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Napoli, pareggio e vetta in bilico: il Genoa impone il 2-2 al Maradona

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Due volte in vantaggio, due volte raggiunto. Il Napoli di Antonio Conte si fa riprendere dal Genoa e vede assottigliarsi il margine sull’Inter, ora distante solo un punto. Finisce 2-2 al Maradona una partita viva, nervosa e piena di episodi, ma che lascia un retrogusto amaro agli azzurri, incapaci di chiudere i conti nei momenti decisivi.

Partita – La gara si accende subito con la classica giocata a rientrare di Politano, fuori di un soffio. Poi la brutta notizia: Lobotka, rientrato dall’infortunio, è costretto a lasciare il campo al 12’ per un riacutizzarsi del problema alla caviglia. Al suo posto Gilmour. Il Napoli non si scompone e al 15’ trova il vantaggio con Lukaku, lanciato da McTominay: destro incrociato e Maradona in festa. La squadra di Conte sfiora anche il raddoppio con Raspadori, ma il Genoa prende campo, sfiora il gol con Vitinha e Pinamonti (traversa clamorosa), e al 32’ pareggia: cross di Messias, incornata di Ahanor che colpisce il palo e poi Meret, con la Lega che assegna l’autorete al portiere azzurro. Il Napoli accusa il colpo, il primo tempo si chiude in equilibrio.

La ripresa parte col piede giusto per gli azzurri, che spingono con decisione. Dopo varie occasioni (una clamorosa sui piedi di Anguissa), il 2-1 arriva al 64’: ancora McTominay rifinisce, Raspadori controlla e fulmina Siegrist. All’84’ Vasquez, su cross dalla sinistra, svetta indisturbato e firma il 2-2. Gli assalti finali non bastano: Billing di testa sfiora il gol al 93’, ma è solo un brivido.

Conte mantiene il primato, ma il pareggio potrebbe pesare per la corsa allo scudetto. L’Inter, seconda, ora è a un solo punto.

NAPOLI-GENOA 2-2

Marcatori: 15’ Lukaku (N), 32’ aut. Meret (G), 64’ Raspadori (N), 84’ Vasquez (G)

NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Politano, Anguissa, Lobotka (dal 13′ st Gilmour), McTominay; Lukaku, Raspadori (dal 35′ st Billing). A disposizione.: Contini, Scuffet, Okafor, Marin, Simeone, Ngonge, Hasa, Mazzocch Allenatore:. Conte.

GENOA (3-4-2-1): Siegrist; Sabelli (dal 34′ st Zanoli), Otoa (dal 24′ st Bani), Vasquez; Ahanor (dal 34′ st Venturino), Frendrup, Masini, Norton-Cuffy; Messias (dal 14′ st Martin), Vitinha (dal 24′ st Kassa); Pinamonti. A disposizione:  Leali, Sommariva, De Winter, Onana, Badelj, Ekhator. Allenatore Vieira.

Ammoniti: Vasquez, Vitinha.

Note: traversa di Pinamonti al 31’, proteste Napoli per un presunto tocco di mano all’87’.

 

 

 

Auto contromano urta la sede della Fondazione ‘A voce d’e creature’

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Un’autovettura che percorreva la strada in controsenso, per evitare la collisione con un altro veicolo, ha urtato contro il muro perimetrale della sede della Fondazione ‘A voce d”e creature, in via della Piazzola a Napoli, a Villa di Bambù, immobile confiscato alla criminalità organizzata, e si è allontanata. E’ accaduto nel primo pomeriggio.
Appreso quanto avvenuto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, si è recato sul posto dove ha incontrato don Luigi Merola, fondatore di ‘A voce d”e creature, una realtà che da molti anni si occupa di varie attività in favore dei bambini e dei ragazzi, in primis il contrasto alla dispersione scolastica.
Mentre sono in corso le indagini da parte dell’Arma dei Carabinieri, insieme alla polizia locale, subito intervenute, per identificare l’autore dello sfondamento, il prefetto ha voluto personalmente far “sentire la vicinanza dello Stato e delle istituzioni – si apprende dalla prefettura – a don Luigi per l’azione che quotidianamente svolge con i bambini di un quartiere difficile, quale quello che ospita la Fondazione, nell’intento di sottrarli alla criminalità”.
Voglio ringraziare il prefetto – ha detto don Luigi – per la sua sensibilità. Ha dimostrato che lo Stato c’è a Napoli e sa essere presente. Mi è stato assicurato che verranno adottati tutti i provvedimenti per innalzare i livelli di sicurezza stradale”. 

