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Attesi 12 mila tifosi azzurri a Udine, il prefetto: “Da domani rafforzata la sicurezza per il Napoli”

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“Il dispositivo di vigilanza e “cinturazione” della squadra del Napoli verrà attivato già da domani, visto che esiste la possibilità che vinca lo scudetto al termine della gara della Lazio”: lo ha reso noto il Prefetto di Udine, Massimo Marchesiello, che questa mattina ha presieduto un tavolo tecnico con le forze dell’ordine. “Sono stati richiesti rinforzi alla segreteria del Dipartimento della Pubblica sicurezza – ha precisato – perché i sia un ulteriore rafforzamento della sorveglianza: il Napoli si fermerà comunque in Friuli per due notti di seguito. Al momento, non c’è nessun problema particolare di ordine pubblico. Ovviamente, si auspica che non ci siano contrasti tra tifoserie. Anche la società Udinese calcio si attiverà affinché ci sia un’attività di mediazione nei confronti degli ultrà bianconeri”.

“Dovrebbe essere una festa – è l’auspicio del Prefetto – o comunque una tranquilla occasione di confronto tra due tifoserie che so essere state spesso contrapposte, ma che, in quest’occasione, non avrebbero nemmeno motivo per avere astio o tensioni”. Secondo le stime, i tifosi napoletani allo stadio dovrebbero essere circa 12 mila. “Oltre ai 1.500 della curva Sud, si stima che circa metà della Dacia Arena sarà occupata da supporter azzurri non residenti in Campania”, ha concluso Marchesiello. 

“È un impegno in più – ha spiegato il prefetto – ma le forze dell’ordine sapranno affrontare questa situazione. Sono previsti rinforzi, è una partita ancora aperta ma su questo faranno tutti il loro dovere. Non ci dovrebbero essere problemi, sarà una festa in ogni caso”, spiega il prefetto Massimo Marchesiello, intervenuto poi ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. “Aspetto da 33 anni questa possibilità e questa soddisfazione – ha aggiunto il prefetto che è di origini campane – Però come ho già detto è stato tutto centellinato, ormai è una cosa prevista. Per me sarà una grande soddisfazione e sarò contento come tutti i tifosi del Napoli”. Quanto all’orario della ripartenza del Napoli da Udine il prefetto ha detto: “Siamo ancora in attesa di sapere a che ora partirà il Napoli da Udine. È tutto ancora fluido – ha concluso – in divenire”. 

‘Qui i napoletani non festeggiano’, l’avviso degli ultrà del nord

‘Qui i napoletani non festeggiano’, l’avviso degli ultrà del nord

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Dopo il messaggio degli ultras dell’Udinese, che dichiaravano di non tollerare feste di napoletani nella loro città, anche altre tifoserie del Nord hanno fatto pervenire la loro contrarietà a festeggiamenti da parte degli oriundi partenopei nello loro città con comunicati all’insegna delle minacce.

Così hanno fatto gli ultras dell’Atalanta: “Bergamo non festeggia. Ricordiamo a baristi, ristoratori, e pizzaioli che per festeggiamenti e pagliacciate varie, riceveranno ‘adeguate risposte’ alle loro attività anche a distanza di tempo. Da cent’anni è sempre quella, ci fai schifo pulcinella”. E quelli del Varese: “Varese tifa Varese: festeggiamenti di altre squadre nella nostra città non sono graditi. In particolar modo quelli del Napoli”. Tifoserie alle quali si era aggregata anche quella, storicamente rivale, della Juventus: “A Torino ci sono solo due squadre che possono colorare le piazze. Questa non è la vostra città, quindi evitate perché non ve lo permettiamo”. 

