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Tragedia a Varcaturo: ragazzo accoltellato al Lido Palma Rey muore in ospedale

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Una giornata al mare si è trasformata in tragedia a Varcaturo. Intorno alle 13:15 di oggi, presso il lido Palma Rey, un giovane 18enne Nicola M., è stato accoltellato al torace al culmine di un litigio per futili motivi. La notizia è stata diffusa dalla pagina Facebook “Nessuno Tocchi Ippocrate”, da sempre attenta a episodi che coinvolgono la sicurezza pubblica e il lavoro dei soccorritori.

Secondo le prime ricostruzioni, la lite sarebbe degenerata in pochi istanti, fino al gesto estremo: due fendenti hanno colpito il giovane al torace, rivelandosi letali. Sul posto non era presente un’ambulanza del 118, ma fortunatamente una privata che si trovava di passaggio ha prestato i primi soccorsi, trasportando la vittima d’urgenza all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Nonostante i tentativi disperati dei sanitari, il ragazzo è deceduto intorno alle 14:15.

Sull’episodio indagano le forze dell’ordine, che stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e identificare i responsabili. Si lavora anche sull’analisi delle telecamere di videosorveglianza della struttura e delle testimonianze dei presenti. Quella che doveva essere una giornata di sole e spensieratezza si è trasformata in una pagina nera per la comunità di Varcaturo. Una morte assurda, che apre interrogativi profondi sul degrado sociale e sulla mancanza di controllo in contesti pubblici sempre più esposti alla violenza. 

Un episodio che rilancia con forza il tema della violenza giovanile e del crescente fenomeno dei giovani che girano armati, anche in contesti di svago come una semplice giornata al mare. “Perché vorrei capire solo il perché una giornata di divertimento deve trasformarsi in tragedia”, si legge nei commenti del post.

Sulla tragedia si è espresso anche il deputato Francesco Emilio Borrelli: “Una tragedia che lascia attoniti – commenta Borrelli – piangiamo l’ennesima giovanissima vittima di una violenza cieca e incomprensibile che travolge intere generazioni di ragazzi che vanno armati anche al mare pronti a far esplodere tutta la loro rabbia come spesso accade per futili motivi. Mi auguro che, viste le tantissime persone che affollavano il lido, venga subito identificato l’assassino e che si chiarisca al più presto la dinamica di quanto accaduto”.

 

 

 

 

Ischia, avvistato un raro esemplare di balenottera comune

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Nuovo ed importante avvistamento nel mare al largo di Ischia ad opera della associazione Oceanomare Delphis,avvenuto nelle giornate di giovedì 5 e venerdì 6 giugno. A circa 1.5 km dalla costa dell’isola verde, in direzione nord dal Comune di Casamicciola (in una zona di protezione dei cetacei dell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno), è stato infatti avvistato un esemplare di balenottera comune (Balaenoptera physalus), il secondo cetaceo più grande del pianeta. L’avvistamento è stato opera dell’equipaggio del Jean Gab, il veliero laboratorio (che originariamente era un cutter oceanico costruito nel 1930 dal più famoso architetto navale francese André Mauric) e che l’associazione utilizza per le sue attività di studio dei cetacei nel Tirreno. La balenottera comune è il cetaceo più grande che è possibile osservare nei mari italiani con i suoi 22 metri di lunghezza ed il suo peso che può arrivare fino a 70 tonnellate. La popolazione mediterranea di balenottera è stata inserita tra le specie “in pericolo” nella lista dell’IUCN, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. L’esemplare osservato nei giorni scorsi al largo di Ischia era impegnato a nutrirsi e nuotava appena sotto la superficie, definendo ampi cerchi ed emergendo con la bocca aperta. L’animale ha più volte seguito i pescherecci presenti nell’area di avvistamento ed approfittava della notevole concentrazione di cibo dovuta alla presenza delle reti a strascico delle barche da pesca. Gli studiosi di Oceanomare Delphis evidenziano però che la balenottera osservata al largo di Ischia non era in buone condizioni di salute: l’animale infatti era molto magro tanto che le sue costole erano ben visibili ed era anche infestato da parassiti. Nel corso dell’attività di monitoraggio marino gli uomini dello Jean Gab hanno recentemente avvistato anche alcuni esemplari di tursiopi salterelle e registrato con gli idrofoni i suoni emessi da alcuni delfini che saranno oggetto di studi approfonditi per la loro particolarità. 

