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Ofantina eterno cantiere, Alta Irpinia isolata: missiva all’Anas

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Il sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi Rosanna Repole ha scritto una lettera all’Anas rispetto alla reiterata difficoltà di collegamenti tra l’Alta Irpinia e il capoluogo di provincia.
 
Di seguito il testo della missiva:

“La persistenza di diversi cantieri aperti contemporaneamente lungo la Strada Statale 7 Dir, Ofantina bis, rende oltremodo complicato i collegamenti tra l’Alta Irpinia e il capoluogo di Provincia e viceversa.

I restringimenti viari e il transito semaforico disposti in più passi, contribuiscono, infatti a rallentare ulteriormente i tempi di percorrenza già di per sé assoggettati a incomprensibili limiti di velocità contenuti entro i 70 kmh.

Per meglio rendere l’idea del disagio che formalmente si lamenta, basta dire che per percorrere i poco più di 50 km che dividono l’Ospedale “Criscuoli-Frieri” di Sant’Angelo dei Lombardi dall’Ospedale “Moscati” di Avellino si arriva ad impiegare fino a 80/90 minuti. Un tempo di percorrenza davvero insopportabile per un’arteria che ad origine era stata pensata “a scorrimento veloce” e progettata per rompere l’isolamento della provincia interna.
È incomprensibile che questi cantieri non siano assoggettati ai “tempi europei” che regolano altrove i lavori. Senza voler azzardare paragoni impropri, è sufficiente mettere a confronto la tempistica per l’ardita costruzione del Ponte Morandi a Genova con quella che ha interessato i lavori strutturali del modestissimo viadotto Parolise, per il cui completamento non sono bastati tutti gli anni in cui stato inibito al traffico.
Verrebbe da dire: se altrove il tempo è denaro, perché in provincia di Avellino dev’essere gratis?
Non può essere ignorato che il tratto viario in questione, oltre che da automobilisti occasionali, è frequentato quotidianamente da migliaia di persone che lavorano nelle fabbriche, negli uffici e negli istituti scolastici del territorio altirpino o che da questa parte della provincia vanno nell’hinterland avellinese e oltre.
Insieme a questi, poi, ci sono anche i mezzi di servizio di emergenza che arrivano o partono dal presidio ospedaliero di Sant’Angelo dei Lombardi. Ed ancora di più sarà trafficato nei mesi venturi, con l’arrivo della stagione estiva, per i flussi turistici che puntano a mete di rilevante valore storico-artistico (i castelli, le abbazie, i musei), religioso (i santuari di San Gerardo, di San Guglielmo al Goleto, San Francesco a Folloni, ecc.) e paesaggistico (l’altopiano di Verteglia e quello del Laceno).
Le insufficienze funzionali di questa fondamentale infrastruttura viaria nuocciono ormai da anni agli imprenditori e ai cittadini di questa parte della provincia, la quale avverte il peso della mancanza di una moderna rete di collegamenti che sia capace di dare risposte adeguate ai bisogni reali delle popolazioni interessate. Bisogni e aspettative ai quali noi Amministrazioni civiche ci sforziamo di dare risposte finalizzate a ridurre il gap infrastrutturale che ci divide da altre realtà territoriali meglio servite da strade, autostrade e ferrovie.
Tutto ciò detto, in attesa che venga programmato il necessario e non più rinviabile ammodernamento funzionale dell’arteria in oggetto, si sollecita con fermezza codesta Azienda affinché venga dato un concreto impulso ai lavori attualmente cantierati, prevedendone semmai, come spesso avviene altrove, anche la loro esecuzione in orario notturno, così da ottenere l’auspicata riattivazione della circolazione.
Si chiede, nel contempo, che, ove possibile, vengano rivisti i limiti di velocità imposti lungo il percorso, sia perché non compatibili con le reali esigenze e necessità dei cittadini che percorrono ogni giorno la S.S. 7 Dir, Ofantina bis, sia perché non sono certamente lo strumento corretto per gestire la sicurezza della strada, che invece va garantita con adeguate opere strutturali già evidenziate in decenni di esercizio dell’asse viario.
Con la certezza che l’Anas intenderà risolvere le problematiche rilevate, anche per evitare ulteriori forme di protesta, si porgono distinti saluti”.

Il venerdì di De Luca tra farabutti, cafoni e la fortuna di Giorgia Meloni

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Punta l’indice contro il debito e gli interessi che la Campania deve pagare ogni anno il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, accusando i suoi predecessori, “quei farabutti che hanno disamministrato la Regione lasciando un fardello enorme sulle spalle dei nostri figli“. Del tema De Luca parla nella diretta social del venerdì. Quando ci siamo insediati nel 2015 abbiamo ereditato debiti per una somma spaventosa.

