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7° Meeting Nazionale FICS: una giornata di confronto e crescita per il futuro dello sport e del cammino

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Il 27 settembre si è svolto con successo il 7° Meeting Nazionale della Federazione Italiana Camminatori Sportivi (FICS) a Caserta, presso la sede regionale dell’ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane). L’appuntamento ha visto la partecipazione di dirigenti, tecnici e rappresentanti territoriali provenienti da diverse regioni italiane.

L’incontro ha registrato la prestigiosa presenza del Dottor Nicola ScaringiPresidente Regionale ASI, ed è stato condotto da Fiorentino La GrecaPresidente della FICS e Coordinatore nazionale del Dipartimento ASI di Camminata Sportiva. Il Meeting ha rappresentato un importante momento di confronto, condivisione di esperienze e definizione di nuove strategie per la promozione delle attività sportive e ludico-motorie. 

Al centro dei lavori è stato posto lo sviluppo delle progettualità territoriali, la formazione tecnica, le collaborazioni istituzionali e i programmi futuri della Federazione. Un momento significativo dell’incontro è stato inoltre dedicato al Concorso Pro Team ASI-FICS, promosso dal Coordinamento Nazionale ASI di Camminata Sportiva. Il Concorso premia i camminatori secondo i chilometri percorsi nei cammini riconosciuti dalla FICS e la partecipazione  a cammini e ad eventi certificati. Nel corso della discussione sono stati analizzati i punti di forza e le criticità del progetto, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente l’edizione 2025/2026 e garantirne la diffusione a tutti i Comitati Territoriali ASI.

Il Meeting ha confermato la  centralità costantemente in crescita del ruolo della FICS e della collaborazione con ASI nel diffondere i valori dello sport di base e della camminata sportiva come strumenti di benessere, inclusione e socialità. Un ringraziamento va a tutti i partecipanti e agli organizzatori che hanno contribuito al successo dell’iniziativa, con l’impegno a proseguire il cammino comune verso nuovi traguardi.

 

Enza Amato: “Solidarietà a Catello Maresca per le minacce ricevute”

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“Esprimo tutta la mia solidarietà al magistrato e consigliere comunale Catello Maresca per le gravi minacce ricevute sui social durante una diretta”, ha detto Enza Amato, presidente del Consiglio comunale.
 
“Si tratta di parole inaccettabili, che colpiscono non solo il magistrato, la cui vita è stata interamente contraddistinta dalla lotta alla camorra e alla criminalità organizzata, ma anche il consigliere comunale che rappresenta i cittadini napoletani nell’aula consiliare, impegnandosi quotidianamente a difesa della legalità e dei principi democratici”, ha concluso Amato.

Regionali, Cirielli candidato presidente: cambiano gli equilibri anche nel Sannio

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Edmondo Cirielli scende in campo. Sarà il viceministro degli Esteri il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Campania. Una scelta che cambia la partita e ridisegna gli equilibri anche nel Sannio, dove ora si aprono nuove caselle da riempire.

Fratelli d’Italia, che fino a poche settimane fa era ancora alle prese con i nomi da proporre sul territorio, oggi deve tenere conto anche della Lista Cirielli Presidente, che richiede un proprio spazio. È qui che torna con forza l’ipotesi Nicola Boccalone, manager beneventano, pronto a guidare la lista civica collegata al viceministro.

Per la lista ufficiale di Fratelli d’Italia, invece, il vantaggio resta nelle mani di Nicola Striani, consigliere comunale di Montesarchio. Ma attenzione a Mario Ferraro: l’imprenditore sannita, forte di una rete di relazioni già strutturata, potrebbe ribaltare i pronostici e offrire al partito la possibilità di consolidare la leadership nel Sannio.

Sul fronte femminile, la rosa resta aperta: in pole Antonella Rinaldi, consigliere a San Giorgio del Sannio, ma prende corpo anche l’idea di una candidatura da San Bartolomeo in Galdo, legata a una donna vicina al sindaco Carmine Agostinelli. Una mossa che darebbe rappresentanza al Fortore.

Il dado è tratto: con Cirielli candidato, la geografia elettorale sannita cambia volto. E la partita, adesso, è tutta da giocare.

Come arredare una sala d’aspetto, per un ufficio di design

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La sala d’aspetto è il primo biglietto da visita di qualsiasi ufficio eppure, nonostante ciò, il suo arredamento viene spesso sottovalutato. È qui che clienti e visitatori formano la loro impressione in merito all’azienda: qualcosa che vale sia nel caso di uno studio professionale e di un’impresa privata così come di una realtà della pubblica amministrazione. Un ambiente curato si rivela essenziale per trasmettere professionalità e attenzione al cliente: una questione che va oltre la semplice estetica, risultando una vera e propria leva strategica.