Il Prefetto: “Aspetto da 33 anni questa possibilità. Sarò contento come tutti i tifosi azzurri”

Attesi 12 mila tifosi azzurri a Udine, il prefetto: “Da domani rafforzata la sicurezza per il Napoli”

Pallamano, playoff scudetto: la Jomi Salerno domani sfiderà Pontinia

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Semifinali playoff scudetto praticamente alle porte, attesa conclusa per la Jomi Salerno domani, mercoledì 3 maggio alle ore 18.30, in campo al PalaSport Marica Bianchi di Pontinia. La prima delle gare che dovranno decidere le squadre che si contenderanno il titolo la prossima settimana, vedrà contrapposte le salernitane di mister Francesco Ancona
e le laziali di Nasta e Laera. La Jomi Salerno è reduce dalla vittoria ottenuta sulla Securfox Ferrara nella gara valida per l’11esima giornata di ritorno della regular season e approda alle semifinali scudetto da prima in classifica con 39 punti. Diversa la condizione della Cassa Rurale Pontinia che, con due sconfitte negli ultimi due turni di campionato, quella in trasferta contro la Casalgrande Padana e quella casalinga con il Cassano Magnago, ha chiuso la prima fase del campionato da quarta in classifica con 32 punti conquistati.

Le due squadre nel corso della stagione si sono a lungo contese il primo posto in classifica, inizialmente occupato dalle salernitane, poi agguantato dal Pontinia e, quindi, nuovamente conquistato dalla Jomi Salerno che, nel girone di ritorno, ha subito un’unica sconfitta, quella della penultima giornata sul campo del Bressanone. Una vittoria per parte: questo il bilancio dei precedenti in campionato tra le formazioni che domani si affronteranno ancora una volta in campo. All’andata, nel mese di novembre, in terra laziale, furono le padrone di casa ad imporsi per 27 -25, risultato a cui la Jomi Salerno rispose nella gara di ritorno, alla Palumbo lo scorso 25 marzo, battendo Pontinia per 29 – 25. Prive di Rizo Gomez che non potrà prendere parte alla fase conclusiva della stagione, le atlete della Jomi Salerno sono motivate e determinate a battere Pontinia per accedere, così, alla finale. La gara sarà trasmessa in diretta su ElevenSports.

“Finalmente siamo arrivati alla parte conclusiva di questo campionato, ora non possiamo permetterci passi falsi perché o dentro o fuori e noi sicuramente vogliamo restare dentro. Abbiamo lavorato duro durante tutto l’anno per arrivare nel migliore dei modi a questa parte conclusiva, purtroppo non arriviamo con la rosa al completo perché Rizo Gomez non
potrà disputare questa parte finale del campionato, ma questo non ci impedisce di sognare e di lottare. Durante il campionato abbiamo avuto alti e bassi, ma ora siamo tutti proiettate, determinate e concentrate per fare bene fino alla fine – ha dichiarato il capitano della Jomi Salerno Pina Napoletano –. Queste partite sono partite che vengono giocate sempre con un spirito diverso, l’atmosfera è diversa e l’adrenalina è tanta. Io di semifinali e di finali ne ho giocate tante, ma ognuna ha un sapore diverso e soprattutto per me è come se giocassi sempre la prima finale. C’è tanta voglia di fare bene, tutte le ragazze della squadra vogliono arrivare fino in fondo e faremo del nostro meglio. Pontinia è un avversario di tutto rispetto, ero sicura dall’inizio del campionato che sarebbe arrivata a questo punto e domani ci ritroveremo sul campo nuovamente da avversarie. Questo non ci destabilizza, noi non preferiamo un avversario piuttosto che un altro, noi giocheremo le semifinali per vincerle ed arrivare in finale”.

Frana Sarno, dopo 25 due esercitazioni

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Si svolgerà domani a Siano, comune colpito, insieme a Sarno, Bracigliano, Quindici e San Felice a Cancello e altri centri del salernitano e del napoletano, dalla tragica frana che nel 1998 causò complessivamente 160 vittime, l’esercitazione organizzata dalla Protezione Civile della Regione Campania, insieme con la Prefettura di Salerno, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e il Comune di Siano, per testare la risposta attuale del sistema di protezione civile rispetto ad una allerta meteo con criticità idrogeologica di livello giallo e poi arancione. Saranno quattro gli scenari esercitativi: l’allontanamento degli alunni del plesso scolastico “monsignor Corvino” mediante scuolabus e trasferimento nell’area di attesa di Piazza Aldo Moro; l’allestimento di un centro di accoglienza presso Parco della Pace con brandine; supporto ai Vigili del Fuoco per il prelievo e trasferimento di due alunni in difficoltà (naturalmente si tratterà di figuranti, ndr); Intervento tecnico per liberare alveo strada da detriti presso via Kennedy – via Pontone in corrispondenza dell’imbocco del canale Madonna del Carmine.

