“I terrazzamenti di Amalfi sono diventati patrimonio agricolo mondiale e sono orgoglioso di questo riconoscimento della Fao. Il lavoro dell’uomo, intrecciato con la natura, genera paesaggi di straordinaria bellezza e valore universale. I limoni, gli uliveti, i vitigni, i muretti a secco e il paesaggio sono stati scolpiti dalla fatica e dalla sapienza contadina e raccontano la storia di una comunità che da secoli trasforma il sacrificio in armonia, la terra in cultura, l’agricoltura in patrimonio condiviso”. Commenta così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, la notizia del riconoscimento ricevuto dal territorio costiero. I limoneti, i vigneti e gli uliveti di Amalfi, ricorda il Masaf, sono entrati ieri nel Pantheon dei paesaggi agricoli insieme a due località del Giappone.
Il direttore generale della Fao QU Dongyu si è congratulato con Roma e Tokyo, dicendo che continuerà il “supporto della Fao alle comunità agricole nel mondo per salvaguardare il patrimonio agricolo e le soluzioni che offre per garantire a tutti un futuro alimentare migliore”. Per l’Italia è il terzo riconoscimento dopo gli ulivi di Assisi e Spoleto e i vitigni del Soave, segno del valore non solo economico dell’attività agricola.
“Nel 2024 l’agricoltura italiana è tornata a crescere in maniera significativa e le politiche del Governo Meloni vanno nella giusta direzione – conclude Lollobrigida – non guardiamo soltanto al passato ma costruiamo un futuro in cui i giovani siano protagonisti e scelgano di investire il proprio talento nella terra, perché essa è vita, identità, lavoro, bellezza. Da oggi abbiamo un motivo in più per essere al fianco delle eccellenze italiane che tanto successo riscuotono nel mondo”.
Lollobrigida: “Orgoglioso del riconoscimento Fao ad Amalfi”
Coldiretti Caserta: “Tavolo Verde, avviato monitoraggio per le aziende danneggiate dal rogo tossico di Teano”
Al Tavolo Verde dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, Coldiretti Caserta ha ottenuto l’avvio di un monitoraggio congiunto con l’ASL per quantificare gli eventuali danni che potrebbero aver subito le aziende agricole interessate dal rogo tossico di Teano. “Questo è un passo importante per tutelare gli interessi degli agricoltori campani e garantire loro un sostegno concreto e immediato – afferma il presidente di Coldiretti Caserta Enrico Amico. Il monitoraggio permetterà di verificare gli eventuali danni e al tempo stesso di avviare azioni risarcitorie concrete e immediate”. Il rogo tossico di Teano ha creato apprensione alle aziende agricole della zona, compromettendo la raccolta dei prodotti agricoli. Coldiretti Caserta fin dalle prime ore dell’emergenza lavora costantemente per tutelare la salute dei cittadini, gli interessi degli agricoltori campani e garantire la loro competitività sul mercato.
“Ringraziamo l’Assessorato all’Agricoltura per la disponibilità a collaborare e a trovare soluzioni concrete e immediate alle esigenze degli agricoltori – conclude Amico. Siamo pronti a costituirci parte civile in eventuali processi ai danni dei colpevoli di questo disastro ambientale ed al tempo stesso continueremo a lavorare per garantire che le aziende agricole campane ricevano l’assistenza di cui hanno bisogno”.
Campania, Ferrante (FI): “Serve figura che sappia unire”
“La priorità assoluta, nel bene della Campania, è una proposta solida e lungimirante per voltare finalmente pagina e superare gli anni bui dell’era deluchiana: solo così risulteremo davvero competitivi per offrire ai cittadini una prospettiva di governo seria e di qualità”. Così Tullio Ferrante, Sottosegretario al MIT e deputato di Forza Italia in una intervista a L’Identità. “Le scelte sui nomi – ha proseguito – arriveranno al momento opportuno, a valle di un confronto sereno e costruttivo tra i leader della coalizione. L’obiettivo è una figura che sappia unire, cercando i consensi anche di un elettorato moderato che magari in passato guardava a sinistra e oggi si sentirebbe spaesato da candidature populiste e radicali. Una scelta che sia autorevole, credibile, inclusiva e in grado di interpretare le esigenze di una regione dinamica ma anche complessa come la Campania. La sfida è dare ai cittadini un progetto chiaro, solido e che guardi al futuro: è su questo terreno che Forza Italia intende giocare il suo ruolo da protagonista, contribuendo, a partire dalla formazione delle sue liste, a costruire la sintesi migliore per la nostra regione”, ha concluso.