Per arredare una sala d’aspetto in maniera efficace occorre coniugare funzionalità e stile, elementi tipici delle soluzioni di design. Dal comfort delle sedute passando per la disposizione degli arredi nell’ottica di favorire la possibilità di socializzare – ma senza rinunciare alla privacy – sono diversi i fattori da esaminare con attenzione. Vediamo dunque come creare una sala d’aspetto nel segno del design.

L’importanza di igiene e pulizia in ufficio, non solo in sala d’aspetto

Ciò che rende davvero curato qualsiasi ambiente, e vale ancora di più per le realtà professionali, sono due aspetti: ordine e igiene. Un pavimento pulito, cestini svuotati regolarmente, superfici igienizzate e un’areazione ottimale contribuiscono a trasmettere serietà. La pulizia diventa così parte integrante dell’esperienza e in questo contesto anche la gestione dei rifiuti è un fattore da non sottovalutare. Per una maggiore igiene in ufficio scegli i sacchi per l’immondizia di Ufficiodiscount.it: una soluzione semplice ed efficace per garantire ordine e praticità nella quotidianità lavorativa all’interno di postazioni di lavoro e in generale in tutti gli ambienti, dal bagno al magazzino, passando per cucina e ripostiglio. Una scelta da fare nel segno della sostenibilità, impostando la raccolta differenziata e con uno sguardo anche alle pratiche ESG, a oggi di grande attualità.

Come organizzare lo spazio in una sala d’aspetto?

La disposizione degli arredi in una sala d’aspetto dovrebbe essere sempre intesa come un elemento di natura progettuale, da conseguire prima di scegliere sedie, tavolini e complementi accessori. Qualcosa da valutare alla luce delle dimensioni e della forma della stanza, optando, negli spazi più piccoli, per soluzioni modulari e compatte così da sfruttare ogni angolo senza appesantire l’insieme. Nelle sale più ampie, invece, nulla vieta di predisporre più zone d’attesa, ripartendo lo spazio in più zone d’attesa con poltroncine e tavolini bassi.

L’importante è mantenere i percorsi liberi, così da favorire un flusso naturale verso le altre parti dell’ufficio. La disposizione dovrebbe inoltre tenere conto della luce naturale, studiando adeguatamente le fonti artificiali così da colmare le zone d’ombra. In questo modo si contribuirà a creare un ambiente accogliente, funzionale e armonioso, ideale per accogliere clienti e stakeholder.

Come rendere accogliente una sala d’attesa? Partendo dai dettagli

La funzione primaria di una sala d’aspetto è accogliere le persone: nulla dovrebbe essere lasciato al caso, in quanto sono i dettagli a fare la differenza. Alcuni esempi? Puntare sui colori vivaci, mettere a disposizione delle riviste aggiornate al posto di vecchi giornali, creare un angolo verde con delle piante curate, predisporre quadri o fotografie che richiamano l’identità aziendale. Ma anche una musica di sottofondo discreta o un profumo d’ambiente delicato aiutano a rendere l’atmosfera più piacevole. Elementi all’apparenza secondari, ma capaci di migliorare significativamente l’appeal di questo spazio dell’ufficio.

 

Confisca da 38 milioni di euro per imprenditore del Napoletano

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Un patrimonio mobiliare e immobiliare del valore di circa 38 milioni di euro è stato confiscato dalla Guardia di Finanza di Bologna a Napoli a un imprenditore di Melito di Napoli ritenuto socialmente pericoloso perchè accusato di aver riciclato i proventi di truffe assicurative messe a segno da una persona ritenuta legata a vari clan camorristici e di aver a lungo intrattenuto rapporti d’affari con esponenti prima del clan Di Lauro, poi clan degli scissionisti.
Inoltre è accusato anche di avere sottratto all’imposizione fiscale ingenti proventi derivanti dalle compravendite immobiliari.
Le indagini economico-patrimoniali eseguite sull’imprenditore melitese e sui componenti del suo nucleo familiare hanno acclarato l’esistenza di redditi dichiarati del tutto irrilevanti e decisamente incongruenti rispetto agli investimenti finanziari, patrimoniali e societari eseguiti nel periodo 2000-2021.
I finanzieri hanno dato esecuzione a un provvedimento di confisca emesso dalla Sezione per l’applicazione delle Misure di prevenzione del tribunale di Napoli.

Il Mantova all’orizzonte, l’Avellino ritrova Sounas

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Il 2-2 strappato all’Euganeo ha confermato la solidità e la crescita dell’Avellino. Nonostante la lunga trasferta infrasettimanale e le energie spese, i biancoverdi hanno mostrato carattere e continuità, restando imbattuti per la quarta gara consecutiva.

