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Meteo, le previsioni in Campania per giovedì 8 maggio 2025

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Ecco le previsioni meteo in Campania per oggi, giovedì 8 maggio 2025. 

Avellino – Cieli in prevalenza poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 20°C, la minima di 11°C, lo zero termico si attesterà a 2521m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Ovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Ovest-Sudovest. Nessuna allerta meteo presente.

Benevento – Cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 23°C, la minima di 14°C, lo zero termico si attesterà a 2317m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Ovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Ovest. Nessuna allerta meteo presente.

Caserta – Giornata in prevalenza soleggiata, salvo presenza di nubi sparse al mattino, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 22°C, la minima di 12°C, lo zero termico si attesterà a 2459m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Ovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Ovest. Nessuna allerta meteo presente.

Napoli – Cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 22°C, la minima di 16°C, lo zero termico si attesterà a 2613m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Ovest-Sudovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Ovest-Sudovest. Mare mosso. Nessuna allerta meteo presente.

Salerno – Cieli in prevalenza poco nuvolosi, salvo variabilità nelle ore centrali della giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 20°C, la minima di 15°C, lo zero termico si attesterà a 2722m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Ovest-Sudovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Sudovest. Mare poco mosso. Nessuna allerta meteo presente.

Altro che pace fatta, Comunità palestinese gela il Comune di Napoli dopo incontro: “Delusi da loro”

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Altro che pace fatta: “Siamo rimasti sorpresi e delusi”. La comunità palestinese della Campania gela il Comune di Napoli, al termine dell’incontro a Palazzo San Giacomo. Una riunione che doveva essere chiarificatrice, alla presenza della ristoratrice Nives Monda. Una foto di gruppo, qualche sorriso dei consiglieri comunali. Un modo di provare a ricucire uno strappo, dopo i fatti della Taverna Santa Chiara, la solidarietà del sindaco ai due turisti israeliani. Ma anche a 24 ore dal presidio di protesta in piazza Municipio. E invece no, la fumata è nera. La strada del dialogo è ancora lunga. Non bastano le dichiarazioni della politica, velate dal lessico istituzionale, pesate col bilancino degli equilibri di potere.

I palestinesi non hanno digerito la nota dell’amministrazione comunale, diramata a incontro concluso. “Leggendo il comunicato emesso dal comune di Napoli -si spiega – siamo rimasti “sorpresi” e delusi”. Il perché è motivato da una nota della comunità, con la quale si replica al Comune. Ad esempio, su Gaza l’amministrazione Manfredi afferma di non temere “nel dire che ciò che sta accadendo rappresenta un’offesa all’umanità”. Un’affermazione in tono spavaldo, ma bocciata dagli interlocutori. “Accadendo da parte di chi?” rispondono infatti i palestinesi. “Per caso – domandano  – la causa è un occupazione militare coloniale che causa tutto ciò e e va condannata?”. L’accusa agli amministratori è di eccessiva reticenza.  E ancora: il Comune parla di “Napoli città dell’accoglienza”, dove “tutti devono sentirsi liberi di esprime le proprie opinioni”. Qui la comunità concorda, “a patto che non siano favorevoli alla politica di colonizzazione e del genocidio”. La parola chiave è sempre quella: genocidio.

Dal canto suo, Palazzo San Giacomo sottolinea di aver “espresso sempre il nostro sdegno per l’orrore che che si sta consumando a Gaza”. Come? “Compiendo atti significativi come la cittadinanza onoraria a Julian Assange“. La reazione è caustica: “A noi della comunità palestinese ci fa Onore che Assange venga considerato cittadino di Gaza, ma non riusciamo a trovare il nesso”. Insomma, “sembra che a Gaza e in Palestina ci sia una calamità naturale”, e le “vittime muoiono a causa di tale calamità”. Troppo timide sono reputate le parole del Comune. “Quello che succede a Gaza e in Palestina – accusa la Comunità Palestinese – è un genocidio in diretta con la complicità di tutti i governi occidentali compreso quello italiano e va chiamato in quanto tale e condannato dalla amministrazione di una città gemellata con la città di Nablus in Palestina”. Durante la riunione, i palestinesi hanno espresso “solidarietà a Nives ed allo staff della taverna“, ma pure “ribadito al Sindaco ancora una volta la nostre chiare richieste come palestinesi e come cittadini della città di Napoli“. E a tirare le somme, si registra un certo disappunto. “Ci dispiace tanto – sottolinea la Comunità palestinese – ma siamo rimasti delusi anche perché speravamo che fosse la volta buona”. Tuttavia, “forse questo è un motivo in più per continuare ancora con più forza e determinazione la nostra lotta”, assieme “alle tante e tanti Napoletani di buona volontà per far sentire più alta la nostra voce per mettere fine al genocidio“. Un termine ancora osteggiato, nel dibattito pubblico.

