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Meteo, le previsioni in Campania per lunedì 29 settembre 2025

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Ecco le previsioni meteo in Campania per oggi, lunedì 29 settembre 2025. 

Avellino – Cieli in prevalenza poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 25°C, la minima di 11°C, lo zero termico si attesterà a 3120m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Nordest, al pomeriggio moderati e proverranno da Nordest. Nessuna allerta meteo presente.

Benevento – Cieli in prevalenza poco nuvolosi per l’intera giornata, salvo la presenza di qualche addensamento serale, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 26°C, la minima di 12°C, lo zero termico si attesterà a 3111m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Sud, al pomeriggio moderati e proverranno da Nord-Nordest. Nessuna allerta meteo presente.

Caserta – Cieli in prevalenza poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 27°C, la minima di 15°C, lo zero termico si attesterà a 3206m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Nord-Nordest, al pomeriggio moderati e proverranno da Ovest. Nessuna allerta meteo presente.

Napoli – Cieli in prevalenza poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 25°C, la minima di 17°C, lo zero termico si attesterà a 3209m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Nordest, al pomeriggio moderati e proverranno da Ovest-Sudovest. Mare poco mosso. Nessuna allerta meteo presente.

Salerno – Cieli in prevalenza poco nuvolosi per l’intera giornata, salvo la presenza di qualche addensamento serale, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 24°C, la minima di 17°C, lo zero termico si attesterà a 3135m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Nord-Nordest, al pomeriggio tesi e proverranno da Sudovest. Mare poco mosso. Nessuna allerta meteo presente.

Conte: “De Bruyne? Spero contrariato per risultato, se fosse per altro, ha preso la persona sbagliata”

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“De Bruyne? Mi auguro che fosse contrariato per il risultato, se lo fosse per altro ha preso la persona sbagliata“: lo dice il tecnico del Napoli Antonio Conte dopo la sconfitta contro il Milan a San Siro parlando della rabbia del centrocampista al momento del cambio. De Bruyne ha infatti esternato il suo disappunto platealmente alla sostituzione. Conte commenta anche la sconfitta: “Quello che non mi è piaciuto sono state le due situazioni in cui abbiamo preso gol perché a livello difensivo di squadra potevamo fare molto meglio. Per il resto non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Creare contro il Milan a San Siro non è da tutti, questa è la strada”.

Il Milan batte il Napoli e lo aggancia in vetta

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Magari non vale 70 punti come aveva ricordato Allegri, ma la vittoria del Milan sul Napoli ha un peso specifico enorme. I rossoneri si impongono soffrendo per quasi tutta la ripresa, costretti in inferiorità numerica per il rosso ad Estupinan. Ma stringono i denti, trascinati da uno stadio che da tempo non era così caldo, e riescono a confermare il vantaggio conquistato nel primo tempo grazie ai gol di Saelemakers e Pulisic. Allegri aveva detto che il Milan doveva ribaltare i numeri e ci riesce. Vince con merito contro la favorita per lo scudetto e si candida quindi per la lotta al primo posto raggiungendo il Napoli in testa alla classifica (con la Roma). Allegri si impone su Conte dopo sedici anni. E i rossoneri escono definitivamente dall’angolo buio dove erano finiti lo scorso anno. Brusca frenata per il Napoli che non riesce a dimostrarsi cinico e famelico. Conte avrebbe dovuto intuire prima le difficoltà dei suoi e tentare qualche cambio per cambiare l’inerzia. Domenica ci sarà il Genoa con cui doversi rifare, mentre il Milan ha un altro importante test: la Juve.
Personalità, solidità e tanta qualità: nel primo tempo il Milan mostra tutti i passi avanti fatti nelle ultime settimane. L’approccio (uno dei principali problemi della passata stagione) è perfetto, non a caso dopo soli 3′ Saelemaekers sblocca già la partita su assist del solito Pulisic. In fase di disimpegno non si butta mai via il pallone, tanto che il Milan si ritrova anche a palleggiare in area di rigore. Una situazione che solo pochi mesi fa avrebbe fatto venire più di un patema ai tifosi rossoneri. Impressionante qualità a centrocampo con Modric e Rabiot. Attento Maignan sul doppio intervento all’11’ sul colpo di testa di Gutierrez, poi sulla conclusione di McTominay. Il Napoli dopo un avvio choc, reagisce, prende le misure, tiene palla e prova a inserirsi nelle maglie strette delle file rossonere ma manca l’intuzione, il guizzo del singolo. Sicuramente la squadra di Conte non ha un giocatore in stato di grazia totale come Pulisic che non solo confeziona l’ennesimo assist dopo appena tre minuti, ma manda in porta con una verticalizzazione perfetta Fofana che spreca tirando alto e poi firma (ancora) il tabellino con il raddoppio al 31′. Affondo (il secondo della partita) di Pavlovic, palla in mezzo e Fofana appoggia per Pulisic che questa volta si prende la piena ribalta. San Siro è una bolgia, anche grazie alla Curva Sud che è tornata a tifare proprio contro il Napoli. I tifosi sono finalmente soddisfatti dopo una annata di delusioni, anzi si respira anche quel clima da grandi storie.
    Ad inizio ripresa, però, l’episodio che cambia tutto: su cross di Politano, Maignan respinge il tentativo del Napoli, poi Estupinan trattiene Di Lorenzo. L’arbitro assegna il calcio di rigore, ma il Var richiama Chiffi a rivedere le immagini per una possibile espulsione per ‘evidente opportunità da gol’, così il direttore di gara dopo aver rivisto, estrae il rosso. Estupinan lascia il Milan in dieci per un’intera frazione di gioco e salterà la Juventus settimana prossima. Allegri corre ai ripari e si ritrova a dover fare a meno di Pulisic per inserire Bartesaghi. E per più di mezz’ora è un assedio del Napoli. Al 24′ Allegri butta nella mischia Leao. Risponde Conte con un triplice cambio: dentro Elmas, Neres e Lucca, fuori De Bruyne, McTominay e Hojlund. Nei minuti finali la tensione aumenta, gli animi si scaldano. Entrambe le squadre si lamentano di alcune decisioni arbitrali. Il Milan si chiude e stringe i denti. Il Napoli cerca un varco ma non lo trova. I rossoneri sono stremati, Gabbia ha i crampi ma i cambi sono finiti. Modric corre su ogni pallone come avesse vent’anni. Allo scadere tentativo di Neres parato da Maignan. Poi il triplice fischio e San Siro è in deliro.