Santuario devastato da un sofferente psichico a Sant’Antimo

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Una persona, in evidente stato confusionale, entra nel santuario del Santo Patrono, forzando la porta d’ingresso, e devastando tutto. Dalle suppellettili ai paramenti sacri, capovolgendo banchi, mandano in frantumi oggetti fragili, versando a terra anche liquidi benedetti. Procurandosi, forse con qualche oggetto tagliente, anche delle lievi ferite.
  Le telecamere del santuario hanno ripreso la scena che il parroco, monsignor Francesco Campanile, ha potuto vedere da remoto, essendo in quel momento impegnato altrove, nella celebrazione di un matrimonio.
  Le foto della devastazione sono circolate immediatamente, provocando reazioni diverse. Il primo ad esprimere solidarietà al parroco è stato il sindaco, Massimo Buonanno, che si è detto sconcertato dell’accaduto. E, da una parte ha sottolineato la sua amarezza per l’episodio, commesso però da una persona in evidente stato di disagio mentale, dall’altra ha auspicato che “l’autore venga al più presto curato dai professionisti dell’Asl: come amministrazione e come comunità siamo vicini a Don Francesco. Non è il momento di polemiche”. Anche don Carmine Spada, parroco di Grumo, che arriva da Sant’Antimo, ha scritto:” Un Santuario distrutto, saccheggiato…e tutti noi ci sentiamo distrutti, ma pronti a riportarlo nel pieno splendore. Solidarietà e vicinanza al parroco, monsignor Francesco Campanile, ai collaboratori”. Sui social il parroco Campanile ha ringraziato quanti hanno espresso la loro solidarietà: “sono sicuro che riusciremo a recuperare almeno parte di ciò che è stato distrutto” e nel corso dell’omelia domenicale, ha invitato tutti i fedeli a pregare per l’autore della devastazione, invitandoli a comprendere il disagio di questa persona.

Solo il 5,58% alle urne in Irpinia Nargi: “Il voto è un diritto da esercitare”

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Urne aperte regolarmente in tutta Italia per i cinque referendum su lavoro e cittadinanza, in programma oggi e domani, domenica 8 e lunedì 9 giugno. I primi dati ufficiali sull’affluenza, aggiornati alle ore 12, segnalano una partecipazione piuttosto bassa: la media nazionale si attesta intorno al 7%. In Campania il dato scende al 5,64%, mentre in Irpinia si ferma al 5,58%. Avellino città, invece, registra un’affluenza leggermente superiore alla media nazionale, con il 7,66%.

In mattinata si è recata alle urne anche il sindaco di Avellino, Laura Nargi, che ha affidato ai social un messaggio ampio e sentito, invitando i cittadini a non disertare il voto: “Oggi e domani siamo chiamati a compiere uno dei gesti più potenti e significativi della nostra vita democratica: il voto. Andare alle urne non è solo un diritto, ma un dovere civile, un atto di responsabilità. È la più alta e compiuta forma di partecipazione, perché dà voce alla nostra libertà e ci rende protagonisti del nostro futuro. Esprimere il proprio parere resta il più travolgente degli slanci democratici che possiamo manifestare. La democrazia vive e si rafforza attraverso la partecipazione di tutti noi. Per questo – ha concluso Nargi – bisogna sempre scegliere di esserci, di prendere parte alla vita democratica del Paese, di andare alle urne”.

Napoli, alle battute finali la trattativa con l’Al Hilal per Osimhen

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Conquistato lo scudetto e confermato Conte in panchina, la dirigenza del Napoli pensa ora a rinforzare la squadra per cercare di essere protagonista, sia in Italia che in Europa, anche nella prossima stagione. E’ alle battute finali la trattativa con l’Al Hilal per Osimhen, che ha già accettato la proposta del club saudita, che ora deve soltanto pagare al Napoli la clausola rescissoria valida per le società estere, che ammonta a 75 milioni di euro.

Finora la dirigenza della squadra araba ne ha offerti 70 ma è lecito pensare che un accordo verrà trovato. Incassati questi soldi e potendo contare anche su quelli avuti a suo tempo dal Paris SG per Kvaratskhelia, il presidente De Laurentiis andrà a fare acquisti e l’ultima voce lo vuole fortemente interessato a Lookman dell’Atalanta, per il quale la Dea chiede 50 milioni, forte anche dell’interessamento di alcuni club inglesi che hanno fatto lievitare il prezzo del cartellino dell’angolo-nigeriano. Ma il Napoli andrà anche su un difensore, e sempre con l’Atalanta parlerà anche di Scalvini. Piace anche Beukema del Bologna, seguito anche dalla Roma ma che la società emiliana vuole confermare. E ancora con il Bologna il ds dei campioni d’Italia Manna cercherà di imbastire un discorso per Ndoye, giocatore che piace molto a Conte.

