Home Blog

Meteo, le previsioni in Campania per giovedì 17 luglio 2025

Tempo di lettura: 2 minuti

Ecco le previsioni meteo in Campania per oggi, giovedì 17 luglio 2025. 

Avellino – Nubi sparse alternate a schiarite con tendenza a graduale aumento della nuvolosità fino a cieli coperti con deboli piogge in serata, è previsto 1mm di pioggia. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 32°C, la minima di 18°C, lo zero termico si attesterà a 4276m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Sudovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Nord-Nordest. Allerte meteo previste: afa.

Benevento – Nubi sparse alternate a schiarite con tendenza a graduale aumento della nuvolosità  fino a cieli coperti con deboli piogge in serata, sono previsti 2mm di pioggia. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 34°C, la minima di 19°C, lo zero termico si attesterà a 4241m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Ovest, al pomeriggio tesi e proverranno da Nord. Allerte meteo previste: afa.

Caserta –  Tempo soleggiato, salvo nubi basse o banchi di nebbia al mattino, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 32°C, la minima di 24°C, lo zero termico si attesterà a 4266m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Ovest-Sudovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Sudovest. Allerte meteo previste: afa.

Napoli – Nubi sparse alternate a schiarite per l’intera giornata con tendenza ad ampie schiarite in serata, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 29°C, la minima di 24°C, lo zero termico si attesterà a 4317m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Sud-Sudovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Sud-Sudovest. Mare poco mosso. Allerte meteo previste: afa.

Salerno – Giornata in prevalenza poco nuvolosa, salvo presenza di nubi sparse al mattino, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 32°C, la minima di 24°C, lo zero termico si attesterà a 4319m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Sudovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Sudovest. Mare poco mosso. Allerte meteo previste: afa. .

Dalle grandi città alla provincia: l’arredamento che va per la maggiore in Italia

Tempo di lettura: 6 minuti

L’Italia, con le sue peculiarità territoriali e culturali, offre uno scenario eterogeneo per quanto riguarda le tendenze dell’arredamento. Dalle metropoli frenetiche come Milano e Roma, fino ai borghi più raccolti della provincia, le preferenze in materia di design degli interni si evolvono seguendo criteri distinti, ma al tempo stesso influenzati da dinamiche comuni. Il risultato è una mappa stilistica che riflette non solo i gusti individuali, ma anche il contesto sociale, economico e abitativo in cui si vive. L’arredamento, infatti, non è più un semplice sfondo alla vita quotidiana, ma diventa espressione identitaria, esigenza funzionale e, in molti casi, investimento duraturo.

Le scelte d’arredo nelle grandi città: tra funzionalità e minimalismo

Nei grandi centri urbani l’arredamento si adatta a ritmi di vita veloci, spazi ridotti e stili architettonici moderni. In appartamenti sempre più compatti, soprattutto nei centri storici o in zone a forte densità abitativa, le soluzioni salvaspazio sono diventate centrali. La funzionalità si combina spesso con un’estetica minimalista, ispirata allo stile nordico o al design contemporaneo. Elementi multifunzionali, superfici lisce, colori neutri e materiali ecosostenibili dominano la scena.

Uno degli elementi più ricercati, ad esempio, è il letto contenitore, apprezzato per la sua capacità di offrire spazio aggiuntivo senza sacrificare il comfort. Questo tipo di arredo rappresenta una soluzione concreta per chi vive in appartamenti di pochi metri quadrati, e ha bisogno di ottimizzare ogni centimetro disponibile. Accanto al letto contenitore si affermano anche tavoli estensibili, divani letto e mobili a scomparsa, in un’ottica di flessibilità e adattabilità continua.

Le influenze internazionali giocano un ruolo importante: la presenza di comunità straniere, l’accesso facilitato a tendenze globali attraverso i social e il desiderio di seguire mode estere spingono verso uno stile cosmopolita, spesso ibrido, dove la classicità italiana si mescola con tratti scandinavi, industriali o giapponesi.