Cavese corsara a Monopoli: vittoria scacciapolemiche

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foto pagina Facebook ufficiale

Prima vittoria stagionale per la Cavese, che vince in trasferta sul campo del Monopoli. Sarà sicuramente un ottimo spunto, per il derby contro la Salernitana all’Arechi, di domenica prossima. La prestazione dei metelliani è stata più ordinata e concreta, mentre i pugliesi hanno pagato molti errori.

Monopoli-Cavese, la sintesi del match

per la cronaca della partita, il corrispondente
Michele Bellame

Per buona parte della prima frazione, è stata la Cavese a fare la partita. La svolta, è arrivata quando mancavano circa cinque minuti al duplice fischio. Un intervento sfortunato di Piana, concede a Macchi la possibilità di mettere il pallone in rete. Il copione non è mutato neanche nella ripresa. Un altro errore in fase di impostazione del Monopoli, viene punito con il secondo gol. Sorrentino recupera palla al centro dell’area, e trafigge Piana con un tiro angolato. La formazione di casa ha creato pericoli sporadici: un paio di tentativi di Calcagni, e il colpo di testa di Spanò al 92°. La Cavese, ha gestito con ordine gli ultimi minuti, rischiando solo in alcune situazioni ma controllando il match con la compattezza del reparto difensivo guidato da Cionek e con le letture puntuali del centrocampo.

Opere America’s Cup a Bagnoli, No da Soprintendenza a procedura sprint: “Riqualificazione a rischio”