Saranno quattro gli scenari esercitativi: l’allontanamento degli alunni del plesso scolastico “Monsignor Corvino” mediante scuolabus e trasferimento nell’area di attesa di Piazza Aldo Moro; l’allestimento di un centro di accoglienza presso Parco della Pace con brandine; supporto ai Vigili del Fuoco per il prelievo e trasferimento di due alunni in difficoltà ( si tratterà di figuranti); Intervento tecnico per liberare alveo strada da detriti presso via Kennedy – via Pontone in corrispondenza dell’imbocco del canale Madonna del Carmine. L’esercitazione servirà a verificare le procedure operative del Piano di Protezione civile del Comune di Siano. Le attività inizieranno alle 9.30 del mattino con l’arrivo della Colonna Mobile della Protezione Civile regionale al casello di Castel San Giorgio. Subito dopo a Siano si allestirà il Centro di Accoglienza. La simulazione dell’evacuazione della scuola avverrà con l’intervento dei Vigili del Fuoco e tre moduli idrogeologici.

La giornata di domani dedicata alla memoria ma anche ad accrescere la consapevolezza del rischio e la cultura di protezione civile vedrà anche il coinvolgimento di 450 studenti nelle attività divulgative che si svolgeranno in piazza Aldo Moro. Il termine dell’esercitazione vera e propria, con la simulazione, è previsto per le 13. “EXE Siano” è organizzata dalla Protezione Civile della Regione Campania con il Comune di Siano, la Prefettura di Salerno, il Comando Nazionale dei Vigili del Fuoco, l’Asl di Salerno, la Pubblica Assistenza Croce Azzurra Città di Siano, la Confraternita di Misericordia di Siano, le Organizzazioni di volontariato di Protezione civile regionale e la Sma Campania Spa. Prenderanno parte alla simulazione anche l’Istituto Comprensivo di Siano, il Forum dei Giovani e la Commissione Pari Opportunità del Comune di Siano.

Grottaminarda, il circolo Fratelli d’Italia lancia l’allarme finanziario: Comune in predissesto

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La nota di Gennaro Blasi, portavoce del Circolo Fratelli d’Italia di Grottaminarda “G. Almirante”:

“L’Amministrazione comunale certifica il disavanzo di oltre sei milioni di euro, attestando anche l’incapacità di chi ha gestito il bilancio comunale per oltre nove anni nell’ultimo decennio. L’Amministrazione comunale di Grottaminarda ha ormai intrapreso la strada che la condurrà al predissesto, in ragione dell’accertato disavanzo di oltre sei milioni di euro. Tale procedura, sostanzialmente obbligata e che comporterà significativi disagi soprattutto ai fornitori del Comune, che patiranno sicuramente una falcidia dei propri crediti, ha però un significato politico enorme.

Infatti, oltre ad attestare lo stato pietoso delle casse comunali, attesta anche la incapacità di chi per anni quelle casse ha gestito. C’è un tentativo, anche alquanto maldestro, che Fratelli d’Italia denuncia con forza: è il tentativo di premere il tasto “reset” per ricrearsi una verginità politica ed amministrativa. Ma una autoassoluzione del genere non renderebbe giustizia a quel circuito sano della responsabilità che la Destra da sempre pretende da chi si occupa della cosa pubblica.

Così come, per un mero incidente occorso in parlamento, la Destra politica ha chiesto scusa al popolo italiano, allo stesso modo e su un fatto decisamente più grave per il popolo grottese, il sindaco – già vicesindaco della passata amministrazione – e l’ex assessore al bilancio per oltre nove anni negli ultimi dieci, dovrebbero chiedere pubblicamente scusa a Grottaminarda per la propria incapacità ed inconsistenza politica ed amministrativa.