Avevamo 9 miliardi di euro di debiti accumulati tra gli anni Novanta e i primi anni Duemila. Paghiamo per quei debiti ogni anno 470 milioni di euro dal bilancio regionale, bruciati così. I miei colleghi di altre Regioni non devono governare con questa tragedia da affrontare”. Quasi la metà della somma – legata agli interessi e al capitale da rimborsare – è legata al debito sanitario, 200 milioni, “che pagheremo fino al 2035. LOoricordo perché abbiate chiaro quanto sia pesante il lavoro che dobbiamo fare e che i risultati ottenuti, in queste condizioni, sono un miracolo. Così come è stato un miracolo aver salvato la Campania dal covid, in queste condizioni, avendo il numero più basso di vittime in Italia in rapporto alla popolazione”.

“Meloni è fortunata, con quegli avversari politici ha una assicurazione a vita”. Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dopo aver attaccato Elly Schlein e l’attuale dirigenza dem. Nella sua diretta social del venerdì il governatore critica l’esecutivo sulla questione del Mes: “Si prova una furbata, pensando di prendere la gola gli altri paesi durante le trattative su migranti e patto di stabilità. Ma è evidente che a fine anno il Mes lo approveranno comunque, quindi la sensazione è che ci stiamo facendo tutti nemici. Se potevamo strappare un minimo risultato, perderemo anche quello. Ma davvero pensiamo di tenere per la gola la Germania, la Francia, la Banca centrale europea?”

L’annullamento della presentazione a Salerno del libro di Gaetano Quagliariello «Scusa papa’ ma tifo Napoli», prevista per ieri e poi cancellata dopo le polemiche sollevate da un consigliere comunale d’opposizione sulla base delle tensioni e della rivalità tra le due tifoserie, viene definita “atto di cafoneria indegno di un paese civile” da parte del governatore campano Vincenzo De Luca. Al caso Quagliariello De Luca ha dedicato una parte della sua diretta social del venerdì: “Chi si permette di contestare il diritto a presentare un libro è un cafone, e quel salernitano che ha ostacolato Quagliariello è un cafone doc indegno di vivere in un a società civile. Rivolgo il mio saluto più cordiale al senatore Quagliariello, mi auguro che il Comune di Salerno lo inviti a presentare il suo libro”.

Citando anche le polemiche sulla presenza al festival Salerno letteratura del tifoso napoletano Maurizio De Giovanni, De Luca bolla “qualsiasi atto meschino di discriminazione”. “Ma con i chiari di luna che ci sono nel mondo possiamo perdere tempo con queste scempiaggini? Solidarietà a chi subisce discriminazioni, come facemmo con la ministra Roccella bloccata al salone di Torino da un gruppo di squadristi che incredibile a dirsi hanno avuto la solidarietà dell’onorevole Schlein. Le idee si possono condividere o meno, ma impedire la presentazione di un libro è atto di volgarità, di squadrismo e soprattutto di cafoneria”.

‘La Fortezza’ a stelle e strisce: pieno di consensi per i vini della cantina sannita al Summer Fancy Food (FOTO)

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Una pioggia di consensi, ma forse non c’era neanche da stupirsi, data la crescita del marchio, sia in termini nazionali che internazionali. Eppure la risposta che riceve la delegazione de ‘La Fortezza’, con Antonella Porto in testa, ogni volta che varca i confini italiani lascia sempre quel senso di stupore e gioia, come se fosse la prima volta.

Un pieno di apprezzamenti per la cantina sannita che ha preso parte, dal 25 al 27 giugno, al Summer Fancy Food che si è tenuto a New York. Vini de La Fortezza presi d’assalto, uno stand che non ha avuto un attimo di pace, in termini di flusso di persone, risultando tra quelli frequentato della manifestazione a stelle e strisce. Una soddisfazione e, allo stesso tempo, un’ulteriore conferma di quanto sia cresciuto il brand e che qualità stanno toccando i vini de La Cantina La Fortezza. Ecco come spiegare il perfetto connubio tra passione e competenza: un mix giusto che non deve partire per forza dalla grande metropoli, ma che ha origini da un piccolo comune che ha saputo valorizzare la sua caratteristica e il suo territorio. Una scalata che ha condotto la Fortezza fino all’altro lato del mondo.