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Le opere temporanee per l’America’s Cup Bagnoli devono essere assoggettate a Valutazione di impatto ambientale. Lo afferma la Soprintendenza Speciale per il Pnrr, “concordando con quanto espresso dalla Soprintendenza” Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli. Il parere è espresso nell’ambito della Vav (Verifiche di Assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale). Si tratta di una procedura preliminare sull’opportunità di sottoporre a Via le opere per la competizione velica, aperta su istanza di Invitalia. Dunque, dall’ufficio del ministero dei Beni culturali giunge una frenata all’ipotesi di procedure sprint per l’America’s Cup. Un’idea analoga a quella delle associazioni ecologiste. E le motivazioni sono molto dettagliate, così come affermano le carte depositate al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Anzitutto, il soprintendente Fabrizio Magani vuol vederci chiaro sul progetto di conservare la colmata, con la rimozione del solo 15%. Nel documento, si fa presente quanto avvenuto lo scorso 3 luglio. La Soprintendenza Pnrr ha richiesto “una integrazione documentale“. “Al fine – si spiega – di verificare che la scelta del mantenimento della colmata possa garantire comunque non solo il perseguimento degli obiettivi di risanamento e messa in sicurezza ambientale del sito, ma anche il perseguimento degli specifici irrinunciabili obiettivi di riqualificazione paesaggistica dell’esistente”. Oggi si parla delle strutture necessarie a costituire, a Bagnoli, la base logistica dei team velici. Ma perché il soprintendente considera indispensabile una valutazione più complessa dei progetti? Per la parte archeologica, “non si ravvisa rischio di interferenze con il patrimonio”  nel sito “relativo al presente Studio di Fattibilità”. Per la parte paesaggistica invece, “tali opere, concentrate principalmente sull’area della Colmata” sono “rappresentate mediante un lay-out grafico di massima, funzionale e distributivo delle attività previste, riportante solo le probabili aree di sedime di spazi aperti ed edifici, che potrebbero variare con la maggiore definizione del progetto”. Questo perché “sottoposte a variabili ancora aleatorie, e considerato, pertanto, che in qualche caso l’edilizia prevista “potrebbe” arrivare all’altezza di tre piani, prevedendo la massima occupazione di suolo possibile”.

E ci sono altre circostanze di cui si tiene conto. “Le preliminari analisi e le valutazioni dei possibili impatti ambientali presentate” risentirebbero “di un quadro conoscitivo non esaustivo e definitivo, riferito ad un contesto progettuale, procedurale e istituzionale “in evoluzione””. In più, esse presentano “ancora elevate carenze relativamente ai progetti delle opere edili, che saranno di esclusiva competenza dei singoli team partecipanti alla competizione, ciascuno per le superfici dedicate”. Insomma, a detta della Soprintendenza la documentazione risulta “ancora sommaria, basandosi su scelte progettuali ancora incerte”. Pertanto si ritiene “necessario un maggiore approfondimento di alcune tematiche quali lo studio degli impatti sul Paesaggio, che appare riduttivo rimandare ad una “futura presentazione della Relazione Paesaggistica”“.

Ma dove l’ufficio avanza pesanti dubbi, è proprio sul futuro della colmata, e non solo. “Potrebbero potenzialmente compromettere le future previsioni di riqualificazione paesaggistica dell’area” una serie di elementi. Vale a dire “copertura e trattamento delle superfici della colmata; azione di bonifica prescelta per le superfici contaminate e trattamento delle superfici escluse, per il momento, da questo tipo di intervento; recinzioni atte a preservare gli operatori e i fruitori dai siti contaminati; spessore e aree di superficie vegetale; spessori e superfici di soluzioni irreversibili quali le platee armate di fondazione”.

Un giudizio netto della vicenda arriva dal costituzionalista Alberto Lucarelli. “A Bagnoli ci hanno provato (Invitalia (non Invimit spa come indicato in precedenza, ndr), con il sostegno del Comune di Napoli) – afferma il docente ordinario della Federico II – a non sottoporre le opere necessarie, all’esecuzione della 38th America’s Cup, alla procedura di assoggettabilità di valutazione di impatto ambientale ex art. 19 del D. Lgs. 152/2006. Si tratta di una procedura introdotta a più riprese in Italia a partire dagli anni ’80 con l’obiettivo di valutare gli effetti di un progetto su ambiente, territorio e salute, decidendo sulla sua compatibilità e definendo eventuali prescrizioni. La procedura, pur con i suoi limiti, è molto importante perché prevede le consultazioni pubbliche, ovvero la partecipazione di associazioni, comitati e movimenti che possono esprimere le loro osservazioni e si conclude con un parere”. Tuttavia “il Ministero italiano della cultura -Soprintendenza speciale per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, concordando con quanto espresso dalla Soprintendenza Abap per il Comune di Napoli, ha stabilito che il progetto America’s Cup debba essere assoggettato alla suddetta procedura”.

Salernitana, pari e certezze ritrovate

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di Gigi Caliulo

Un passo alla volta, un mattone dietro l’altro. La Salernitana ritrova subito la via del risultato uscendo indenne dal difficilissimo campo di Casarano riacciuffando il pareggio nel recupero e conserva la vetta della classifica, ora in condominio col Benevento.