Lo stile nelle zone di provincia: calore, tradizione e materiali naturali

Spostandosi verso la provincia, il quadro cambia sensibilmente. Nelle città di medie dimensioni e nei piccoli centri, l’arredamento segue logiche diverse, più legate al contesto abitativo tradizionale e a un’idea di casa come luogo di radicamento familiare. I mobili in legno massello, le cucine rustiche, le ceramiche artigianali e i tessuti caldi sono ancora molto presenti, anche quando vengono reinterpretati in chiave moderna.

Il gusto provinciale, seppur con ampie eccezioni, si fonda su un’estetica più rassicurante, dove la personalizzazione gioca un ruolo fondamentale. Più che l’aderenza a uno stile internazionale, conta il richiamo alle tradizioni locali, alla qualità dei materiali e al senso di continuità tra generazioni. In molte case della provincia italiana, si trovano mobili tramandati, restaurati o realizzati su misura da artigiani locali, spesso in legno di ciliegio, castagno o rovere.

Questo non significa che manchi l’attenzione alla modernità. Anzi, le nuove generazioni stanno ridefinendo l’equilibrio tra antico e contemporaneo. L’introduzione di elettrodomestici intelligenti, l’uso di palette cromatiche neutre e la ricerca di linee più pulite testimoniano un’evoluzione in corso, che tuttavia non rinuncia al carattere identitario degli ambienti domestici.

Il ruolo dei brand specializzati e la crescente importanza dell’e-commerce

Negli ultimi anni, il settore dell’arredamento ha visto una trasformazione profonda anche dal punto di vista distributivo. Se un tempo l’acquisto di mobili era legato alla visita fisica di showroom e mobilifici, oggi il pubblico si affida sempre più a piattaforme online, sia per ispirarsi sia per acquistare. L’e-commerce offre un vantaggio competitivo importante: ampia scelta, prezzi più accessibili e possibilità di personalizzazione.

In questo contesto, si è rafforzata l’importanza di dare un’occhiata sul sito specializzato https://www.vente-unique.it/, che propone soluzioni d’arredo pensate per tutte le esigenze abitative, dalle grandi città ai contesti rurali. L’immediatezza dell’acquisto online si accompagna a schede dettagliate, immagini ambientate, consigli di stile e recensioni, strumenti oggi fondamentali per chi vuole arredare con consapevolezza, ma senza necessariamente rivolgersi a un interior designer.

Molti marchi si sono specializzati nel proporre collezioni flessibili, adatte sia a contesti moderni sia più tradizionali, offrendo una sintesi tra estetica, funzionalità e prezzo competitivo. Anche il servizio post-vendita si è evoluto, offrendo assistenza rapida, consegne programmate e possibilità di reso, aspetti sempre più considerati da chi acquista mobili online.

Differenze tra nord e sud: clima, materiali e cultura dell’abitare

Un altro fattore che influenza le tendenze dell’arredamento in Italia è la geografia. Le differenze tra nord e sud del Paese emergono sia nella scelta dei materiali, sia nella concezione degli spazi abitativi. Al nord, dove il clima è più rigido e le ore di luce sono minori durante l’inverno, si preferiscono ambienti luminosi, dai colori chiari, spesso arricchiti con materiali isolanti e tessuti caldi. Il parquet, ad esempio, è molto diffuso, così come l’uso di tappeti, tende pesanti e luci diffuse.

Nel sud, invece, si prediligono pavimenti in cotto o ceramica, pareti dai colori accesi o tinte pastello e arredi che favoriscano la ventilazione e la freschezza, anche durante i mesi più caldi. La presenza di spazi esterni, come terrazzi e cortili, è spesso considerata parte integrante della casa e viene arredata con la stessa attenzione riservata agli interni.

Anche il concetto di socialità domestica cambia: nel sud, la cucina e il soggiorno tendono a essere ambienti aperti, pensati per accogliere amici e parenti, mentre al nord è più diffusa la separazione degli spazi e una maggiore attenzione alla privacy.