 

A soli 25 anni trovata priva di vita nella sua casa: Irpinia sotto choc

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Una nuova tragedia colpisce l’Irpinia: nel giro di pochissime ore dall’ultima tragedia, arriva la notizia di una giovane che ha deciso di togliere la vita.

La ragazza, originiaria di San Potito Ultra, aveva appena 25 anni e purtroppo non è riuscita a sconfiggere il male di vivere.

Poco prima dell’ora di pranzo la decisione di farla finita nella sua abitazione, dove è stata trovata dai familiari agonizzante.

Immediata la chiamata al 118 ma all’arrivo dei soccorsi purtroppo per la ragazza già non c’era nulla da fare.

Sul posto anche i Carabinieri e il medico legale di turno. Spetterà ai militari della locale stazione effettuare i rilievi del caso e ricostruire la dinamica di quanto accaduto.

Festa, ricordi ed emozioni al “Galilei Vetrone” per il saluto ai pensionati

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L’emozione si leggeva negli occhi dei cinque pensionati dell’Istituto di Scuola Superiore “Galilei Vetrone” di Benevento. Il congedo da un lavoro svolto per tanti anni è sempre pieno di ricordi, di tanta umanità e riflessioni. Per i docenti Umberto Ficociello, Silvana Travaglione, Nicola Melchionna, Luigi Caso e la collaboratrice scolastica Maria Pia Aramini, è arrivato il momento di salutare la loro “seconda casa”.

La festa per il loro pensionamento è stata caratterizzata da una serata conviviale, da regali, musica, balli e dagli elogi del dirigente scolastico Giovanni Marro, nonché degli ex dirigenti Grazia Ermelinda Pedicini e Angela Maria Pelosi. Per il “Galilei” sono stati tutti delle vere colonne. L’ingegner Ficociello e la professoressa di chimica, Travaglione, hanno avuto per molto tempo il ruolo di vicepreside, mentre Melchionna, docente di matematica, è stato responsabile anche del Corso Serale per gli adulti.

Modifica temporanea degli orari di esposizione dei rifiuti: c’è l’ordinanza sindacale

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Con un’ordinanza sindacale è stata disposta la modifica temporanea degli orari di esposizione dei rifiuti per il servizio porta a porta dal 30 giugno al 4 luglio. Il documento è motivato dal contestuale svolgimento, in alcune zone della città, dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima delle Grazie.
 
Pertanto per le utenze  domestiche e non domestiche, che si servono della raccolta differenziata porta a porta nel ‘Percorso A – Centro Storico’ e dunque nello specifico Via Posillipo, Via Torre della Catena (tratto compreso tra l’incrocio con il Viale San Lorenzo e l’incrocio con Via Parrocchia Nuova), Viale San Lorenzo, Corso Dante, strada parallela a c.so Dante da civico 1 a 21, Via Agilufo, Via Pedicini, Corso Garibaldi (da Piazza Cardinal Pacca a Piazza Duomo), Via Nuova Calore, si ingiunge di esporre i rifiuti secondo le seguenti modalità: 
 
➖l’esposizione della frazione organica prevista per il giorno venerdì 30/06/2023 dalle ore 20:00 alle 23:59 dovrà eseguirsi il giorno sabato 01/07/2023 dalle ore 06:00 e fino alle ore 9:00;
l’esposizione del vetro prevista per il giorno domenica 02/07/2023 dalle ore 20:00 alle 23:59 dovrà eseguirsi il giorno lunedì 03/07/2023 dalle ore 06:00 e fino alle ore 9:00;
 
➖l’esposizione della frazione organica prevista per il giorno lunedì 03/07/2023 dalle ore 20:00 alle 23:59 dovrà eseguirsi il giorno martedì 04/07/2023 dalle ore 06:00 e fino alle ore 9:00. 
Nessuna modifica per le utenze non rientranti nel perimetro della raccolta porta a porta.

Tumori, a Biogem confronto sulla proteostasi cellulare con il professor Feliciello

Biogem
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Un seminario del professore Antonio Feliciello sui meccanismi di controllo della proteostasi cellulare nei tumori umani è in programma ad Ariano Irpino, nella sede di Biogem, martedì 4 luglio, alle 12:00. Nel corso dell’incontro, fruibile anche in videoconferenza al link https://meet.goto.com/160344997, il professore Feliciello, patologo dell’Università ‘Federico II’ di Napoli, darà conto dei suoi studi, condotti nell’ateneo partenopeo, e, ancor prima, in prestigiosi centri statunitensi, su alcuni dei meccanismi molecolari che controllano la crescita e la progressione tumorale.