(Foto Gennaro Acampora – Facebook)

Giro d’Italia, la tappa costa 300.000 euro al Comune di Napoli: ecco il dispositivo di viabilità

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Costa 300.000 euro (Iva inclusa) al Comune di Napoli la sesta tappa del Giro d’Italia 2025, con partenza il 15 maggio da Potenza, e arrivo in via Caracciolo. Sono fondi trasferiti dalla Città Metropolitana, finanziano l’affidamento diretto alla Rcs Sport spa, organizzatrice della kermesse ciclistica. Un investimento considerato “uno straordinario canale di promozione del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico”, secondo una determina di impegno del Servizio comunale Gestione Eventi. Per Palazzo San Giacomo, la corsa rosa è “capace di produrre un incremento dell’offerta turistica”. E si immaginano “notevoli vantaggi sul territorio in termini di sviluppo economico e sociale”. Le previsioni parlano di 50 milioni di telespettatori di audience potenziale, collegati da 200 Paesi e 5 continenti.

La tappa è stata presentata stamane all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Con i suoi 226 km, sarà la più lunga del Giro, ed anche l’unica in Campania. Dopo il via Potenza, attraverserà la Lucania e l’Irpinia per entrare nell’area metropolitana di Napoli all’altezza di Nola, città del sindaco Manfredi, per poi inoltrarsi nell’area nord fino al lungomare. I corridori entreranno in Campania all’altezza di Sant’Andrea di Conza, da cui raggiungeranno la città di Avellino. Da qui la carovana si dirigerà verso la città metropolitana di Napoli, che incroceranno da est, all’altezza di Tufino. Superata Casamarciano, rotta verso l’area nolana. Oltre a Nola, la gara toccherà San Vitaliano, Marigliano, Mariglianella, Brusciano, Castello di Cisterna, fino a Pomigliano d’Arco, dove si costeggerà lo stabilimento Stellantis. Poi Acerra, Afragola, dove si lambirà il Rione Salicelle, Cardito, Crispano e Caivano. I ciclisti passeranno proprio per il Parco Verde, altro luogo simbolico, davanti all’Istituto “Francesco Morano”. A seguire Frattaminore, Frattamaggiore, Casoria, Cercola e Volla, fino a Napoli, entrando da San Pietro a Patierno, con la sua Chiesa di San Pietro Apostolo. Verso il traguardo si percorrerà via Marina, fino al Lungomare. E in occasione della tappa, oggi un’ordinanza del Servizio Viabilità e Traffico ha istituito un particolare dispositivo di circolazione.

GIRO D’ITALIA, L’ORDINANZA SULLA VIABILITÀ A NAPOLI

A Napoli la corsa ciclistica interesserà le strade delle Municipalità 1, 2 e 4, dovendo, gli atleti percorrere nell’ordine, provenendo dalla SS 162dir: via Emanuele Gianturco, via Reggia di Portici(carreggiata lato mare), via Alessandro Volta (carreggiata lato mare), via Amerigo Vespucci (carreggiata lato mare), via Nuova Marina (carreggiata lato mare), via Cristoforo Colombo (carreggiata lato mare), via Ferdinando Acton (carreggiata lato mare), via Ferdinando Acton (tratto tra Galleria Vittoria e via Nazario Sauro) via Nazario Sauro, via Partenope, via Francesco Caracciolo.