Tendenze emergenti e sostenibilità: il futuro dell’arredamento italiano

Negli ultimi anni si è assistito a una crescente attenzione verso la sostenibilità e l’impatto ambientale degli arredi. La provenienza dei materiali, la durata dei prodotti, il ciclo di vita degli oggetti e la possibilità di riciclo sono diventati criteri centrali per una parte sempre più ampia di consumatori. La scelta di acquistare mobili prodotti con legno certificato FSC, vernici atossiche e tessuti naturali non è più una nicchia, ma una realtà in espansione.

Allo stesso tempo, si sviluppano nuovi approcci, come l’upcycling e il riuso creativo, che permettono di dare nuova vita a mobili esistenti. Le piattaforme online dedicate alla compravendita di arredi di seconda mano, spesso vintage o restaurati, stanno crescendo, sostenute anche da una cultura estetica che valorizza l’imperfezione e l’unicità.

L’arredamento italiano, in questa fase, si muove lungo due direttrici: da un lato la ricerca di soluzioni funzionali e moderne, spesso standardizzate, che rispondano alle esigenze di un pubblico giovane e mobile; dall’altro la valorizzazione del sapere artigiano, della durabilità e della personalizzazione, elementi più radicati nei contesti provinciali o nelle fasce di popolazione più adulte.

Il design si evolve anche grazie all’innovazione tecnologica: realtà aumentata, configuratori 3D e strumenti di progettazione accessibili via app stanno democratizzando il processo di arredo, consentendo a chiunque di immaginare e costruire spazi su misura con maggiore consapevolezza. Questo fenomeno favorisce l’emergere di una nuova cultura dell’abitare, dove l’arredamento non è più statico ma in costante dialogo con chi lo vive.

La diffusione di fiere locali, mostre tematiche e mercatini dell’usato contribuisce a tenere vivo un interesse trasversale per l’arredo, non più solo appannaggio degli addetti ai lavori. All’interno di questo scenario, l’Italia continua a distinguersi per la capacità di unire estetica, funzionalità e cultura del design in modi sempre nuovi, pur mantenendo un profondo legame con il proprio passato.

 

Ministro della Cultura, scelti i nuovi direttori dei musei: c’è anche il Mann

Tempo di lettura: < 1 minuto

Andreina Contessa alla Galleria dell’Accademia di Firenze e Musei del Bargello; al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Francesco Sirano. E poi al Museo Nazionale Romano Federica Rinaldi e ai Musei Reali di Torino, Paola D’Agostino. Per il Parco Archeologico del Colosseo arriva Simone Quilici. Sono i nomi scelti alle direzioni dei musei dal ministro della Cultura Alessandro Giuli.
Andreina Contessa, storica dell’arte e studiosa, curatrice museale, esperta di museologia, catalogazione digitale, multimedialità dal maggio 2020 dirigeva la Direzione Regionale Musei Friuli Venezia Giulia dopo aver guidato il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare. Francesco Sirano, archeologo, ha diretto per due mandati il Parco Archeologico di Ercolano. Federica Rinaldi arriva da Funzionario archeologo dal Parco Archeologico del Colosseo e Paola D’Agostino dal Museo Nazionale del Bargello. Andrà invece al Parco archeologico del Colosseo Simone Quilici, architetto e paesaggista: è stato direttore del Parco Archeologico dell’Appia antica; in precedenza si è occupato del recupero di percorsi e itinerari culturali e storico-religiosi presso la Regione Lazio. 

Tentata violenza sessuale a Benevento: 47enne arrestato

Tempo di lettura: < 1 minuto

Un quarantasettenne di Benevento è stato arrestato oggi dalla Polizia in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentata violenza sessuale.
I fatti risalgono alla tarda serata del 12 giugno scorso quando l’uomo, con precedenti penali, avrebbe dapprima adocchiato una giovane, poi l’avrebbe apostrofata con frasi denigratorie e sessualmente esplicite, infine l’avrebbe rincorsa nel tentativo di abusarne, venendo però bloccato da un passante che aveva sentito le grida d’aiuto della vittima. L’indagato avrebbe comunque continuato ad insultare la giovane, provando anche ad aggredirne la madre, nel frattempo sopraggiunta, dandosi alla fuga solo dopo aver capito che da lì a breve sarebbero arrivate le forze dell’ordine.
La misura cautelare è stata disposta dal gip di Benevento, su richiesta della procura, che ha coordinato le indagini della Squadra mobile.