La sua analisi partirà dalla regolazione del turnover delle proteine da parte del sistema ubiquitina-proteasoma (UPS), come importante meccanismo di controllo per la crescita e lo sviluppo di diversi tumori umani aggressivi, tra cui il glioblastoma umano (GBM).

«Abbiamo identificato – anticipa Feliciello – una E3 ubiquitina ligasi (praja2) come importante componente dell’UPS e nuovo marcatore tumorale del GBM, capace di regolare in modo dinamico diverse attività delle cellule tumorali, tra cui la crescita e il metabolismo glicolitico, la sintesi proteica, la senescenza cellulare e l’autofagia».

«Allo scopo di inibire tale circuito nel GBM – sottolinea lo stesso docente – abbiamo sviluppato una strategia innovativa basata sulla somministrazione endovenosa di nanoparticelle lipidiche (SANPs), in grado di veicolare piccole molecole di RNA che bloccano la sintesi di praja2 nella specifica sede tumorale».

«I risultati – assicura infine lo stesso Feliciello – dimostrano che le SANPs attraversano la barriera ematoencefalica, raggiungono le cellule tumorali ed inibiscono in modo significativo la crescita del tumore, aumentando la sopravvivenza degli animali trattati e delineando, contemporaneamente, una strategia di ‘drug delivery’ in grado di direzionare farmaci a bersaglio specifico nel tessuto tumorale».

Carabinieri, dalla Cisl Irpinia-Sannio “l’agenda” delle priorità al nuovo Comandante

Albanese
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In un messaggio inviato al neo Comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino, Domenico Albanese, il Segretario Generale della Cisl Fp Irpinia/ Sanno, Massimo Imparato, ha espresso i “migliori auguri per il nuovo incarico” e ha assicurato “la più leale e fattiva collaborazione” dell’organizzazione sindacale.

Nel suo messaggio, Imparato ha sottolineato l’importanza del ruolo del Comandante Provinciale dei Carabinieri, specialmente in un momento in cui “l’arrivo delle enormi risorse previste con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) richiede una particolare attenzione nella segnalazione di eventuali imprese o aziende che non rispettano le regole e potrebbero adottare condotte fraudolente.”

La Cisl Fp Irpinia/ Sanno si è offerta di fornire “la nostra fattiva collaborazione”, al Comandante Albanese, al fine di garantire “il bene supremo della collettività nel pieno rispetto delle leggi e dei ruoli istituzionali.” L’obiettivo comune è sviluppare “per quanto di competenza, la cultura della legalità” per preservare “le legittime aspirazioni a vivere e lavorare in pace e sicurezza.”

Nel concludere il messaggio, il Segretario Generale ha chiesto al nuovo Comandante di trasmettere al suo predecessore, il Colonnello Luigi Bramati, “il sentimento pubblico di gratitudine e ringraziamento” per il lavoro svolto in questi anni nella provincia di Avellino. Un riconoscimento che testimonia l’apprezzamento per “il lavoro svolto in questi anni nella provincia di Avellino.”

La Cisl Fp Irpinia/ Sanno ha concluso il messaggio augurando al Comandante Domenico Albanese “un sincero augurio di buon lavoro,” esprimendo fiducia nella sua capacità di guidare le forze dell’ordine con competenza e integrità, “per salvaguardare le legittime aspirazioni a vivere e lavorare in pace e sicurezza.”

L’impegno della Cisl Fp Irpinia/ Sanno rappresenta un esempio di collaborazione tra organizzazioni sindacali e le forze dell’ordine al fine di promuovere la sicurezza e il rispetto delle leggi. Lavorando insieme, si può contribuire alla costruzione di una società più giusta e pacifica, in cui i diritti e le aspirazioni di tutti i cittadini vengono tutelati.

Pepe (PD) attacco Rubano: “In tour per parlare dei fondi Pnrr che stiamo perdendo?”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota di Antonella Pepe, indirizzata all’onorevole Francesco Maria Rubano:
“Apprendo dalla stampa che l’onorevole Rubano nella giornata di oggi sarà in gita nel Fortore per parlare di Pnrr e delle sue opportunità.
Capisco che le alte temperature di questi giorni rendono il Fortore una meta piacevole per un tour estivo ma mi piacerebbe capire cosa racconterà agli amministratori locali, i fondi che stiamo perdendo?

