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Trovato con 13 panetti di hashish e 25mila euro in contanti: il gip dispone la scarcerazione

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Arrestato nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 23 ottobre 2025, Juri D.F., 32 anni, a cui viene preliminarmente contestata la cessione di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato trovato in possesso di 13 panetti di hashish, per un peso complessivo di 1,7 chilogrammi, oltre a un ingente quantitativo di denaro contante, pari a circa 25.000 euro.

A seguito dell’udienza di convalida dell’arresto, svoltasi nella giornata odierna presso la Casa circondariale di Benevento, il gip ha deciso di non accogliere la richiesta del pubblico ministero di mantenere l’indagato in carcere. In accoglimento delle richieste difensive dell’avvocato Gerardo Giorgione, il giudice ha infatti disposto l’immediata liberazione di De Florio, applicando nei suoi confronti la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per due giorni a settimana.

Napoli, si ferma anche Meret: frattura del secondo metatarso del piede destro

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Nel corso della seduta mattutina Alex Meret ha riportato un infortunio. Il portiere azzurro si è sottoposto a esami strumentali presso il Pineta Grande Hospital che hanno evidenziato una frattura del secondo metatarso del piede destro

 

Affettività e sessualità nelle persone con disabilità: un percorso formativo innovativo nel Sannio

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Riconoscere la sessualità come parte integrante dell’identità umana anche nelle persone con disabilità, superando tabù e pregiudizi, e offrendo strumenti per affrontare con consapevolezza i temi dell’affettività e della sessualità nelle relazioni di cura.

Questo l’obiettivo del percorso formativo – 12 ore totali – organizzato da Cooperativa sociale Social Lab76 con I.R.Fo.M. e CSV Irpinia Sannio CESVOLAB nell’ambito del progetto “COMe ON! – Comunità in movimento” selezionato dalla Fondazione Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Il corso di formazione destinato ad operatori e caregivers vedrà per la prima volta nel Sannio il dottor Fabrizio Quattrini, psicologo, psicoterapeuta e sessuologo, presidente dell’Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica di Roma. Quattrini sarà a Benevento sabato 25 ottobre 2025 per la prima delle due giornate formative, entrambe ospitate dal CSV Irpinia Sannio presso la propria sede territoriale di viale Mellusi a Benevento.

«È un appuntamento davvero importante – sottolinea Maria Grazia Di Meo, presidente di Social Lab76 – e siamo contenti di avere a Benevento per questo percorso formativo un nome prestigioso come quello del dottor Quattrini. L’occasione per affrontare temi come quello della costruzione dell’identità sessuale nelle persone con disabilità e confrontarsi sul ruolo degli operatori, delle famiglie e della figura dell’assistente sessuale».

«La formazione – dichiara Di Meo – sarà rivolta al personale già impegnato in progetti dedicati alle persone con disabilità, così come a chi collaborerà con noi nelle nuove iniziative attive sul territorio. Riteniamo fondamentale garantire una presa in carico globale e personalizzata delle persone coinvolte, promuovendo percorsi di crescita e aggiornamento professionale su temi spesso trascurati o esclusi dal dibattito pubblico sulla disabilità. Il nostro obiettivo è favorire azioni di educazione, prevenzione e intervento su aspetti ancora percepiti come tabù o difficili da affrontare, ma che riteniamo essenziali per costruire un modello di inclusione autentico, rispettoso e completo. Vogliamo mettere al centro i diritti, i bisogni e le potenzialità di ogni persona, valorizzando le competenze di chi opera quotidianamente nel settore».

«Il nostro Centro Servizi – il commento del presidente del CSV Raffaele Amore – ospiterà gli operatori e i caregivers impegnati in un percorso formativo innovativo, basato sulla metodologia teorico-esperienziale con analisi di casi, testimonianze e attività di gruppo. Siamo contenti di aver avuto questa opportunità nata dalla collaborazione con la cooperativa sociale Social Lab76. Co-progettare, cooperare e collaborare sono le mission del CSV che ogni giorno lavora per costruire reti territoriali mettendo assieme enti del terzo settore e istituzioni per rispondere nel migliore dei modi alle esigenze dei volontari e cittadini».