Il rientro a casa è stato immediato: treno all’alba, pranzo veloce e allenamento al Partenio-Lombardi sotto una pioggia battente. La seduta è stata calibrata tra scarico e lavoro ordinario, con lo staff che ha posto l’accento soprattutto sulla fase difensiva, unico vero punto dolente emerso contro i veneti. In attacco, infatti, la squadra ha già dimostrato di poter contare su otto marcatori diversi dall’inizio della stagione.

Dal fronte infermeria arrivano novità importanti: Michele Rigione è sulla via del rientro ma non sarà rischiato prima della sosta, mentre Dimitrios Sounas ha recuperato e si candida per una convocazione con il Mantova. Prosegue il percorso di riabilitazione di Gennaro Tutino dopo l’operazione, con l’obiettivo di tornare progressivamente a disposizione, mentre restano ancora incerti i tempi di recupero per Cosimo Patierno.

La serata di Padova ha raccontato anche un’altra verità: quella di una tifoseria capace di percorrere centinaia di chilometri per sostenere la squadra. Oltre mille presenti nel settore ospiti hanno trasformato l’Euganeo in un piccolo Partenio-Lombardi, dando ancora una volta la misura dell’amore per il lupo.

Ora lo sguardo è rivolto a sabato, quando al Partenio-Lombardi arriverà il Mantova. La prevendita procede a rilento, come da abitudine, ma è atteso il consueto sprint nelle ore immediatamente precedenti alla partita. Per evitare disagi agli ingressi, la società ha deciso di aprire i cancelli con due ore di anticipo, alle 13.

Rete Napoli per la Palestina: “Oggi in piazza, blocchiamo tutto”

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“La mobilitazione di ieri alla stazione di Napoli è solo un inizio. Lo avevamo detto e lo faremo”, “blocchiamo tutto“. Così Rete Napoli per la Palestina annuncia una manifestazione oggi pomeriggio in piazza del Carmine.
Hanno bloccato la Sumud Flotilla per continuare il genocidio del popolo Palestinese con la complicità e la vigliaccheria di governi come i nostri, che hanno assistito inermi ad un atto di pirateria di Israele che ha rapito tantissime cittadini e cittadine fuori dalle sue acque territoriali (perchè le acque di Gaza, per tutti i trattati e per il diritto internazionale, non sono di Israele) assaltando un convoglio umanitario pure questo in violazione di ogni norma internazionale. Se i governi sono complici e sudditi noi non lo saremo” affermano gli attivisti in una nota.

Solidarietà alla Flotilla: presidio davanti alla Prefettura di Avellino

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Avellino si unisce alle mobilitazioni nazionali in sostegno della Global Sumid Flotilla, impegnata a portare aiuti umanitari verso Gaza. Nella serata di ieri decine di persone si sono radunate davanti alla Prefettura, lungo Corso Vittorio Emanuele, per manifestare solidarietà agli equipaggi e chiedere che la missione possa proseguire senza interferenze.

La mobilitazione irpina si inserisce nei tre giorni di iniziative annunciati a livello nazionale, ma già nella serata di ieri numerose città italiane hanno visto cortei e sit-in spontanei. La notizia che la Flotilla stava per essere intercettata da navi militari israeliane ha acceso la protesta: a Napoli un gruppo di studenti ha bloccato la stazione centrale, mentre ad Avellino il presidio ha occupato il centro cittadino, con cori e striscioni davanti al palazzo del Governo.

Tra gli interventi, quello di Roberto Montefusco di Sinistra Italiana, che ha spiegato: “Siamo qui per esprimere vicinanza e sostegno alla Flotilla e al suo equipaggio. È un’azione che si muove nel solco del diritto internazionale e della solidarietà umana, portando aiuti laddove non è stato possibile farli arrivare in questi mesi drammatici”.

A fargli eco Arturo Bonito di Rifondazione Comunista, che ha sottolineato il carattere spontaneo della protesta: “Ad Avellino un presidio si è mosso verso la Prefettura bloccando le strade della città, per mettere i propri corpi in sostegno a chi, sulla Flotilla, ha cercato di rompere il blocco navale illegale. Uniamo i popoli in rivolta contro un sistema che affonda le sue radici militari in Palestina ma che condiziona i popoli di tutto l’Occidente. Per la Palestina, per la fine del genocidio, per i popoli in rivolta, un solo grido ci unisce”.

La serata avellinese ha così rafforzato l’eco di una protesta che attraversa il Paese e che nelle prossime ore continuerà a scendere in piazza per ribadire la richiesta di pace e solidarietà verso la popolazione palestinese.

