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Lavori in piazza Cardinal Pacca: possibilità di sosta al Megaparcheggio per gli abbonati a Trotta

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In relazione ai lavori finanziati con il programma Pics ‘I percorsi della Storia-Riqualificazione di un’area attrezzata per infopoint e accoglienza turistica’ in corso di svolgimento a piazza Cardinal Pacca, l’amministrazione comunale ha adottato misure di agevolazione per lenire i disagi cagionati agli automobilisti dalla riduzione di 55 stalli con strisce blu.
 
“Da oggi – spiegano in una nota congiunta il vicesindaco e delegato ai Pics Francesco De Pierro e l’assessore al Traffico e ai Parcheggi Attilio Cappa – i possessori di abbonamento mensile a Trotta bus potranno fruire della possibilità di sostare al Megaparcheggio di via del Pomerio”.
 
“Per accedere a questa opzione sarà sufficiente recarsi presso lo sportello del Megaparcheggio, aperto dalle ore 7:30 alle 18:30 e ritirare una chiavetta che funzionerà come pass per uscire ed entrare dalla struttura di via del Pomerio”, spiegano il vicesindaco e l’assessore. “In questo modo offriamo un’alternativa valida e agevole agli utenti che prediligevano le strisce blu di piazza Pacca, dove i lavori non hanno inficiato la possibilità di sosta per i residenti che continuano a fruire degli stalli (strisce gialle) a loro riservati“, concludono. 

Pnrr, alla Campania 130 milioni di euro per Tac e apparecchiature

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Napoli – La Missione 6 – Salute, componente 2 del Piano di investimenti prevede per la Campania un finanziamento di 130 milioni di euro solo per la sostituzione di grandi apparecchiature sanitarie ad alto contenuto tecnologico, con un grado di obsolescenza superiore a 5 anni, attive presso le Aziende sanitarie ed ulteriori 160 milioni di euro per il potenziamento del livello di digitalizzazione delle sedi dei Dipartimenti di emergenza e accettazione (pronti soccorso di I e II livello). Con il primo intervento la Regione Campania rinnoverà, in questa prima fase, 407 apparecchiature installate nelle 17 Aziende sanitarie campane. In particolare, saranno sostituiti: 4 acceleratori lineari, 7 risonanze magnetiche, 47 TAC, 34 mammografi digitali, 24 angiografi, 121 ecotomografi e numerose altre tipologie di apparecchiature. Finora sono state avviate tutte le procedure di gara per la acquisto delle apparecchiature e il 40% è già in fase di collaudo.

Con il secondo intervento della componente due, la Regione Campania punta al rinnovamento e ammodernamento delle strutture tecnologiche e digitali esistenti nei pronti soccorso di I e II livello. L’obiettivo dell’intervento è un radicale cambio di marcia nell’utilizzo e diffusione capillare di sistemi informativi a supporto delle cure. I dati sono stati presentati stamani, a Roma nell’ambito di una tavola rotonda promossa dall’osservatorio Innovazione di Motore Sanità. Molte regioni si sono portate avanti con i progetti ma devono fare i conti con uno scenario generale generale il cui resta il nodo dell’impiego delle risorse. Sotto i riflettori le 5 proposte dell’Osservatorio per l’Innovazione, la Salute pubblica e la Sanità per superare le difficoltà contingenti.

Un’analisi partita dal quadro preoccupante disegnato dalla Corte dei conti nelle 386 pagine della relazione semestrale al Parlamento. A livello nazionale Il Tasso di realizzazione è fermo al 12% delle risorse disponibili da qui al 2026. In base ai dati emersi dal sistema ReGis (il cervellone telematico della Ragioneria generale dello Stato) la Corte dei Conti calcola in 20,441 miliardi la spesa effettiva realizzata a fine 2022 e con un aggiornamento a marzo il conteggio sale a 23 miliardi, legati a 107 (105 investimenti e 2 riforme) delle 285 misure elencate dal Pnrr. Nella Missione 6, dedicata alla Salute, la spesa è praticamente assente (79 milioni su 15,6 miliardi, quindi lo 0,5%), nella Missione 5 (Inclusione e coesione ) si arriva a 239 milioni (l’1,2% dei 19,851 miliardi di budget) mentre su Istruzione e ricerca (Missione 4) si attesta al 4,1% (1,273 miliardi spesi su 30,876). La Corte sottolinea nella relazione che «oltre la metà delle misure interessate dai flussi mostra ritardi o è ancora in una fase sostanzialmente iniziale dei progetti». 

