Angelo e Gabriele Gori. Il centrocampista siciliano, reduce da una stagione in prestito al Campobasso, ha chiesto alla società di potersi allenare con i compagni in attesa di una nuova sistemazione. Situazione simile per l’attaccante fiorentino, che resta sul mercato dopo aver rifiutato le proposte del Cluj e dell’Union Brescia.

Sul fronte delle trattative, si registra un’accelerazione significativa per Roberto Insigne. L’attaccante partenopeo, già protagonista ad Avellino nella stagione 2015/2016, è pronto a vestire nuovamente la maglia biancoverde. Le parti stanno intensificando i contatti e l’operazione sembra avviata verso la fumata bianca.

Nella giornata di ieri è stato definito anche il profilo under da inserire nell’operazione che porterà Salvatore Pezzella e Marco Toscano alla Casertana. Il dubbio tra Vincenzo Arzillo e Salvatore Fusco è stato sciolto: sarà il centrocampista classe 2004 ad aggregarsi ai rossoblù. Arzillo ha già lasciato il ritiro di Rivisondoli per raggiungere la nuova destinazione. A seguito di questa decisione, la Casertana ha rallentato i contatti per Erasmo Mulè, il cui futuro resta ancora da scrivere. Sul difensore ci sono diverse società interessate, tra cui Sorrento, Gubbio e Cerignola, con questi ultimi attualmente in pole per assicurarsene le prestazioni.

In uscita invece Alessio Tribuzzi, destinato al Vicenza con la formula del prestito. Il suo nome si aggiunge a quello di numerosi altri giocatori che non rientrano nei piani tecnici di Biancolino: Marson, Frascatore (ancora in gruppo fino all’arrivo di un difensore di piede sinistro), Cancellieri, Rocca, D’Ausilio, Redan, Gori e Campanile

Tra campo e mercato, l’Avellino continua a plasmare il proprio futuro. L’obiettivo è chiaro: costruire una squadra competitiva per una stagione da protagonista.

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