Pertanto si ordina:

A) il giorno 15 maggio 2025 dalle ore 14.00 alle ore 18.00 e comunque fino a cessate esigenze:
1) il divieto di transito veicolare e di circolazione nelle seguenti strade: via Emanuele Gianturco, via Reggia di Portici (carreggiata lato mare), via Alessandro Volta (carreggiata lato mare e carreggiata centrale riservata ai mezzi pubblici), via Amerigo Vespucci (carreggiata lato mare e carreggiata centrale riservata ai mezzi pubblici), via Nuova Marina (carreggiata lato mare e carreggiata centrale riservata ai mezzi pubblici), via Cristoforo Colombo (carreggiata lato mare e carreggiata centrale riservata ai mezzi pubblici), via Ferdinando Acton (carreggiata lato mare), via Ferdinando Acton (tratto tra Galleria Vittoria e via Nazario Sauro), via Nazario Sauro, via Partenope;
2) il divieto di transito veicolare in piazza Vittoria ad eccezione dei veicoli diretti nelle seguenti strade: via Giorgio Arcoleo, via Niccolò Tommaseo, via Chiatamone, via Ugo Foscolo, via Alessandro Dumas Padre, via Lucilio, via Generale Giordano Orsini, via Partenope, via Nazario Sauro, via Lucilio, via Santa Lucia, via Palepoli, via Marino Turchi, via Raffaele De Cesare, via Cuma, via Falero, via Petronio, via Cesario Console, vico Storto Pallonetto a Santa Lucia, via Megaride, via Serapide, via Domenico Morelli, via Vannella Gaetani, vicolo Santa Maria a Cappella
Vecchia, via Santa Caterina, via Filangieri, via Chiaia, via dei Mille (da via Filangieri e via Vito Fornari);
3) il doppio senso di circolazione in via Chiatamone;
4) il senso unico di circolazione in via Domenico Aulisio in direzione di via Nuova Poggioreale da via Costantino Grimaldi a via Nuova Poggioreale;
5) il senso unico di circolazione in via Sannazaro in direzione piazza Sannazaro e il conseguente obbligo di svolta a destra nella medesima piazza per i veicoli provenienti viale Antonio Gramsci;
6) la sospensione degli attraversamenti pedonali e il divieto di attraversare nelle seguenti strade: via Emanuele Gianturco, via Reggia di Portici (carreggiata lato mare e carreggiata centrale riservata ai mezzi pubblici), via Alessandro Volta (carreggiata lato mare e carreggiata centrale riservata ai mezzi pubblici), via Amerigo Vespucci
(carreggiata lato mare e carreggiata centrale riservata ai mezzi pubblici), via Nuova Marina (carreggiata lato mare e carreggiata centrale riservata ai mezzi pubblici), via Cristoforo Colombo (carreggiata lato mare e carreggiata centrale riservata ai mezzi pubblici), via Ferdinando Acton (carreggiata lato mare), via Ferdinando Acton (tratto tr Galleria Vittoria e via Nazario Sauro), via Nazario Sauro, via Partenope, via Francesco Caracciolo (da piazza Vittoria a rotonda Diaz);
7) la sospensione dell’area di parcheggio riservata ai taxi in via Santa Lucia e in via Alessandro Dumas Padre;
B) dalle ore 18.00 del giorno 14 maggio 2025 alle ore 18.00 del giorno 15 maggio 2025, e comunque fino a cessate esigenze:
1) il divieto di sosta con rimozione nelle seguenti strade: via Emanuele Gianturco, via Reggia di Portici (carreggiata lato mare e carreggiata centrale riservata ai mezzi pubblici), via Alessandro Volta (carreggiata lato mare e carreggiata centrale riservata ai mezzi pubblici), via Amerigo Vespucci (carreggiata lato mare e carreggiata centrale
riservata ai mezzi pubblici), via Nuova Marina (carreggiata lato mare e carreggiata centrale riservata ai mezzi pubblici), via Cristoforo Colombo (carreggiata lato mare e carreggiata centrale riservata ai mezzi pubblici), via Ferdinando Acton (carreggiata lato mare), via Ferdinando Acton (tratto tra Galleria Vittoria e via Nazario Sauro),