Non passerà sotto silenzio quanto sta accadendo a Grottaminarda in quanto Fratelli d’Italia, da sempre all’opposizione delle giunte che si sono succedute nel tempo, può liberamente denunciare la colossale incapacità di chi ha governato l’ente e continua a governarlo, dopo essere riuscito nell’incredibile incanto di far credere ai Grottesi di essere
il nuovo. I nomi di chi ha svolto le funzioni di vicesindaco e di assessore al bilancio mentre si costruiva questo abnorme disavanzo sono scolpiti nella pietra di decisioni amministrative e finanziarie evidentemente sbagliate: nessuna verginità, ma grande responsabilità per chi oggi amministra e certifica il proprio fallimento”.

Comunali, partono i comizi di piazza di “Patto per Aquilonia”: basta gruppi di potere

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Primi a costituirsi pubblicamente come gruppo politico, primi – e unici – a confrontarsi direttamente con i cittadini per la costruzione del programma partecipato, primi a scendere in strada per i comizi: la corsa democratica del Patto per Aquilonia, che sostiene la candidatura a Sindaco di Antonio Caputo, prosegue in posizione di comando e impone un metodo basato su apertura, condivisione, trasparenza.

I candidati iscritti nella lista consegnata all’Ufficio elettorale del comune altirpino si sono presentati pubblicamente giorni fa in un comizio di fronte alla sede del gruppo, sul corso principale del paese. Giovedì 4 maggio sarà invece la volta del primo incontro con la comunità nelle quattro contrade di Aquilonia, iniziativa intitolata “In-contrade”: alle 19.30, tra le case popolari di Malepasso, alcuni candidati consiglieri terranno insieme al candidato Sindaco Antonio Caputo il primo di questi incontri. Il secondo appuntamento è fissato per venerdì 5 maggio alle 19.30 a Largo Belvedere, poi seguiranno quelli nelle altre contrade.

Lo scopo di queste riunioni elettorali decentrate, da tenere “sotto casa” degli elettori, è quello di «stare insieme alle persone – come scrive sui social il Patto per Aquilonia – e fare della campagna elettorale un momento di riflessione collettiva con l’obiettivo di costruire un’amministrazione che annulli la distanza tra cittadini e istituzione».

«Noi aquiloniesi sappiamo quanto sia difficile nel nostro paese “metterci la faccia”, anche se la partecipazione alla politica è costituzionalmente garantita», ha dichiarato il Presidente del Patto per Aquilonia Donato Cataldo: «questo gruppo – ha proseguito Cataldo – nasce per migliorare le condizioni di vivibilità politica della comunità, per cui la trasparenza sarà il nostro filo conduttore sia come associazione che come compagine amministrativa. Smonteremo una volta per tutte la logica dei cinquecento amici che tiene Aquilonia imbrigliata da troppi anni».

La lista Patto per Aquilonia nasce dall’accordo tra le formazioni di opposizione alla maggioranza uscente, «la cui somma – ha ricordato Donato Cataldo – già nel 2018 aveva la maggioranza numerica. Ma ad Aquilonia negli ultimi decenni il calcolo dei numeri ha spesso pagato elettoralmente senza garantire la tenuta delle maggioranze. Per questo – ha concluso Cataldo – abbiamo voluto lavorare per una unità vera, che scaturisce da un percorso comune».

«La nostra lista nasce dall’amore per Aquilonia», ha dichiarato il candidato Sindaco del Patto per Aquilonia Antonio Caputo. «Abbiamo entusiasmo e tante idee, ben 35 pagine di programma scritte insieme ai cittadini», ha sottolineato Caputo: «idee che possono fare del nostro comune un punto di riferimento per il territorio. La partecipazione è un asse fondamentale del programma, dietro i nostri candidati ci sono tanti cittadini pronti a collaborare, per cui dopo il programma partecipato metteremo in atto l’amministrazione partecipata e tutto sarà fatto alla luce del sole: trasformare il Comune nella casa di tutti, è il mio sogno».

