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Controlli antidroga a Benevento: arrestato un 34enne

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Nell’attuare i consueti servizi sul territorio per la prevenzione e la repressione del traffico di sostanze stupefacenti, i finanzieri della Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria hanno intercettato un soggetto italiano a spasso per le vie di Benevento in sella ad una bicicletta elettrica.
Alla vista dei militari, il ragazzo di 34 anni ha accelerato la sua andatura ma gli stessi hanno proceduto a fermarlo e a capire le ragioni del suo stato di agitazione.
Lo stesso nascondeva negli indumenti intimi un panetto di 90 g di hashish avvolto in cellophane trasparente.
Il giovane sannita in violazione dell’art. 73 D.P.R. 309/90 è finito agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente e la droga è stata sottoposta a sequestro penale.
Successivamente alla convalida dell’arresto, il G.I.P. ha revocato la misura degli arresti domiciliari e ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Benevento.
L’attività posta in essere testimonia il costante impegno delle Fiamme Gialle sannite nel controllo economico del territorio e nella prevenzione e contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, con il duplice intento di tutelare la salute della comunità e minare una delle principali forme di finanziamento della criminalità presenti sul territorio.
È fatta salva la presunzione di innocenza delle persone sottoposte ad indagini preliminari nonché la possibilità per le medesime di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede.

Nocera Inferiore, Protezione Civile: finanziati dalla Regione Campania 71mila euro

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Con il Decreto Dirigenziale n. 452 del 29 luglio 2025, la Regione Campania ha pubblicato le graduatorie definitive dell’Avviso Pubblico per la Pianificazione di Protezione Civile a scala comunale, intercomunale e provinciale.

Nocera Inferiore è ufficialmente tra i Comuni ammessi al contributo regionale per € 71.000,00, un risultato importante che consentirà di pianificare in modo ancora più efficace le misure di prevenzione e gestione delle emergenze sul territorio.

Si tratta di un risultato strategico per la sicurezza della comunità e per la capacità di prevenzione e risposta del nostro territorio alle emergenze.

Un sentito ringraziamento agli uffici comunali competenti per il lavoro svolto con professionalità e tempestività, che ha permesso di raggiungere questo ulteriore importante obiettivo per la collettività ed alla Regione Campania per la sensibilità dimostrata in questi temi”, dichiara il Sindaco Paolo De Maio.

M5s dell’Alto e Medio Sele, il gruppo territoriale è una realtà

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Una nuova energia per il territorio, al servizio dei cittadini, un nuovo presidio di confronto e dialogo per i bisogni della collettività,  è diventata  finalmente una realtà per il territorio della Valle del Sele.

Con grande soddisfazione annunciamo che, nella serata di ieri 30 luglio, a Contursi Terme, abbiamo finalmente ufficializzato la costituzione del nuovo Gruppo Territoriale del MoVimento 5 Stelle dell’Alto e Medio Sele. Un risultato importante e significativo che rafforza la presenza del Movimento 5 Stelle nei territori e rinnova il nostro impegno per una politica realmente partecipata, trasparente e vicina ai cittadini” così la coordinatrice provinciale Virginia Villani.

Il nuovo Gruppo Territoriale unisce in un’unica realtà organizzata i comuni di Contursi Terme, Campagna, Laviano, Oliveto Citra, Colliano e Palomonte, raggruppati sotto la denominazione di Alto e Medio Sele, con l’obiettivo di dare voce alle esigenze delle comunità locali e con loro costruire una rete di attivismo solida e duratura.

Questo importante risultato è stato reso possibile grazie al lavoro condiviso tra iscritti, attivisti e la coordinatrice provinciale Virginia Villani, un lavoro sinergico  in piena sintonia con i valori fondanti del MoVimento 5 Stelle: partecipazione attiva, ascolto,  radicamento territoriale, cooperazione tra i livelli organizzativi e confronto  sul territorio. Sono certo che tutti  insieme lavoreremo per la valorizzazione e la crescita del  nostro territorio avendo interlocutori sensibili e attenti alle istanze dei cittadini” così Gerardo Piserchia eletto rappresentante del Gruppo.

