La Luna è il corpo celeste più famoso di sempre. Accompagnando l’umanità sin dagli albori, i suoi crateri ed i suoi mari sono sempre stati fonte di ispirazione per chiunque l’abbia ammirata nel suo candore notturno.
Eppure, non tutti ne conoscono appieno la storia. Come si è formata? Perché è importante per il nostro pianeta? Quale è il suo destino? Queste domande stimolano tutt’oggi la curiosità dei più. Per questo motivo, la ben nota National Aeronautics and Space Administration (NASA) ha promosso l’iniziativa “International Observe the Moon Night 2025”, tradotta come “Notte Internazionale della Luna 2025”: un’iniziativa dedicata interamente alla Luna tramite seminari, eventi pubblici oppure ancora le tradizionali
osservazioni al telescopio per grandi e piccini.
Il Centro Astronomico “Neil Armstrong” di Salerno (CANA) ha raccolto l’appello della NASA ed ha organizzato una serata a tema, prevista per sabato 4 ottobre 2025 a partire dalle ore 19:00 nel Parco EcoArcheologico di Pontecagnano Faiano (Salerno), in collaborazione con il Circolo “Occhi Verdi” – Legambiente Pontecagnano. In tale occasione, la Luna sarà quasi piena, permettendo al pubblico di ammirare i suoi crateri e le ombre proiettate sulla superficie. Ad accompagnare il nostro satellite, il pianeta gigante Saturno si staglierà nel cielo con i suoi meravigliosi anelli.
Un ricco programma caratterizza la serata: telescopi per ammirare in tempo reale la Luna e Saturno, tour delle costellazioni, talk sulle missioni spaziali, stand espositivi, galleria fotografica a cura dei componenti del CANA, area allestita per i bambini e punto ristoro. I membri del CANA saranno presenti per guidare i partecipanti nelle osservazioni e rispondere a domande o curiosità del pubblico.
Inoltre, grazie ai rilievi in 3D della superficie lunare e alle descrizioni in caratteri Braille messe a disposizione dal CANA, la serata accoglie anche le persone ipovedenti o non vedenti.
L’evento è promosso e patrocinato dalla NASA. L’evento è inoltre patrocinato dall’Unione Astrofili Italiani e dal Comune di Pontecagnano Faiano.
La Notte Internazionale della Luna 2025, la NASA sbarca a Salerno grazie al Centro Astronomico “Neil Armstrong”
Ha ucciso moglie e figlio, ferita gravemente la figlia: Salvatore Ocone ha confessato
Ha ammesso tutto Salvatore Ocone, il 58enne di Paupisi accusato di aver ucciso la moglie Elisabetta Polcino, 49 anni, e il figlio Cosimo, 15 anni, oltre ad aver ridotto in fin di vita la figlia Antonia, 16 anni. La confessione è arrivata nella notte, al termine di un lungo interrogatorio davanti al procuratore di Benevento, Gianfranco Scarfò, nella caserma dei carabinieri di Campobasso. Dopo un’ora e mezza di domande, Ocone – assistito dall’avvocato d’ufficio Giovanni Santoro – ha ammesso le proprie responsabilità. Al termine è stato trasferito nel carcere di Campobasso con le accuse di duplice omicidio aggravato, tentato omicidio e sequestro di persona.
I figli colpiti subito dopo la madre
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe aggredito i due figli subito dopo aver ucciso la moglie, probabilmente nel sonno, colpendola con una pietra alla testa. Sarebbe dunque esclusa, almeno per ora, l’ipotesi che i ragazzi siano stati feriti durante la fuga da Paupisi a Ferrazzano, in provincia di Campobasso, dove Ocone è stato catturato dopo dodici ore di ricerche.
La figlia 16enne, trovata nell’auto accanto al padre e al fratello ormai senza vita, è stata trasportata in condizioni gravissime dall’ospedale Cardarelli di Campobasso al Neuromed di Pozzilli, in provincia di Isernia, dove è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico per ridurre un’emorragia cerebrale. L’intervento chirurgico per un grave trauma cranico, è durato diverse ore, e la prognosi è riservata. “È stata data esecuzione a un fermo per duplice omicidio aggravato, tentato omicidio e sequestro di persona. È stato interrogato e sui fatti ha reso confessione”, ha dichiarato il procuratore di Benevento, Gianfranco Scarfò, nella notte dopo la cattura di Ocone. Il magistrato ha preferito non entrare nei dettagli della confessione: “Su tutti gli altri particolari non è opportuno parlare adesso. Dobbiamo fare ancora approfondimenti, soprattutto sulle motivazioni”. Scarfò ha poi ringraziato i carabinieri di Benevento e Campobasso per la rapidità dell’operazione e ha rivolto un pensiero alla ragazza ricoverata: “Spero che la collaborazione sia stata utile soprattutto per una persona che in questo momento è in ospedale”.
