La Scandone Avellino compie un’autentica impresa sportiva espugnando il Pala Galvani di Angri con il punteggio di 54–61, conquistando con autorità Gara 1 dei quarti di finale play-off per la promozione in Serie B Nazionale. Un successo pesante, meritato, fortemente voluto e costruito con intelligenza e carattere. Sul parquet di una delle squadre più temute della categoria, spinta da una tifoseria calda e rumorosa, gli uomini di coach Nino Sanfilippo non hanno mai tremato. Dalla palla a due fino alla sirena finale, è stata una partita di grande personalità, giocata con la testa, con il cuore e con la piena consapevolezza della posta in palio.
Una prestazione corale, dove ogni giocatore ha dato il massimo: in difesa, a rimbalzo, nelle rotazioni, nella gestione dei possessi decisivi. Il risultato è il frutto di un’identità di squadra che si sta consolidando giorno dopo giorno, settimana dopo settimana. La Scandone è viva, affamata e orgogliosa, pronta a lottare per qualcosa di più grande.
Ma adesso, tutta questa passione, tutto questo sforzo, ha bisogno di trasformarsi in energia pura. Perché mercoledì sera, alle ore 20:00, c’è gara 2. E questa volta si gioca al PalaDelMauro, davanti al popolo biancoverde.
“Ci sono vittorie che ti restano dentro. Che non valgono solo per quello che dicono sul tabellone a fine partita, ma per ciò che rappresentano – commenta il presidente, Marco Trasente ai nostri microfoni – Quella di ieri ad Angri è una di quelle. Una battaglia vera, intensa, su un campo infuocato. Eppure, non abbiamo mai perso la testa. Abbiamo giocato con cuore, lucidità, spirito di sacrificio. Abbiamo dimostrato maturità, solidità, fame di vittoria – continua – Abbiamo giocato da squadra vera. Da lupi. L’uno per l’altro. Senza mollare mai, neanche per un secondo”.
“È questo lo spirito che voglio vedere. È questa la Scandone che fa emozionare. Quella che combatte, che sogna, che si rialza. Quella che non si sente mai inferiore a nessuno, ma che rispetta tutti. E che ogni giorno lavora con un obiettivo: portare in alto questi colori – sottolinea – Ora però abbiamo bisogno di voi. Di tutto il calore del nostro pubblico. Mercoledì ci giochiamo tantissimo, davanti alla nostra gente. L’ingresso è libero, ma ciò che vi chiediamo ha un valore infinito: la vostra presenza, il vostro battito, la vostra voce“. “Riempite il PalaDelMauro. Fatelo vibrare – conclude – Facciamo sentire ai nostri ragazzi che non sono soli. Che dietro ogni loro passo, c’è una città intera. Una città che ama, che sogna, che lotta con loro”.