via Nazario Sauro, via Partenope, via Francesco Caracciolo (da piazza Vittoria a rotonda Diaz);
2) il divieto di sosta con rimozione in via Chiatamone sul lato sinistro della carreggiata assumendo quale direzione di
riferimento quella da via Giorgio Arcoleo a via Santa Lucia;
C) dalle ore 18.00 del giorno 14 maggio 2025 alle ore 20.00 del giorno 15 maggio 2025, e comunque fino a cessate
esigenze:
1) il divieto di sosta con rimozione, ad eccezione dei veicoli autorizzati dall’organizzazione dell’evento, in riviera di Chiaia nei seguenti tratti di strada, assumendo quale direzione di riferimento quella da piazza Vittoria a piazza della Repubblica:
• lato destro, da vico Satriano a via San Pasquale;
• lato destro, da via San Pasquale a via fratelli Magnoni (ad eccezione degli stalli di sosta riservati ai veicoli del Commissariato di P.S. San Ferdinando, che permangono);
• lato sinistro, da fronte civico 185 (Commissariato di P.S. San Ferdinando) a fronte civico 108 (Chiesa di San Giuseppe a Chiaia);
D) dalle ore 18.00 del giorno 14 maggio 2025 alle ore 23.00 del giorno 15 maggio 2025, e comunque fino a cessate esigenze:
1) il divieto di sosta con rimozione, ad eccezione dei veicoli autorizzati dall’organizzazione dell’evento, in viale Anton Dohrn;
E) il giorno 15 maggio 2025 dalle ore 05:00 alle ore 23:00, e comunque fino a cessate esigenze:
1) il divieto di transito veicolare e di circolazione, ad eccezione dei veicoli autorizzati dall’organizzazione dell’evento,
nelle seguenti strade: viale Anton Dohrn, via Francesco Caracciolo (da viale Anton Dohrn a piazza Vittoria), via Partenope (da piazza Vittoria a via Alessandro Dumas Padre);
F) il giorno 15 maggio 2025 dalle ore 06:00 alle ore 20:00, e comunque fino a cessate esigenze:
1) il divieto di transito veicolare e di circolazione in via Francesco Caracciolo (da via Tommaso Campanella a piazza della Repubblica), ad eccezione dei veicoli autorizzati dall’organizzazione dell’evento e dei veicoli dei residenti, che utilizzeranno allo scopo un’apposita corsia di emergenza collocata sul lato fabbricati della strada percorribile in direzione di piazza della Repubblica;
G) dalle ore 18.00 del giorno 14 maggio 2025 alle ore 20.00 del giorno 15 maggio 2025, e comunque fino a cessat esigenze:
1) il divieto di sosta con rimozione, ad eccezione dei veicoli autorizzati dall’organizzazione dell’evento, in via Francesco Caracciolo (da via Tommaso Campanella a piazza della Repubblica);
H) dalle ore 18.00 del giorno 14 maggio 2025 alle ore 22.30 del giorno 15 maggio 2025, e comunque fino a cessate esigenze:
1) il divieto di sosta con rimozione, ad eccezione dei veicoli autorizzati dall’organizzazione dell’evento, in via Cesario Console;
I) il giorno 15 maggio 2025 dalle ore 06.00 alle ore 18.00, e comunque fino a cessate esigenze:
1) il divieto di transito veicolare nella carreggiata di piazza del Plebiscito antistante l’edificio del Comiliter;
2) il divieto di transito veicolare ad eccezione dei veicoli dei residenti, dei veicoli muniti di contrassegno “H” con invalido a bordo e dei veicoli per le emergenze ed il soccorso, in via Solitaria, piazzetta Salazar, rampe Paggeria (con circolazione a senso unico alternato).
Tutte le ordinanze, i cui dispositivi risultino in contrasto con la presente, sono da ritenersi temporaneamente sospese. Per tutta la validità del provvedimento, i residenti, possessori di permesso di sosta nei settori a tariffa senza custodia interessati dai divieti di sosta con rimozione forzata e di fermata e i possessori di posto H personalizzato, sono
autorizzati a sostare nei settori adiacenti a quelli interessati dai divieti.