Nel corso della prima assemblea del gruppo, che ha visto la partecipazione entusiasta di quasi tutti gli iscritti è stato eletto Gerardo Piserchia di Laviano, come Rappresentante territoriale del Gruppo, che avrà il compito di coordinare le attività, collaborare con la coordinatrice  provinciale e interfacciarsi con le istituzioni locali  al fine di garantire la massima apertura alle istanze provenienti dai cittadini. Da questo momento in poi, sotto l’egida del Movimento 5 Stelle,  saranno promosse iniziative pubbliche, assemblee, incontri informali e momenti di confronto aperti, con l’obiettivo di favorire una partecipazione sempre più consapevole e inclusiva.

Il MoVimento 5 Stelle continua costantemente a crescere con determinazione anche in provincia di Salerno, costruendo giorno dopo giorno una presenza politica solida, coesa e realmente al servizio delle persone. Il territorio dell’Alto e Medio Sele rappresenta un’area strategica per lo sviluppo agricolo, ambientale e infrastrutturale della nostra regione, e merita un presidio politico attento, attivo e competente. Sono certa che, grazie all’impegno di tutti sarà possibile dare un grande impulso alle energie di un territorio ricco di risorse ambientali, paesaggistiche che vanno assolutamente valorizzate” – conclude Virginia Villani – “per questo invitiamo tutti i cittadini interessati ad iscriversi al MoVimento 5 Stelle attraverso il portale ufficiale e a partecipare attivamente alla vita del nuovo gruppo territoriale”.

Pasti a barche con delivery via mare, sequestri e multa a Napoli

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Si preparavano – abusivamente – alimenti che poi grazie a uin vero e proprio delivery via mare venivano recapitati ai clienti ancorati sui propri natanti nelle acque di Marechiaro, a Napoli: uno scantinato utilizzato come cucina e deposito di alimenti, privo di qualsiasi autorizzazione, è stato sospeso e sgomberato dai carabinieri di Posillipo. La località dove i carabinieri sono entrati in azione è quella in cui si trova anche la celeberrima “Fenestella” di Marechiaro, che fu di ispirazione per il poeta Salvatore Di Giacomo. In pratica un ristorante in mare e non sul mare, che è stato multato. Sequestrati dai militari ben 100 chili di alimenti: 8mila euro il conto complessivo delle sanzioni. Dai rilievi è emersa la mancanza di requisiti igienici minimi e l’assenza di indicazioni sulla tracciabilità degli alimenti serviti.

Emergenza cinghiali nel Casertano, dal 2 agosto ritorna la caccia di selezione con le Atc

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Buone notizie per gli agricoltori, gli allevatori ma anche per i semplici cittadini di Caserta e provincia: dal 2 agosto ritorna la caccia di selezione dei cinghiali da parte delle Atc. “Un risultato raggiunto grazie alla sensibilità dell’assessore all’agricoltura Nicola Caputo che ha accolto la richiesta di Coldiretti Caserta e nel corso dell’incontro negli uffici del Centro Direzionale ha ripristinato una modalità la cui sospensione aveva creato disagi per il lavoro di agricoltori, allevatori e imprenditori nonché pericoli per l’incolumità di tutti i cittadini presenti nelle aree interessate” spiega il presidente di Coldiretti Caserta Enrico Amico.
  
Oltre alla Coldiretti Caserta, hanno preso parte all’incontro anche i responsabili del servizio veterinario dell’Asl di Caserta e gli uod Caccia, Pesca, Acquacultura, Zootecnia e Benessere Animale della Regione stessa.
  
“Da Caserta è partito un grido di allarme ma anche in altre zone della Regione esistono altrettante situazioni pericolose. Il ritorno della caccia di selezione da parte delle Atc dovrebbe ripristinare il naturale equilibrio della natura.  Come noto da tempo, la presenza di cinghiali in Campania è un problema sempre più grave, con impatti sia sull’agricoltura che sulla sicurezza dei cittadini. L’aumento della popolazione di cinghiali, favorito anche dalla presenza di aree rurali e urbane non presidiate, ha portato a segnalazioni di branchi che si avvicinano alle case e causano danni alle colture. Grazie all’intervento dell’assessore all’agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo, con questo provvedimento si darà una mano ulteriore all’ambiente e al territorio” conclude Enrico Amico.