«Ci siamo mobilitati per voltare pagina», ha denunciato il candidato Sindaco del Patto per Aquilonia: «il nostro comune è in mano a un gruppo di potere che si è presentato agli elettori la prima volta nel 1985, quando non ero ancora nato. La vittoria del Patto per Aquilonia sarà finalmente la vittoria della gente comune di questo paese».

Ecco di seguito alcune note biografiche sintetiche dei candidati del Patto per Aquilonia, a cominciare dal candidato Sindaco e proseguendo con i candidati Consiglieri comunali:

Antonio Caputo, candidato Sindaco
Direttore provinciale di un’associazione sindacale presente sul territorio con diversi uffici, attività che lo impegna a favore delle imprese agricole e dei coltivatori. In consiglio comunale dal 2008, per la maggior parte come consigliere di minoranza fatta eccezione per circa due anni in cui è stato in carica come Vicesindaco all’inizio della sindacatura 2013-2018, fino alla rottura con la maggioranza guidata da Giancarlo De Vito. Nel 2018 ha costituito Aquilonia Futura.

Eleonora D’Agostino, capolista
Libera professionista. Politicamente da sempre impegnata al fianco di Antonio Caputo e delle sue battaglie, già candidata per Aquilonia Futura.

Vito Altieri
Artigiano libero professionista e titolare di attività commerciale. Già candidato per Aquilonia Futura.

Egidio Ciliento
Artigiano. Consigliere comunale uscente di opposizione per Aquilonia Futura.

Giuseppe Daniele
Imprenditore. Già candidato per Aquilonia Responsabile.

Francesco Gerardo Di Prenda
Laureando in economia aziendale e titolare di attività commerciale. Consigliere comunale uscente di opposizione per Aquilonia Popolare.

Matteo Generoso Di Salvo
Lavoratore dipendente e titolare di azienda. Già candidato per Aquilonia Popolare.

Antonio Famiglietti detto Antonello
Lavoratore dipendente. Presidente di un’associazione di volontariato. Già candidato per Aquilonia Futura.

Vito Luongo
Coltivatore diretto, presidente di cooperativa. Già consigliere comunale per Aquilonia Popolare.

Mirko Mesce detto Gne
Dottore in ingegneria ambientale e studente nel corso di laurea magistrale, attivo nel mondo giovanile. È tra i coordinatori delle attività di costruzione del programma partecipato.

Vito Pastore detto Profondo
Lavoratore dipendente. Già candidato per Aquilonia Futura, è stato Presidente dell’associazione fino alla formazione della nuova associazione Patto per Aquilonia.

«Sono orgoglioso di questa squadra perché è una lista di comunità che nasce dalla parte attiva del nostro paese», ha affermato Antonio Caputo presentando i candidati: «non li vedrete in strada solo oggi – ha concluso Caputo – perché stanno nella comunità tutti i giorni, al suo servizio, non dietro una scrivania a manovrare qualcosa. Meritano di amministrare questo Comune».

Comunali, ad Aquilonia le liste si riducono a due: resta in corsa Caputo e spunta Lotrecchiano

 
 

Polo logistico, la Provincia convoca un Consiglio straordinario con Regione e Governo

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Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, di concerto con i consiglieri provinciali, ha fissato per il prossimo 15 maggio – alle ore 15,30 presso Sala Grasso di Palazzo Caracciolo – la seduta consiliare monotematica sul progetto della Piattaforma Logistica in Valle Ufita.

Alla riunione di Consiglio Provinciale verranno invitati i parlamentari e i consiglieri regionali del territorio, il presidente della Commissione Trasporti e Infrastrutture della Regione, tutti i sindaci della provincia, le organizzazioni sindacali, le associazioni datoriali, Asi, Rfi, il commissario per le aree Zes.