Foto olympics.com

Napoli-Genoa vietata ai tifosi residenti in Liguria

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Divieto di vendita dei biglietti ai residenti in Liguria e annullamento di quelli già venduti per l’incontro di calcio Napoli-Genoa di domenica 11 maggio allo stadio Maradona: lo ha disposto il prefetto del capoluogo campano, Michele di Bari, “in considerazione delle valutazioni del Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive e su parere della questura di Napoli circa il pericolo di disordini”. 

Premio Strega Poesia 2025: in cinquina Pontiggia, Rossi e Renda

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Sono Alfonso Guida con Diario di un autodidatta (Guanda), Giancarlo Pontiggia con La materia del contendere (Garzanti), Jonida Prifti con Sorelle di confine (Marco Saya), Marilena Renda con Cinema Persefone, (Arcipelago Itaca) e Tiziano Rossi con Il brusìo (Einaudi), i cinque finalisti del Premio Strega Poesia 2025. La cinquina è stata annunciata stasera, 7 maggio, al Maxxi L’Aquila – Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
I libri sono stati selezionati dal Comitato scientifico composto da Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa, Mario Desiati, Elisa Donzelli, Roberto Galaverni, Vivian Lamarque, Melania G. Mazzucco, Patricia Peterle, Stefano Petrocchi, Laura Pugno, Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta.
In ‘Diario di un autodidatta’ di Guida “un io, la sua terra, le esperienze vissute sono i fili che tessono insieme la trama di una vita, che in questa poesia si espone e si mette a disposizione dell’ascolto dell’altro, attraverso una lingua di ‘pietra’ fatta dell’aspro paesaggio della Lucania” spiega la motivazione.
‘La materia del contendere’ di Pontiggia “è, senza esitazioni, un libro presocratico: che qui è un altro modo per dire sapienziale, della sapienza di un tempo presente e futuro in cui poesia e filosofia, strettamente unite in epoca antichissima e poi lungamente costrette a vagare separate per il mondo, finalmente possono riunirsi”.
‘Sorelle di confine’ di Prifti: “non è questo il primo libro di carta di un’autrice che deve la sua notorietà – underground e sottotraccia, ci mancherebbe, ma abbastanza diffusa ormai – piuttosto al versante performativo: fra musica, spoken word, poesia sonora e declamazione più tradizionalmente ‘lirica’. Eppure Sorelle di confine si legge alla stregua di un esordio, nello sforzo di definire il più possibile una ‘posizione’ destinata però a restare, e per fortuna, scissa e polimorfa: proprio come la biografia di chi esordisca alla scrittura in una terra e in una lingua diverse da quelle in cui è cresciuta”.
‘Cinema Persefone’ di Renda “parla a un lettore contemporaneo già avvezzo alle riletture del mito, non soltanto in prosa. Con gli dei e gli eroi della classicità si sono già cimentati poeti del calibro di Anne Carson e Kae Tempest, producendo narrazioni in versi dense ed eloquenti. Questo libro compatto ed enigmatico si confronta invece con il periodico inabissarsi e riemergere dall’oscurità di Persefone sprofondando nel non detto anche il plot (“il mistero non si può dire”), per poi lasciar affiorare micro-eventi carichi di luce”.
Tiziano Rossi, “decano della nostra poesia ha doppiato il capo dei Novanta, e così il nuovo capitolo si dice ‘atto penultimo’, non ignaro dell’esperienza residuale dell”io minimo’ sperimentato in prosa. Negli anni Ottanta diceva un suo quasi coetaneo, Christopher Lasch, che in ‘epoca di turbamenti la vita quotidiana diventa un esercizio di sopravvivenza’, e ‘l’io si contrae’. Quello del lungodegente autoritratto in una «corsia» beckettiana è ridotto a un ‘perpetuarsi’ da ‘insetti’, o altre vite infinitesime capaci solo d’un ‘parlottìo’ o d’un ‘ronzìo’, quale è questa sua terminale ‘pioggerellina’ poetica”.
Alla serata, condotta da Fabio Emilio Torsello e Mara Sabia della Setta dei Poeti estinti, sono intervenuti Paola Macchi, segretaria generale della Fondazione Maxxi e Pierluigi Biondi, sindaco L’Aquila, Giuseppe La Boria, direttore regionale Marche Abruzzo Bper Banca. I candidati hanno letto alcuni testi tratti dalle opere in gara con gli interventi musicali di Whalebones (Francesco Diodati e Stefano Calderano). Un’ampia giuria composta da circa 100 personalità della cultura determinerà l’opera vincitrice che verrà proclamata il prossimo 8 ottobre a Roma, alla Casa dell’Architettura, presso il complesso monumentale dell’Acquario Romano.
I giurati riceveranno i libri grazie alle Librerie Feltrinelli e potranno esprimere la loro preferenza tramite voto telematico. La cinquina sarà ospite in diverse località italiane particolarmente attive sul territorio nella promozione della lettura. Queste le tappe: 16 maggio al Salone Internazionale del Libro di Torino, ore 18.15 Sala viola, 11 luglio a Civitavecchia; il 17 luglio a Pula, nel complesso archeologico di Nora; il 22 luglio, a Festambiente Sud, San Marco in Lamis. Seguiranno altri appuntamenti in autunno: il 17- 21 settembre a Pordenonelegge; il 27 settembre a Teramo.