Oggi, 30 giugno, scade tecnicamente la quarta rata del Pnrr per un ammontare di 16 miliardi non richiesti né di conseguenza utilizzati da questo governo. Della terza rata non si hanno notizie da febbraio. Ad oggi risulta speso un miliardo a fronte dei 34 miliardi disponibili. Stesso discorso per quanto attiene le presunte richieste di modifica al piano nazionale di ripresa, con Francia ed altri Paesi che le hanno già presentate e ottenute, mentre dall’Italia non è pervenuto alcun che in sede europea. Senza l’ok della Commissione europea entro luglio non sarà possibile accedere ai fondi prima del 2024. 

Insomma, oltre alla propaganda e un po’ di campagna acquisti, l’onorevole Rubano ha ben poco da raccontare. E al danno si aggiunge anche la beffa, se si pensa che queste risorse erano principalmente destinate al sud, ai servizi, alle infrastrutture, alla transizione energetica e digitale.

I nostri amministratori e le nostre comunità non hanno bisogno di parlare di Pnrr, hanno bisogno di un governo che lo attui, utilizzi quelle risorse e lo faccia nel più breve tempo possibile”.

‘Ischia Film Festival’, premio alla carriera per Renato Carpentieri

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Per uno strano caso del destino – dichiara Renato Carpentieri – nel film di Mario Martone “Noi credevamo”, ho interpretato Carlo Poerio, il personaggio che era stato prigioniero proprio al Carcere borbonico del Castello Aragonese. Quindi, venire all’Ischia Film Festival è per me una doppia grande emozione. Rivivo, in prima persona, le emozioni che, a sua volta, ha vissuto tramite me un mio personaggio. Guardando indietro, non volevo fare l’attore teatrale, volevo fare il fisico. Poi, all’Università scelsi la Facoltà di Architettura. La passione per la recitazione l’ho sempre avuta; il Cinema, però, è arrivato tardissimo. Ho girato il mio primo film nel 1989, all’età di 46 anni. Oggi, dopo tanti anni, non smetto di avere in cantiere diversi progetti e di svolgere il mio mestiere con vivo entusiasmo. Sono contento di essere all’Ischia Film Festival, una rassegna di grande qualità, dedicata al Cinema del Paesaggio. Quello che adoro di questo festival è l’atmosfera amichevole, si avverte il gioco di squadra che funziona bene grazie alla direzione di Michelangelo Messina. Ovviamente, il luogo dove si svolge, il Castello Aragonese è meraviglioso e Ischia è incantevole”.

“Ho rincorso per molto tempo Renato Carpentieri; abbiamo già avuto in programma alcune pellicole da lui interpretate, e poterlo finalmente avere qui e premiarlo con l’Ischia Film Award alla carriera è per noi tutti un onore. Un premio per il gigante che è stato con i suoi personaggi che hanno raccontato la storia del nostro Paese. Questa è per noi una edizione particolare dell’Ischia Film Festival, che segna un po’ il nuovo corso di una manifestazione che negli anni è cresciuta sempre di più attraverso gli ospiti, le pellicole e le mostre abbinate. Ringrazio la famiglia Mattera che ospita presso il Castello Aragonese, da sempre, questo Festival e che da oramai 21 anni ha sposato con noi questo progetto che si chiama Cinema e Territorio, non solo per illustrare le bellezze dei luoghi, ma anche raccontarne l’identità culturale attraverso il Cinema. Quest’anno abbiamo posto l’accento ancora di più sulla necessità di tutelare e curare l’Ambiente attraverso la cultura, per costruire al meglio il nostro Futuro” ha dichiarato il Direttore Michelangelo Messina.

La serata presso la Cattedrale dell’Assunta è stata aperta dalla proiezione, in anteprima campana, di Norwegian Nature, Suburbia and the Creatures living there (Regno Unito, 2022) di Rolf Christian Heldal: “La solitudine è solo una delle chiavi di lettura del film, ma l’opera si presta a diverse interpretazioni. Per trovare la mia fonte di ispirazione, ogni volta parto da un processo creativo che, poi, cerco di sviluppare ulteriormente. L’aspetto che mi interessa è vedere e capire il pubblico come recepisce il mio messaggio e come lo completa con la sua risposta.”

E’ stata, poi, accolta con grande entusiasmo la proiezione di La Giunta (Italia, 2022). Il film documentario racconta l’esperienza politica di Maurizio Valenzi, il primo sindaco “rosso” della città di Napoli. L’incontro è avvenuto con il regista Alessandro Scippa, figlio di un assessore dell’epoca, con la produttrice Antonella di Nocera e con l’attore protagonista, Renato Carpentieri.