Fede senza confini, Montevergine accoglie la Madonna di Fatima

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Un’ondata di fede e devozione ha avvolto il Santuario di Montevergine, dove tantissimi pellegrini hanno accolto con profonda commozione la Madonna di Fatima. Un momento carico di spiritualità e partecipazione, che ha segnato l’inizio di giornate intense di preghiera e raccoglimento.

Particolarmente toccante il gesto dell’Abate di Montevergine, Dom Riccardo Luca Guariglia, che ha posto con solennità sul capo della Madonnina la corona e il Rosario, tra gli applausi e le lacrime dei presenti. La sacra effigie resterà nel Santuario fino al 13 maggio, anniversario della prima apparizione a Fatima: in questi giorni sono previste celebrazioni liturgiche, momenti di preghiera comunitaria e veglie mariane. Un’occasione unica per ritrovarsi, pregare e affidare le proprie speranze e sofferenze alla Vergine.

Montevergine, ancora una volta, si conferma cuore pulsante della fede mariana in Irpinia.

Napoli, al Parco Margherita cantiere ancora aperto ma è già polemica tombini

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Lavori al Parco Margherita: nemmeno sono finiti, ma già partono le polemiche. Un record, forse. Al centro della discussione i tombini. La manutenzione straordinaria della sede stradale è partita 13 mesi fa. Stando agli annunci del Comune di Napoli, siamo in dirittura d’arrivo. Ma c’è un allarme lanciato da Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli. “Da tempo abbiamo segnalato che – spiega Pierluigi Troise, segretario e consigliere dell’associazione -, durante i lavori in corso a Parco Margherita, i chiusini (tombini) risultavano non essere a livello con il manto stradale provvisorio“. A corredo della denuncia, vengono fornite alcune foto.

Oggi, con la posa del manto definitivo – afferma Troise -, si concretizza purtroppo quanto temuto”. Ovvero, “i lavori, costati 3 milioni di euro grazie a un finanziamento BEI e realizzati dopo oltre un anno di disagi per residenti e attività commerciali, presentano evidenti criticità”. Secondo Cittadinanza Attiva, infatti, “i chiusini risultano già al di sotto del livello dell’asfalto”. E non basta. “Con la prossima riapertura al traffico – inclusi autobus e mezzi pesanti – aggiunge Troise – è prevedibile un ulteriore cedimento”. Sul punto abbiamo contattato Edoardo Cosenza, assessore comunale alla Mobilità. Il quale si è mostrato lapidario. “Se i tombini non fossero in quota – ha detto l’assessore – ce li riporteremmo”.

Intanto, all’associazione si pongono alcuni interrogativi. “Ci domandiamo se – esemplifica Troise – il direttore dei lavori firmerà comunque il certificato di corretta esecuzione“. Per questo, Cittadinanza Attiva chiede “alle istituzioni competenti di effettuare con urgenza un sopralluogo tecnico, per verificare la qualità dell’intervento e accertare eventuali responsabilità”. E all’associazione ne fanno anche una questione di principio. “Non possiamo continuare ad accettare che – sottolinea Troise – opere pubbliche, finanziate con risorse comunitarie e pubbliche, vengano eseguite in modo approssimativo e destinate a deteriorarsi nel breve termine”. Al Parco Margherita la fine del cantiere è fissata al 7 giugno. L’intervento da circa 3,2 milioni di euro ha previsto il rifacimento della pavimentazione, sostituendo i sampietrini con l’asfalto. E poi dei marciapiedi e delle caditoie per la raccolta dell’acqua piovana. Effettuato l’anno scorso pure il consolidamento di un muro in tufo, all’incrocio con il corso Vittorio Emanuele. A Palazzo San Giacomo contano di terminare anche prima di fine maggio, installando la segnaletica orizzontale e quella verticale. Tombini permettendo.