Operatori di una Rsa sannita a processo, l’accusa: malato di Alzheimer picchiato con bastone per farlo mangiare

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Figura anche un malato di Alzheimer, siciliano di 68 anni, “picchiato con un bastone per costringerlo a mangiare” tra le vittime dei quattro operatori socio sanitari a processo, davanti ai giudici del tribunale di Benevento, accusati dalla procura sannita di gravi maltrattamenti ai danni degli ospiti di una rsa di Cerreto Sannita. Il procedimento giudiziario, fa sapere l’avvocato Leonardo D’Erasmo, legale della famiglia del 68enne Salvatore Martorana, entrerà nel vivo a settembre. Sul banco degli imputati due donne e due uomini e gtra le vittime figura anche un ragazzo autistico. Dalle indagini, chiuse lo scorso ottobre, è emerso che in quella struttura gli operatori prendevano a schiaffi, calci, tirate di capelli gli ospiti sottoponendoli a vessazioni fisiche e psicologiche, approfittandosi del fatto che non erano autosufficienti.
Il mio assistito, Salvatore Martorana, 68enne nato a Ragusa – spiega l’avvocato Leonardo D’Erasmo – è risultata essere la principale vittima dei quattro operatori sociosanitari. Veniva colpito alla testa con un bastone – racconta – quando si rifiutava di mangiare e gli venivano rivolte offese raccapriccianti, come ‘ti tratto come un tonno nelle tonnare siciliane'”.Un comportamento inumano – racconta ancora l’avvocato D’Erasmo – che gli ha provocato una regressione impressionante: quanto ha fatto ingresso nella struttura, nel 2023, faceva teatro, amava cantare e ballare, mentre oggi, se qualcuno gli si avvicina per fargli una carezza comincia a urlare e si chiude a riccio, in atteggiamento di difesa, per timore di essere picchiato”.
Ai quattro imputati, vennero notificate a fine agosto 2024, divieti di avvicinamento e misure di interdizione, da parte di carabinieri e guardia di finanza.
La qualità di uno Stato di diritto – dice l’avvocato Leonardo D’Erasmo – si evince da come vengono trattate le persone fragili, tra cui figurano gli anziani e i bambini. Mi è stato richiesto dai figli dell’ anziano di valutare la costituzione di parte civile nel processo”.

Concerti d’estate di Villa Guariglia: l’omaggio a Luigi Francavilla

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Domani (venerdì 1° agosto) il jazz torna protagonista dei Concerti d’estate di Villa Guariglia a Raito di Vietri sul Mare con una serata dedicata alla “scuola salernitana”. Alle 20.30 (biglietto d’ingresso, 8 euro), con “Storie di jazz salernitano, tra parole e swing”, Carlo Pecoraro ed Enzo Negro ripercorreranno gli aneddoti di vita di Luigi Francavilla, la tromba di Corbara che ha saputo incantare anche Rio de Janeiro.

Nato nel 1920 a Corbara, Francavilla è una delle figure più affascinanti della scuola jazz salernitana. La sua formazione musicale comincia tra le mura dell’orfanotrofio Umberto I di Salerno, per poi proseguire al Conservatorio di Roma, dove condivide gli studi con un giovane Ennio Morricone. Ma è nel dopoguerra che Francavilla si impone come protagonista della scena musicale italiana fondando nel 1947 l’Orchestra Willy Frank – nome d’arte che gli aprirà le porte del successo. Dotato di uno stile unico nell’interpretazione dello swing, Francavilla conquistò Max Angelovic, celebre arrangiatore statunitense, che non esitò a ad accostarlo a leggende del calibro di Bunny Berigan e Ziggy Elman. Con la sua orchestra, fu protagonista per sei mesi di un programma radiofonico notturno trasmesso anche in Nord America, e divenne il gruppo residente della Casina delle Rose, iconico locale romano. L’omaggio pensato per i Concerti d’estate di Villa Guariglia ne ripercorre la carriera attraverso musica e narrazione, intrecciando la storia del trombettista con quella dell’uomo. Una vicenda personale che si arricchisce di aneddoti straordinari, come la relazione con Lilla Pacelli, nipote di papa Pio XII, conosciuta negli anni Quaranta.

Venerdì sera sulla terrazza della storica residenza di proprietà della Provincia di Salerno la vita di Francavilla avrà il suo racconto in musica con X-Group, formazione composta da Enrico Di Martino (chitarra e voce), Carmine Viscido (contrabbasso), Enzo Negro (batteria) e Jacopo Martone (tastiere). Ospite speciale della serata, alla tromba, Giovanni Paracuollo.

Prosegue così il percorso iniziato nel 2024 con lo storytelling sui protagonisti del jazz salernitano, eleggendo Villa Guariglia a luogo che diventa custode di una memoria musicale viva e appassionata.