La tragedia iniziata a Paupisi: dodici ore di fuga e la caccia all’uomo
Dodici ore di fuga e terrore si sono concluse ieri nel pomeriggio, quando i carabinieri hanno fermato Salvatore Ocone, 58 anni, di Paupisi, accusato di aver ucciso la moglie, Elisabetta Polcino, 49 anni, e il figlio Cosimo, 15 anni. L’uomo è stato bloccato tra Ferrazzano e Mirabello, in provincia di Campobasso, a bordo della sua Opel Mokka nera, accanto al corpo senza vita del figlio e alla figlia Antonia, 16 anni, gravemente ferita.
Tutto ha avuto inizio alle prime luci di ieri, poco prima delle 9. La madre di Ocone, non vedendo la nuora scendere per accompagnare i ragazzi a scuola, è salita al piano superiore della villetta di famiglia. Qui ha trovato Elisabetta senza vita, probabilmente uccisa nel sonno con colpi di pietra alla testa. Le urla della donna hanno richiamato vicini e parenti, mentre sul posto arrivavano i carabinieri: per la 49enne, però, non c’era più nulla da fare. In casa mancavano Ocone e i due figli minori. Anche l’auto dell’uomo era sparita, dando il via a una drammatica fuga che sarebbe durata ore.
La ricerca di Ocone ha coinvolto i carabinieri del comando provinciale di Benevento, guidati dal colonnello Enrico Calandro, con il supporto delle pattuglie molisane, della Polizia municipale di Campobasso guidati da Luigi Vella e di un elicottero del nucleo di Pontecagnano. Grazie al sistema di lettura targhe, la Opel Mokka è stata localizzata a circa 70 chilometri da Paupisi. Poco prima delle 19, l’elicottero ha segnalato l’auto ferma in un’area rurale tra Ferrazzano e Mirabello anche grazie al sistema lettura targhe con al collaborazione dall’Arma dei Carabinieri e la Polizia Municipale di Campobasso . Sul posto, i carabinieri hanno trovato Ocone in auto: accanto a lui, Cosimo era già morto, mentre la sorella Antonia presentava una frattura della teca cranica e altre ferite da oggetto contundente, probabilmente lo stesso utilizzato contro la madre. La ragazza è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Campobasso e poi trasferita al Neuromed, dove è stata operata per ridurre un’emorragia cerebrale. Al momento dell’arresto, Ocone non era armato e non ha opposto resistenza.
Le salme della donna e del ragazzo sono state trasferite all’ospedale di Benevento per l’autopsia, disposta dal procuratore Gianfranco Scarfò, che coordina le indagini dei carabinieri. L’esame chiarirà le cause del decesso e le modalità dell’aggressione.
Intanto, il figlio maggiore della coppia, che si trovava a Rimini per lavoro, è rientrato appena appresa la tragica notizia. Una famiglia spezzata, una comunità sotto shock e un interrogativo senza risposta: cosa ha spinto un uomo, un papà a trasformarsi in assassino dei suoi cari?
Meteo, le previsioni in Campania per mercoledì 1 ottobre 2025
Ecco le previsioni meteo in Campania per oggi, mercoledì 1 ottobre 2025.
Avellino – Nubi in progressivo aumento con piogge e rovesci anche a carattere temporalesco nel pomeriggio, in attenuazione dalla sera, sono previsti 18mm di pioggia nelle prossime ore. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 22°C, la minima di 12°C, lo zero termico si attesterà a 2810m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Nord-Nordest, al pomeriggio deboli e proverranno da Est-Nordest. Allerte meteo previste: pioggia.