Barone (Lega): “Sanità al collasso, reparti saturi in Campania e nel Sannio”

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I dati diffusi da FADOI fotografano una situazione drammatica: il 45% dei reparti di medicina interna in Campania è in overbooking, il 90% denuncia carenze croniche di personale. Questo significa reparti saturi, pazienti ammassati su barelle nei corridoi, medici e infermieri allo stremo. A Benevento, come nel resto della regione, paghiamo il prezzo di politiche sbagliate, di tagli e scelte miopi portate avanti da De Luca, dal Pd e dagli alleati in tutti questi anni”. A dirlo è Luigi Barone, responsabile Enti Locali della Lega Salvini Premier in Campania. “All’ospedale San Pio di Benevento ieri il reparto di medicina d’urgenza su 18 posti letto ne impegnava 17, quello di medicina generale su 18 posti ne occupava 16. Insomma la situazione è molto complicata dappertutto ma nel Sannio è gravissima perché abbiamo un solo ospedale pubblico realmente funzionante visto che quello di Sant’Agata, purtroppo, per scelte scellerate di De Luca, del Pd e dei suoi alleati non si vuole rendere fruibile, anzi si vuole condurre a ‘morte lenta’”, aggiunge Barone che prosegue: “Non possiamo più permettere che la sanità venga sacrificata sull’altare della propaganda e del clientelismo. Condivido pienamente la proposta del nostro candidato presidente Gianpiero Zinzi e della Lega: serve una riforma radicale della sanità campana, a partire dal rafforzamento della medicina di prossimità, dalla riapertura dei pronto soccorso e dalla valorizzazione di chi ogni giorno lavora in corsia con dedizione nonostante le condizioni impossibili”, prosegue Barone che afferma ancora: “Il sistema è al collasso, i cittadini sono abbandonati, i numeri non lasciano scampo: un terzo dei ricoveri potrebbe essere evitato con una rete territoriale funzionante e politiche di prevenzione serie, invece di scaricare tutto sugli ospedali già al limite. La Lega ha le idee chiare e sta lavorando per costruire una sanità finalmente vicina alle persone, efficiente, giusta. Il tempo delle bugie e delle promesse non mantenute è finito. È il momento di cambiare davvero, restituendo dignità ai nostri ospedali e al personale sanitario, e garantendo ai cittadini della Campania il diritto a cure di qualità e accessibili. È ora di archiviare la gestione del Pd per aprire una nuova pagina fatta di concretezza, serietà e rispetto per la nostra comunità”, conclude il dirigente della Lega.

Foiano si fa travolgere dal fascino delle auto d’epoca

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Questa mattina, accompagnata dall’ex-Comandante del Corpo di Polizia municipale di Benevento, Fioravante Bosco, la presidente dell’Automobil Club di Benevento, Rosalia La Motta Stefanelli, ha partecipato al Raduno di Auto d’Epoca che si è tenuto in Foiano di Val Fortore (Bn), in collaborazione tra l’Associazione Ruote Storiche Benevento, l’Automobil Club Benevento, il Registro Fiat Italiano e il Comune fortorino.

Nel corso della Manifestazione la Presidente Rosalia La Motta Stefanelli è intervenuta sostenendo che: “L’ACI di Benevento è sempre aperta alla collaborazione di tutti i sindaci dei comuni delle zone interne che sono  interessati a esaltare i loro territori. Oggi, a Foiano, vi è la presenza di auto storiche di prestigio che è stata battezzata dall’Automobil Club Benevento, la quale – servendosi della professionalità consolidata del dott. Michele Benvenuto – ha contribuito alla realizzazione di un momento gioioso e molto atteso da parte della Comunità locale. Automobil Club Benevento intende accendere un faro non tanto sull’auto BN 0001, ma sull’intelligente acquisto, da parte di un cittadino foianese Alessio Carissimo, di un bene che apriva le strade a una nuova mobilità. Queste intelligenze sono la base culturale che tiene ferma la presenza dei cittadini nei territori più distanti dal Capoluogo di provincia”.

