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Airola, nasce Terrae Sannitae: alleanza strategica per il rilancio del turismo

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Sotto la regia congiunta dei tre Distretti del Commercio (Caudinia, Taburno e Alto Sannio), è stato formalmente costituito il gruppo di lavoro “Terrae Sannitae”, il Comitato di Promozione Territoriale che vuole coinvolgere tutti gli stakeholder provinciali interessati alla candidatura della macro-destinazione turistica integrata del Sannio Beneventano.

Oggi scriviamo la prima pagina di un nuovo modello di sviluppo“, ha dichiarato il sindaco di Airola Vincenzo Falzarano, nella duplice veste di primo cittadino e presidente del Distretto Caudinia. “Con Terrae Sannitae trasformiamo la frammentazione storica del nostro territorio da svantaggio a valore, creando una piattaforma unitaria capace di competere sui mercati nazionali e internazionali. Per troppo tempo abbiamo lavorato in ordine sparso, mentre il mercato turistico chiede sistemi integrati e offerte strutturate. Con Terrae Sannitae non vogliamo semplicemente sommare i nostri borghi, ma creare un vero ecosistema turistico in cui ogni realtà, dalle botteghe artigiane alle aree archeologiche, dagli agriturismi ai cammini storici, trovi la giusta valorizzazione. Il nostro obiettivo è trasformare il Sannio da terra di passaggio a destinazione consapevole, dove il visitatore non si limita a transitare, ma vive un’esperienza autentica e memorabile.”

Nella nota distribuita alla stampa si sottolinea che “Terrae Sannitae” non è solo un luogo geografico, è un racconto di resilienza e visione, fatto di cammini, dialetti, sapori e luoghi da scoprire. I promotori si propongono di costruire insieme un brand territoriale coerente, emozionale e identitario, che superi le etichette burocratiche per parlare direttamente al cuore dei viaggiatori e degli abitanti.

Alfonso Ciervo nella veste di Presidente del Distretto Taburno ha voluto evidenziare gli aspetti  pragmatici che sono alla base del percorso intrapreso: “Finalmente superiamo i campanilismi che per decenni hanno frenato lo sviluppo di queste aree. Terrae Sannitae non è l’ennesimo progetto calato dall’alto, ma nasce dall’ascolto reale degli operatori economici e culturali. Per questo abbiamo identificato quattro asset strategici: l’enogastronomia d’eccellenza, i parchi archeologici, il turismo esperienziale e l’artigianato artistico. Il passo successivo sarà quello di lavorare alla creazione di pacchetti integrati che valorizzino queste peculiarità, con un’attenzione particolare alla formazione degli operatori e alla creazione di una rete di accoglienza certificata.”

Obiettivo comune, dichiarano fiduciosi i promotori, è quello di valorizzare il patrimonio ambientale, culturale, produttivo e turistico della provincia di Benevento, attraverso una governance condivisa, professionalizzata e sostenibile. “Terrae Sannitae” intende proporsi come macro-area turistica omogenea, riconoscibile e attrattiva, unendo risorse e competenze già presenti nei tre Distretti, e allargando quanto più possibile all’intero territorio provinciale.

Anche il presidente del Distretto Alto Sannio e sindaco di Molinara, nonché vice presidente della Comunità Montana del Fortore, Giuseppe Addabbo ha voluto sottolineare l’importanza dell’incontro: “Il turismo lento e sostenibile sarà il nostro cavallo di battaglia. Abbiamo alcune centinaia di km di tratturi e sentieri attrezzati, borghi antichi intatti, una tradizione rurale viva. La strategia messa in campo ci permetterà di promuovere queste risorse con una regia unitaria, puntando su target di qualità. Stiamo già lavorando con le Università per creare un osservatorio sul turismo esperienziale e con le Scuole e gli Enti di formazione per formare le nuove generazioni all’ospitalità diffusa. Entro un anno ci auguriamo di lancere il primo ‘Passaporto del Viaggiatore Consapevole’, un sistema integrato di servizi e vantaggi per chi sceglie di esplorare il nostro territorio in profondità.”