Barbiere ucciso nel Casertano, pena ridotta agli imputati

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Dall’ergastolo a 24 anni e da 24 anni a 18: la Corte d’assise d’appello di Napoli ha ridotto le pene nei confronti di Alessandro e Roberto Moniello, padre e figlio condannati per l’omicidio di Luigi Izzo, il barbiere 38enne ucciso a coltellate per motivi futili nel vialetto di casa a Castel Volturno (Caserta) il 6 novembre 2022.
Ad entrambi i giudici hanno concesso le attenuanti generiche, una decisione che non ha tenuto conto della lettera scritta dalla vedova di Izzo, la 35enne Federica Sautto, e inoltrata tramite il suo legale alla Corte. “Vi imploro che venga fatta giustizia, per mio marito Luigi, per me e i nostri figli, vittime innocenti di questa orribile vicenda” ha scritto la donna, che quella mattina assistette all’omicidio, aggiungendo che i due imputati “hanno devastato la vita dei nostri tre bambini, ai quali non potrò e non saprò mai spiegare un giorno, qualora ‘questi signori’ dovessero uscire, il motivo per il quale gli hanno tolto il loro papà”. “Riconoscere per un fatto così grave le circostanze attenuanti generiche solo perché, per un semplice tornaconto personale e senza il benché minimo reale pentimento, si sono limitati a dire ‘ho sbagliato’ – aveva aggiunto la donna – sarebbe un’enorme ingiustizia. Un’altra coltellata per tutti noi”.
I difensori degli imputati si erano opposti all’acquisizione delle lettera ma i giudici non si sono pronunciati in merito prima di ritirarsi in camera di consiglio per la sentenza. É probabile però, visto come è andata, che non abbiano ‘ascoltato’ le richieste della donna. L’omicidio di Luigi Izzo sconvolse Castel Volturno, con tanta gente che partecipò ai funerali del 38enne. All’origine del delitto una lite avvenuta all’esterno di un bar della Domiziana tra il fratello di Izzo e Roberto Moniello: il 38enne barbiere avrebbe fatto da paciere, offrendosi di ripagare gli occhiali di Moniello che si erano rotti, ma ciò non è bastato e Izzo, mentre tornava a casa con la moglie e la suocera, fu aggredito da Moniello e dal padre. Ad accoltellare il barbiere, appena sceso dall’auto per aprire il cancello di casa, è stato Alessandro Moniello, con il figlio Roberto che teneva ferma la vittima e incitava il padre, il tutto sotto gli occhi della moglie di Izzo, Federica Sautto, e della suocera.

Pistola e munizioni, 21enne arrestato dalla Polizia a Scampia

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La Polizia di Stato ha arrestato un 21enne napoletano, con precedenti, per porto abusivo di armi e ricettazione: gli agenti del Commissariato Scampia e della Squadra Mobile hanno sottoposto a controlli l’abitazione del giovane trovando una pistola con matricola abrasa e munizionamento. Non solo. Nelle pertinenze dello stesso palazzo gli agenti hanno trovato un fucile calibro 12 e un revolver calibro 32 privo di guanciole e nell’atrio dello stesso stabile 18 bustine di marijuana del peso di circa 22 grammi. Tutto il materiale trovato è stato sequestrato.

Caritas dossier 2024: meno accessi in Cittadella ma aumentano over 65 e stranieri