Dal Sannio al Conclave: don Mimmo Battaglia tra i cardinali elettori

Domenico Battaglia, Papa Francesco
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All’interno della Cappella Sistina, le cui porte sono state oggi chiuse con il tradizionale ‘Extra omnes!’, tra i 133 cardinali elettori chiamati a scegliere il nuovo Pontefice, c’è anche lui: Domenico Battaglia, 62 anni, per tutti semplicemente don Mimmo.
Un uomo che ha fatto della semplicità uno stile di vita e della vicinanza al prossimo una vocazione. La sua nomina a cardinale, annunciata a sorpresa da Papa Francesco il 4 novembre 2024, ha rappresentato per molti una svolta simbolica: il riconoscimento di un Sud che spesso resta ai margini ma che, nella voce di don Mimmo, ha trovato dignità e forza.
Domenico Battaglia, Papa Francesco“Da un lato sento il peso di questa responsabilità con cui il Papa mi invita ad allargare il cuore, per aiutarlo nel suo ministero e ospitarvi la sua premura per la Chiesa universale e per il mondo intero – aveva detto al momento dell’annuncio –. Dall’altro avverto una sincera gratitudine verso Papa Francesco non tanto per l’attenzione che rivolge alla mia persona ma perché nel chiamarmi a questo servizio ha guardato a un figlio del Sud, vescovo di una Chiesa del Sud, di questo Sud che è al contempo terra di fatica e di speranza. Per questo sento come mio dovere anche in questo nuovo incarico portare con me le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono nel nostro Meridione e in tutti i sud del mondo, sud esistenziali e non solo geografici”. 
Dichiarazioni forti, quelle rilasciate da Battaglia, che non dimentica mai da dove viene: Satriano, in provincia di Catanzaro, dove è nato nel 1963, e il Sannio, dove ha servito con dedizione la diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti dal 2016 agli inizi del 2021.
Il suo arrivo a Napoli, dove è arcivescovo da dicembre 2020, è stato segnato subito dal suo stile diretto, empatico, ‘di strada’. Prima ancora che vescovo, Battaglia è stato un operatore sociale, impegnato per anni accanto a tossicodipendenti, emarginati, ragazzi in difficoltà. Per questo tanti lo definiscono un prete con “l’odore delle pecore”, un po’ come Papa Francesco: uno che vive in mezzo al suo gregge, lo ascolta, lo accoglie.
E oggi, che partecipa a uno dei momenti più solenni della vita della Chiesa universale, continua a portare con sé “le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce” dei poveri e degli ultimi.
In molti, pur consapevoli che il suo nome non rientra tra i più quotati dai vaticanisti, sognano e sperano in un Battaglia Papa

Napoli, la Procura apre fascicolo sul parcheggio di via Bonito: ipotizzati falso e abuso edilizio

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Progetto per il parcheggio di via Bonito al Vomero, un fascicolo a carico di ignoti è stato aperto dalla Procura di Napoli. Le ipotesi: falso in atto pubblico e abuso edilizio. Ad annunciarlo è una nota della Rete Sociale NoBox – Diritto alla città, il cui esposto ha originato l’indagine, affidata al sostituto Simone De Roxas della sezione Pubblica Amministrazione. A firmare l’atto, all’epoca, anche vari residenti. Gli ambientalisti e i cittadini sono stati individuati quali parti offese, ad assisterli è il penalista Domenico Ciruzzi.