Il mondo delle imprese era rappresentato da Ignazio Catauro, presidente di Unimpresa Irpinia Sannio, il quale si è reso portavoce del mondo produttivo: “Le imprese locali sono pronte a fare la propria parte. Abbiamo mappato oltre 200 attività economiche pronte a entrare nel network, dai produttori agroalimentari agli albergatori diffusi. La forza di Terrae Sannitae sta nel creare valore condiviso. Quando un turista prenota un corso di pasta fatta a mano in un borgo, poi dorme in una masseria, visita uno dei nostri centri storici e acquista prodotti tipici, moltiplica il beneficio economico per tutta la comunità. Come associazione stiamo sviluppando strumenti digitali per facilitare queste connessioni, con un sistema di prenotazione integrato e un sistema elettronico per incentivare gli acquisti locali.”

Presenti all’incontro il presidente della ProLoco di Airola Franco Napolitano, e in rappresentanza degli Enti del Terzo Settore il presidente Nicola Maglione, i quali hanno voluto esprimere piena condivisione sul percorso intrapreso.

Il progetto di promozione territoriale si presenta con un manifesto programmatico piuttosto corposo, che va da una ipotesi di governance sul modello decisionale a geometria variabile tra pubblico-privato, ad una narrazione di territorio improntata sulla produzione di contenuti cross-mediali professionali. Da una programmazione di formazione avanzata attraverso la costituzione di una academy dedicata agli operatori turistici, alle infrastrutturazioni adeguate allo sviluppo armonico dei cammini più significativi che insistono sul territorio del Sannio.

I numeri della sfida sono piuttosto significativi: 3 distretti del commercio coinvolti, oltre 40 comuni potenzialmente interessati, 5 assi tematici scelti: cultura materiale, archeologia, enogastronomia, outdoor, spiritualità.

“Terrae Sannitae rappresenta un impegno a trasformare l’eredità di un territorio antico in una visione realistica di sviluppo. La sfida è ambiziosa – conclude il presidente e sindaco Vincenzo Falzarano – e dimostra che aree considerate marginali possono creare un nuovo modello di turismo, basato sulla qualità della relazione e sulla sostenibilità ambientale e sociale, e dove le imprese non competono ma cooperano per far crescere insieme il territorio nel suo complesso. I tre Distretti del Commercio, e il mondo delle imprese uniti con la società civile, questa sera – conclude il presidente Falzarano – si augurano di diventare uno stimolo alla creazione di un reale modello di sviluppo territoriale.”

Calvi Risorta, Santillo (M5S): “Accolta raccomandazione per tutela e recupero sito di Cales”

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“La Camera dei Deputati ha accolto la mia proposta che raccomanda al Governo di adottare tutte le iniziative necessarie per la tutela, il recupero e il rilancio turistico e culturale del sito archeologico dell’antica Cales, situato nel territorio di Calvi Risorta e dei comuni limitrofi” – lo ha dichiarato Agostino Santillo, parlamentare del Movimento 5 Stelle e vice presidente della Commissione Ambiente alla Camera. “L’ordine del giorno impegna il Governo a promuovere accordi di collaborazione con le amministrazioni territoriali competenti e protocolli di intesa tra il Ministero della Cultura, l’ANAS e i soggetti gestori della tratta autostradale per sviluppare un piano di valorizzazione e conservazione in sinergia con gli interventi di manutenzione delle infrastrutture viarie. L’area archeologica della città romana di Cales copre un territorio molto vasto e rappresenta un patrimonio culturale di inestimabile valore che conserva tracce della propria presenza lungo i più importanti tracciati viari dell’antichità, spesso collocati a distanza di pochi chilometri dagli assi autostradali attuali. La tutela del patrimonio archeologico è un aspetto fondamentale nella pianificazione delle infrastrutture stradali, e la loro manutenzione può rappresentare un’importante opportunità per promuovere interventi di valorizzazione e salvaguardia dei siti archeologici situati in prossimità della rete viaria. Cales è un sito di grande valore scientifico, storico e architettonico che nell’antichità ha rappresentato un punto nevralgico tra il basso Lazio e la Campania, conservando ancora oggi reperti storici di altissimo valore. È fondamentale facilitare l’accessibilità ai siti meno conosciuti situati a poca distanza dagli assi viari, creando un circuito virtuoso tra infrastrutture e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio” – conclude il deputato casertano.