Non solo Campania: Flotilla abbordata da Israele, cortei in Italia dei ProPal

Vento forte: il sindaco Mastella ordina la chiusura di parchi, villa e cimitero

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In ragione dell’allerta meteo diramata dalla Protezione civile regionale che, a partire dalle ore 20:00 di mercoledì 1 ottobre e fino alle ore 20,00 di venerdì 3 ottobre prevede raffiche di vento forti, il sindaco Clemente Mastella ha disposto la chiusura per le giornate del 2 e 3 ottobre della villa comunale e dei parchi cittadini; del cimitero comunale, ferme restando le regolari attività di accoglienza dei funerali (con presenza dei familiari dei defunti) e di operatività interna improrogabile, che dovranno comunque essere svolte con particolare attenzione e cautela da parte degli operatori.
 

Contestualmente il sindaco Mastella ha invitato la popolazione ad attenersi alle norme comportamentali di prudenza e cautela previste in caso di avviso di allerta meteo per rischio idrogeologico e raffiche di vento, e cioè: evitare di frequentare locali interrati o posti a pian terreno, principalmente se lungo assi stradali notoriamente interessati da grossi deflussi idrici e comunque a tenere costantemente monitorato il livello delle acque di deflusso. In caso di allagamento staccare subito l’energia elettrica; procedere con molta cautela, in caso di necessità di attraversamento in auto di un sottopasso stradale, sito critico in occasione di allerta meteo, verificandone la praticabilità e, in caso contrario, darne immediata comunicazione ai numeri di emergenza 112, 113, 115; prestare la massima attenzione nei siti già segnalati per il rischio idrogeologico (versanti e pendii per possibili frane e smottamenti) e idraulico (sottopassi e aree di collettori fognari per possibili allagamenti); prestare attenzione in prossimità di alberi e strutture verticali per l’eventuale caduta di rami, alberi, pali, segnaletica o impalcature e, in ogni caso, a segnalare l’eventuale stabilità precaria di tali elementi anche in situazioni ordinarie, dandone comunicazione ai numeri di emergenza 112, 113, 115; assicurare stabilmente o rimuovere da finestre e balconi elementi mobili quali piante, coperture, strutture provvisorie o qualsiasi oggetto che possa essere trasportato via dal vento; osservare particolare prudenza negli spostamenti limitandoli a quanto strettamente necessario.

Il regista Antonio Capuano ospite al Teatro Ricciardi

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Sabato 11 ottobre alle 19:00 il maestro Antonio Capuano sarà al Teatro Ricciardi di Capua per un appuntamento speciale: la proiezione evento de “L’Isola di Andrea”.
Un’occasione unica per incontrare uno dei registi più intensi e visionari del cinema italiano e vivere il suo racconto sul grande schermo.

Arriva al Teatro Ricciardi un autentico maestro del cinema, Antonio Capuano, protagonista indiscusso di un cinema libero e indipendente che ha saputo raccontare Napoli e la società con uno sguardo mai consolatorio ma sempre intriso di grande rispetto per i suoi protagonisti, che spesso sono stati bambini ed adolescenti. Succede anche in questo suo ultimo film che racconta una storia come tante purtroppo se ne verificano quotidianamente nella nostra società patriarcale, dove il distacco affettivo all’interno della coppia può essere interpretato come un oltraggio dal maschio. Protagonisti de “L’Isola di Andrea” sono due tra i più bravi interpreti del nostro cinema, Teresa Saponangelo (musa indiscussa del cinema di Antonio Capuano) e Vinicio Marchioni. Ma la narrazione è condotta ponendo sempre in primo piano Andrea, il figlio della coppia interpretato dal bravissimo Andrea Migliucci, vivacissimo bambino di 10 anni. 

Il film ha segnato il ritorno di Antonio Capuano a Venezia, dove già aveva presentato il discusso “Pianese Nunzio 14 anni a maggio” (uno dei primi film a parlare di pedofilia nella Chiesa), “Luna Rossa” (in concorso), “L’amore buio e Bagnoli Jungle” (evento speciale della Sic). 

La carriera di Antonio Capuano sta vivendo negli ultimi anni una fase estremamente fulgida grazie ad opere meravigliose e potenti come Il buco in testa (con Teresa Saponangelo e Tommaso Ragno) ed appunto “L’Isola di Andrea”. Nel 2022 Antonio è stato insignito anche di un David di Donatello speciale, consegnatogli da Paolo Sorrentino, che lo aveva omaggiato nel suo film È stata la mano di Dio, riconoscendogli il ruolo di suo maestro e mentore. Sorrentino aveva, tra l’altro, partecipato alla sceneggiatura del terzo film di Capuano, “Polvere di Napoli”. L’esordio nel lungometraggio di Antonio Capuano risale al 1991 con Vito e gli altri.

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