Di Nocera: “La presenza di mio padre all’interno dell’opera è stata una sorpresa di Alessandro, anche se è stata la causa scatenante di questa avventura. Fino a questo momento, abbiamo avuto tanti consensi: l’unico documentario forse in Italia a rimanere nei Cinema per oltre cinque settimane

Scippa: “Realizzare questo film è stato per me un onore e un omaggio al tempo stesso a mio padre che è riuscito a vederlo prima di lasciarci. L’opera racconta di un periodo storico di Napoli che ha segnato un po’ anche la sua rinascita, una vera e propria svolta. E sono molto contento che venga proiettato qui, ad Ischia, luogo molto amato dalla famiglia Valenzi. Voglio infatti sottolineare che il video amatoriale di famiglia che si vede nel film è realizzato proprio su questa isola, dove Valenzi fu anche consigliere comunale, nello specifico a Forio, prima di diventare sindaco di Napoli”.

Renato Carpentieri, in occasione dell’incontro che ha preceduto la proiezione del film La Giunta, presso una gremita Cattedrale dell’Assunta, ha condiviso con il pubblico alcune riflessioni sul mondo del cinema attuale: ”Mi sembra che alcuni film siano fatti troppi facilmente, che vanno perduti. Ma ciò che mi preoccupa di più, in questi tempi, è che gli attori, specialmente i giovani si stanno “facendo di cinema”. C’è una situazione diversa. Con le grandi piattaforme c’è la necessità di produrre tanto materiale per riempirle, il tempo libero è aumentato… anche se questo riempimento viene fatto con cose predeterminate, ciò che mi preoccupa è che, per esempio i casting ora vengono fatti attraverso piccole foto. Credo che sia impossibile ciò. Una volta gli addetti di casting e i registi andavano in giro a teatro ad esempio a vedere le persone e selezionarli. Ora solo in foto e per la faccia, come si fa a selezionare l’attore? Sembra che non è più richiesto, da parte degli attori, alcuno sforzo. Gli attori non devono, in qualche modo contribuire da un punto di vista linguistico, il loro modo di appartenere ad una storia. Ora questa cosa mi sembra sparita”.

Piazzale delle Armi è stata la location destinata a Sur la tombe de mon perè (Francia, 2022) di Jawahine Zentar: “Sono felice di essere all’Ischia Film Festival che celebra il binomio Cinema/Luoghi. La scelta della location per la mia opera è stata molto importante. Inizialmente, volevo scegliere il luogo natio di mio padre; purtroppo ciò si è rivelato troppo complicato. Abbiamo, allora, cercato un luogo in Marocco che somigliasse al paese d’origine di mio padre: lo abbiamo trovato, era molto accogliente e meraviglioso. Era il palco giusto per la mia storia.”

A seguire vi è stata la proiezione, in anteprima campana, di Mountain Onion (Kazakistan, 2022) di Eldar Shibanov

Infine, Casa del Sole ha ospitato le proiezioni di Holy Water (Polonia 2023) un’anteprima italiana del regista Andrei Kutsila e le anteprime campane Estrellas del desierto di Katherina Harder e The illusion of abundance (Belgio e Colombia, 2022) di Erika Gonzalez Ramirez e Matthieu Lietaert.

Oggi, venerdì 30 giugno, sarà la giornata dedicata anche alla scoperta di culture orientali con un focus sulla Cina: presso la Cattedrale dell’Assunta, vi sarà una particolare finestra sul cinema cinese, con la proiezione in anteprima campana di The silent whistle (Cina, 2022) di Li Yingtong e in anteprima europea di How (Cina, 2023) di Liu Teng, preceduta da un incontro con Yahan Lei.

Piazzale delle Armi sarà il luogo naturale della proiezione della pellicola Ti mangio il cuore (Italia, 2022) di Pippo Mezzapesa, il quale sarà protagonista dell’incontro condotto dal Presidente Onorario del Festival, professor Gianni Canova che precede la visione del lungometraggio inserito nella sezione “Best Of”.

La Terrazza Casa del Sole ospiterà la proiezione dell’anteprima campana Bergie (Sud Africa, 2023) di Dian Weys; di The sprayer (Iran, 2022) di Farnoosh Abedi; dell’anteprima campana Palestine 87 (Palestina, 2022) di Bilal Alkhatib e dell’anteprima europea The voice of the Arctic (Russia, 2022) di Ivan Vdovin.

 

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