Stalking nei confronti dell’ex compagna: disposto il divieto di avvicinamento

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I Carabinieri della Stazione di Ariano Irpino hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da lei abitualmente frequentati, con contestuale apposizione del braccialetto elettronico, nei confronti di un 32enne del posto.

L’uomo è gravemente indiziato del reato di atti persecutori ai danni dell’ex fidanzata. Le indagini sono scaturite da una querela presentata dalla vittima, che ha denunciato una serie di condotte persecutorie iniziate a dicembre 2024. L’indagato, non rassegnandosi alla fine della relazione, avrebbe messo in atto ripetuti pedinamenti, appostamenti nei pressi del luogo di lavoro della donna, gravi minacce e l’invio di messaggi ossessivi e intimidatori.

Tali comportamenti avrebbero causato nella vittima un persistente stato d’ansia e paura, inducendola a modificare le proprie abitudini quotidiane e a cambiare domicilio per evitare incontri con l’uomo.

L’attività investigativa ha previsto l’ascolto di diversi testimoni, l’acquisizione dei messaggi prodotti dalla persona offesa e accertamenti che hanno documentato la presenza immotivata dell’indagato nei pressi dei luoghi frequentati dalla giovane. Gli elementi raccolti hanno consentito di formulare gravi indizi di colpevolezza a suo carico.

Il GIP del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura, ha quindi disposto la misura cautelare, ritenuta necessaria e proporzionata per tutelare l’incolumità della persona offesa.

Si precisa che il provvedimento è stato emesso nella fase delle indagini preliminari e il destinatario è da ritenersi presunto innocente fino a sentenza definitiva.

Truffa telefonica da oltre 20mila euro, cinque denunciati

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Cinque persone, tutte di nazionalità italiana e di età compresa tra i 22 e i 57 anni, residenti tra le province di Napoli, Caserta e Brindisi, sono state denunciate dai carabinieri per truffa aggravata in concorso ai danni di una 70enne residente a Seveso (Monza), alla quale avrebbero sottratto circa 20 mila euro con la scusa di salvarla da una frode bancaria.
Le indagini sono iniziate proprio con la denuncia della donna, lo scorso aprile, che ha raccontato di aver ricevuto una telefonata da un presunto operatore bancario che l’ha convinta a effettuare cinque bonifici per preservare il capitale a seguito di presunti tentativi di accesso fraudolento al suo conto corrente.
Attraverso un’accurata analisi documentale e l’esame dei flussi finanziari, i carabinieri sono riusciti a risalire ai cinque indagati. Si tratta di soggetti già noti alle forze dell’ordine per reati analoghi.

Vietri sul Mare, trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa e munizioni

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A Vietri sul Mare i Carabinieri della locale stazione hanno proceduto all’arresto di M.D.M. per “detenzione illegale di arma clandestina”. A seguito di perquisizione è stato trovato nella disponibilità di una pistola con matricola abrasa e sette proiettili calibro 6,35 detenuti illegalmente. 

Anas, fine settimana da bollino rosso sulle strade

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Nel secondo fine settimana di luglio lungo la rete stradale e autostradale di Anas (Gruppo Fs Italiane) è atteso traffico in costante aumento con spostamenti in crescita dai grandi centri urbani verso le località di villeggiatura, di mare al sud e di montagna a nord e verso i confini di Stato. Come nello scorso fine settimana le partenze si concentreranno nel pomeriggio e nelle prime ore della serata di oggi in cui è previsto bollino rosso e nel pomeriggio e nella serata di domenica per i rientri. “Anas – ha dichiarato l’Amministratore delegato Claudio Andrea Gemme – è impegnata a semplificare la gestione del traffico che si intensificherà ancora di più nelle prossime settimane con l’ottimizzazione dei cantieri per completarli, ove possibile, prima dell’esodo estivo. Abbiamo potenziato i presìdi su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è dare agli utenti strade ancora più sicure e con migliori tempi di percorrenza”.  
 
Per consentire la fluidità del traffico, Anas garantirà presìdi di personale sull’intera rete stradale e autostradale, in particolar modo in corrispondenza dei cantieri inamovibili. 
In Veneto, dopo le frane e il maltempo dei giorni scorsi, da mercoledì 9 luglio è stata riaperta al traffico la statale 51 “Di Alemagna” in località San Vito di Cadore (Belluno).
Il transito è consentito da oggi, anticipato di un’ora, nella fascia oraria 6:00-20:00, di comune accordo tra Anas, Prefettura e Amministrazioni locali.
 
