La commissione Infrastrutture del Comune di Napoli ha incontrato l’assessore Edoardo Cosenza e la responsabile dell’area Infrastrutture per discutere della manutenzione straordinaria della funicolare di Chiaia, chiusa dallo scorso ottobre. La consigliera Alessandra Clemente (Misto) ha chiesto tempi certi per la pubblicazione del bando e chiarimenti riguardo le fonti di finanziamento. Ha auspicato poi che l’amministrazione trovi procedure più rapide in grado di assicurare una realizzazione celere degli interventi. Per Antonio Bassolino (Misto) è molto grave che si sia accumulato un ritardo di oltre cinque anni rispetto al cronoprogramma originario. In attesa della riapertura, bisogna rinforzare il trasporto pubblico, specialmente su corso Vittorio Emanuele, coinvolgendo anche i tassisti, e trovare soluzioni adeguate a diminuire i disagi dei cittadini. Necessario infine calendarizzare un consiglio comunale tematico sul diritto alla mobilità. Gennaro Acampora (PD) ha chiesto massima trasparenza e aggiornamenti costanti sullo stato di avanzamento dei lavori. Annamaria Maisto (Noi Azzurri Napoli Viva) ha voluto sottolineare le responsabilità della passata amministrazione nei ritardi accomulati. La situazione che si è venuta a creare, ha spiegato l’assessore Cosenza, è il frutto di anni di ritardi e di errori di progettazione. Il progetto originale infatti non aveva le risorse economiche sufficienti a realizzare gli interventi e per questo motivo le gare bandite negli ultimi anni sono andate deserte o non hanno avuto successo. L’amministrazione si è quindi mossa in due direzioni: da un lato, raccogliendo ulteriori fondi, spostando sull’intervento sulla funicolare i mutui in essere con BEI (Banca Europea d’Investimenti) per l’acquisto dei treni della metropolitana linea 1, che sono stati finanziati con i fondi per lo sviluppo; dall’altro, dividendo la gara in due lotti, uno per le opere civili meno urgenti, l’altro per le opere elettromeccaniche, necessarie alla riapertura dell’impianto. Per quest’ultimo lotto, ANM ha ricevuto la certificazione della bontà tecnica e finanziaria del nuovo progetto, che ammonta a circa 9 milioni, da ISARAIL società accreditata presso ANSFISA (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali), a garanzia dell’appetibilità della gara per le società specializzate in questo tipo di interventi. Per quanto riguarda i tempi, la riapertura della funicolare di Chiaia è prevista, al netto di ritardi procedurali al momento non previdibili, nella primavera del 2024. Rispetto invece ai disagi per l’utenza, si sta cercando di ridurli al minimo, puntando sulle navette su gomma e sulla funicolare Centrale. Per il presidente della Commissione Nino Simeone, l’ipotesi di prevedere dei taxi collettivi è interessante, ma si tratta di modalità da concordare con la categoria. Rimangono tuttavia numerose le criticità cittadine legate alla mobilità, a partire dalla manutenzione straordinaria della funicolare di Montesanto, prevista per il 2024, a quella degli ascensori di alcune stazioni della metropolitana, che devono essere affrontate con efficacia e rapidità. Infine, pur concordando sulla scelta di dividere la gara per la funicolare di Chiaia in due lotti, ha chiesto all’amministrazione di garantire la realizzazione delle opere civili necessarie a rendere fruibile le stazioni alle persone con disabilità.
L’assessore Politi si presenta: “Sarò l’ambasciatrice del brand Avellino”
E’ stato presentato questa mattina in conferenza stampa il nuovo assessore alla Promozione del brand Avellino, Barbara Politi.
Giornalista professionista, da anni impegnata nella valorizzazione del territorio, con numerose collaborazioni con testate giornalistiche del settore, Politi è esperta nella promozione delle eccellenze locali, con particolare riferimento all’enogastronomia.
«In questi tre anni e mezzo, abbiamo svolto un grande lavoro per costruire la proposta turistica e culturale e realizzare il brand Avellino. Abbiamo restituito protagonismo, anima ed identità alla Città, per cui, in queste ultime settimane, mi sono dedicato all’individuazione di una figura che si potesse spendere per valorizzare l’impegno dell’intera Amministrazione. – spiega il sindaco, Gianluca Festa – Ho conosciuto Politi in occasione di “AvelVino” e ne ho apprezzato le doti professionali. Ho avuto modo di incontrarla successivamente per rappresentarle la nostra visione, i nostri progetti e i nostri obiettivi. Ed ho subito apprezzato la sua voglia di impegnarsi in questo compito con determinazione. Con questa nomina, istituisco una delega che servirà specificamente per promuovere il brand Avellino, sulla base del prezioso lavoro finora svolto e che stiamo continuando a sviluppare».