Strage bus a Monteforte: legale, proprietario vittima corruzione e omissioni

I fiori lasciati sul viadotto e sul dirupo dove l'autobus è precipitato a Monteforte Irpino, 29agosto 2013. Terza giornata dell'incidente probatorio sulla strage del bus di Monteforte Irpino, oggi. Il pool di periti di tutte le parti coinvolte effettuerà un sopralluogo sia sul tratto del viadotto Acqualonga, dove il bus ha perso il controllo, sia nella scarpata dove il mezzo è poi precipitato. Sopralluoghi, quelli che si svolgeranno oggi, a un mese dalla tragedia che causò 39 morti. L'area del viadotto è off limits per i giornalisti. ANSA/PATRIZIA SESSA
Tempo di lettura: < 1 minuto

“Gennaro Lametta è vittima della corruzione all’epoca interna alla motorizzazione, delle gravi omissioni di società autostrade e di un evidente errore umano di un meccanico”. E’ quanto sostiene l’avvocato Sergio Pisani, legale di Gennaro Lametta, il proprietario del bus che il 28 luglio 2013 è precipitato dal viadotto Acqualonga dell’autostrada A16, all’altezza del comune di Monteforte Irpino, causando la morte di 40 persone, tra cui il fratello, che era alla guida del mezzo. Qualche giorno fa la Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi presentati da tutti gli imputati.
La Cassazione – afferma Pisani, che si dice intenzionato a far riaprire il processo – non ha ritenuto come prova decisiva chiarire chi fu il meccanico che serrò senza chiave dinamometrica i perni della trasmissione del bus che svitandosi innescarono l’incidente”. “La cella di ispezione della motorizzazione era in disuso e mai in sede di revisione sarebbe stato possibile verificare eventuali difetti della trasmissione”, sostiene. “Un processo giusto non può non tenere conto di prove così chiare che evidenziano la responsabilità colposa di terzi, omissioni ed errori di manutenzione per i quali ora è in carcere un innocente”, conclude il professionista.

Cusano Mutri, atti persecutori nei confronti dei vicini: divieto di dimora per una donna

Tempo di lettura: 2 minuti

Nella mattinata odierna, all’esito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, personale dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Cusano Mutri ha dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Benevento – che disponeva la misura cautelare personale del divieto di dimora nel Comune di Cusano Mutri – nei confronti di una donna del posto, poiché ritenuta gravemente indiziata del reato di atti persecutori nei confronti di due vicini di casa, legati da vincolo di parentela con l’indagata. Le indagini sono scaturite a seguito delle denunce presentate dalle parti offese ed hanno consentito di ricostruire, nel tempo, le modalità e le circostanze della reiterata condotta di molestia mediante continui e ripetuti epiteti offensivi e minacce verbali di morte. Tale comportamento ha ingenerato un fondato timore per l’incolumità propria e dei familiari delle vittime, creando una situazione di perdurante stato di ansia e il mutamento delle consolidate abitudini di vita. 

Molteplici sono gli elementi di fatto acquisiti, anche attraverso svariate testimonianze, tanto da raggiungere un quadro gravemente indiziario a carico della donna oggetto del provvedimento cautelare. Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, ed i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Tragedia in città, muore operaio nei pressi di un cantiere

Tempo di lettura: < 1 minuto

Tragedia nel tardo pomeriggio di oggi per la morte di un operaio con molta probabilità per cause naturali mentre era impegnato nei lavori di un cantiere nei pressi di piazza Risorgimento. Le circostanze esatte di quanto successo sono ancora in corso di accertamento, ma da una prima ricostruzione l’uomo sarebbe venuto a mancare per cause naturali. Il corpo del 60enne non presentava lesioni esterne e tutto lascia presumere che a stroncare l’uomo è stato un malore improvviso mentre era tra l’istituto Galilei ed il nuovo edificio in costruzione attiguo dell’Università degli Studi del Sannio. Sul posto gli agenti della squadra mobile e della volante per stabile le cause di quanto accaduto oltre al sostituto procuratore. Presente anche il medico legale Francesca Iannaccone per i rilievi del caso. Il corpo dell’uomo è stato poi trasportato al San Pio. 