Per raggiungere gli obiettivi il programma prevede ora un’impennata della spesa, dai 20,44 miliardi dei primi tre anni ai 40,908 di quest’anno sino ai 46-48 miliardi annui del 2024-25. Un’accelerazione a cui non sembra credere però nemmeno il Governo vista la difficoltà di di spesa per 100 miliardi e l’avvio del negoziato con la UE per una revisione sostanziale del piano. A questo si aggiungano i problemi delle risorse per la costruzione degli ospedali di Comunità aggravati dall’aumento dei costi in edilizia e i nodi delle Case di Comunità in cui i MMG dichiarano sostanzialmente di non volere andare così come stabilito dal DM77 (elaborato dall’Agenas ma non firmato dalla Conferenza Stato/Regioni). LE PROPOSTE Da qui le 5 proposte dall’Osservatorio nazionale di Motore Sanità per l’innovazione, la Salute pubblica e la Sanità presentate stamani a Roma a politici, parlamentari, dirigenti di Sanità pubblica, presidenti di società scientifiche, esponenti della Medicina universitaria, ospedaliera e territoriale.

Un’iniziativa del gruppo dirigente dell’Osservatorio tra cui Rossana Boldi già Vice Presidente Commissione Affari sociali della Camera, Walter Locatelli, della Direzione scientifica, Anna Maria Parente, responsabile dei Progetti Istituzionali e Innovativi, Enrico Rossi già presidente della Regione Toscana e oggi responsabile delle Relazioni con le Regioni e le Autonomie del Centro studi.

Ecco i cinque punti:
1. Maggiore fessibilità nell’attuazione del Piano non tanto e non solo sulla tempistica quanto anche e soprattutto sui modelli e asset assistenziali proposti.
2. Avviare una mediazione con gli attori coinvolti, medici e operatori delle professioni sanitarie che, senza rifiutare in toto quanto sino ad ora centralmente decretato, veda su soluzioni diverse ampiamente condivise e soprattutto poi applicate e concretamente attuabili.
3. Prevedere progetti pilota di immediata attuazione in ogni Regione in grado di anticipare e sperimentare modelli di assistenza attuabili nell’ambito del ridisegno della Assistenza territoriale in fieri in grado di indicare i punti di forza e di debolezza e dunque da correggere in corso d’opera in un processo di miglioramento continuo della qualità del modello assistenziale proposto alla luce delle migliori performance.
4. Puntare sull’assistenza domiciliare attraverso team multidisciplinari che, sul modello delle Usca sperimentate durante il Covid e attraverso un monitoraggio distrettuale, siano in grado di portare assistenza territoriale con gradienti di complessità crescenti a casa di larghi strati di popolazione fragile e anziana assicurando prestazioni diagnostiche, cure mediche, assistenza sanitaria gratuita per gli utenti in grado di attivare tutte le figure della sanità territoriale e realizzare un reale filtro agli accessi impropri in ospedale.
5. Utilizzare la rete delle farmacie territoriali per garantire, nell’ambito del potenziamento della Farmacia dei servizi, strumenti di diagnosi, cura e assistenza capillarmente diffusi in partenariato con la Medicina generale, la specialistica ambulatoriale interna delle Asl e con le professioni sanitarie (infermieri e professioni tecniche dell’area della prevenzione e riabilitazione) da collegare in rete alle nascenti Cot, Case e ospedali di Comunità che potrebbero pertanto essere riviste nel numero e organizzazione realizzando una rete di assistenza che preveda anche un diverso, nuovo, allargato e tecnologicamente avanzato utilizzo del segmento dell’ assistenza convenzionata che coinvolga anche la Continuità assistenziale, gli ambulatori e i centri di assistenza accreditati con il Servizio sanitario nazionale da rendere funzionali ai fabbisogni della popolazione servita.