La vicenda parte nel 2023, anno cui risale la pratica edilizia del Comune di Napoli. Con essa si propone l’insediamento di un parcheggio a raso, da realizzare su suolo privato. I posti auto sono 64, ed 8 gli stalli per motocicli. Destinato ad ospitarlo è un’area verde, con accesso carrabile dalla traversa privata Giuseppe Bonito, in zona San Martino. L’istanza di permesso a costruire ha incassato, tra gli altri, anche l’ok della Soprintendenza. Non è stata, però, ancora rilasciata l’autorizzazione definitiva del Comune. Secondo i proponenti, il progetto è in piena conformità al piano regolatore, senza il ricorso a deroghe. Non sono previste opere di scavo. È contemplata, invece, la presenza di un vigneto.

Nell’esposto, si chiedono accertamenti su presunte discrepanze tra titolazione del progetto ed individuazione del titolo edilizio. I firmatari, inoltre, “sollevano la loro sincera preoccupazione” per i residenti. Si pone l’eventualità di un traffico insostenibile, per le dimensioni della carreggiata nella traversa privata (larghezza media 4,15 metri,  secondo l’esposto). Come pure per l’immissione nella pubblica via a senso unico. Dubbi che, magari, la Procura proverà a fugare. “I ritardi, le mancate risposte, l’indifferenza – sostiene la Rete NoBox – con cui il Comune di Napoli ha agito adesso dovranno trasformarsi in atti dovuti”.

Tony Effe torna in tour: a luglio concerto a Piedimonte Matese

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Dopo il successo dei palasport del 2024 e del concerto di Capodanno con doppio sold out a Roma e dopo l’annuncio del suo debutto al Circo Massimo di Roma il 6 luglio, Tony Effe torna in tour nei principali festival estivi italiani.
Forte della partecipazione alla 75/a edizione del Festival di Sanremo con il brano Damme ‘na mano (Island Records), Tony Effe proporrà una scaletta che ripercorre gli ultimi successi del suo repertorio, passando per i brani di Icon – l’album Quadruplo Disco di Platino, con la collaborazione di alcuni dei più importanti nomi della scena rap e trap, e disco più venduto del 2024 secondo la classifica FIMI/GfK – fino a Sesso e samba, la hit dell’estate 2024 in collaborazione con Gaia certificata Quadruplo Platino.
Dopo l’annuncio del suo atteso debutto al Circo Massimo il prossimo 6 luglio, “impreziosito” da un palleggio con Francesco Totti, Tony Effe svela le date del nuovo tour che lo vedrà protagonista nell’estate 2025: l’artista toccherà le città di Milano al Kozel Carroponte il 25 giugno (data riprogrammata per motivazioni indipendenti dalla volontà dell’artista rispetto alla precedente del 27 giugno presso Fiera Milano Live); Riccione allo Space DJ SET il 4 luglio; Stupinigi (TO) al Sonic Park Stupinigi l’8 luglio, Piazzola sul Brenta (PD) al Piazzola Summer Festival l’11 luglio, Gorizia all’Arena Casa Rossa il 13 luglio in occasione di GO! 2025 (Nova Gorica – Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025), Piedimonte Matese (CE) all’Arena Matese il 19 luglio, Olbia al Red Valley Festival il 14 agosto, Apricena (FG) al Suoni in Cava il 21 agosto, Catania al Wave Summer Music il 29 agosto.
Il calendario del tour è in aggiornamento, con nuovi appuntamenti in arrivo ma intanto i biglietti per i nuovi live saranno disponibili su www.vivoconcerti.com dalle 14 di giovedì 8 maggio, e in tutti i punti vendita autorizzati dalle 11 di martedì 13 maggio.

