Con una Piazza Aldo Moro gremita e raggiante, cala il sipario sulla nona edizione del Picentia Short Film Festival, quattro giornate intense all’insegna del cinema breve, della musica e degli incontri che hanno trasformato Battipaglia in un polo culturale di respiro internazionale.
Un’edizione che ha visto in concorso 30 cortometraggi finalisti, selezionati tra migliaia di opere arrivate da ogni parte del mondo, con la partecipazione di registi provenienti da 68 Paesi: un segnale forte del respiro globale del festival, che ha saputo aprirsi al mondo mantenendo saldo il legame con il territorio.
La risposta della comunità locale è stata straordinaria: il pubblico ha partecipato con entusiasmo e continuità, rendendo la città protagonista non solo come palcoscenico, ma come vera e propria comunità accogliente e creativa, capace di sostenere e valorizzare i giovani talenti e gli ospiti internazionali.
La serata conclusiva ha regalato momenti indimenticabili fin dalla sua apertura, impreziosita dall’esecuzione musicale del M° Daniele Gibboni, che ha proposto una raffinata parafrasi sul Canto degli Italiani. Con lui sul palco il Coro del Liceo Musicale “T. Confalonieri” di Campagna, diretto dalla M° Tiziana Caputo, con la partecipazione del tenore Lorenzo Di Lucia e del pianista Antonio Di Marco. Un’introduzione solenne e coinvolgente che ha saputo unire arte, patriottismo e bellezza, aprendo simbolicamente una serata di celebrazione collettiva.
Ad accendere ulteriormente i riflettori è stato l’attore Sergio Assisi, premiato con il Picentia Award – Città di Battipaglia: un riconoscimento per la sua carriera artistica e la capacità di raccontare l’Italia con uno sguardo profondo, ironico e umano. Accanto a lui, il direttore della comunicazione RAI Fabrizio Casinelli, insignito del Premio alla Carriera per la Comunicazione, per il suo impegno costante nella promozione della verità, della legalità e dell’informazione culturale.
Dal palco del festival è arrivato anche un importante annuncio per il futuro: il Picentia Short Film Festival avrà un gemellaggio con il Comune di Vietri sul Mare, che dalla prossima edizione ospiterà un’anteprima del festival. A sancire questo nuovo patto culturale tra territori è stato l’assessore alla cultura, spettacolo e ceramica del Comune di Vietri, Daniele Benincasa, che ha omaggiato Sergio Assisi con il simbolo della tradizione vietrese per eccellenza: l’asinello in ceramica, icona di un’arte identitaria e senza tempo.
Un successo testimoniato anche dai numeri: quasi 100.000 spettatori collegati contemporaneamente online per l’ultima serata, a cui si sommano le migliaia di presenze fisiche che hanno animato la piazza e le location del festival durante tutte le giornate.
«Sognare oggi è più importante che mai – dichiara il direttore artistico Luca Capacchione – perché il cinema ci offre una via di fuga ma anche una chiave di lettura della realtà. Viviamo tempi difficili, in cui le grandi sfide quotidiane rischiano di soffocare la speranza. La pellicola ha invece un ruolo sociale decisivo: ci ricorda che sognare non è un lusso, ma una necessità per costruire un futuro migliore».
Il bilancio della IX edizione è dunque più che positivo: il Picentia Short Film Festival si conferma un evento capace di unire cinema, giovani, innovazione e comunità, proiettando Battipaglia e il territorio dei Picentini sulla scena culturale internazionale.
Un viaggio che continua, nel segno dei sognatori, verso una decima edizione ancora più ambiziosa e partecipata.
Picentia Short Film Festival 2025: nona edizione da record con 100.000 spettatori
Don Patriciello, proiettile consegnato durante l’eucarestia: “Ho avuto paura prima di tutto per i bambini”
“Ho avuto paura innanzitutto per i bambini. Ce n’erano tanti che seguivano la messa e non sopporto che debbano trovarsi in situazioni di tensione. È una cosa che proprio non riesco a tollerare”. Lo spiega don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, dopo la minaccia nei suoi confronti, con un proiettile che gli è stato portato mentre dava l’eucarestia.