Benevento – Nubi in progressivo aumento con piogge e rovesci anche a carattere temporalesco nel pomeriggio, in attenuazione dalla sera, sono previsti 11mm di pioggia nelle prossime ore. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 27°C, la minima di 11°C, lo zero termico si attesterà a 2719m. I venti saranno al mattino assenti, al pomeriggio deboli e proverranno da Nord-Nordest. Nessuna allerta meteo presente.
Caserta – Nubi in progressivo aumento con piogge e rovesci anche a carattere temporalesco nel pomeriggio, in attenuazione dalla sera, sono previsti 10mm di pioggia nelle prossime ore. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 25°C, la minima di 16°C, lo zero termico si attesterà a 2749m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Est-Nordest, al pomeriggio deboli e proverranno da Est-Nordest. Nessuna allerta meteo presente.
Napoli – Nubi in progressivo aumento con deboli piogge dal pomeriggio, sono previsti 0.7mm di pioggia nelle prossime ore. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 24°C, la minima di 17°C, lo zero termico si attesterà a 2879m. I venti saranno al mattino assenti, al pomeriggio assenti. Mare poco mosso. Nessuna allerta meteo presente.
Salerno – Giornata con tempo variabile, con maggiori schiarite durante il pomeriggio, non sono previste piogge nelle prossime ore. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 23°C, la minima di 19°C, lo zero termico si attesterà a 2912m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Nordest, al pomeriggio deboli e proverranno da Est. Mare poco mosso. Nessuna allerta meteo presente.
Ieri in Campania: orrore nel Sannio, uccide moglie e figlio. Preso in Molise
Le notizie principali in Campania di ieri, martedì 30 settembre 2025.
Avellino – L’Avellino mostra carattere e orgoglio all’Euganeo: sotto di due reti contro il Padova, la squadra di Biancolino non si arrende e con Biasci e Lescano firma la rimonta. Nella ripresa i biancoverdi vanno a un passo dal colpaccio, fermati solo dalla traversa e da un super Fortin. Un 2-2 che vale come un segnale di forza e coraggio in trasferta (LEGGI QUI).
Benevento – Una giornata di ordinaria vita familiare si è trasformata in un incubo a Paupisi, piccolo comune in provincia di Benevento. Elisa Polcino, 49 anni, è stata uccisa questa mattina, probabilmente nel sonno, dal marito, Salvatore Ocone, 58 anni, che in seguito è fuggito con i due figli minorenni. La fuga dell’uomo è terminata nel tardo pomeriggio a Ferrazzano, in provincia di Campobasso, dove le forze dell’ordine lo hanno trovato insieme ai ragazzi (LEGGI QUI).
Caserta – Avrebbe indotto sistematicamente a prostituirsi la propria compagna, appena sedicenne, procurando i clienti, organizzando gli incontri in luoghi appartati od in camere di hotel, e trattenendo i relativi profitti (LEGGI QUI).
Napoli – Dalle prime ore di questa mattina è in corso una vasta operazione ad “alto impatto” interforze a Caivano. Sabato scorso si sono verificate due stese – spari in strada ad altezza d’uomo – al Parco Verde ed il giorno dopo, durate la celebrazione della messa, è stato consegnato un proiettile a don Maurizio Patriciello (LEGGI QUI).
Salerno – Prima una lite sfociata nel sangue – due feriti il bilancio, nessuno dei quali in pericolo di vita – quindi l’incendio di un appartamento. E’ quanto accaduto in mattinata a Pagani (Salerno), in piazza Sant’Alfonso. I carabinieri sono al lavoro per capire se tra i due episodi possa esserci una correlazione (LEGGI QUI).