Softlab, spiragli per addetti: “Aziende pronti ad assumerli”

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Prosegue la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori casertani dell’azienda di informatica Softlab, impegnati in una vertenza che riguarda il futuro occupazionale di oltre 130 famiglie, visto che l’azienda ha deciso di cessare l’attività entro la fine del 2025. Oggi i dipendenti hanno tenuto un presidio all’esterno degli uffici della Regione Campania, al Centro Direzionale di Napoli, in occasione dell’incontro previsto con l’Assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Marchiello. Un incontro svoltosi presso gli uffici della Presidenza del Consiglio Regionale alla presenza anche del Presidente Gennaro Oliviero. “Abbiamo chiesto all’Assessore Marchiello – spiega Francesco Percuoco, segretario della Fiom-Cgil di Caserta – di fare il punto sul lavoro svolto, anche in collaborazione con Confindustria Caserta, circa la possibilità di una ricollocazione dei lavoratori da parte di alcune aziende del territorio. L’Assessore ha confermato la disponibilità di alcune realtà industriali – tra cui Seri Industrial S.p.A., Getra S.p.A. e Tech-Tron S.r.l. – ad accogliere parte del personale. Come Fiom – aggiunge il sindacalista dei metalmeccanici – abbiamo ribadito con fermezza che la vertenza è unica e che bisogna poter monitorare con trasparenza l’intero percorso di ricollocazione: la soluzione deve riguardare tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, nessuno escluso”.
Nel corso dell’incontro è stato inoltre annunciato che il prossimo tavolo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) sulla vertenza Softlab si terrà il 15 maggio. “Riteniamo fondamentale – conclude Percuoco – la partecipazione della Regione Campania all’incontro in programma al Mimit; la presenza istituzionale al tavolo ministeriale deve rappresentare un segnale chiaro di impegno e di responsabilità verso un territorio colpito da una crisi industriale profonda”. La vertenza Softlab si trascina da qualche anno ed è fortemente legata all’altra importante vertenza del Casertano, quella che riguarda gli oltre 400 lavoratori dello stabilimento di Marcianise della multinazionale Usa Jabil. I dipendenti Softlab sono infatti tutti ex addetti della Jabil fuoriusciti qualche anno fa dagli organici dell’azienda Usa per ragioni di scarso livello produttivo del sito di Marcianise; nella Jabil facevano spesso cassa integrazione, e così hanno continuato a fare in Softlab – erano 250 inizialmente, poi scesi a 130 – nonostante quest’ultima fosse stata profumatamente pagata da Jabil per ricollocare i propri addetti e si fosse impegnata davanti al Ministero e alla Regione Campania a garantire la prosecuzione dell’attività produttiva. Così non è stato, anzi per i Softlab ci sono stati solo bocconi amari, fino alla beffa di non vedersi pagata ad inizio 2025 neanche la cassa integrazione disposta per cessazione di attività (durerà fino al 31 dicembre prossimo). Poi però le sollecitazioni dei sindacati su Inps e Ministero nella settimana di Pasqua hanno avuto successo, e ai lavoratori sono stati pagati i primi tre mesi dell’anno. 

Dalla Misericordia di Avellino a Santiago: l’eroismo di Emilio Galasso

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E’ un confratello della Misericordia di Avellino, si chiama Emilio Galasso ed è arrivato a Santiago de Compostela.
 
Questo il suo messaggio: “Sono arrivato a Santiago ieri, con una giornata di anticipo rispetto a quello che avevo pianificato…Ad ogni passo sentivo una forza che mi spingeva ad andare avanti, convinto, che tale forza fosse generata dal vostro supporto e dalle magliette con il logo della nostra Fraternita di Misericordia.
Le emozioni sono state un crescendo, man mano che si andava avanti, fino a scatenare un’apoteosi appena giunto in piazza,davanti alla cattedrale.
Non riesco a trovare parole per descrivere quello che ho provato entrando in cattedrale…il profumo dell’incenso libera la mente da tutti quei pensieri che ti assillano.Ho incontrato sconosciuti che probabilmente non incontrerò mai più ma con i quali ho condiviso un po’ del mio tempo.Santiago è magia…Questo cammino non lo considero un punto di arrivo, bensì un punto di partenza.”
 
 
 
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