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Una lieve riduzione della povertà rispetto agli anni precedenti: questo dice la rilevazione annuale della Caritas diocesana, ma è solo relativamente una buona notizia. In realtà, purtroppo, il quadro sociale in città resta molto complesso. Presso il salone verde del Palazzo Arcivescovile è stato presentato il report per l’anno 2024 dell’ormai tradizionale monitoraggio della Caritas diocesana sull’andamento delle dinamiche dei rapporti sociali. Dal post pandemia si è verificata una progressiva riduzione del numero di persone che si sono rivolte agli sportelli dell’ascolto diocesano e tale situazione è proseguita anche nel 2024: il calo di presenze coinvolge tutte le tipologie di accesso in Cittadella della carità. Si registrano nel 2024 nuovi ingressi con un -22% sul 2023; il totale delle prese in carico con un -12% ai passaggi successivi al primo ascolto con un -25%. Il monitoraggio costante degli operatori della Caritas ha inevitabilmente condotto ad una maggiore polarizzazione dell’attenzione al centro d’ascolto verso i casi più complessi. Infatti i centri d’ascolto parrocchiali hanno attestato una riduzione di presenze nella sede della Cittadella. Relativamente all’affluenza nelle varie parrocchie da parte di persone con fragilità di ordine sociale ed economico risulta che quella più frequentata è la parrocchia della Chiesa dell’Addolorata al Rione Libertà con il 18,5%; a seguire il Cda interparrocchiale di San Giorgio del Sannio che raccoglie le istanze di un territorio piuttosto esteso. La sacca di povertà più grave del territorio comprende anche l’ufficio immigrazione con un 24,8%. Tra gli stranieri assistiti la comunità più numerosa è quella proveniente dall’Ucraina con il 17,8%. Poi ci sono i marocchini con l’11,5%e gli egiziani con il 7,9%. E’ da sottolineare che si è registrato un aumento del flusso di stranieri rispetto agli anni precedenti. Un fenomeno che continuerà a crescere nei prossimi anni aumentando ulteriormente la presenza di giovani stranieri nel territorio. Il 19% degli assistiti ha oltre 55 anni a fronte dell’11% degli stranieri appartenenti alla stessa fascia di età. E’ in costante crescita però la componente anziana se nel 2019 gli ultrasessantacinquenni rappresentavano appena il 5% oggi la loro incidenza è quasi raddoppiata. Mons. Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento, e Pasquale Zagarese, direttore Caritas diocesana,  con la sociologa Maria Pia Mercaldo hanno illustrato il report ai giornalisti.

Il direttore della Caritas Pasquale Zagarese ha sottolineato: “I dati non sono piacevoli. La povertà è in aumento. Come dato nazionale oltre 2 milioni di famiglia sono in povertà assoluta” Un dato assurdo è invece il livello occupazionale: “se il 62% il livello occupazionale è in aumento parliamo di un dato occupazionale precario e non stabile. Le Famiglie monoreddito, arrivate a metà mese, non ce la fanno ad andare avanti perchè i costi della vita sono aumentati”. Sul dormitorio della Cittadella Zagarese ha auspicato che i lavori di ristrutturazione possano chiudersi a fine dicembre per quindi poter consentire la ripresa delle attività. Il direttore ha parlato dei progetti di formazione lavoro che interesseranno cittadini diversamente abili e detenuti di alta sicurezza. “Aiutiamo i diversamente abili ad inserire nel mondo del lavoro, ma anche i detenuti hanno già trovato lavoro per le attività di formazione che stanno facendo potenziando il settore della mensa iniziando anche un attività di panificazione”.

La sociologa che coadiuva la Caritas, Maria Pia Mercaldo, ha spiegato: “La lieve riduzione rispetto all’anno precedente ha una spiegazione. Il maggior monitoraggio degli operatori Caritas è un fattore. Nel tempo ci siamo resi conto che si approfitta della Caritas nonostante non ci sia un reale bisogno effettivo. C’è stato un decentramento di attività e cioè spostare gli assistiti alle parrocchie di appartenenze. Il vero problema è una concentrazione di persone in difficoltà, è vicina alla pensione, circa il 20% delle persone con fascia d’età tra 64 e 74 anni. Il vero problema povertà è ancora più grave per loro. in quanto non ci sono margini di reinserimento lavorativo e le pensioni sono minime”.

Sul lieve incremento di numeri di occupati, la sociologa ha sottolineato: “Parliamo di occupazione precarie o lavori part time e quindi è aumentato le richieste nella Caritas diocesana”. Sull’incremento delle presenze dei giovani stranieri nel 2024, la sociologa ha detto come siano soprattutto giovani e senza lavoro: “Necessita intervento istituzionale. E’ un problema complesso Problema complesso”. Sulla mensa Caritas: “C’è stato un aumento di distribuzione pasto. Arriviamo al 4%. Il market solidale ha distribuito 300 buoni ogni mese”. Sul dormitorio s’è passato da 99 a 106 persone per l’accoglienza.