«Sono onorata dell’attenzione e della fiducia che il sindaco Gianluca Festa e la sua giunta comunale hanno riposto in me. – afferma dal canto suo l’assessore alla Promozione del brand Avellino, Barbara Politi – Sono entusiasta, come professionista della comunicazione, di mettere al servizio di Avellino le competenze che ho sviluppato in 18 anni di professione giornalistica, gli ultimi 8 dei quali dedicati interamente a promuovere la mia terra d’origine, la Puglia, che ho sempre raccontato con passione e sentimento su tutti i canali mediatici, locali e nazionali, tradizionali e digitali».
Impegno e professionalità le parole d’ordine del nuovo assessore. «Oggi sposo una nuova causa, che mi onora e mi stimola: rappresentare al di fuori dei confini regionale una terra, Avellino, cuore dell’Irpinia, dalle enormi potenzialità e alla quale mi sono già affezionata. – continua Politi – Ringrazio il sindaco e sento di condividere la sua scelta: da un lato, ha scelto una professionalità che per deformazione sa già che saprà profondere tutto l’impegno possibile nel raggiungimento degli obiettivi; dall’altro, una rappresentante della Puglia, una regione che, dalle zone costiere all’hinterland, negli ultimi anni, ha giocato benissimo le sue carte nell’affermazione del suo brand, con una comunicazione pubblica e privata mirata, a cui sento di aver dato anche il mio contributo».
Politi è fortemente motivata: «Ecco, il mio obiettivo sarà creare le condizioni affinché anche il capoluogo irpino possa raggiungere un tale risultato. Tenendo in considerazione le reali esigenze e le legittime aspirazioni di una città che si candida ad essere locomotiva delle aree interne che rappresenta. In definitiva, accompagnare il brand Avellino fuori dai confini provinciali e regionali. Diventarne ambasciatrice, intermediaria, sfruttando i contatti maturati negli anni per metterli al servizio dello sviluppo e della promozione territoriale».
Un lavoro già realizzato con successo in Puglia: «Avellino ha tanto in comune con le città pugliesi: territori caldi, esplosivi, culle di tradizioni, tante delle quali ancora poco note o sconosciute. Ma soprattutto Avellino, dopo anni di impegno di questa amministrazione comunale, è pronta per spiccare il volo e accettare importanti sfide. – sottolinea l’assessore alla Promozione del brand Avellino – E perché no, vincerle».
A breve la redazione di un elenco di priorità: «Ci sarà il tempo di delineare con il sindaco obiettivi specifici e un programma d’azione coerente. – assicura Politi – Ma all’orizzonte vediamo sicuramente la sfida di un Mezzogiorno d’Italia che si fortifica e, nello specifico, che valorizza la continuità di territori vicini per cultura e anima, come la Puglia e l’Irpinia. Penso al mondo del food&wine, e quindi ai grandi DOCG, tra tutti il Fiano di Avellino, ma anche della transumanza, ai grandi appuntamenti legati al mondo delle produzioni agricole di qualità, alla valorizzazione delle eccellenze gastronomiche locali, ai grandi riti ancestrali legati ai cicli della natura».
E poi le sfide nazionali e internazionali. «L’asse su cui lavoreremo sarà certamente quello che collega Avellino alla Puglia, a Roma, a Milano, capitali turistiche, finanziarie e culturali d’Europa, aprendoci ai network con i grandi brand di promozione dell’italianità nel mondo, e raccontando con orgoglio e identità il nostro». – prosegue l’assessore –
Ma non solo: «Raccoglieremo anche la sfida con l’estero, laddove possibile, aprendo ponti culturali che abbattano i confini geografici, per una Avellino aperta e pronta allo stimolo del nuovo. Offrirò alla città il massimo contributo, tecnico e personale, ricambiando la fiducia riposta dal sindaco nei miei confronti in termini di risultati concreti». – conclude Politi –
Legionella, Asl Salerno: “Nessun allarme”
I casi di legionella vengono scoperti grazie al sistema di sorveglianza della malattia in Italia che è stato incrementato dal 2020 durante la pandemia di COVID-19. I numeri sono nella normalità e non c’è nessun allarme per il responsabile del dipartimento di prevenzione dell’Asl il dottor Arcangelo Saggese Tozzi che oggi ha spiegato che la legionellosi non si mischia come il Covid ma è una forma di polmonite interstiziale con cui a volte può essere confusa che viene normalmente trasmessa tramite particelle di acqua contenenti i batteri appartenenti al genere legionella che possono essere presenti in fonti d’acqua contaminate come sistemi di acqua calda domestica, fontane apparecchiature per terapia respiratoria. Negli ultimi trent’anni il numero dei casi in Italia è aumentato costantemente per varie ragioni inclusa la sotto diagnosi perché non sempre la malattia viene notificata alle autorità sanitarie. A Salerno tra l’altro è presente un centro di riferimento regionale proprio per questo tipo di malattia che come dicevamo non desta preoccupazione nei responsabili dell’Asl salernitana, nonostante quanto avvenuto all’ospedale di vallo della Lucania, dove una paziente proveniente da Arezzo è deceduta in seguito a complicanze legate proprio all’insorgere della malattia. Nel Cilento sono stati accertati altri casi ma nessun numero tale da destare preoccupazioni. “Piccole precauzioni come prestare attenzione all’igiene dei bagni, dei rubinetti anche semplicemente facendo scorrere acqua forte temperature oppure con il cloro può già essere una forma di prevenzione importante ed in ogni caso va ricordato che questa malattia colpisce in modo particolare persone già deboli, fumatori, con problemi respiratori e maschi anziani “ ha ricordato Saggese.