Lavoro femminile, Sud in grave ritardo: la denuncia della consigliera Staiano

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Benevento – La parità di genere è un traguardo di là da venire nel mondo del lavoro. Nonostante le previsioni della Costituzione che decretano in modo lapidario la insussistenza di differenze di genere nei luoghi di lavoro, si registrano, in particolare nel Mezzogiorno, formidabili divari di trattamento e mancanza di opportunità per le donne nel mercato del lavoro, nell’accesso a misure di welfare a loro favore e a tutto quanto consentirebbe loro di non sentirsi discriminate nel concreto della vita quotidiana. 

E’ la sconfortante conclusione cui si è giunti dopo un confronto, promosso oggi dalla prof.ssa Rocchina Staiano, Consigliere di Parità della provincia di Benevento, nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori, che aveva come tema i contratti di lavoro al femminile.

La Consigliera di Parità, che ha proprio l’incarico istituzionale di contrastare le disparità di genere, ha riconosciuto che, nonostante le denunce, il lavoro da svolgere per cancellare le disparità è enorme. Del resto, esse hanno radici antiche e si fondano anche su valutazioni culturali.

La consigliera Staiano ha sottolineato: “E’ una problematica quella dell’occupazione femminile. Il problema principale è la disoccupazione giovanile o donne superiori a 50 anni che, a causa del matrimonio o l’arrivo di un figlio, lasciano un posto di lavoro. Dati negativi quelli registrati dal rapporto Censis. Nonostante le donne sono quelle che si laureano prima e potrebbero avere maggiori possibilità poi sul posto di lavoro, fanno fatica a raggiungere posti di livello alto”.

E’ intervenuto il docente di Unisannio Rosario Santucci, professore di Diritto del Lavoro, che ha parlato di indicatori negativi e di un problema culturale: “E’ identica la situazione per tutto il Mezzogiorno. Benevento non si allontana da questi indicatori. I sussidi ci sono ma devono essere maggiormente utilizzati e resi effettivi. Esiste il divario di genere, forse meno sulla formazione, ma bisogna abbattere questa forma culturale che è sbagliata“. Alla tavola rotonda hanno preso parte anche l’assessore comunale ai Servizi Sociali Carmen Coppola che ha spiegato come sia necessario la tutela e la valorizzazione del  lavoro femminile: “Noi abbiamo adottato piani triennali per  tutelare  le donne puntando sulla formazione, sull’aggiornamento rimuovendo ostacoli”. Presenti questa mattina anche la Fidapa con la presidente Carmen Castiello e Angela De Nisco della Consulta delle Donne. 

 

Video/ UGL, De Cesare: “Occorre collaborazione tra giovani e anziani”

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Stamane, presso il circolo della stampa di Avellino, si è tenuto il convegno dell’UGL sul tema “Generazioni a Confronto”. Hanno partecipato diversi esponenti del panorama sindacale per confrontarsi su temi di stretta attualità.

Ai nostri microfoni, il segretario nazionale UGL giovani, Marco De Cesare, ha illustrato il suo pensiero per il futuro, ovvero una collaborazione tra i giovani e gli anziani per ottenere migliori risultati sullo scenario lavorativo italiano. 

Lo scudetto sulla facciata della chiesa: l’iniziativa di Don Valentino

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Napoli – La conquista dello scudetto e’ un prodigio. Lo dice senza alcun dubbio Don Valentino De Angelis parroco dell’antica chiesa di Santa Maria dei Miracoli che da tifoso del Napoli ha installato sulla gialla facciata della sua chiesa del Rione Sanità un grande scudetto. ”Se quello conquistato con Maradona era il primo dei miracoli – spiega  Don Valentino – questo non e’ da meno e la sua conquista, sempre con l’aiuto della mano della Madonna, e’ sicuramente anche una forma di riscatto per la gente di Napoli”.