Referendum, alle 12 affluenza in Campania poco sotto il 6%

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E’ del 5,85% (5,96 per il quesito sulla tutela dei contratti a termine) l’affluenza alle urne registrata in Campania alle 12 per i referendum. La provincia dove si è votato di più è quella di Napoli (6,47), in testa all’affluenza i comuni di Portici, Pomigliano e San Giorgio a Cremano (che superano il 9%). A Napoli città il dato è del 7,51.

Controlli sui monti Lattari, distrutte 100 piante cannabis

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Prosegue l’attività di contrasto alla produzione e al traffico illecito di sostanze stupefacenti nell’area dei Monti Lattari, con l’operazione “Continuum Bellum 3”. In campo ancora i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia e dello squadrone eliportato cacciatori di Calabria.
    In una vasta area boschiva di Castellammare di Stabia, i militari hanno scoperto due piazzole di coltivazione di cannabis indica, con un totale di un centinaio di piante in fase avanzata di crescita, alcune delle quali avevano raggiunto un’altezza di oltre un metro e mezzo. Le piante sono state distrutte sul posto. A Gragnano, in una zona montuosa nei, occultata tra le rocce, è stata recuperata una busta contenente marijuana già essiccata, per un peso complessivo di circa 700 grammi, insieme a un bilancino di precisione. Ancora tra Gragnano e Lettere, sono stati rinvenuti un fucile semiautomatico con matricola abrasa, diverse cartucce e un’altra piccola coltivazione di cannabis.
    I controlli, ricordano i carabinieri, continueranno anche nei prossimi giorni. 

Noi Di Centro: “Attendiamo definizione del quadro, candidatura sarà condivisa e collegiale”

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“Alle Regionali del prossimo autunno NdC sarà forza politica determinante. E’ questo il dato certo. Così come la grammatica politica elementare impone di attendere, con serietà, la definizione delle coalizioni, delle condizioni politiche che le determinano anche e soprattutto sui territori e del candidato presidente, tema sul quale si assiste ad una riapertura della possibilità del terzo mandato per i governatori in carica. Elemento quest’ultimo, come tutti capiscono, non certo ininfluente”, lo scrive in una nota la segreteria provinciale di NdC.
“Quanto al tema del candidato al Consiglio regionale non è stata assunta alcune decisione in seno alla comunità di donne e uomini di NdC. Sarà una decisione collegiale e condivisa: saremo attenti al territorio, alla classe dirigente e alla società, a prescindere da voci, boatos e chiacchiericci. Sceglieremo, quando sarà il momento, in maniera intelligente”, conclude la segreteria provinciale NdC.

VIDEO/ Pazzesche! Le ragazze della Volare battono Pozzuoli e tornano in B2

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Che impresa. Un sogno costruito punto dopo punto, set dopo set. La Volare Benevento scrive una delle pagine più belle della sua storia recente, conquistando la vittoria nella finale play off contro la Pallavolo Pozzuoli.

Un traguardo cercato, voluto e raggiunto con determinazione e maturità, dopo una stagione altalenante, tra infortuni e cambi al vertice, che ha visto le giallorosse crescere partita dopo partita fino all’exploit decisivo.

Il successo per 3-1 (22-25; 25-23; 25-27; 22-25) in gara 3 chiude una serie che aveva preso una piega non facile dopo la sconfitta iniziale in casa delle puteolane, ma la Volare ha reagito con orgoglio ribaltando tutto prima tra le mura amiche e poi gettando il cuore oltre l’ostacolo nella sfida decisiva.

La cronaca:

È nella finalissima di ieri che la squadra di coach Palermo ha dato il meglio di sé, imponendosi contro un avversario ostico nel corso di quattro set combattuti fino all’ultimo pallone.

Se il primo parziale sembrava potesse presagire una serata in discesa per le giallorosse, così non è stato nella seconda fase di gioco che ha visto Pozzuoli tornare avanti. Ma dal terzo set in poi le ragazze, sostenute da uno staff tecnico affiatato e competente, hanno saputo reagire nei frangenti più tesi del match costruendo due rimonte memorabili.

Con pazienza, difesa tenace e attacchi precisi, l’intero team ha eroso il vantaggio delle avversarie punto dopo punto, incitate da un pubblico fedele anche fuori casa.