Salerno: Humanitas, braccio operativo nel sociale
Sarà un vero e proprio braccio operativo a servizio dell’assessorato alle politiche sociali del Comune di Salerno. È quanto si appresta a realizzare l’associazione di volontariato Humanitas che ha siglato in questo ambito un’intesa con il Comune di Salerno e lo specifico assessorato guidato da Paola De roberto. L’intesa diventerà operativa nei prossimi giorni e vedrà l’associazione guidata da Roberto Schiavone agire concretamente in aiuto di richieste di soccorso, dal cibo ai medicinali e tutto quanto ruota come esigenza delle persone bisognose. Intanto ieri otto i senzatetto soccorsi dall’associazione per strapparli al freddo.
Muore per ambulanza in ritardo a causa strada chiusa, è polemica
E’ polemica a Napoli dopo la denuncia della morte di un uomo che avrebbe dovuto essere soccorso da un’ambulanza il cui arrivo è stato ritardato – come riferito da alcuni consiglieri municipali – dalla chiusura della strada. Il presidente della III Muncipalità Stella San Carlo Arena, Fabio Greco, annuncia “la nostra volontà di trovare tutte le soluzioni opportune affinchè la strada venga messa in sicurezza ed aperta al più presto per pedoni ed automobilisti”. La notte del 10 gennaio, riferisce Greco, l’ambulanza fu chiamata dai familiari del cittadino scomparso residente nella parte alta di via Ottavio Morisani. “L’autoambulanza – spiega – invece di raggiungere la residenza dalla parte alta di Capodimonte venne indirizzata a raggiungere il sito dalla parte bassa, quella chiusa dal cantiere. Non sappiamo se questo ritardo abbia compromesso la possiiblità di salvare il nostro concittadino, ma è chiaro ed evidente che tale strada era chiusa al passaggio oramai da due anni per lavori molto consistenti e di realizzazione complicata”.
Scontri tra tifosi a Pagani, summit in Prefettura a Salerno
È in programma le 13, presso la prefettura di Salerno, una seduta straordinaria del comitato per l’ordine la sicurezza pubblica, alla presenza del sindaco di Pagani Lello De Prisco per fare il punto dopo quanto accaduto ieri nel prepartita tra Casertana e Paganese. Il bilancio finale parla di cinque feriti, un autobus distrutto ed un edificio danneggiato tanto da costringere tre famiglie a cercare ricovero altrove. Bocche cucite da parte sia dei vertici delle forze dell’ordine che avevano chiesto rinforzi per tutelare la sicurezza in vista dell’incontro che era classificato come pericoloso, ma non tanto da impedire la trasferta ai tifosi della casertana, così come invece era stato fatto in occasione del match di andata a Caserta per i tifosi della Paganese. Al momento il primo cittadino di Pagani non ha voluto rilasciare dichiarazioni, mentre si è lasciato ad andare ad un duro sfogo sui social il sindaco di Caserta Carlo Marino. “Esprimo la più ferma condanna nei confronti degli intollerabili atti di violenza che hanno colpito i tifosi della Casertana in trasferta a Pagani. Si è sfiorata la tragedia e i nostri ragazzi hanno corso un rischio enorme. Ai tifosi va la massima vicinanza della Città, così come solidarietà esprimiamo alla Casertana calcio. Questi sono episodi di pura delinquenza, che offendono lo sport e la convivenza civile. Mi auguro che quanto prima i responsabili di questi comportamenti criminali vengano assicurati alla giustizia”- ha scritto il sindaco. Intanto sono in corso indagini per individuare i responsabili di quanto accaduto: si prospettano provvedimenti molto duri.