Lo scudetto sulla chiesa, nell’omonima piazza dei Miracoli, e’ parte di una variegata scenografia realizzata dai tifosi con un enorme murales di Maradona che fa da sfondo a bandiere, festoni e cartonati della squadra azzurra. “Il quartiere, come si vede – dice Don Valentino indicando la piazza – si e’ attivato per prepararsi all’evento e la chiesa non poteva esimersi aggiungendo un po di colore alla facciata per unirsi alla comunita’ ed alla citta alle celebrazioni di questo evento”.

”Cosa ne pensano i parrocchiani? Loro – dice sorridendo Don Valentino  da tempo si sono abituati al parroco tifoso che utilizza spesso la metafora del calcio come senso di appartenenza ad un gruppo ad una squadra per puntare ad un obiettivo magari di riscatto sociale”. Per Don Valentino lo scudetto e’ cosa fatta, roba di ore, e, salito su una scala, si fa aiutare dai suoi assistenti per apportare le ultime modifiche allo scudetto. Oggi fa caldo e dopo un po’, per continuare ad operare, ha bisogno di togliere il maglione. Sotto, neanche a dirlo, al posto della camicia e del bianco collarino, il parroco tifoso indossa un’azzurra maglietta del Napoli.

Festa scudetto, trasporto pubblico fino alle 2 di notte

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Napoli –  Per la possibile festa scudetto che potrebbe esplodere stasera in città al termine del match Udinese-Napoli è stato predisposto il potenziamento del servizio di trasporto pubblico che andrà avanti fino alle ore 2 della notte. I cittadini potranno spostarsi, anche in considerazione della maxi area pedonale stabilita dal Comune di Napoli che scatta dalle ore 21 e va avanti fino alle ore 2 della notte, con la linea 1 della metropolitana, le funicolari Centrale, Montesanto e Mergellina.

Previste anche corse straordinarie della linea 2 della metropolitana. Rafforzate anche le linee Eav sulle linee flegree della Cumana e della Circumflegrea e sulla metropolitana Piscinola-Aversa con prolungamento orario sino alla mezzanotte. Dalle ore 21 di oggi, 4 maggio, e fino alle ore 2 del 5 maggio, i varchi di accesso alla viabilità cittadina del porto di Napoli (Molo Beverello, piazzale Immacolatella, Varco Pisacane e Varco Sant’Erasmo) sono chiusi in uscita al traffico veicolare.

Montesarchio si tinge d’azzurro: è tutto pronto per la festa Scudetto (Foto e Video)

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La festa per lo scudetto del Napoli, sembra ormai davvero vicina. Tutto è pronto per esplodere in ogni angolo del pianeta dove battono cuori azzurri. Anche in terra caudina sono presenti tanti tifosi del Napoli e, infatti, Montesarchio si è colorata d’azzurro proprio in vista della partita di questa sera tra Udinese e Napoli che, a meno di clamorosi e inaspettati risvolti dovrebbe finalmente regalare il terzo scudetto agli azzurri. Agli uomini di Luciano Spalletti, infatti, manca un solo punto per l’aritmetica conquista del titolo tricolore.

In tanti comuni nel Sannio ci si prepara alla imminente festa scudetto del Napoli. Tra questi, per l’appunto, c’è anche Montesarchio, dove alcune tra le strade principali sono colorate d’azzurro. Festoni e bandiere in ogni angolo della città in vista della festa per la conquista del terzo titolo tricolore. Coreografie anche nella frazione di Cirignano e nella famosa piazza Croce. Mentre via Benevento e via San Martino sono letteralmente tappezzate di drappi, bandiere e striscioni azzurri. 