“Sabato ci sono state due stese, e le stese non vengono mai organizzate a caso. Vogliono sempre trasmettere qualcosa – racconta -. Se quella gente ha sentito il bisogno di farsi sentire sparando all’impazzata per le strade del quartiere può voler dire una cosa sola: a Caivano e dintorni la malavita organizzata, ben radicata da anni, ha ricevuto, in questi ultimi mesi, un durissimo colpo. Carabinieri e polizia non si sono fermati un solo istante, il commercio della maledettissima droga è diminuito a vista d’occhio, i capi clan quasi tutti in carcere”.
Don Patriciello racconta la dinamica. “È stato tutto molto veloce. Solo dopo ho realizzato il significato. Il bossolo potrebbe essere uno di quelli esplosi nella stesa della sera prima – evidenzia -. Una provocazione, un messaggio. Ma fatto in chiesa, durante la Messa, davanti ai bambini… questo è davvero troppo”. “È un modo per dire: ‘Adesso comandiamo noi’. Lo fanno sempre così: passano sotto casa dei vecchi boss e sparano, è una forma di affermazione territoriale. I clan storici sono stati in gran parte arrestati. Ora altri cercano di prendere il loro posto – conclude -. Ma il fatto che il messaggio sia stato portato fin dentro la chiesa, durante la Messa dei bambini, mi addolora profondamente”.
Intimidazione a Caivano, Piantedosi: “La reazione della criminalità che ha perso terreno”
“La ‘stesa’ e l’episodio minatorio a don Patriciello sono il chiaro segnale che la criminalità locale sente di aver perso terreno per il morso dello Stato. Questo rigurgito di violenza in pieno stile camorrista va letto proprio come la reazione disperata, rozza e scomposta di un potere malavitoso che sente la crescente pressione dello Stato”. Lo spiega il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi dopo la minaccia a don Maurizio Patriciello a cui è stato consegnato un proiettile durante la messa.
“Gli interventi posti in essere a Caivano sono diventati un modello che ha ispirato iniziative normative e prossime azioni del Governo in contesti analoghi. Ovviamente, non bastano due anni di duro lavoro, pur così ampio – evidenzia -, per sconfiggere definitivamente i fenomeni criminali che per troppo tempo ha dato quel territorio”.
Secondo il ministro poi “va sottolineato che lo Stato a Caivano e nelle realtà più problematiche del Paese ha iniziato finalmente a investire dove e come era necessario, sulla prevenzione, offrendo percorsi di crescita accessibili a tutti. Più poliziotti in strada dunque ma non solo – prosegue -. Anche più scuola, più lavoro, più sport, più partecipazione civile, nella certezza che a Caivano e ovunque la legalità rappresenta l’unico terreno dove poter costruire un vero progetto di vita”.
Dopo le minacce ricevute per il parroco è arrivata la solidarietà di tutta la politica.
“Io stesso gli ho anticipato che sarò nuovamente a breve a Caivano per proseguire sulla strada che abbiamo intrapreso e per dimostrare a chiunque ne avesse bisogno che don Patriciello non è solo, ha la vicinanza e la solidarietà dello Stato e di tutte le persone perbene”, evidenzia Piantedosi che spiega come “a brevissimo” sarà a Caivano. “Conto di intrattenermi con lui e di riunire i vertici delle Forze dell’ordine per fare il punto della situazione e ragionare su come rilanciare ulteriormente l’azione di contrasto”, conclude.
Un proiettile consegnato in chiesa a don Patriciello: intensificate misure di tutela
La denuncia di Sirica (FdI): “A Sarno parco giochi tra i miasmi, è inaccettabile”
Da anni i residenti di via Ingegno e Masseria della Corte a Sarno segnalano una condizione di aria irrespirabile che incide pesantemente sulla qualità della vita. Una situazione che desta ancora più preoccupazione ora che, proprio in quell’area, si sta realizzando un parco giochi destinato ai bambini e alle famiglie.