Pallamano, Jomi Salerno al lavoro in vista della Supercoppa Italiana
Proseguono senza sosta i preparativi in casa Jomi Salerno in vista della finale di Supercoppa Italiana, in programma sabato 30 agosto al Palazzetto “Pino Cardella” di Erice. La squadra ha serrato i ranghi e sta lavorando con grande intensità per arrivare al meglio a questo appuntamento tanto atteso.
A sottolinearlo sono anche le parole di Ilaria Dalla Costa: “Siamo reduci dal Trofeo Tacca, un test importante che ci ha permesso di ritrovare il ritmo partita e di ricompattarci come gruppo. Ora tutte le nostre energie sono concentrate sulla Supercoppa: il livello degli allenamenti è altissimo, perché vogliamo conquistare il primo trofeo della stagione. Affronteremo una squadra solida e ben organizzata come l’Erice, perciò mi aspetto una sfida intensa, in cui sarà fondamentale dare il massimo dal primo all’ultimo minuto”.
La Jomi arriva dunque all’appuntamento con grande determinazione e la consapevolezza di poter dire la sua. La Supercoppa rappresenta il primo vero banco di prova della stagione e la squadra salernitana è pronta a giocarsi tutte le sue carte per iniziare il nuovo cammino con un trofeo.
Foto di Davide Bianchi
Salerno Basket ’92, inizia la stagione: primo allenamento al PalaSilvestri
Primo allenamento ieri pomeriggio per il Salerno Basket ’92 al PalaSilvestri in vista del prossimo torneo di Serie A2. È cominciato il precampionato delle granatine agli ordini di coach Fabio Nardone, sotto gli occhi attenti di patron Angela Somma e del direttore sportivo Aurelio De Sio.
Le granatine cominceranno la stagione il 4 ottobre tra le mura amiche contro la neopromossa Terme Salus Ants Viterbo e iniziano adesso a mettere la giusta dose di benzina nei serbatoi, con l’ausilio di Marianna D’Amato, che curerà la preparazione atletica del gruppo. Presente sul parquet anche l’ultima arrivata sul mercato, l’ungherese Eszter Varga. Nella prima settimana non mancheranno anche le doppie sedute di lavoro.
“Siamo ai nastri di partenza dell’ennesima stagione. Quest’anno la società festeggia 33 anni di attività e ogni volta è come se fosse la prima, tra emozioni e voglia di fare. Abbiamo totalmente rinnovato il gruppo a disposizione dell’allenatore, ringiovanendolo ulteriormente e puntando molto su alcuni profili assolutamente interessanti. Sarà una stagione difficile, come al solito in A2. L’obiettivo resta la salvezza, che dovrà essere costruita soprattutto in casa e con i giusti meccanismi che il coach saprà programmare in questo precampionato”, le parole del diesse De Sio.
Si lavora già per fare gruppo. Ieri sera, dopo il primo allenamento, la squadra e lo staff tecnico-dirigenziale si sono recati in visita ad Amalfi per celebrare la nascita del roster 2025/26 ed ammirare le bellezze della Costiera Amalfitana, grazie alla collaborazione di Travelmar. In via di definizione il programma delle amichevoli. A settembre il Salerno Basket ’92 disputerà almeno 4 test di livello per farsi trovare pronto ai nastri di partenza.
Teatro Gesualdo, Nargi: “Stagione sostenibile, nessun peso per il Comune”
In merito alle notizie apparse in queste ore relativamente al taglio della stagione del “Teatro Carlo Gesualdo”, l’ex Sindaco di Avellino, Laura Nargi, precisa quanto segue.
«È completamente destituita di fondamento l’affermazione secondo cui i soldi non ci sarebbero stati e che il Comune avrebbe dovuto sostenere costi superiori alle entrate. La stagione teatrale presentata dall’Amministrazione precedente era perfettamente sostenibile. Il cartellone presentava un costo complessivo, per le annualità 2025 e 2026, pari a 520.000 euro. Tali spese sarebbero state coperte per intero dai fondi regionali Poc, circa 500.000 euro erogati dalla Regione: 250.000 euro per il 2025 ed altrettanti per il 2026. A queste entrate andavano poi sommati gli incassi derivanti dalla vendita dei biglietti e degli abbonamenti e – almeno per altri 40.000 euro circa – dalle sponsorizzazioni già in trattativa.
Per intenderci, gli introiti complessivi della stagione precedente avevano raggiunto i 400.000 euro. Di conseguenza, anche nell’inverosimile ipotesi che il Poc 2026 non fosse stato erogato – fatto inedito ad oggi – i costi del cartellone sarebbero stati comunque abbondantemente coperti. Stando alle previsioni più che attendibili già effettuate dagli uffici comunali e dai dirigenti, la stagione non avrebbe gravato sulle casse comunali in alcun modo e sarebbe costata almeno 200.000 euro in meno rispetto all’anno 2024.