 

Diciotto dipendenti Asl sotto inchiesta, Volpe: “Grande amarezza per l’accaduto”

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Acquisita la notizia dell’indagine in corso da parte della magistratura che coinvolgerebbe 18 dipendenti dell’ASL, tra medici, infermieri ed impiegati del distretto sanitario di Montesarchio, il direttore generale dell’ASL, Gennaro Volpe, dichiara: ”Non possiamo non essere amareggiati per quanto contestato agli operatori della nostra Azienda e certamente offriremo la massima collaborazione alle Autorità Giudiziarie competenti per garantire l’applicazione delle norme ed attueremo le misure previste per i casi di specie. Nutriamo assoluta fiducia nell’operato della Procura e – conclude il DG – ci scusiamo sin da ora con i cittadini della valle caudina per gli eventuali disservizi che potrebbero crearsi nell’erogazione delle prestazioni, a causa delle eventuali misure che dovremo adottare, in un momento di particolare criticità e di implementazione di nuove strutture.”

La sfida del Tombolato affidata a Sacchi: dodicesimo incrocio con la Strega

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Sarà Juan Luca Sacchi della sezione di Macerata a dirigere il match tra Cittadella e Benevento, in programma sabato allo stadio Tombolato. per il direttore di gara marchigiano sarà il dodicesimo incrocio con la Strega. Il bilancio degli undici precedenti – l’ultimo in ordine di tempo il ko interno (1-2) del 4 febbraio contro il Venezia – vede al momento sfavoriti i giallorossi: tre vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte. Contro i veneti ci sarà l’occasione di portarlo in perfetta parità con la speranza che il tutto possa coincidere con una riapertura dei giochi per la salvezza. A coadiuvare Sacchi saranno gli assistenti Matteo Bottegoni di Terni e Domenico Fontemurato di Roma 2. Il IV Ufficiale sarà Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone, al Var agiranno invece Luigi Nasca di Bari e l’assistente Gianpiero Miele di Nola. 

 

Sabato a Portici la quattordicesima edizione di Fattorie Aperte

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Portici (Na) – L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno presenta la quattordicesima edizione di “Fattorie Aperte”, in programma sabato 6 maggio 2023 dalle ore 9.00 alle 15.00 presso la sede dell’Istituto in via Salute, 2 (Portici).

Una giornata per avvicinare giovani e adulti al mondo scientifico e alla sanità di prevenzione. Le Fattorie Aperte rappresentano, infatti, un’opportunità per scuole, famiglie e visitatori di scoprire il lavoro svolto dall’Istituto nel settore dell’agricoltura, dell’allevamento e della sicurezza alimentare. Le attività didattiche proposte coinvolgeranno gli ospiti in un percorso di apprendimento interattivo, grazie al quale sarà possibile conoscere da vicino gli animali, i processi produttivi e le metodologie di controllo della qualità degli alimenti.

Il progetto è promosso dall’assessorato all’agricoltura della Regione Campania che coinvolge bambini e ragazzi delle scuole che potranno così vivere un’esperienza educativa unica e coinvolgente, che valorizza la conoscenza del territorio e delle sue risorse ma che approfondirà anche argomenti come l’agricoltura sostenibile, la biodiversità e la valorizzazione della dieta mediterranea.

Le tante iniziative protagoniste nella kermesse di questa edizione spazieranno dalle filiere del mare all’ambiente, dalle attività forensi ai progetti di ricerca dell’IZSM fino all’antibiotico resistenza e al nuovo concetto di medicina unica, la “One Health”.

“Queste manifestazioni rappresentano un importante elemento per la crescita culturale e sociale per bambini, studenti e cittadini, oltre che un’opportunità di sviluppo economico e sostenibile dei territori rurali, ma anche uno strumento per promuovere la filiera agroalimentare campana e discutere di sostenibilità ambientale e cambiamenti climatici”, dichiara il Direttore Generale dell’IZSM, Antonio Limone.

Le Fattorie Aperte sono aperte a tutte le scuole, le famiglie ed i visitatori che desiderano approfondire il legame tra agricoltura, ambiente e salute.

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