Ciak, si gira! ‘Benevento Città Spettacolo’ torna protagonista con la sua 46esima edizione

Tempo di lettura: 5 minuti

C’è un festival che non si limita a fare scena, ma la costruisce. Letteralmente. E così eccoli lì, esposti come reliquie di un cinema on the road, i bauli da set, simbolo di una regia condivisa tra istituzioni e creativi. Sul palco del Teatro De La Salle, il sindaco Clemente Mastella siede su una vera sedia da regista, affiancato dall’assessora alla Cultura Antonella Tartaglia Polcini, dal direttore artistico Renato Giordano e da Oberdan Picucci, presidente della Fondazione Città Spettacolo. La 46esima edizione di ‘Benevento Città Spettacolo‘ è pronta a girare la sua nuova stagione. 
Un cartellone che si presenta come una sinfonia dai registri molteplici. Un programma che merita di essere sfogliato con attenzione, perché dentro c’è un po’ di tutto. 

Accanto ai nomi già annunciati, spiccano le ‘Piazze d’Autore’ in Piazza Federico Torre: Chiara Francini presenterà ‘Le querce non fanno limoni’ il 29 agosto, mentre l’archistar Massimiliano Fuksas racconterà il suo ‘È stato un caso’ il 30 agosto. Non mancherà un doppio sguardo sul Vaticano, con Antonio Spadaro e Antonio Preziosi, che presenteranno rispettivamente ‘Da Francesco a Leone’ e ‘Leone XIV. La via disarmata e disarmante’. Immancabile la Tammurriata Rave di mezzanotte (30 agosto, Piazza Roma), perché Benevento non dorme. Anzi, balla. E lo farà anche con Radio Ibiza nella stessa serata. L’open act sarà affidata a Sofia Monegato, finalista di The Voice Kids 2024.

All’Hortus Conclusus, il 28 agosto alle 21, Francesco Piccolo porterà in scena ‘Son qui: m’ammazzi’. Torna anche M’barka Ben Taleb, cantante e percussionista maghrebina (29 agosto, ore 23, Piazza Federico Torre) con ‘Una musica, un Dio’. Spazio alla musica classica con il Conservatorio Nicola Sala, che proporrà l’orchestra sinfonica in ‘Cavalleria Rusticana e Grandi Amori’, mentre il teatro avanza con la produzione de La Pirandelliana ‘Hotel Dante’ e ‘Una finta dopo l’altra. Come ho truffato il giuoco del calcio’ a cura della compagnia sannita Red Roger.
Inoltre, riapre l’Arco del Sacramento che si animerà con Città Spettacolo Ragazzi: tre appuntamenti a cura delle compagnie Eidos, La Mansarda e I Teatrini, pensati per coinvolgere le nuove generazioni.

Ma la rassegna guarda anche al futuro: si pensa anche ad una giornata dedicata all’Intelligenza Artificiale, con la possibile partecipazione di Padre Paolo Benanti, presidente della Commissione AI per l’informazione. “Nonostante non abbiamo avuto – come altre realtà – milioni di euro per promuovere la città, siamo riusciti con le nostre forze a dare una direzione chiara, organizzando manifestazioni e momenti di confronto che ci qualificano e ci rendono attrattivi anche per chi viene da fuori” ha dichiarato il sindaco Mastella.
“Purtroppo c’è un atteggiamento un po’ opaco quando si parla delle cose che funzionano. In cinque anni, Benevento ha registrato un incremento del 23% nelle presenze turistiche, ma questo dato sembra non ricevere l’attenzione che meriterebbe.
È vero, conviviamo con dinamiche e problematiche tipiche di città molto più grandi come Napoli, Roma, Venezia. Ma, pur non avendo le loro risorse straordinarie, abbiamo saputo costruire una nostra identità culturale e turistica. Oggi possiamo parlare, a pieno titolo, di sviluppo”.