Di conseguenza, nessuna “revoca per insensatezza” è avvenuta da parte del commissario Perrotta, che tuttavia ha compiuto la sua scelta riportando esplicitamente e legittimamente in delibera ben altre motivazioni.
Altrettanto infondata appare l’affermazione secondo cui il cartellone sarebbe stato presentato “a Consiglio comunale già sciolto”. La mancata approvazione del Bilancio di previsione, che ha successivamente determinato lo scioglimento del Consiglio e la fine dell’Amministrazione, è avvenuta – come tutti sanno – il 18 luglio scorso, mentre la stagione era stata annunciata il giorno 16. Laddove il Bilancio fosse passato, alla delibera di giunta contenente gli indirizzi per la nuova stagione sarebbero seguiti gli atti amministrativi necessari per la sua realizzazione e copertura economica.
Oltre che perfettamente sostenibile dal punto di vista economico, la stagione allestita dalla precedente Amministrazione includeva spettacoli ed eventi di grande pregio e dal forte carattere trainante. Tra gli altri, i tre spettacoli di “Frida”, elementi di forte richiamo e garanzia di importanti incassi in biglietteria. Dal punto di vista culturale, infine, il taglio della stagione determinerà un inevitabile impoverimento dell’offerta pubblica della città di Avellino».
Teatro Gesualdo, revocata la delibera Nargi: costi troppo alti
Cantiere e disagi a Sarno: la denuncia del consigliere comunale Enrico Sirica
L’estate sta finendo a Sarno, ma i disagi su via Bracigliano sembrano destinati a protrarsi ancora per settimane. Tra lavori di interramento della fognatura e un sistema di semafori che spesso non funziona come dovrebbe, residenti e pendolari si ritrovano quotidianamente intrappolati in code interminabili e percorsi improvvisati.
Secondo Enrico Sirica, consigliere comunale di opposizione e coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, la gestione del cantiere lascia molto a desiderare. «Quello che dovrebbe essere un progresso per la città si sta trasformando in un vero e proprio incubo per chi vive e lavora in questa zona – denuncia Sirica -. I semafori spesso segnalano lo stesso colore contemporaneamente, generando confusione e mettendo a rischio la sicurezza di automobilisti e pedoni».
A peggiorare la situazione, l’esistenza di una cosiddetta “strada alternativa” per deviare il traffico dal cantiere. In realtà, come spiega il consigliere, il percorso che va da Via San Vito fino alla seconda fontana non è affatto praticabile. «Non si tratta di una strada,di una “ via di fuga” una parallela del canalone – precisa Sirica -. La vasca lungo il tragitto è abbandonata, invasa dalla vegetazione e il percorso stesso è spesso impraticabile. L’alternativa pensata per i cittadini, quindi, si rivela un ulteriore disagio».
Sirica chiede all’amministrazione comunale maggiore attenzione e chiarezza. «Serve una gestione più efficace della viabilità, una comunicazione trasparente sui tempi del cantiere e soprattutto soluzioni sicure e concrete per chi quotidianamente attraversa Via Bracigliano. La città merita rispetto e non può essere ostaggio di lavori che creano solo problemi».
Nel frattempo, residenti e automobilisti continuano a fare i conti con un percorso che più che “via di fuga” sembra una prova di pazienza quotidiana.
Rogo azienda rifiuti, Arpac: “Diossine sopra limiti causano fumarole”
Valori di diossine notevolmente superiori ai limiti di riferimento normativo nell’area attorno all’azienda di stoccaggio rifiuti “Campania Energia” di Teano (Caserta), teatro di un rogo che l’ha completamente distrutta, divampato il 16 agosto scorso e non del tutto domato, vista la presenza di fumarole sotto il cumulo di rifiuti plastici carbonizzati. Nei giorni scorsi la situazione delle diossine sembrava migliorata, ma i tecnici dell’Arpac hanno accertato che sono mutate condizioni dell’incendio. “Il fenomeno – scrive l’Arpac in una nota – si è sensibilmente concentrato nell’intorno del sito interessato dall’evento, con la presenza di piccoli focolai e braci (fase di smassamento), favorendo la presenza di fumi molto più concentrati e a bassa quota, essendo cessato l’effetto camino presente nelle prime fasi dell’incendio, che ha favorito il trasporto degli inquinanti verso l’alto. Pertanto, in aggiunta al monitoraggio già svolto Arpac ha ritenuto di installare un ulteriore campionatore ad alto volume presso un punto posto nelle immediate vicinanze del sito dell’incendio, al fine di proseguire e intensificare il monitoraggio nella zona attualmente più interessata dalla ricaduta legata ai fumi ancora presenti, anche alla luce delle condizioni meteo-climatiche. Gli esiti del primo ciclo del nuovo monitoraggio, aggiornati al 25 agosto, evidenziano concentrazioni di diossine pari a 286 pg/Nm3 I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente), notevolmente superiori al valore di riferimento pari a 0,15 pg/Nm3 I-TEQ correntemente utilizzato dalla comunità scientifica (fonte: Lai, Germania)”. Il monitoraggio dell’aria continuerà nei prossimi giorni; proseguono inoltre i campionamenti dei suoli agricoli interessati dalla ricaduta degli inquinanti atmosferici diffusi a seguito dell’incendi.