Subito dopo la Presidente La Motta ha consegnato al sindaco del ridente comune della Val Fortore, Giuseppe Antonio Ruggiero, un quadro con la riproduzione dell’atto di acquisto del primo autoveicolo immatricolato a cura dell’allora Reale Automobile Club d’Italia di Benevento col numero BN 0001, di proprietà del foianese Alessio Carissimo.

 

Sold out anche a Malta, Gigi D’Alessio fa en plein in Europa

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“Ciao Malta. Per me questa isola è un’altra parte dell’Italia e l’Italia è una parte di Malta. Qui mi sento a casa. A presto”. Gigi D’Alessio ha chiuso così ieri sera a Malta quasi tre ore di concerto organizzato nello stadio bomboniera del viaggio barocco di Asciacco, al centro dell’isola. Altro sold out che ha messo il sigillo finale sul tour europeo in cui il musicista napoletano ha presentato dal vivo, oltre ai suoi grandi classici di 30 anni di carriera, la scaletta dell’album Fra del 2024, caratterizzato dai tanti duetti, da Geolier e Elodie ed Alessandra Amoroso (vituali, nei concerti live europei) che caratterizzano l’album. Quella di Malta è stata l’ottava tappa a partire dal 20 marzo a Lussemburgo, per poi continuare a collezionare un tutto esaurito dopo l’altro a Bruxelles, Liegi, Zurigo, Lugano, due serate consecutive a Tirana (28 e 29 aprile) ed ancora ieri sera a Malta.
Anche a Malta si è ripetuto il fenomeno di un pubblico (oltre 4mila paganti) fatto in larga maggioranza non da italiani, ma da appassionati locali. Ieri sera, in prima fila, tra i fan che sanno tutte le canzoni a memoria, era difficile trovare italiani. “Ormai succede ovunque andiamo – conferma il manager Giampiero Tramice -. Gigi ha una nuova dimensione, che il pubblico percepisce”. Intanto prepara il nuovo spettacolo per il tour italiano ‘Gigi Stadi’ che partirà il 2 e 3 giugno con due appuntamenti in casa, al Maradona di Napoli, e si concluderà con il ritorno a Piazza Plebiscito per tre serate il 19, 20 e 21 settembre. Con un occhio a Londra e Parigi, già in programma per il 2026.

Incidente stradale nel Casertano, feriti una donna e un bambino

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Una donna di 48 anni e un bambino di 9 sono rimasti feriti in un incidente stradale avvenuto la notte scorsa, intorno alle 3, sulla strada provinciale 336 nel comune di Piana di Monte Verna, nel Casertano.
Sul posto è intervenuta una squadra del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta, che ha soccorso i due occupanti della vettura. La conducente, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo dell’auto che ha prima impattato contro un muretto e poi si è ribaltata. Nessun’altra vettura è rimasta coinvolta.
La donna ed il bambino, una volta recuperati dai Vigili del Fuoco, sono stati affidati al 118 e trasferiti in ospedale a Caserta. 

Castelpoto, corsa tra pioggia e sorrisi: gli atleti della Sannio Runners conquistano con forza e simpatia

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Una gara dura, resa ancora più impegnativa dalla pioggia fitta che ha accompagnato ogni passo dei podisti lungo il percorso collinare del paese sannita. Eppure, tra il grigiore del cielo e il fango sotto i piedi, a brillare sono stati i sorrisi e la determinazione degli atleti della Sannio Runners Dropexpress, capaci di trasformare una domenica difficile in una festa di sport e passione.

Daniela, Anna, Luca, Nicola e Gian Nicola: cinque nomi, cinque storie di corsa e carattere. Hanno affrontato ogni salita con grinta e ogni curva con il cuore leggero, trascinando il pubblico e gli altri atleti con la loro simpatia contagiosa. Più che una semplice competizione, per loro è stata un’occasione per dimostrare che la forza non sta solo nelle gambe, ma soprattutto nello spirito con cui si affrontano le sfide.

Tra scrosci d’acqua e tratti scivolosi, i colori della Sannio Runners si sono fatti notare non solo per le prestazioni, ma per l’entusiasmo e il gioco di squadra. Castelpoto ha accolto gli atleti con il suo fascino ruvido e autentico, e loro hanno risposto con energia, passione e un’ironia che ha saputo vincere anche il maltempo.