Scontri Paganese-Casertana, Cerreto (FdI) scrive a Piantedosi
Pizzo, due arresti nel Napoletano: “Siamo quelli che comandano”
“Hai iniziato i lavori senza la nostra autotrizzazione, siamo quelli che comandanno a Marano”. Sono andati di persona a chiedere il pizzo Lorenzo Nuvoletta e Antonio Orlando, 41 e 65 anni, il primo nipote del noto capoclan mafioso, di cui porta nome e cognome, e il secondo boss dell’omonimo clan, legati da vincoli di parentela. A entrambi i carabinieri di Marano, popoloso comune a nord di Napoli, hanno notificato un arresto carcere emesso dal gip di Napoli Antonino Santoro su richiesta della Dda (sostituto procuratore Giuseppe Visone). Il reato contestato è estorsione aggravata dal metodo mafioso, commesso tra la fine 2017 alla metà del 2018 ai danni di un imprenditore edile costretto a versare ben 80mila euro in più tranche, dilazionati in otto mesi. Le indagini dei militari della compagnia di Marano scattano grazie a una conversazione intercettata il 12 novembre 2020. L’imprenditore vittima dell’estorsione stava realizzando 12 appartamenti a Marano e la richiesta gli è stata formulata nell’inverno del 2017, nel corso di un incontro a pranzo in un agriturismo, al quale hanno preso parte anche altre persone, oltre agli indagati e all’imprenditore. All’appuntamento, secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, c’erano andati entrambi, il nipote del capoclan (Lorenzo è figlio di Ciro, fratello di Lorenzo Nuvoletta, ndr) e lo “zio” (così chiamavano il boss Orlando, il quale ci tenne a precisare alla vittima che era latitante da 10 anni). Dei “prelievi” invece se ne era occupato direttamente Lorenzo Nuvoletta a cui i soldi sarebbesto stati versati anche in un ristorante, mentre a cena con la sua famiglia.
Ciclo rifiuti, Benevento punta sull’impiantistica e Pnrr per abbattere i costi
Benevento – Un seminario di aggiornamento in materia di gestione del ciclo dei rifiuti si è svolto presso la sede del Comune di Benevento a Palazzo Mosti. Il programma dei lavori, molto articolato, ha investito una serie di questioni che, se correttamente trattate e attuate, costituirebbero una svolta fondamentale per una vera evoluzione della gestione della delicata materia.
In primo luogo si è discusso sull’accesso alle risorse straordinarie del Pnrr che rischierebbero di saltare se, come ha sottolineato il sindaco, Clemente Mastella non venisse accolta una precisa raccomandazione a distinguere le esigenze delle aree interne da quelle metropolitane . Si rischia di perdere risorse fondamentale: da qui l’iniziativa del Sindaco che ha annunciato di voler investire della questione l’Associazione Nazionale dei Comuni nel corso della prossima riunione.
Un altro argomento di grande rilevanza strategica è stato affrontato da Alessandro Rosa, assessore all’ambiente: si tratta della Tarip cioè della tariffa puntuale, ovvero dell’applicazione di una tassazione che ha riguardo solo l’effettivo conferimento dei rifiuti al cassonetto da parte dei cittadini. Infine Donato Madaro, manager dell’Asia, ha illustrato le possibilità di implementare finalmente l’impiantistica per il trattamento di almeno alcune frazioni di rifiuti in Città.
Leggi qui le dichiarazioni del sindaco Clemente Mastella.
Verso il voto a Pontelandolfo: Valerio Testa candidato sindaco
Trova conferma dal diretto interessato la notizia che circola oramai da settimane in Paese: Valerio Testa sarà candidato Sindaco alle prossime elezioni amministrative di Pontelandolfo.
Lo stimato professionista Pontelandolfese, figlio del compianto Cosimo Testa, già sindaco di Pontelandolfo, rompe ogni indugio. Sarà lui, dunque, a sfidare Gianfranco Rinaldi, attuale Sindaco in cerca del terzo mandato consecutivo.
“La fiducia, l’ affetto, il sostegno di tantissimi compaesani, la vicinanza e l’entusiasmo di moltissimi giovani, mi hanno portato a maturare questa importantissima decisione. Con impegno, responsabilità e dedizione, sicuro di un successo straordinario, mi impegnerò per dare nuova linfa vitale ad una intera comunità che chiede rinnovamento e nuove idee per affrontare le sfide del futuro”.