Il consigliere comunale di opposizione e coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Enrico Sirica, raccoglie la voce dei cittadini e dichiara: “È inaccettabile che intere famiglie, e in particolare i bambini, siano costretti a convivere con un’aria irrespirabile in un luogo che dovrebbe essere sicuro e sano. La realizzazione di un parco giochi non può andare di pari passo con una condizione ambientale simile. Chiedo all’amministrazione di impegnarsi concretamente per risolvere questo problema che da troppo tempo grava sulla comunità”.
Il consigliere sottolinea come la questione non sia più rinviabile: “Non possiamo pensare di inaugurare un’area ludica senza prima aver garantito un contesto vivibile e rispettoso della salute. Non è sufficiente creare spazi di socialità se poi l’ambiente circostante resta compromesso. Occorre un piano serio di intervento che dia risposte immediate e durature”.
Sirica conclude: “Il nostro territorio ha bisogno di risposte urgenti e di azioni concrete. Non ci si può girare dall’altra parte: garantire la salute pubblica è la priorità assoluta”.
De Luca nuovo segretario del PD: vince senza rivali, ma restano i malumori
Un’elezione annunciata, ma non priva di segnali politici significativi. Piero De Luca è stato proclamato nuovo segretario regionale del Partito Democratico in Campania. La sua candidatura era l’unica in campo, rendendo lo scrutinio una formalità attesa.
Tuttavia, non sono mancate indicazioni di dissenso. A Castel San Giorgio, infatti, la maggioranza degli iscritti ha scelto di non sostenere De Luca. Su 46 votanti, 25 hanno espresso una scheda bianca, mentre 21 hanno votato per il nuovo segretario. Un dato che segnala una frattura interna e la necessità di un percorso di ricucitura, anche all’interno delle realtà locali del partito.
Nonostante questo, il percorso congressuale si è concluso con la vittoria certa di De Luca, che avrà ora il compito di guidare il Pd campano in una fase delicata, chiamato a rafforzare l’unità e a rilanciare la presenza politica del partito sul territorio.
LA NUOVA ASSEMBLEA REGIONALE
- ABBATE Luigi
- ALTIERI MariaRosaria
- AMODIO Maria
- ANDRISANI Donatella
- APOLITO Federica
- APREA Elena
- ARCIERI Filomena
- ARENA Giuseppe
- ATTIANESE Laura
- AVINO Desirè
- BELLIAZZI Diego
- BEVERE Gaetano
- BIANCHIMANI Roberto
- BONACCI Maria
- BORRELLI Rossella
- BRANCACCIO Gaetano
- BRUNO Gennaro
- BRUNO Antonio
- BUFFARDI Alessandro
- CANGIANO Giuseppe
- CANTELLI Rachele
- CAPACCIO Damiano
- CAPASSO Annunziata
- CAPONE Ivo
- CAPUANO Giusy
- CARANDENTE Giorgio
- CARLEA Domenico
- CERUNDOLO Erminia
- CHIOCCARELLI Francesco
- COCCOLI Alfonso
- COPPOLA Giuseppe
- CORRADO Ivan
- COSTAGLIOLA Carmela
- COZZOLINO Antonio
- COZZOLINO Clementina
- CUOMO Annamaria
- D’ALTO Angela
- DE SARNO Angela
- DE STEFANO Raffaello
- DELLA MONICA Fortunato
- DI MARTINO Luigi
- DI MAURO Edvige
- DI RAUSO Assunta
- DI SAPIO Michele
- DOPPIETTO Grazia