Gli fa eco il direttore artistico Renato Giordano, che rivendica con orgoglio la dignità culturale del Festival: “A chi sosteneva che non facevamo cultura, rispondo che oggi siamo tra le migliori manifestazioni in Italia. Siamo stati riconosciuti come Centro di Produzione Teatrale, con Maurizio De Giovanni direttore artistico. Il nostro progetto è stato selezionato dal Ministero della Cultura per il triennio 2025–2027 come festival multidisciplinare. Siamo i primi tra le nuove istanze in Italia, e io – piaccia o no ai detrattori – risulto tra i primi direttori artistici del nostro Paese. Come in politica, anche nel mio caso sono state espresse delle votazioni a me favorevoli”. 

Il Premio Gregoretti, uno dei momenti simbolici della kermesse, sarà consegnato a Vincenzo Salemme il 31 agosto al Teatro Romano, alla presenza della famiglia del compianto Maestro.
“Vogliamo offrire alla città, con uno sguardo che va oltre i confini locali, una proposta culturale variegata, con appuntamenti che spaziano tra diversi generi. Il festival deve essere anche un momento di svago familiare, in cui ognuno possa trovare ciò che lo appassiona” ha aggiunto Picucci.
Spazio anche alle mostre presso Palazzo Bosco Lucarelli e la Rocca dei Rettori, e ai momenti di osservazione astronomica con telescopi dedicati: testimonianza della molteplicità dei linguaggi che il festival vuole abbracciare. Perché, come sottolinea l’assessora Tartaglia Polcini, “Benevento è rimasta Città Spettacolo tutto l’anno. La varietà non è sinonimo di confusione o apertura agli estremismi, ma segue un filo rosso ben preciso: l’esaltazione della bellezza a cui l’arte, in ogni sua forma, deve tendere. Il tutto, però, senza mai perdere di vista l’armonia e l’equilibrio che caratterizzano la persona umana e che, in un tempo lacerato da forti e terribili contraddizioni, restano un punto fermo, una bussola.
Questo programma, pur nella sua complessità, non appesantisce mai il sapore dello spettacolo e non rinuncia a offrire anche contenuti più impegnati, legandosi al valore del confronto e del dibattito culturale, aperto ai grandi temi dell’attualità e della politica. Ma lo fa con uno spirito diverso, senza mai perdere il rispetto per il percorso e il pensiero dell’altro.
In questi giorni, chi vorrà guardare il cielo potrà vedere il sole, i pianeti… e vivere momenti di autentico incanto”. Così, tra palco e realtà, la 46esima edizione di Città Spettacolo è pronta per il suo primo ciak. 

Il Napoli ha svelato le nuove maglie 2025/26

Tempo di lettura: 6 minuti

La SSC Napoli è lieta di presentare le divise home e away 2025/26, nel solco di un percorso che lega sempre di più l’identità del Club Campione d’Italia alle radici culturali della sua città.

Abbiamo scelto di raccontare uno dei momenti più attesi dai tifosi, il lancio delle nuove maglie, reso ancora più speciale dal tricolore conquistato a maggio che ora brilla sul petto, attraverso una nuova declinazione del nostro claim Proud to be Napoli: il teatro.

La tradizione artistica e teatrale partenopea è tra le più prestigiose al mondo. Dalla maschera di Pulcinella a Totò, passando per Eduardo Scarpetta, Raffaele Viviani e i fratelli De Filippo, il teatro napoletano continua ancora oggi a rinnovarsi, ma va ben oltre il palcoscenico.

La nostra città viene spesso descritta come “un teatro senza sipario” per la naturale inclinazione alla teatralità del suo popolo: dall’intensità emotiva con cui vive le gioie, alla dissacrante ironia con cui esorcizza i dolori.

Siamo partiti così dal Salone Margherita, nel cuore della Galleria Umberto I, il primo cafè chantant d’Italia, con i versi recitati da Danilo Rovani e girati in piano sequenza.