Napoli-Sporting, Conte alla vigilia: “Spero nel recupero di Spinazzola e Olivera, Elmas può fare il terzino”
“Ieri Spinazzola e Olivera hanno fatto differenziato, cercheremo di recuperarli in tutti i modi perché siamo in una emergenza importante visto che Mazzocchi e Marianucci sono fuori dalla lista Champions e restano solo Beukema e Juan Jesus centrali. Lo ha detto il tecnico del Napoli, Antonio Conte, alla viglia del match di Champions contro lo Sporting Lisbona che gli azzurri affrontano senza gli infortunati Rrahmani e Buongiorno e lo squalificato Di Lorenzo. “Abbiamo reintegrato Gutierrez che ci dà una chance a sinistra ma con Di Lorenzo squalificato se mancano loro due possiamo arrivare anche a Elmas terzino”. Poi su De Bruyne: “Si vince o si perde da squadra – spiega Conte – ma con De Bruyne tutto è stato compreso, patti chiari e amicizia lunga, situazione chiusa”. Il fuoriclasse vuole dimostrare che fa la differenza in un Napoli che Conte ama e vuole perfetto: “Il Napoli che a San Siro – ricorda – domina il gioco non accade sempre, ma ora cerchiamo di trovare i giusti equilibri, sapendo che il secondo anno è molto complesso, si gioca ogni tre giorni inserendo nuovi giocatori. Io non cerco scuse, dobbiamo migliorare coinvolgendo tutti nel secondo anno e preparandoci al terzo anno in cui la situazione sarà ben più strutturata”. Conte conferma l’idea di un ciclo azzurro triennale, ma ora vuole vedere i risultati con le grandi: “Giochiamo per vincerle tutte – spiega – e dobbiamo superarci anche nella difficoltà che abbiamo sull’infermeria. Con i calciatori che abbiamo cerchiamo di ottenere il massimo, senza appigliarci alle scuse. Lo Sporting è una squadra top portoghese, insieme al Porto e al Benfica. E’ di primo livello, li ho affrontati con il Tottenham nel girone e sono rimasti tanti da allora, hanno esperienza, sono un’ottima squadra, bisogna giocarsela sapendo che affrontiamo una squadra forte, ma anche noi lo siamo”. Sulla stessa linea d’onda Juan Jesus per il quale “giocare ogni tre giorni non è un problema. Domani – dice il centrale brasiliano – andiamo in campo sapendo che è importante vincere perché abbiamo già perso a Manchester e da ora dobbiamo fare 13-14 punti per andare avanti. I tre punti ti danno anche fiducia, lo sappiamo che è un cammino lungo e all’ultima abbiamo il Chelsea in un match difficile al quale vogliamo arrivare sereni”.
Slitta l’arrivo dello Sporting a Napoli, Borges: “Noi motivati”
Un guasto all’aereo che doveva portare lo Sporting Lisbona a Napoli, dove domani è in programma la sfida con la formazione di Antonio Conte per la seconda giornata della Champions League, ha fatto ritardare l’arrivo nella città partenopea della squadra portoghese tanto che, d’accordo con l’Uefa, è stata annullata la conferenza stampa della vigilia del club portoghese.
Il tecnico dello Sporting, Rui Borges, ha parlato ai microfoni di Sport TV della sfida che opporrà la sua squadra al Napoli. “La squadra sta bene, ha voglia di giocare e fare una prestazione migliore rispetto a quella di sabato contro l’Estoril – le parole del tecnico – dove abbiamo vinto ma siamo consapevoli di non aver fatto una grande partita, un po’ siamo frustrati per non essere riusciti ad avere un livello elevato come le gare precedenti. Saremo super motivati perché è la Champions e poi perché affronteremo i campioni d’Italia. “Chi è il favorito? Si sfideranno due squadre di grande livello, non saprei – ha proseguito – Da parte nostra siamo pronti per affrontare il Napoli, abbiamo grandi motivazioni”.
“Chi è la favorita? Si sfideranno due squadre di grande livello, non saprei – ha aggiunto Rui Borges – Da parte nostra siamo pronti per affrontare il Napoli, abbiamo grandi motivazioni”. Guardando alla formazione che scenderò in campo al Maradona contro il Napoli saranno solo due gli assenti per i portoghesi (Daniel Braganca e Nuno Santos), mentre alla domanda sull’impiego di Diomande, Borges ha aggiunto: “si sta allenando, verrà convocato ma non partirà titolare“.
Incendia rifiuti nel suo terreno: agricoltore denunciato a Campoli del Monte Taburno
L’attività di controllo e monitoraggio del territorio da parte del Nucleo Carabinieri Forestale di Montesarchio ha portato alla denuncia in flagranza di reato di un agricoltore locale, sorpreso a incendiare rifiuti urbani e speciali.