- ERRICHIELLO Caterina
- ESPOSITO Rosa
- ESPOSITO Antonio
- FABOZZI Luigi
- FATTORI Lorenzo
- FERULLO Rocco
- FIORE Anna
- FORTINO Federica
- FUSCO Serafina
- GAGLIONE Lorenzo
- GALDIERO Giuseppe
- GARGIULO Lucia
- GENGARO Antonio
- GENTILE Ludovica
- GIORDANO Giuseppe
- GIORDANO Mariarita
- GIULIANO Iolanda
- GRAGNANO Eugenio
- GUARRACINO Raffaella
- IANNACE Carlo Alberto
- IERVOLINO Michele
- IMPEGNO Leonardo
- IMPERATO Mario
- IODICE Naomi
- IOVINO Miriam
- ISMENO Paolo
- IULIANO Lorena
- LACCETTI Giuliano
- LAMINO Francesca
- LANZARA Giuseppe
- LASTARIA Francesco
- LETTERA Antonella
- LEUCI Costantino
- LIETO Mattia
- LO MONACO Alessandro
- LUCIANI Luigi
- LUCIBELLI Jessica
- MACCI Benito
- MARASCO Alessandro
- MARCIANO Antonio
- MATARAZZO Francesco
- MATTERA Carolina
- MELE Andrea
- MIELE Pasqualina
- MILO Regina
- MINICHINO Mauizio
- MOLLO Marina
- MONACO Anella
- MORGA Massimo
- MUDU Francesco
- NUSCO Maria Lucia
- OTTAIANO Tommaso
- PARENTE Giuseppe
- PASCUSSI Nunzia
- PASTORINO Paola
- PATRONE Antonio
- PELLICCIA Rosa
- PENTELLA Annamaria
- PETRONE Sara
- PETTA Anna
- PISA Luna
- PIZZELLA Marco
- QUAGLI Maria Rosaria
- RAGOSTA Emanuele
- RAIANO Immacolata
- RAO Giuseppina
- REALE Andrea
- REFUTO Immafederica
- REGA Francesca
- REPOLE Rosa Anna Maria
- RICCARDO Vincenzo
- RIZZUTI Katia
- ROBERTI Filomena
- ROSATI Biagio
- RUSSO Anna Giulia
- RUSSO Simona
- RUSSO Giuseppe
- SABATO Gerardo
- SAGGESE Michela
- SALZANO Giuseppe
- SANSONE Stefano
- SANZARI Elena
- SAULINO Carmela
- SCAMARDELLA Valentina
- SCARDACCIONE Marcella
- SCOTTO DI CARLO Alberto
- SGROIA Luca
- SMARRAZZO Giovanna
- SPERANZA Gerardina
- SPINA Jessica
- STRIANESE Michele
- TESSITORE Fancesca
- TORTORA Anna
- VIETRI Agnese
- ZACCARO Riccard
Serie C, Benevento e Salernitana in vetta: stasera le ultime due gare
Sono due le gare che mancano all’appello per completare il 7° turno nel girone C di Serie C. Questa sera fari puntati sul derby campano Giugliano-Sorrento e sulla sfida Picerno-Foggia, gare che daranno una fisionomia definitiva alla classifica. In vetta appaiate ora ci sono Salernitana e Benevento, con i giallorossi che hanno rosicchiato due punti ai granata che non sono andati oltre il 2-2 sul campo del Casarano.
Domenica 28 settembre
Potenza-Atalanta U23 1-0
26’ Castorani
Benevento-Trapani 2-0
10’ Manconi, 40 Pierozzi
Casarano-Salernitana 2-2
10’ Ferrari (S), 31’ Malcore (C), 48’ Millico (C), 90’+5’ Quirini (S)
Crotone-Casertana 0-1
64’ Proia
Audace Cerignola-Catania 0-0
Latina-Team Altamura 0-0
Siracusa-Cosenza 0-1
20′ Mazzocchi
Monopoli-Cavese 0-2
40′ Macchi, 47′ Sorrentino
Lunedì 29 settembre
Giugliano-Sorrento, ore 20:30
Picerno-Foggia, ore 20:30
Classifica – Salernitana 16, Benevento 16, Casarano 12, Catania 12, Cosenza 12, Casertana 11, Monopoli 11, Crotone 11, Potenza 11, Audace Cerignola 10, Latina 8, Team Altamura 7, Picerno 6*, Foggia 6*, Giugliano 5*, Cavese 5, Atalanta U23 4, Trapani 4 (-8), Sorrento 3*, Siracusa 3.