Una coreografia svela le due maglie che ci accompagneranno in questa stagione, mentre un messaggio From Napoli to the World in lingua napoletana ricorda che “Napule è viva… ancora!”. E le divise della SSC Napoli lo ribadiscono in ogni loro dettaglio.

Anche per questa stagione continua la collaborazione del Club con EA7. Il marchio, che ha studiato la creatività delle due maglie in sinergia con Valentina De Laurentiis, sarà, per il quinto anno consecutivo, Global Technical Partner della squadra partenopea.Tommaso Bianchini, Direttore Generale Area Business SSC Napoli: “Dopo il manifesto lanciato nella scorsa stagione, continuiamo a percorrere la strada del Proud To Be Napoli, arricchendola con nuovi elementi che raccontano la nostra città e si rivolgono al mondo. Il legame secolare tra Napoli e il teatro, insieme alla crescita esponenziale dell’interesse internazionale per la nostra cultura, ci ha permesso di uscire dagli schemi per presentare le nuove maglie e di utilizzare la lingua napoletana per declinare ancora una volta il claim From Napoli, to the world, che resterà un faro in ogni nostra attività. I dettagli che impreziosiscono le nostre divise, in particolare la away, rinsaldano ulteriormente il legame tra Club e città, intrecciando i colori del primo con le radici culturali della seconda”.

Leonardo Massa, VP Southern Europe divisione crociere, Gruppo MSC: “Napoli non è solo una città: è un simbolo universale di identità, orgoglio e passione. Siamo orgogliosi di continuare a navigare al fianco della squadra in questa nuova avventura, rinnovando una partnership che unisce due eccellenze capaci di parlare al mondo. Ci lega una condivisione di valori profondi – il sacrificio quotidiano, la soddisfazione per i traguardi conquistati e il rigore che guida ogni scelta – che raccontano la nostra storia e ispirano il nostro cammino comune. Anche in questa stagione, MSC Crociere sarà al fianco della squadra e dei tifosi, portando insieme al Napoli la passione, l’energia e i colori di una città straordinaria verso nuovi orizzonti”.

Nicola Arnone, Presidente e Amministratore Delegato di SGAM S.p.A.: “Affiancare la SSC Napoli con il marchio Sorgesana significa continuare a far parte di un racconto che unisce autenticità, territorio e visione internazionale. Napoli è energia pura, è una cultura che si rinnova restando fedele a sé stessa. Condividiamo con il Club lo stesso impegno verso l’eccellenza e le proprie radici, ed è per questo che siamo fieri di contribuire a portare nel mondo un messaggio di identità forte, passione e appartenenza. L’acqua è vita, e Sorgesana è Napoli: limpida, sincera, inconfondibile”.

Maglia gara Home 2025/26

La maglia gara home della SSC Napoli per la stagione 2025/26 è un elegante omaggio alla tradizione azzurra, rivisitata in chiave moderna con dettagli curati che ne esaltano il prestigio.

È impreziosita dallo scudetto tricolore al centro del petto, simbolo del titolo di Campioni d’Italia conquistato nella stagione 2024/25 e un pattern con l’iconica “N” napoleonica, integrata nella trama del tessuto.

Il colletto a V è rifinito con un bordo bianco che incornicia con eleganza lo scollo, richiamando il bianco utilizzato anche nei risvolti delle maniche. Questi dettagli spezzano con equilibrio la continuità dell’azzurro senza appesantire il design.

Le maniche hanno un taglio aderente ma confortevole, studiato per garantire aerodinamicità e libertà nei movimenti. Sul retro, alla base del collo, campeggia la scritta SSC Napoli.

La maglia home 2025/26 rappresenta un connubio perfetto tra orgoglio identitario, eleganza sartoriale e ambizione sportiva. Lo scudetto tricolore non è solo un fregio, ma il cuore pulsante di una divisa che celebra la vittoria e guarda con determinazione alla nuova stagione.

A rendere il prodotto unico e autentico, contribuisce l’aggiunta di un ologramma con impronta digitale sul fondo della maglia.