L’operazione è scattata a seguito di una segnalazione pervenuta tramite il numero di emergenza ambientale 1515. I militari, intervenuti tempestivamente in agro del Comune di Campoli del Monte Taburno, hanno individuato un rogo alimentato da rifiuti urbani e speciali non pericolosi e ingombranti. Giunti sul posto, allertati dai fumi che avevano destato preoccupazione tra i residenti per un possibile incendio accidentale, i Carabinieri Forestali hanno sorpreso un sessantenne incensurato mentre controllava il fuoco all’interno della sua proprietà. L’uomo è stato immediatamente deferito all’Autorità Giudiziaria per combustione illecita di rifiuti, ai sensi dell’art. 256-bis, comma 1, del Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006). L’area del rogo e i residui combusti sono stati messi in sicurezza e sottoposti a sequestro penale, già convalidato dal G.I.P. L’indagato ora rischia una pena che va da 2 a 5 anni di reclusione, oltre all’obbligo di provvedere alla bonifica dell’area e al corretto smaltimento dei residui della combustione a norma di legge.
Biancolino: “Orgoglioso dei miei ragazzi, serviva più cattiveria sotto porta”
Sul campo dell’Euganeo l’Avellino mostra carattere e orgoglio, riuscendo a rimontare il doppio svantaggio contro il Padova e strappando un punto che pesa per classifica e morale. Un 2-2 che lascia soddisfatto a metà il tecnico Raffaele Biancolino, diviso tra l’orgoglio per la reazione e il rammarico per le occasioni non sfruttate.
“Andare sotto di due gol non era semplice – ha commentato Biancolino – ma i ragazzi hanno dimostrato ancora una volta di non mollare mai. Meritano davvero tanti complimenti per come hanno affrontato la partita e per la mentalità che continuano a mettere in campo”.
Il pareggio muove la classifica e conferma la crescita del gruppo: “Peccato, potevamo portare via qualcosa in più. Però questo risultato ci consente di andare avanti con fiducia. In certe giornate conta anche saper stringere i denti”.
Non solo il risultato, ma anche lo spirito di squadra al centro dell’analisi del mister: “Stiamo recuperando giocatori importanti, ma chi c’è non fa rimpiangere gli assenti. Chi gioca dall’inizio e chi entra a gara in corso non abbassa mai la qualità. È questa la forza dell’Avellino: chiunque può essere decisivo”.
Nel secondo tempo l’Avellino ha avuto anche l’opportunità di ribaltarla: “Abbiamo spinto di più e creato i presupposti per vincere. Ma serve maggiore cattiveria sotto porta, perché certe occasioni vanno sfruttate meglio. Non sono del tutto soddisfatto, perché avremmo potuto fare di più”. La chiosa guarda già avanti: “Da domani pensiamo subito alla prossima gara. La mentalità deve essere quella di crescere e migliorarsi sempre”.
Lescano: “Ad Avellino corro più che in tutta la mia carriera”
Il pareggio con il Padova ha restituito entusiasmo all’ambiente biancoverde e fiducia a Facundo Lescano, autore di una prestazione di sacrificio e carattere. L’attaccante argentino ha parlato del momento della squadra e del suo percorso personale, tra lavoro quotidiano, concorrenza interna e rapporto con il tecnico Raffaele Biancolino.
“Le prime due partite – ha raccontato Lescano – le abbiamo giocate contro Modena e Frosinone, che oggi sono squadre di vertice. Sono stati impegni difficili, non solo per me ma per tutto il gruppo. A Frosinone abbiamo preso uno schiaffo che ci ha fatto capire il livello del campionato, mentre a Modena ho fatto una gara di sacrificio. È normale che quando sbagli un’occasione hai il dito puntato, ma da lì abbiamo portato via comunque un punto importante”.
Il centravanti ha poi sottolineato il lavoro quotidiano e la consapevolezza della competizione interna: “La Serie B è un campionato con tanti competitor, soprattutto in attacco. Lo sapevo già dal ritiro. Io ho pensato solo a lavorare per il bene dell’Avellino, a essere sempre il primo ad allenarmi e a gioire con i compagni anche quando non entravo in campo. Vivo questa situazione con serenità ed equilibrio, qualità fondamentali in questo mestiere”.