In Piemonte si transita a senso unico alternato nel nuovo tunnel di Tenda che ristabilisce una connessione più rapida tra la provincia di Cuneo, l’Imperiese e la Costa Azzurra. Nei giorni feriali le aperture sono previste nelle seguenti fasce orarie: dalle 06:00 alle 09:00; dalle 12:30 alle 14:30; dalle 18:00 alle 21:00. Durante i week end il tunnel è aperto dalle 06.00 alle 21.00.
Il 16/17 luglio è previsto un nuovo tavolo con i francesi per l’estensione dal 18 luglio dell’orario 06:00-21:00 per tutta l’estate.
 
Sempre in Piemonte, alle ore 17:00 di oggi, Anas riaprirà al transito la strada statale 21 “del Colle della Maddalena” tra Argentera (CN) e il confine di Stato. Il tratto è stato chiuso nel pomeriggio di lunedì 30 giugno in seguito al distacco di sei colate di fango e detriti che hanno invaso la carreggiata a monte del Comune di Argentera. Avviati tempestivamente i sopralluoghi tecnici sui versanti – per escludere lo scivolamento di ulteriore materiale – e lo sgombero dei detriti dal piano viabile, gli interventi sono proseguiti nei giorni a seguire per consentire la riapertura al traffico del collegamento internazionale nel più breve tempo possibile.   
 
 
Traffico intenso previsto nel Lazio in entrata e in uscita da Roma: le strade interessate sono il Grande Raccordo Anulare di Roma, la A91 “Roma – Fiumicino”, la SS 148 “Pontina” che insieme alla SS 7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio e le statali 1 “Aurelia” e 2 “Cassia” verso l’area nord e nord-est della regione e la Toscana. Nel resto dell’Italia gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, lungo l’arco alpino, e in uscita dai centri urbani. 
   
L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 “Jonica” e 18 “Tirrena Inferiore” in Calabria; la SS 131 “Carlo Felice” in Sardegna; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e collega il nord est con il centro Italia; la direttrice SS16 “Adriatica” (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto). Al nord i Raccordi Autostradali RA13 e RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta, la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto.
 
Il divieto di transito dei veicoli pesanti sarà in vigore sabato dalle ore 8 alle 16, e domenica dalle 7 alle 22.
La presenza su strada di Anas è di circa 2.500 risorse in turnazione, costituite da personale tecnico e di esercizio, oltre al personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale che assicurano il monitoraggio del traffico in tempo reale h 24.
 
I consigli agli automobilisti
Anas invita gli automobilisti a valutare fasce orarie alternative per il rientro, in preferenza al mattino o in tarda serata, per evitare i momenti di maggiore congestione, e raccomanda di evitare le ore più calde, di viaggiare con veicoli in buone condizioni e portare con sé adeguate scorte d’acqua.
Si ricorda che le corsie di emergenza sono destinate esclusivamente ai mezzi di soccorso e alle Forze dell’Ordine. Anche in situazioni di traffico copioso è in ogni caso sempre interdetta e preclusa all’utenza la possibilità di utilizzarle.
Anas ricorda, inoltre, le campagne di prevenzione per la sicurezza stradale “Quando guidi, Guida e Basta” e per il rischio incendi “La strada non è un posacenere”.

Piano urbanistico dimenticato a Pagani, la consigliera comunale Sessa: “Serve visione, non scempi edilizi”

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Mentre il dibattito pubblico si concentra su emergenze e polemiche quotidiane, un tema fondamentale per il futuro di Pagani è scomparso dall’agenda politica: il Piano Urbanistico Comunale. Un silenzio assordante che si traduce in assenza di visione, improvvisazione e, in molti casi, veri e propri scempi urbanistici. A riportare l’attenzione sul tema è la consigliera comunale Annarosa Sessa, che lancia un appello forte e chiaro: “Non possiamo continuare a ignorare l’assenza del Puc. È lo strumento cardine per lo sviluppo ordinato e strategico del territorio. La sua mancanza si traduce in scelte urbanistiche senza coerenza e senza futuro”.