Maglia gara Away “Sand” 2025/26

La maglia away “Sand” 2025/26 della SSC Napoli è un omaggio contemporaneo all’anima della città. Nella trama della maglia sono rappresentati nove elementi iconici della cultura partenopea, ognuno dei quali incarna un aspetto unico dell’identità napoletana: la maschera di Pulcinella, simbolo di astuzia, ironia e capacità di affrontare le difficoltà; il Sacro Cuore per grazia ricevuta, espressione di fede profonda, gratitudine e ricerca di protezione; il Monaciello, figura magica e misteriosa, che incarna la tradizione popolare legata agli spiriti domestici; la testa d’aglio, potente talismano contro il male; il curniciello, amuleto tradizionale di fortuna e protezione contro il malocchio; la Fontana del Carciofo, simbolo di rinascita quotidiana, resilienza e bellezza urbana; San Gennaro, emblema della fede e della forza del popolo napoletano; l’Asso di Bastoni, rappresentazione di virilità, energia e potere; gli occhi, metafora di vigilanza, consapevolezza e protezione sulla città.

Il design si completa con l’inserimento del pavimento in marmo bianco e nero, ispirato ai motivi geometrici tridimensionali delle chiese monumentali di Napoli. Questo elemento richiama la sobrietà e la raffinatezza dell’arte decorativa napoletana, contribuendo a un’atmosfera di solennità e maestosità.

Pensata per unire stile, performance e appartenenza, questa maglia non è solo un capo sportivo, ma un racconto visivo della cultura napoletana, reso ancora più intenso dalla scritta sul retro collo, Proud to be Napoli.

Anche in questo caso, l’autenticità è garantita dall’aggiunta di un ologramma con impronta digitale sul fondo maglia.

I kit saranno disponibili a partire dalle ore 19:26 di mercoledì 16 luglio 2025 sullo store online SSC Napoli e in tutti gli store ufficiali del club. Da giovedì 17 luglio sarà possibile acquistarli anche attraverso tutti gli altri canali. Oggi, in occasione del lancio, gli store di via Calabritto e piazza San Domenico resteranno eccezionalmente aperti fino alle ore 22:00.

Jomi Salerno, rinforzo sulla fascia: ecco Emma Salvaro

Tempo di lettura: 2 minuti

La Jomi Salerno è lieta di annunciare l’arrivo di Emma Salvaro, giovane ala sinistra classe 2005. Nata il 9 maggio 2005 a Verona, Emma ha iniziato il suo percorso nella pallamano nel 2019 con la Venplast Dossobuono, società con cui ha costruito le basi della propria crescita sportiva. Nel 2023 ha esordito in Serie A1, vivendo tappe fondamentali per il proprio sviluppo tecnico e personale. Il 2024 ha rappresentato un anno particolarmente importante nella crescita di Emma, segnato da traguardi significativi: è stata premiata come miglior ala sinistra Under 20 e ha ricevuto la sua prima convocazione in nazionale in occasione delle qualificazioni agli Europei disputate nel febbraio 2024. Reduce dall’esperienza con la maglia della
Cellini Padova – club in cui ha militato nella scorsa stagione – è pronta a rimettersi in gioco con la maglia della Jomi Salerno.

Sono davvero entusiasta di iniziare questa nuova avventura con la Jomi Salerno – ha dichiarato – Per me è un’enorme opportunità entrare a far parte di una squadra così importante. Le mie aspettative sono quelle di crescere ancora, imparare il più possibile e dare il massimo per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di squadra. Non vedo l’ora di conoscere le mie nuove compagne e di iniziare questo nuovo capitolo con passione, determinazione e tanta voglia di migliorarmi”.

- Pubblicità -



ARTICOLI IN PRIMO PIANO

Meteo, le previsioni in Campania per giovedì 17 luglio 2025

0
Ecco le previsioni meteo in Campania per oggi, giovedì 17 luglio 2025.  Avellino - Nubi sparse alternate a schiarite con tendenza a graduale aumento della nuvolosità...

ULTIMI VIDEO-ARTICOLI