“Ho raccolto e subito condiviso con i colleghi del parlamentino – dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane – la proposta di convocare una seduta consiliare monotematica dedicata alla Piattaforma Logistica, avanzata dai consiglieri Franco Di Cecilia e Laura Cervinaro. Le importanti iniziative degli ultimi giorni hanno dimostrato che l’Irpinia può e deve essere unita in battaglie fondamentali per difendere e favorire lo sviluppo della provincia. Non bisogna arretrare. Come già ribadito in altre occasioni, dobbiamo percorrere ogni strada utile per non perdere un’infrastruttura che interessa l’intero territorio. Bene, quindi, qualsiasi altra iniziativa che si sta adottando”.

FOTO/ L’Irpinia che si ribella in piazza per la Festa dei lavoratori: forte accuse alla politica

Dispersi in montagna, ritrovati e tratti in salvo a Giffoni Valle Piana

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Nella mattinata odierna, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Giffone Valle Piana, allertati dalla Centrale Operativa 112 per una segnalazione di persone disperse in montagna, si sono attivati prontamente per partecipare alle ricerche. L’area delle ricerche, individuata nella località “colle Maddalena” del Comune di Giffoni Valle Piana, è costituita da bosco che si estende lungo il confine tra i Comuni di Giffoni Valle Piana e Pontecagnano Faiano.

Instaurato un canale di comunicazione con le due persone disperse i militari, ricevute rassicurazioni sul loro stato di salute, guidati dalla descrizione che i dispersi hanno fornito del territorio circostante, sono riusciti ad individuare la zona del bosco in cui avevano perso l’orientamento e quindi, fornendo loro indicazioni sul percorso da seguire per metterli in sicurezza, li hanno raggiunti in un punto di incontro e tratti in salvo. I due uomini in buono stato di salute sono stati accompagnati in caserma per prestare loro assistenza e le prime cure del caso.
I due escursionisti, sebbene conoscitori della zona, avevano perso l’orientamento giacché sorpresi dal repentino peggioramento delle condizioni meteo e dalla fitta nebbia che nelle ore del mattino si era formata in montagna. Il buon epilogo della vicenda consente di rammentare che le escursioni in ambiente naturale debbono essere effettuate in sicurezza tenendo in debito conto le previsioni meteorologiche. 

Abolizione caccia, raccolta firme in città con l’ex Ministro Costa

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Domenica 21 Maggio 2023 alle ore 10:30 si terrà un banchetto/gazebo al fine di raccogliere le firme per le proposte di referendum di CADAPA (Comitato Antispecista Difesa Animali Protezione Ambiente) per l’abolizione della caccia, riguardante:
– abrogazione parziale del art. 842 del codice civile (GU Serie Generale n.251 del 26.10.2022.)
– abrogazione parziale della legge 157 del 92 (GU Serie Generale n 71 del 24.03.2023 )
presso Corso Vittorio Emanuele II intersezione con via Dante.

Al banchetto, organizzato da Sara Spiniello Referente Regione Campania di Cadapa, sarà presente il Vice Presidente della Camera dei Deputati Onorevole Sergio Costa, già Ministro dell’Ambiente.

Pnrr, piano ‘Italia a 1 Giga’: vertice al Comune con Infratel e Open Fiber

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Si è svolta stamane presso Palazzo Mosti una riunione operativa con i vertici di Infratel e Open Fiber per definire i dettagli operativi di ‘Italia a 1 Giga’, il primo dei piani di intervento pubblico della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga – Verso la Gigabit Society in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). 

“L’incontro è stato molto utile perché è in via di definizione la progettazione esecutiva e il Comune di Benevento – spiega la consigliera delegata all’Innovazione Marika Mignone – fornirà a Infratel e Open Fiber spunti e osservazioni in vista dell’inizio dei lavori. Si tratta di un’opera di infrastrutturazione digitale di cruciale importanza per azzerare il digital divide nelle zone rurali e industriali della città. Il sindaco Clemente Mastella ha evidenziato, nel corso dell’incontro, come vada prestata particolare attenzione alle contrade e alle aree periferiche della città e come vada puntellato tutto il settore delle infrastrutture digitali, anche in vista degli importanti investimenti economico-produttivi che la città si accinge ad accogliere”. 

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