L’arcivescovo Accrocca ha sottolineato di non trascurare il problema e di tenere alta l’attenzione di un problema assai complesso: “C’è un indicatore che segnala l’allarme. Il ceto medio è scomparso. Occorre una produzione culturale”.

 

 

Rubano due auto a Napoli, arrestati dalla Polizia

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La Polizia di Stato ha arrestato un 34enne romano e una 42enne brasiliana, con precedenti di polizia per furto aggravato; il primo è stato bloccato per il reaato di evasione e denunciato per possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli.
Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno notato in via Aniello Falcone due auto ferme nei pressi di un distributore di carburanti i cui conducenti, appena si sono accorti della presenza dei poliziotti, hanno accelerato la marcia per eludere il controllo. Dopo un breve inseguimento, però sono stati raggiunti, bloccati e sottoposti a controlli: entrambe le vetture aveva le portiere e i blocchetti di accensione manomessi; inoltre, il 34enne è stato trovato in possesso di un cacciavite e di un paio di forbicie. Dagli accertamenti è poi emerso che era evaso dagli arresti domiciliari. 

Chivu: “Con il Napoli c’è rivalità, sarà una gara combattuta”

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C’entra poco quello che è accaduto in settimana. Si affronta la squadra campione d’Italia contro la squadra vice campione d’Italia. Le ambizioni sono altissime da entrambe le parti. Sarà una partita combattuta, entrambe vorranno portare a casa il risultato”: così il tecnico dell’Inter, Cristian Chivu, alla vigilia del big match contro il Napoli. La squadra di Conte è reduce dall’amara sconfitta contro il Psv in Champions League e cercherà un riscatto in un match tra le favorite al titolo. “La rivalità c’è. il Napoli è una realtà importante del calcio italiano, ha vinto due scudetti negli ultimi tre anni. È una partita – spiega Chivu – in cui due squadre vorranno imporsi”.
 
Clima sereno ad Appiano Gentile alla vigilia della sfida delicatissima contro il Napoli al Maradona, con Chivu che ieri ha concesso un giorno di riposo ai nerazzurri. “Il miglior allenamento per una squadra – spiega il tecnico dell’Inter – è il riposo. Molti di loro avevano fatto dieci giorni di ritiro, non erano mai stati a casa. Mi sembrava giusto concedergli una giornata con le famiglie, i bambini. Bisogna staccare. E mi fido della loro responsabilità e professionalità”.
La risposta del tecnico viene interrotta da una fastidiosa cimice, che interferisce infilandosi nella maglietta dell’allenatore. Poi poco dopo si sente qualche urlo e schiamazzo poco lontano dalla sala conferenza. “Forse il giorno di riposo non ha fatto tanto bene…”, sorride Chivu. “La partita è importante, non dobbiamo negare l’evidenza e la realtà. Sono importanti i punti – sottolinea poi l’allenatore -, tutto quello che muove la classifica. È presto però per dire altro, noi come loro e altre squadre abbiamo già due sconfitte. Il Milan è l’unica ad aver perso solo una gara, anche se ha qualche pareggio. Si va avanti, è l’ottava giornata. Bisogna capire l’importanza della partita, ci giochiamo tanto, ma non tutto”. 

Scossa di terremoto in Campania: avvertita dalla popolazione

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Una scossa di terremoto è stata avvertita oggi in diversi comuni della Campania. L’evento sismico, seppur di breve durata, è stato percepito chiaramente dalla popolazione, soprattutto nei piani alti delle abitazioni.

Secondo la stima provvisoria dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il terremoto ha avuto una magnitudo compresa tra 3.4 e 3.9, ed è stato registrato alle ore 14:40. La localizzazione preliminare indica l’epicentro in provincia di Avellino, in un’area prossima al confine con la provincia di Benevento.

Molti cittadini hanno segnalato la scossa sui social network, riferendo di un forte tremore accompagnato da un leggero boato. Non si segnalano, al momento, danni a persone o cose.

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