Lotto e 10eLotto: la Dea Bendata bacia la Campania
Campania protagonista con il Lotto. Nell’estrazione di martedì 26 agosto centrati a Napoli due terni da 9mila euro l’uno, il primo in via Cedronio, l’altro in via Santa Maria a Cubito. L’ultimo concorso del Lotto ha distribuito premi per 4,4 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 848,6 milioni di euro dall’inizio del 2025.
10eLotto: in provincia di Napoli e Salerno vincite per 34.500 euro
Il 10eLotto premia la Campania con una tripletta da 34.500 euro totali: vinti 15mila euro a Casalnuovo di Napoli, in provincia di Napoli, grazie a un 7 ‘Doppio Oro’ in corso Umberto I, in provincia di Salerno colpo da 12mila euro a Nocera Inferiore con un 6 ‘Doppio Oro’ in via Provinciale Nocera Sarno, e 7.500 euro di Oliveto Citra, sempre con un 6 ‘Doppio Oro’, in piazza Garibaldi. L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 24,5 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 2,5 miliardi da inizio anno.
Cetara, fine estate con “Le Notti Azzurre”
Cetara si accende di magia per le ultime notti d’estate. Da non perdere gli eventi di chiusura del programma “Le Notti Azzurre” a partire dal 29 agosto, in Largo Marina alle 21, con Cetara Incantata e “L’Odissea, storie di uomini e mare” quando il borgo si fa mito per uno spettacolo unico nel suo genere, inserendosi nell’ambizioso programma di “Amalfi Coast Unesco World Heritage” che coinvolge tutti i comuni costieri per la prima volta. Ispirato al viaggio di Ulisse, lo spettacolo richiama la secolare cultura marinara di Cetara, intrecciando narrazioni epiche e memorie dei pescatori. Attori, danzatori, acrobati e artisti circensi daranno vita a una rappresentazione potente, tra giochi di fuoco, evoluzioni aeree e teatro di strada. L’intero porto si trasformerà grazie a un’illuminazione architettonica che avvolgerà il borgo, mentre la musica popolare animerà le ore precedenti allo spettacolo, creando un rituale collettivo che unisce la mitologia all’identità del territorio. Si cambia pagina il 30 agosto, sempre dalle 21, ancora in Largo Marina, per darsi appuntamento al “Cetara Summer Fest” con il dj set di Federico Scavo per una grande festa vista mare, tra note e divertimento per tutti, animato da un suggestivo spettacolo pirotecnico al ritmo di musica, fortemente voluto in simbiosi con il Forum dei Giovani di Cetara, che ha contribuito e realizzato diversi appuntamenti di successo della rassegna. La triade di eventi si conclude il 31 agosto, alle 5 in punto, per lasciarsi emozionare dal “Concerto all’alba” insieme a Roberto Colella, organizzato in collaborazione con il MAC Fest di Cava de’ Tirreni. Un’esperienza unica all’Arena del porto turistico, dove musica e mare si incontreranno alle prime luci del mattino. Tre appuntamenti imperdibili per salutare insieme l’estate cetarese e dare appuntamento ad altre notti azzurre da vivere insieme, nella prossima edizione autunnale messa già in cantiere. “Cetara, in questi ultimi giorni d’estate, si accende di magia e di emozioni. Le Notti Azzurre sono nate con il desiderio di regalare al nostro borgo momenti di bellezza condivisa, capaci di unire le nostre radici alla voglia di sfogliare insieme nuove pagine di festa e cultura – spiega Fortunato Della Monica, sindaco di Cetara – Sono tre appuntamenti che vogliamo vivere come comunità, ma anche come segno di accoglienza verso chi sceglie Cetara per le sue suggestioni più autentiche. Ringrazio a tal proposito il consigliere con delega al Turismo e Spettacolo, Daniele Luigi D’Elia, per l’intensa programmazione a supporto di un’amministrazione che cerca ogni volta di sorprendere e rinnovarsi”.
La rassegna “Le Notti Azzurre” è stata realizzata dal Comune di Cetara, grazie al contributo di Regione Campania e Camera di Commercio di Salerno, in collaborazione con Associazione Amici del Forum, Forum dei Giovani, ambientarti, Parrocchia di San Pietro Apostolo, Commissione Festeggiamenti San Pietro, Azione Cattolica Parrocchiale.