Dal Capozza esce – ancora una volta con la maglia sudatissima – una squadra sempre più consapevole delle proprie possibilità e soprattutto galvanizzata da una prestazione per larghi tratti convincente. I numeri certificano una prova di carattere, ricca di occasioni da gol e farcita da un gioco sempre più fluido ed armonico. Priva di ben tre elementi cardine (gli squalificati Capomaggio e Inglese e l’infortunato Cabianca) la squadra di Raffaele – anch’egli in tribuna per squalifica – ha trovato il vantaggio al primo affondo conquistando un nettissimo calcio di rigore trasformato da Ferrari. Ha avuto, poi, il completo dominio del match fino al pareggio dei padroni di casa, bravi a sfruttare una corta respinta di Donnarumma. Quindi ha subito, a metà ripresa, il letale colpo del 2-1 nato dalla seconda topica consecutiva di Frascatore (poi sostituito ed in evidente stato di frustrazione) ma ha saputo riordinare le idee senza cedere allo stucchevole – ed antisportivo- non gioco dei Pugliesi che, a partire dal 65esimo, hanno di fatto smesso di giocare scegliendo la via dell’ostruzionismo e della perdita di tempo sistematica.

Una scelta che alla fine si è rivelata un boomerang per i padroni di casa. La Salernitana ha indossato l’elmetto ed ha accettato la sfida riprendendo le redini del match, sfiorando in tre circostanze il pareggio e centrandolo – con pieno e cristallino merito – nel recupero con Quirini.

Un punto ottenuto nelle ultime due partite: lo score è decisamente inferiore rispetto alle precedenti cinque gare ma le squadre vincenti sono quelle che, alla fine, perdono meno partite per strada. E la Salernitana vista in campo oggi ha tutto per esserlo. Grinta, determinazione, fame e bel gioco. 

Superato anche lo scoglio-Casarano (altro campo dove non tutte riusciranno a portar via i tre punti) la squadra di Raffaele ha finalmente la possibilità di allenarsi per una settimana senza l’assillo del turno infrasettimanale. In vista c’è il match casalingo con la Cavese. Sfida particolarmente sentita in terra metelliana che nasconde migliaia di insidie e rischi. Per i granata – che ritroveranno Capomaggio ed Inglese – sarà invece una partita come le altre, un altro tassello per comporre il mosaico finale. Quello che dovrà portarla prima possibile fuori dall’inferno della terza serie.

Milan-Napoli, formazioni ufficiali: le scelte di Allegri e Conte

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Tutto pronto a San Siro per il big match della quinta giornata di Serie A tra Milan e Napoli. Fischio d’inizio alle 20.45 in uno stadio gremito per una sfida che mette in palio punti pesanti in chiave scudetto.

Massimiliano Allegri ritrova Rafael Leao dopo 40 giorni di stop: il portoghese parte dalla panchina, pronto a subentrare a gara in corso. In avanti spazio invece alla coppia Pulisic–Gimenez. Luka Modric torna titolare in regia, supportato da Saelemaekers, Fofana, Rabiot ed Estupiñán.

Antonio Conte deve invece fare i conti con le assenze di Buongiorno, Rrahmani, Spinazzola e Olivera. Scelte obbligate in difesa, dove debutta dal primo minuto il giovane Marianucci al fianco di Juan Jesus. A centrocampo ci sono Anguissa, De Bruyne e McTominay a sostegno di Lobotka, con Politano sulla corsia di destra. In attacco confermato Hojlund unica punta.

Le formazioni ufficiali

Milan (3-5-2): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modric, Rabiot, Estupiñán; Pulisic, Gimenez. All.: Allegri.

Napoli (4-1-4-1): Meret; Di Lorenzo, Marianucci, Juan Jesus, Gutierrez; Lobotka; Politano, Anguissa, De Bruyne, McTominay; Hojlund. All.: Conte.

 

Proiettile a Don Patriciello: arrestato 75enne

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I Carabinieri della Compagnia di Caivano e del Nucleo Investigativo di Castello Di Cisterna hanno arrestato Vittorio De Luca, 75 anni, coadiuvati nella fase esecutiva da agenti della polizia di Stato. Dovrà rispondere di atti persecutori aggravati dal metodo mafioso ai danni di Don Maurizio Patriciello.

Benevento-Trapani, Manconi: “Utile avere in rosa chi è abituato a vincere i campionati”

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Ci ha pensato Manconi a spianare al Benevento la strada verso la conquista di tre punti importantissimi al “Ciro Vigorito” contro il Trapani, squadra attrezzata per traguardi importanti. Suo il guizzo che nel primo tempo ha permesso alla Strega di sbloccare il punteggio, ma l’attaccante giallorosso non vuole sentire parlare di altro che non sia solo la prossima partita. 