Il festival, voluto e sostenuto dalla Provincia di Salerno, è organizzata dal CTA Salerno, anche con il sostegno e il patrocinio del Ministero della Cultura, della Provincia di Salerno, del Comune di Vietri sul Mare, del Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Martucci”, della Camera di Commercio di Salerno, di Coldiretti Salerno – Campagna Amica, della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana e con il patrocinio delle ACLI Provinciali APS. La direzione artistica è di Antonia Willburger.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI. Il 2 agosto (ingresso 10 euro) sul palco dei Concerti d’estate salirà la cantautrice napoletana Flo, insieme a Cristiano Califano e Pasquale di Lascio. Gran finale il 5 agosto (ingresso gratuito): alle 18,30 ci sarà il “Paint and wine” a cura di Limen; mentre alle 19.30 la presentazione del volume “Tra natura e storia. Amalfi e Vietri sul Mare, Pompei e Paestum nella trasfigurazione letteraria di viaggiatori inglesi e americani dal Rinascimento al Novecento”, (2024) di Vincenzo Pepe, D’Amico Editore a cura de La Congrega Letteraria. Chiusura alle ore 20,30 con un tributo a Quincy Jones con l’ensemble di Emilia Zamuner, Guglielmo Guglielmi e Aldo Vigorito, a cura del Conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno.

Parifica 2023 Corte dei conti, inammissibile ricorso Regione Campania: e c’è il nodo Consulta

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Inammissibile. Così la Corte dei conti ha giudicato il ricorso della Regione Campania contro alcune parti della giudizio di parifica del rendiconto 2023. Una sentenza emessa dalle sezioni riunite della Corte, l’organo di vertice del sistema di giurisdizione amministrativo-contabile, con competenza a decidere sulle questioni di massima e i conflitti di competenza. La pronuncia è stata depositata il 29 luglio. Tra gli elementi impugnati dalla Regione – perché ritenuti erronei “in contrasto con la legge” – anche la Relazione approvata con la Decisione dello scorso 30 dicembre. “Nella parte quarta – riassume la sentenza – relativa alle spese per il personale e, più specificamente, in alcuni punti relativi al personale del Consiglio regionale della Campania nonché della Decisione medesima nella parte in cui recepisce la stessa”.

Tutto parte da quanto avvenuto negli ultimi giorni dell’anno scorso. La Corte dei conti ha parificato il rendiconto generale della Regione per l’esercizio 2023, ad eccezione del fondo crediti di dubbia esigibilità. Ha inoltre sospeso il giudizio per tre capitoli di spesa. Ad esempio, quello su cui sono imputate le spese per il finanziamento a valere sulle risorse del perimetro sanitario (nel 2023 ammontano a circa 58 milioni di euro). In questa circostanza la Corte dei conti della Campania ha sollevato questione di legittimità costituzionale di una disposizione della legge regionale 10 del 1998. Sospeso anche un altro capitolo, “limitatamente alle spese destinate al finanziamento dell’unico emolumento omnicomprensivo – spiega la sentenza – destinato al personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione degli organi politici”, pari a 813.688 euro. Anche qui c’è un ricorso dei giudici contabili alla Consulta, riguardo una disposizione della legge regionale 23/2012 ( nel testo risultante dalle modifiche del 2021). Stesso trattamento riservato ad ulteriori due capitoli, “limitatamente alle spese destinate al pagamento delle spettanze stipendiali del personale distaccato/comandato rispettivamente presso la Giunta o il Consiglio regionale”. Nel primo caso ammonta a 739.996 euro, nel secondo a 1,2 milioni. Anche qui idem come sopra: sollevata questione di costituzionalità per un articolo della legge 15 del 2002, per come è stato modificato da norme successive del 2008 e 2010.