Il caso più emblematico di questo vuoto di pianificazione è, secondo Sessa, la recente installazione di una pompa di benzina tra i palazzi residenziali: “È inaccettabile che oggi si continui a consumare il territorio in modo sconsiderato. Una pompa di benzina incastonata tra le abitazioni è il simbolo di un’urbanistica allo sbando, con scelte senza logica”. 
L’esponente dell’opposizione sottolinea anche la responsabilità dell’amministrazione attuale: “Questa amministrazione comunale aveva promesso trasparenza, visione e pianificazione. Oggi, invece, non solo non si parla più di Puc, ma si assiste a un arretramento culturale e politico gravissimo. Chiedo ufficialmente che il tema torni al centro del dibattito istituzionale e pubblico”.

Annarosa Sessa conclude con un appello rivolto a cittadini, tecnici e forze politiche: “Pagani merita un futuro costruito su basi solide, non sull’improvvisazione. È tempo di riprendere in mano il Puc, con partecipazione, serietà e coraggio”.

Accoltellato dopo una lite con dei ragazzi: 52enne è grave

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E’ stato aggredito e accoltellato dopo una lite con alcuni ragazzi ed ora è ricoverato in codice rosso. E’ accaduto la scorsa notte a Poggiomarino, in provincia di Napoli.
Sono stati i carabinieri ad intervenire in via Roma 44 dove poco prima, nei pressi di una pizzeria, un 52enne era stato aggredito per motivi ancora non chiari dopo una lite con alcuni ragazzi in fase di identificazione. La vittima – con ferite lacero contuse verosimilmente provocate da arma da taglio al fianco sinistro e all’addome – è stato trasferito in codice rosso nell’ospedale di Sarno, la prognosi è riservata. Indagini in corso da parte dei carabinieri impegnati nel ricostruire la vicenda e nell’individuare i responsabili.

Lavori con superbonus 110 ma mai eseguiti: maxi sequestro di 3,7 milioni

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Ammonta a 3,7 milioni di euro il valore dei crediti per lavori edili agevolati con il superbonus 110 ma mai eseguiti sequestrati dalla Guardia di Finanza di Frattamaggiore (Napoli) a un architetto e una società con sede nel capoluogo partenopeo.
Le indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord sono iniziate dopo le denunce presentate dai proprietari di abitazioni che si trovano a Grumo Nevano e Frattamaggiore, nel Napoletano.
L’impresa coinvolta si sarebbe avvalsa del professionista – compiacente e abilitato a certificare uno stato di avanzamento di lavori mai iniziati – per predisporre la documentazione mendace emettendo anche fatture nei confronti dei committenti.
Con il provvedimento – spiega una nota del facente funzioni di procuratore di Napoli Nord Anna Maria Lucchetta – è stata interrotta la circolazione delle predette risorse illecite, per un importo pare a oltre 3,7 milioni di euro, scongiurando il tal modo un grave nocumento per l’Erario derivante dal successivo utilizzo dei crediti fiscali in compensazione delle imposte dovute”. 

Smantellata piazza di spaccio nel Casertano, cinque in manette

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Una piazza di spaccio attiva nel Casertano, nei comuni di Grazzanise e Santa Maria la Fossa, con un volume d’affari di 70mila euro, è stata smantellata dai carabinieri, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 8 persone, tre in carcere, due ai domiciliari e tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziari.
Dall’indagine, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e condotta dai carabinieri della stazione di Grazzanise tra agosto 2021 e marzo 2023, sono state ricostruite grazie ad intercettazioni telefoniche e ambientali, che hanno trovato riscontro nelle dichiarazioni degli acquirenti e nei servizi di osservazione e pedinamento, diverse cessioni di droga, prevalentemente cocaina e hashish. In particolare i carabinieri hanno decodificato i contenuti delle conversazioni captate, che avvenivano attraverso un linguaggio criptico e convenzionale, riuscendo così ad individuare le modalità con cui gli indagati organizzavano l’illecita attività.
Non solo la droga. Tra le accuse figurano anche tre episodi di detenzione e porto d’armi in luogo pubblico. Durante l’attività d’indagine sono stati arrestati due indagati, sequestrare due pistole, di cui una con matricola abrasa, 59 proiettili nonché circa 400 grammi tra cocaina e hashish.

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