Un’altra grande prova per il team sannita, che continua a dimostrare come si possa correre con il cuore e lasciare il segno, anche (e soprattutto) sotto la pioggia.

Aree Interne, la zootecnia ha bisogno di innovazione e sburocratizzazione

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Zootecnia nelle aree Interne – Analisi delle criticità’, questo il titolo del workshop moderato da Vittorio Vallone ed organizzato da Cia Campania che si è tenuto stamattina all’interno di CampaniAlleva 2025.

Vittorio Maddaloni, titolare di azienda zootecnica, ha affermato che c’è bisogno di una forte sburocratizzazione. Spetta quindi alla politica mettere in atto i servizi di base necessari per garantire in primis la permanenza della popolazione e poi la sopravvivenza delle attività agro-zootecniche, in un’ottica di presidio ambientale e sociale, favorendo anche percorsi di innovazione e di riorganizzazione, basati su modelli cooperativi. Serve quindi un lavoro di squadra e di sinergia ricordando come le produzioni agroalimentari rappresentano anche e soprattutto la base per avviare politiche serie di sviluppo del turismo rurale come risorsa per lo sviluppo ed il rilancio del comparto agroalimentare.

Poi è intervenuto Vincenzo De Lucia della Regione Campania ed ha spiegato che la Regione Campania è in prima fila per difendere gli imprenditori zootecnici con le numerose misure di finanziamento e di assistenza che già esistono e che usciranno. La zootecnia può avere un impatto positivo sul dissesto idrogeologico. In generale, un’agricoltura zootecnica ben gestita può contribuire alla stabilizzazione del suolo e alla mitigazione del rischio di frane, alluvioni ed erosione. Poi è stato evidenziato l’importanza del Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia, un sistema che permette di definire specifici disciplinari di produzione, che superano le normative europee e nazionali, offrendo maggiore qualità e riconoscibilità ai consumatori. Una grande opportunità è la nuova Pac dove si punta su alcuni temi del settore zootecnico inerenti soprattutto al benessere animale. Inoltre è stato annunciato che per l’anno 2025, il periodo di osservazione per la zootecnia è dal 1° gennaio al 30 settembre. Questa modifica implica che il periodo di riferimento per la valutazione delle pratiche zootecniche sarà di 9 mesi, invece che l’intero anno solare. Nonostante la riduzione del periodo, il pagamento degli aiuti sarà riconosciuto per intero. Concludendo De Lucia ha sottolineato che le aree interne rappresentano un elemento fondante per la tenuta economica, sociale e ambientale, garantendo alle popolazioni locali la possibilità di un reddito adeguato e buone condizioni di vita e di lavoro e noi non faremo mai mancare aiuto e supporto.

A chiudere i lavori Carmine Fusco, Presidente CIA Benevento che si è soffermato sull’importanza del settore per le aree interne ricche di produzioni di pregio, caratterizzate da elevata tipicità. Le aree interne hanno i loro punti di forza, favorevoli al radicamento locale di sistemi produttivi agro-alimentari che vanno tutelati e valorizzati, dando loro continuità. Lancio da qui l’idea di istituire un consorzio sul Pecorino Dop Sannio, poiché abbiamo un prodotto di altissima qualità che ha bisogno di essere valorizzato per renderlo un prodotto sempre più appetibile ai crescenti mercati internazionali. Ci facciamo promotori di un tavolo tecnico per cominciare ad affrontare questa fondamentale iniziativa per i produttori sanniti.

La Cia sarà sempre al fianco delle aziende agricole territoriali perché la zootecnia riveste una grande importanza sociale, che fa evitare lo spopolamento dei piccoli borghi rurali.

Nella sede regionale della Cia organizzerò immediatamente un tavolo tecnico sul comparto della zootecnia con la Regione Campania ed i nostri tecnici, che sono il front office con le nostre aziende e questo soprattutto per evitare errori che portano al mancato finanziamento alle aziende da parte della Regione. Un tavolo per affrontare in modo permanente le problematiche del comparto.

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