“Con la gravata decisione – spiegano le sezioni riunite – è stata, per l’effetto, sospesa “la decisione definitiva sulla parifica del Rendiconto generale della Regione Campania nelle sue componenti del Conto del bilancio, Conto economico e dello stato patrimoniale” ed è stata approvata la relazione”. Ma le sezioni riunite considerano inammissibili i motivi di ricorso della Regione, in attesa che si pronunci la Consulta. “Si appalesa, con evidenza – scrive la Corte -, il difetto di attualità dell’interesse della Regione Campania, anteriormente alla decisione sulle questioni di costituzionalità della stessa previsione normativa che fonda il riconoscimento dell’emolumento omnicomprensivo, ad una pronuncia di queste Sezioni riunite sulla Delibera di parifica e sulla relativa relazione, nella parte in cui la stessa ha ritenuto che l’importo massimo di € 5.900.000″, previsto dalla legge regionale 5/2021, “debba essere riferito al complessivo del triennio 2021-2023 e non alla quota annua massima in relazione a detto triennio”. Analogo profilo di “inammissibilità è rilevabile con riguardo al secondo motivo di impugnazione“, con il quale la Regione Campania “censura la Relazione allegata”, nelle parti e “nei capi in cui negano la possibilità di recuperare attraverso le economie realizzate per la mancata utilizzazione delle capacità assunzionali (…), gli importi erogati in forza” della legge regionale 2 del 2021, “nell’ipotesi in cui la stessa venisse dichiarata incostituzionale”. La Corte avverte che comunque “nessun profilo di immediata lesività è rinvenibile, sul punto, nella impugnata decisione di parziale parificazione”. E “si aggiunga che alcun carattere di lesività è ricollegabile, in via autonoma, alla relazione allegata alla decisione di parifica“. Nel documento impugnato, la Corte dei conti “formula le sue osservazioni in merito alla legittimità e alla regolarità della gestione e propone le misure di correzione e gli interventi di riforma che ritiene necessari al fine, in particolare, di assicurare l’equilibrio del bilancio e di migliorare l’efficacia e l’efficienza della spesa”. Insomma, l’eventuale problema sorgerebbe con una sentenza di incostituzionalità.

Incidente in via Troncone, non ce l’ha fatta Giosuè De Vito

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Lutto e cordoglio ad Avellino e in tutta la provincia per la morte di Giosuè De Vito, il giovane di 20 anni rimasto gravemente ferito in un incidente stradale avvenuto nella notte tra l’8 e il 9 ottobre 2023, in via Fratelli Troncone. Dopo mesi di lotta tra la vita e la morte, Giosuè si è spento nelle scorse ore, lasciando un profondo dolore nella comunità irpina.

L’incidente coinvolse quattro ragazzi. L’auto sulla quale viaggiavano finì fuori strada, per cause ancora in fase di accertamento, andando a schiantarsi contro un muretto. Giosuè, seduto sul lato passeggero anteriore, fu soccorso in condizioni critiche dal 118 e trasportato d’urgenza all’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Avellino. Ricoverato in terapia intensiva, riportava un grave trauma cranico.

Nei mesi successivi, il giovane era stato trasferito in una struttura specializzata per la riabilitazione neurologica. Le sue condizioni avevano fatto sperare in un lento miglioramento, seguito con affetto e partecipazione dalla comunità di Valle – la frazione di Avellino dove viveva – e da tanti cittadini che gli erano rimasti vicini.

La notizia della sua scomparsa ha suscitato profonda commozione. Sui social, numerosi i messaggi di vicinanza alla famiglia De Vito, circondata in queste ore dall’abbraccio dell’intera comunità.

Buonalbergo, ritorna l’Etnofestival ‘Musiche dal Mondo’

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Venerdì 1 agosto e Sabato 2 agosto ritorna a Buonalbergo (BN) l’Etnofestival “Musiche dal Mondo” una rassegna musicale organizzata dalla Pro Loco di Buonalbergo e dall’Associazione Culturale Etnofestival, con il patrocinio dell’Unpli, del Comune di Buonalbergo e della Provincia di Benevento. Tesa alla riscoperta dei canti e della musica folkloristica. Dal 2022 l’evento si svolge presso la meravigliosa location di Cascina Panari immersa nel verde e di proprietà della Provincia di Benevento con stands gastronomici di prodotti tipici locali.

L’Etnofestival ha raccolto l’eredità di “Acqua e Musica”, manifestazione nata nel 2000 con lo scopo di valorizzare la bellezza del luogo abbinando buon cibo e buona musica, che nel 2002, si trasformò nel Festival che oggi attira giovani e meno giovani da ogni parte della Campania e non.

l’Etnofestival di quest’anno si presenta in una versione moderna per quanto riguarda il progetto, la struttura e le idee, ma denota un ritorno alla musica, agli strumenti, alle sonorità.

Saliranno sul palco in solo due serate circa 17 musicisti, che compongono i due gruppi che si esibiranno l’1 e il 2 agosto.
I Galera de Rua
, Roda de Samba from Napoli il primo agosto e i The Funkin Machine la sera del 2 agosto.
In entrambe le serate Dj Set in collaborazione con Groove Eventi.

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