* una gara in meno
Benevento, Prisco costretto ad uscire per un infortunio: le sue condizioni
Nel brillante pomeriggio che ha visto il Benevento superare senza alcun affanno il Trapani, l’unica nota negativa è stata l’infortunio al metronomo giallorosso Antonio Prisco costretto a lasciare il campo a 15′ dal triplice fischio. Il calciatore si è accasciato al suolo e si è rivelato necessario l’intervento dello staff medico che ha fatto subito ampi cenni che era necessario effettuare subito la sostituzione. Il centrocampista della Strega, poi, ha fatto fatica a rimettersi in piedi ed ha provato anche a rimanere in campo chiedendo alla panchina di pazientare qualche minuto, ma si è dovuto subito arrendere con Mehic che ha preso il suo posto. In sala stampa Auteri, poi, ha spiegato cosa è successo: “Valuteremo – ha detto il tecnico dei giallorossi – nei prossimi giorni se si tratta solo di un affaticamento. Talia e Mehic sono ottime alternative. Possiamo fare tante cose in mezzo al campo. Mi auguro davvero che non sia niente, ma le altre soluzioni ci sono”.
Serie B, Paperdi Juvecaserta: buona la prima, debutto vincente contro Jesi
La Paperdi Juvecaserta batte Jesi nel suo debutto interno nel campionato di Serie B Nazionale 2025-26. Il successo è arrivato al termine di una straordinaria rimonta concretizzata nel quarto periodo di gioco grazie alla prestazione da autentico fuoriclasse di Domenico D’Argenzio che negli ultimi dieci minuti di gioco si è caricato la squadra sulle spalle chiudendo il match con 24 punti a referto e 27 di valutazione.
Caserta parte subito molto bene grazie soprattutto all’ispirazione di Laganà e Radunic. È da poco passata la metà del primo quarto quando la Paperdi trova la doppia cifra di vantaggio grazie a un bel canestro da sotto di Lo Biondo che porta il punteggio sul 16-6 in favore dei padroni di casa. Dopo il timeout voluto da coach Ghizzinardi non cambia più di tanti l’inerzia del match. La Juve tocca un massimo vantaggio di quattordici punti sul 22-8 ma al primo mini-intervallo è avanti solo per 24-13.
La General Contractor Jesi in avvio di secondo quarto entra in campo con tutt’altro atteggiamento e, grazie a due triple in fila di Bruno, si porta a -5 (24-19). Un altro canestro dalla distanza di Piccome regala il primo vantaggio a Jesi sul punteggio di 25-24. In questa fase la formazione ospite si mostra più efficace dei bianconeri che sono costretti a subire il tentativo di strappo degli avversari. All’intervallo lungo Jesi conduce per 45-32.
Nel corso del terzo quarto Caserta prova a contrastare gli avversari che però sono chirurgici al tiro da tre punti e, soprattutto con questa arma, espandono il loro vantaggio fino al +17 (61-44). Alla fine del terzo quarto il punteggio è di 65-49 in favore della General Contractor con gli ospiti che fanno registrare un 16/23 (70%) nel tiro dalla distanza.
La Juvecaserta si riaccende improvvisamente all’inizio del quarto periodo quando con relativa velocità rimonta molti punti agli avversari fino a portarsi a -6 sul 69-63. D’Argenzio in questa fase è una vera e propria spina nel fianco della difesa avversaria che non può in nessun modo arginarlo. È proprio una tripla del capitano bianconero a completare la rimonta portando Caserta in vantaggio per 78-77. A 48″ dalla fine è ancora D’Argenzio a portare i suoi a +3 (82-79) ma Bruno dall’arco pareggia subito i conti. Il numero 10 casertano ancora una volta rompe l’equilibrio a favore dei bianconeri con un canestro in penetrazione più tiro libero realizzato, mentre dall’altra parte del campo Arrigoni sbaglia una tripla aperta che, di fatto, chiude i giochi. I due liberi di Laganò fissano il punteggio finale a 87-82.