MOMENTO – “Mi godo gol e vittoria, ma bisogna pensare gara per gara. Fisicamente sto bene. Mi ero fatto male al ginocchio e non avendo tanti allenamenti facevo un po’ di fatica. Il gol fa bene e ci lavoro molto nel quotidiano. La lezione di Picerno è servita. Eravamo incattiviti da questo. Se vuoi provare a vincere il campionato il 2-0 deve rimanere così addormentando il gioco. Dobbiamo migliorare nella quotidianità segnando anche in allenamento. Nel calcio è meglio chiudere le partite perché può succedere di tutto”.

DIFFERENZE – “Dello scorso anno sinceramente non ne voglio parlare. Abbiamo la giusta ignoranza. Ora siamo stati bravi, ma bisogna continuare a vincere. Nel reparto offensivo siamo forti. Da chi gioca a chi subentra può fare la differenza”.

CAMPIONATI VINTI – “E’ importante avere in rosa chi ha già vinto campionati perché sanno rapportarsi anche ai più giovani e aiutare anche i grandi. Noi dobbiamo portare la nostra esperienza al servizio della squadra”.

RINNOVO – “Io sinceramente sto benissimo qui a Benevento. Ora voglio dimostrare per il rinnovo. Io con la mia famiglia qui sto benissimo, con i tifosi e con il gruppo. Non avevo pensieri di andare via in estate”.

Benevento-Trapani, Auteri ha avuto la sua ‘Strega ignorante’: “La lezione di Picerno è stata utile”

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Detto, fatto. Auteri alla vigilia di Benevento-Trapani, memore dello sciagurato 2-2 di Picerno, aveva chiesto una Strega più ignorante e contro i siciliani i suoi ragazzi lo hanno accontentato sfoderando forse la migliore prestazione dell’anno. Cinici, concreti e senza fronzoli. E’ questa l’ignoranza chiesta da Auteri che ha sottolineato più volte il concetto in sala stampa dopo il 2-0 in scioltezza rifilato ad un Trapani reso del tutto inoffensivo

IGNORANTI –Per tanti momenti siamo stati bravi a neutralizzare la loro gestione del possesso. Abbiamo trovato sempre spazio. Ad inizio di ripresa loro hanno provato a mettere un attaccante centrale di fisico e noi volutamente ci siamo abbassati. Anche nel secondo tempo abbiamo creato tre occasioni importanti. Siamo stati più ignoranti con meno fronzoli, ma senza mai perdere le nostre prerogative. Forse la lezione di Picerno ci è stata utile”.

CLASSIFICA – “Io analizzo le sette partite. La squadra ha sempre fatto bene. Oggi non è la prima volta che siamo stati bravi a gestire. Inutile parlare del passato. Primi in classifica? Serve a poco adesso”.

PRESTAZIONE – “Oggi abbiamo proseguito la prestazione di Picerno togliendo quei pochi minuti di scarsa lucidità”.

SCELTE – “Ho capito che il Trapani avrebbe giocato in maniera diversa e ho cambiato qualcosa in fase di non possesso. Ceresoli ha fatto una grande partita. Di base dietro eravamo a quattro. I moduli non serve definirli”. 

ASSETTO – “Ceresoli non perde nulla quando fa il braccetto. Ha parametri di forza buoni nei rapporti uno contro uno. E’ un calciatore solido, può giocare in tanti ruoli. E’ abile nella proposta di gioco e alimenta la fase offensiva. Anche Romano è così, un ragazzo giovane e propositivo”.

LAMESTA –Stanno facendo tutti bene. Se Lamesta sta giocando è perché ha un atteggiamento estremamente positivo. Anche chi è entrato lo ha fatto con grande spirito. Il gruppo è fondamentale”.

FVS – “Lo abbiamo chiesto nel primo tempo perché la palla aveva sbattuto sull’avambraccio del difensore del Trapani. L’arbitro lo ha confermato, ma il primo impatto era avvenuto sulla testa e quindi non ha assegnato il penalty”.

MANCONI E SAIO – “Manconi lo sapevamo che aveva qualità. Si è fatto trovare pronto anche alla terza gara in pochi giorni. Non ci dimentichiamo che viene da un mese di non ritiro. Saio è un ragazzo di qualità e sempre attento. Una piacevole sorpresa”.

ALTERNATIVE – “L’organico è ricco. Io li vedo ogni giorno. Ho il dovere di utilizzare tutti. Spesso cambieremo la definizione di stare in campo. Mignani sta sempre meglio. Bisogna valorizzare le risorse che abbiamo. Simonetti? Non si è ancora allenato con noi. Se tutto va bene domani torna a stare con il gruppo e essere tra i convocati con il Latina”.

 

 

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