Nonostante il fattore campo a favore, le ragazze di coach Confessore non sono riuscite a concretizzare nei momenti decisivi. Le padrone di casa hanno ceduto sotto la pressione di una Volare mai doma, che ha saputo mantenere sempre alta la lucidità.

Al fischio finale è esplosa la gioia tra abbracci e applausi che hanno suggellato l’importante percorso della squadra del general manager Quarantiello. Soddisfazione è stata espressa da mister Palermo, dallo stesso Quarantiello e dal direttore sportivo Avitabile.

Le interviste nel sevizio video.

Il voto per i referendum con l’incognita dell’affluenza e problemi logistici

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Il forte rischio dell’astensione dal voto referendario per i cinque quesiti oggetto della consultazione è al centro dell’attenzione degli osservatori in questi giorni e, naturalmente, anche degli amministratori pubblici locali. Alle ore 12.00 il sito della Prefettura registrava che si erano erano recati alle urne in città  tra il 5,53% e il 5,54 %  degli aventi diritto, secondo i cinque diversi quesiti referendari che non è il più basso per le città capoluogo della Campania. Sono 3162 i votanti in città che si sono recati alle ore 12:00.

Il sindaco di Benevento Clemente Mastella si è recato questa mattina al seggio elettorale di via Cristoforo Ricci ed ha espresso il proprio voto per la consultazione referendaria. In città sono settanta seggi aperti per la consultazione promossa dalla Cgil e da altri soggetti sul tema del lavoro, sulla sicurezza del lavoro e sul tempo necessario per la presenza in Italia ai fini della concessione della cittadinanza. In città non sono mancati problemi per la distribuzione dei seggi: molti elettori sono rimasti disorientati dalla difficoltà di individuare il sito del proprio seggio elettorale. Nei mesi scorsi a causa dei lavori che hanno interessato alcuni edifici scolastici molte sezioni elettorali sono stati dislocati in punti diversi della città. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano se non fosse però che davanti alle sedi di voto spesso mancavano i cartelli che indicavano i numeri delle sezioni. E’ accaduto ad esempio per le sezioni 48 e 49 che erano ubicate tradizionalmente in via Kolbe e che sono stati spostati in via Oderisio presso la Scuola Mazzini. Mancando i cartelli di segnalazione sul muro perimetrale della Scuola “Mazzini”, molti elettori sono rimasti interdetti e gli stessi scrutatori e presidenti di sezione non hanno mancato di manifestare il proprio sconcerto. Molte le telefonate al Comune per sapere l’esatta ubicazione della sezione e comunque il portale del Comune stesso recava le state indicazioni. Ma non sarebbe stato un gran sacrificio apporre un cartello davanti al portone d’ingresso delle sedi di voto.

Il sindaco Mastella ha comunque voluto esprimere una sua convinzione sull’istituto stesso del referendum, al di là del contenuto specifico dei quesiti in discussione: “Bisogna assumere un’idea diversa. Andare al referendum quando è necessario e però occorre abbassare il quorum che oggi obbliga a raggiungere il 50 per cento più un elettore per dare validità alla consultazione. L’abuso sui referendum non è espressiva della volontà democratica”.

Con il primo cittadino si è parlato anche della possibilità dell’ammissibilità del terzo mandato ai Governatori delle Regioni e degli stessi Sindaci alla luce delle aperture dei partiti di governo del centrodestra per questa soluzione dopo aver la combattuta a lunga (ad eccezione della Lega di Salvini): “Io vedo molta confusione e all’interno del centrodestra perché c’è chi è d’accordo chi invece no. Sembra una questione peggio di un conflitto d’interesse. Deve essere una cosa che vanga per tutti. Se vale per i governatori deve valere anche per i sindaci non si capisce perchè per quest’ultimi devono essere fuori dal perimetro. Vedo una situazione confusa, un tentativo di creare problemi al centrosinistra da parte della Meloni, non è benaugurante”. Poi ha aggiunto: “Se dovesse esserci il terzo mandato la richiesta di Vincenzo De Luca sarà più forte. Ma è anche vero che la segretaria del Pd Schelein non tornerà indietro, farà intese con il Movimento 5 Stelle. Non se ne fregherà nulla di De Luca o chicchessia. Il centrosinistra si è suicidato ogni qualvolta si avvicina alle elezioni. Anche le ultime manifestazioni volute dal centrosinistra la dice lunga. Nemmeno in Paupasia si registra una dissonanza di questo genere sul piano di chi è in coalizione o chi dovrebbe esserlo”.

 

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