PAPERDI JUVECASERTA – GENERAL CONTRACTOR JESI 87-82
(24-13; 35-42; 49-65)
Paperdi Juvecaserta 2021: D’Argenzio 24 (4/5, 4/7), Laganà 16 (1/2, 4/6), Nobile 13 (2/4, 1/2), Lo biondo 12 (4/5, 1/1), Radunic 12 (2/4, 2/3), Hadzic 6 (2/5, 0/1), Vecerina 4 (2/7, 0/0), Brambilla, (0/3, 0/0), Pisapia, Nwaofom ne, Ly-lee ne, Iannotta ne. Allenatore: Lardo
General Contractor Jesi: Arrigoni 19 (7/13, 0/2), Palsson 18 (0/3, 5/6), Bruno 18 (0/0, 6/7), Piccone 11 (1/4, 3/6), Nicoli 9 (0/1, 3/6), Maglietti 6 (1/2, 1/3), Di pizzo 1 (0/3, 0/0), Del sole 0 (0/0, 0/0), Salvati ne, Tamiozzo ne. Allenatore: Ghizzinardi
Tiri liberi: 10 / 14 – Rimbalzi: 22 6 + 16 (Marco Arrigoni 10) – Assist: 20 (Lucas Maglietti 7)
Arbitri: Ferretti di Nereto (TE), Giambuzzi di Ortona (CH) e Pratola di Francavilla (CH)
Caserta: tiri liberi: 17/22 – Rimbalzi: 32 8 + 24 (Lo biondo 11) – Assist: 29 (Laganà 8)
Jesi: tiri liberi: 10/14 – Rimbalzi: 22 6 + 16 (Arrigoni 10) – Assist 20 (Maglietti 7)
Ieri in Campania: proiettile in chiesa a Don Patriciello, un arresto
Le notizie principali in Campania di ieri, domenica 28 settembre 2025.
Avellino – Una serata concitata quella che ha coinvolto un giovane, in evidente stato d’agitazione, che ha fatto ingresso in un locale di via Del Gaudio, una delle zone della movida cittadina, implorando aiuto: «Vogliono uccidermi». Immediato l’intervento della Polizia di Stato e del personale sanitario. Secondo quanto ricostruito, la chiamata è arrivata alla sala operativa della Questura che ha disposto l’invio delle Volanti. Arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato il giovane che insisteva sul pericolo imminente. Accanto alle forze dell’ordine è intervenuto anche il 118, per verificare le condizioni fisiche del ragazzo e prestare eventuale assistenza. (LEGGI QUI).
Benevento –“La doppia candidatura proveniente dallo stesso ambito provinciale – Benevento e la Città Caudina – al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028 è la prova lampante di un fallimento politico e istituzionale. Manca completamente una regia comune, un coordinamento, una visione strategica d’insieme”. Così Luigi Barone, responsabile Enti Locali della Lega Salvini Premier in Campania, commenta la gestione della fase di presentazione delle candidature. (LEGGI QUI).
Caserta – Da qualche tempo a questa parte si sono accesi i riflettori su un giovane talento nostrano: Luca del Prete, originario della provincia di Caserta. Il venticinquenne, studente di ingegneria alla “Federico II”, ha sempre avuto la passione per la pallavolo che ha, infatti, praticato tra Caserta e Capua. L’arrivo della pandemia lo ha costretto a fermarsi, ma è stato, in un certo senso, anche assai propizio: Luca inizia a fotografare le squadre di pallavolo, tra cui la “Voltato”, dove gioca Ilaria, sua sorella e decide di pubblicarle sulla pagina “Pallavolisti brutti”, gestita propria da Ilaria. (LEGGI QUI).
Napoli – I Carabinieri della Compagnia di Caivano e del Nucleo Investigativo di Castello Di Cisterna hanno arrestato Vittorio De Luca, 75 anni, coadiuvati nella fase esecutiva da agenti della polizia di Stato. Dovrà rispondere di atti persecutori aggravati dal metodo mafioso ai danni di Don Maurizio Patriciello. (LEGGI QUI).
Salerno – Non sono ancora note le cause della morte di un ragazzo ventisettenne di origini ucraine ma adottato da una famiglia italiana, il cui corpo privo di vita è stato ritrovato questa mattina nella piscina di un albergo, in località Laura a Capaccio Paestum. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Capaccio Scalo, e della Compagnia di Agropoli, guidata dal capitano Giuseppe Colella. (LEGGI QUI).