Dal suo arrivo in Irpinia, Lescano ha trovato nuove motivazioni: “Ad Avellino corro più di quanto abbia mai fatto nella mia carriera. L’anno scorso perché si lottava per vincere il campionato, quest’anno perché la Serie B impone ritmi altissimi. È giusto che chi ha fatto bene si sia guadagnato il posto da titolare: siamo 23-24 giocatori forti e c’è grande competizione”
Un pensiero infine al rapporto con Biancolino: “Accetto di buon grado le scelte del mister, con cui ho un legame bellissimo. È sempre schietto, come me. È normale che quando entro dalla panchina, magari per un quarto d’ora, faccia un po’ fatica a entrare subito in partita, soprattutto quando bisogna difendere. Ma il mio obiettivo resta sempre lo stesso: dare tutto per questa maglia”.
“Abbiamo gettato al vento un primo tempo di qualità”: l’amarezza di Andreoletti
Il tecnico del Padova, Matteo Andreoletti, non nasconde la propria delusione al termine della sfida. Una partita iniziata nel migliore dei modi, con due gol e diverse occasioni clamorose per chiuderla, si è trasformata in un pareggio che lascia l’amaro in bocca.
“Mi dispiace – spiega Andreoletti – perché dopo quell’episodio la partita è inevitabilmente cambiata. Gli avversari hanno trovato entusiasmo, si sono rimessi in carreggiata e da quel momento fino alla fine il match è stato in equilibrio. Per quello che si è visto, il pareggio può anche essere il risultato giusto, ma resta tanta contrarietà: non si può gettare al vento una prima parte di gara così importante”.
Il rammarico principale riguarda la gestione del vantaggio: “Abbiamo fatto due gol, creato un paio di occasioni clamorosissime per chiuderla. Per noi fare una prestazione di questo livello è fatica, tanta fatica, e non possiamo permetterci di non monetizzare. Non abbiamo ancora l’esperienza né la personalità per controllare i momenti delicati: dobbiamo continuare a spingere sull’acceleratore, invece abbiamo pensato di poter gestire. È stato un errore fatale”.
Infine, un’analisi più ampia sul campionato e sulla mentalità da trovare: “In Serie B non ci si può permettere di andare all’arrembaggio e poi rischiare di prendere contropiede. Serve equilibrio, serve maggiore lucidità. Abbiamo dimostrato qualità e voglia di vincere, ma senza il giusto equilibrio queste partite possono sfuggirci di mano”.
Juve Stabia-Mantova, Abate: “Ci siamo difesi meglio di Catanzaro. Dobbiamo saper soffrire”
Dopo la vittoria contro il Mantova, Ignazio Abate, allenatore della Juve Stabia, parla in sala stampa dello stadio Menti.
“Quando c’è il turno infrasettimanale sono partite pesanti per tutti. Noi abbiamo approcciato bene, poi ci siamo stancati lungo l’arco della ripresa. Nel primo tempo abbiamo giocato bene palla. Poi, siam calati mentalmente e fisicamente, e gli avversari hanno avuto una giusta e comprensibile reazione di orgoglio. Comunque, ho visto dei passi avanti: rispetto a Catanzaro, abbiamo difeso molto meglio. Piscopo è molto bravo in fase d’attacco, ma è molto intelligente quando parte largo e non come mezzala. Ha grande qualità ad attaccare l’area di rigore. E’ un giocatore che, anche da quinto, è bravo ad adattarsi. Ruggero, Varnier, facevano fatica perché giochiamo in modo molto dispendioso: Burnete, Zuccon, sono entrati bene, Bellich e Maistro anche. Abbiamo bisogno di mettere benzina durante questa sosta, e poi lavoreremo ancora di più sulla fase difensiva.
Avremmo dovuto gestire meglio la palla, però ci siamo difesi molto bene. L’equilibrio è sottile fra la difesa del pallone e non rischiare azioni avversarie. Non c’erano segnali di una reazione avversaria. Quindi, è fisiologico che, su due gol di vantaggio, puoi calare un po’. Resta un aspetto che va’ migliorato tantissimo. Si deve saper soffrire. Non abbiamo paura, abbiamo rischiato anche troppo nel secondo tempo, però è il nostro modo: quello di giocare sempre la palla. Il pallone va’ gestito, ma allo scopo di fare male. Non puoi addormentare il ritmo per tutto il secondo tempo.
Noi abbiamo identità: dobbiamo recuperare energie, ed andare a battagliare con la Carrarese. Dobbiamo archiviare presto la vittoria di stasera e lavorare per fare altri risultati“.