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Senza fame e senza gioco, il Benevento sta vivendo un incubo

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La sfida tra Genoa e Venezia in programma stasera chiuderà un turno di campionato non particolarmente felice per il Benevento. Raggiunti dalla Spal e avvicinati dal Cittadella, i giallorossi in caso di vittoria dei veneti al Ferraris entrerebbero amaramente in zona play out. La classifica resta corta, ma le sensazioni lasciate dalla trasferta del San Vito Marulla non inducono certo all’ottimismo.

Costretto ancora una volta a cambiare centrocampo, Cannavaro non ha trovato neppure in Calabria una fluidità di gioco che rendesse meno sterile il possesso palla della sua squadra. Complice l’assenza per squalifica di Tello, Viviani e Acampora, il Pallone d’Oro ha dovuto variare l’assetto della mediana per la sesta volta nelle ultime sei partite, inserendo Koutsoupias al fianco di Schiattarella e Karic e rallentando ulteriormente di un processo di coesione ora improcrastinabile. 

Se la Strega vorrà tirarsi fuori dalle sabbie mobili dovrà trovare una quadratura nella zona nevralgica attualmente povera di tecnica e aggressività. Il solo spunto di Schiattarella, che a maggio scavallerà le 36 primavere, non può bastare a rinvigorire una manovra a tratti irritante. E per quanto apprezzabile, l’abbassamento di Ciano in costruzione toglie colpi a una già imbarazzante fase offensiva in cui “non si fa mai la scelta giusta”, per stessa ammissione sia del tecnico che dello stesso fantasista nel post-gara.  

Nonostante i vari problemi e pur senza creare occasioni degne di nota per chiudere la partita, la Strega era quasi riuscita a portare a casa i tre punti. Nel momento clou, tuttavia, è venuto fuori un altro limite preoccupante, un malanno che Cannavaro non è riuscito ancora a curare con la giusta medicina. Consapevole di una situazione di classifica allarmante e con il traguardo distante ormai soltanto pochi minuti, la Strega ha abbassato il baricentro e si è arresa a una disattenzione imperdonabile, dissipando punti fondamentali per il suo cammino. La fame e l’aggressività, assenti fino a quel momento, sono riapparse magicamente nel recupero, ormai troppo tardi per porre rimedio.

Aspettando buone notizie dal mercato, che potrà migliorare il tasso tecnico e la personalità ma non fare miracoli, lo sguardo è rivolto a un calendario che propone due sfide dall’elevato coefficiente contro Genoa e Frosinone. Si sono spalancate di fatto le porte di una settimana decisamente difficile per la Strega, che dovrà scongiurare un nuovo contraccolpo psicologico. Sarebbe l’ennesimo di una stagione che sta assumendo i contorni tipici dell’incubo. 

I sondaggi sono con Mastella: il sindaco è amato dal 60% dei beneventani

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Più della metà della popolazione dichiara di vivere bene a Benevento dove la qualità della vita negli ultimi cinque anni è migliorata e il 60 per cento dei cittadini voterebbe l’attuale sindaco Clemente Mastella se si dovesse tornare al voto domani per eleggere il primo cittadino del capoluogo sannita.

E’ questa, in sintesi, la fotografia del sondaggio realizzato tra l’11 e il 13 gennaio dalla società “Noto Sondaggi” su un campione di mille abitanti. Il sondaggio evidenzia poi che il 98 per cento degli “intervistati” dichiara di conoscere Mastella, mentre il 56% ripone molta o abbastanza fiducia nel sindaco. Più che positivo il giudizio sul suo operato da parte del 62% della popolazione. Il sondaggio, nel merito, mette in evidenza che gli aspetti positivi nel vivere bene a Benevento sono la presenza di molte attività commerciali (52%), la tranquillità (50%), pulizia e cura del verde (41%), manifestazioni culturali (39%).

Le tematiche prioritarie per poter migliorare la qualità della vita a Benevento sono – sempre secondo il sondaggio – l’attivazione di progetti per la qualità dell’ambiente, il clima, la salute e la mobilità sostenibile; la creazione o potenziamento dei servizi alla persona, di cura della comunità e del benessere psico-fisico; misure di sostegno economico e di attivazione del credito per le micro-imprese ed il commercio (supporto a persone in difficoltà economica o senza lavoro, supporto alle imprese in difficoltà economica con particolare attenzione al piccolo commercio e ai servizi di quartiere).

Unisannio, al via il progetto “Legalità È Cultura della R.E.L.Azione”

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Al via all’Università del Sannio il Progetto dal titolo Legalità È Cultura della R.E.L.Azione (Rete Educativa per una Legalità in Azione), con il quale l’ateneo è risultato vincitore all’esito della selezione, indetta dal Ministero dell’Università e della Ricerca, relativa ai progetti formativi finalizzati a promuovere la cultura della legalità, la condivisione dei principi costituzionali e l’impegno contro le mafie e la violenza presentati dalle università statali.

La proposta, incentrata sulla formazione partecipata e inter-attiva di studenti e dottorandi, in rete con istituzioni, enti pubblici e privati, scuole secondarie di secondo grado, si articola in tre gruppi di attività funzionalmente collegate in prospettiva unitaria: premi agli studenti, attività convegnistiche, seminariali, di studio e laboratoriali, un viaggio di istruzione.

La Cultura della Legalità  “in RE.L.Azione” è concepita come leva attrattiva e funzionale alla incentivazione di iniziative di partecipazione e comunicazione studentesca inter-attiva, aperte alla cittadinanza, attraverso metodi di insegnamento-apprendimento basati su dialogo e condivisione diffusi, sull’esperienza concreta sul campo, sul monitoraggio della qualità e della sostenibilità delle proposte e sulla premialità del merito pro-positivo dei risultati, quale approdo di un percorso circolare con i giovani – studenti e studentesse – al centro.

La conferenza di apertura del ciclo di incontri si terrà il 18 gennaio 2023, alle ore 10.00, presso la Sala lettura di Palazzo de Simone in Piazza Arechi II. L’incontro si intitola LEGALITÀ È …Unitarietà nella complessità dell’ordinamento giuridico vigente

Interverrà Antonio Valitutti, presidente prima sezione civile della Corte Suprema di Cassazione, introdotto da Aglaia McClintock, docente di Istituzioni e Storia del Diritto romano dell’Università del Sannio. 

Al termine, seguirà la presentazione del Progetto, a cura della responsabile scientifica, Antonella Tartaglia Polcini.

Nicola non è più l’allenatore della Salernitana: la nota ufficiale

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Davide Nicola non è più l’allenatore della Salernitana. La decisione del club granata è arrivata all’indomani della sconfitta esterna contro l’Atalanta, un 8-2 senza appello che ha convinto il presidente Danilo Iervolino e il direttore sportivo Morgan De Sanctis a un cambio di rotta. Di seguito la nota stampa con cui la società ha annunciato la separazione dal tecnico fautore della clamorosa salvezza della scorsa stagione: 

“L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra il Sig. Davide Nicola.

La Società ringrazia il tecnico per la passione e la dedizione al lavoro dimostrata, per l’impegno profuso nel raggiungere lo storico traguardo della salvezza in Serie A e gli augura le migliori fortune professionali per il prosieguo della sua carriera”.

Napoli padrone del proprio destino: +13 sull’obiettivo stagionale, ma all’orizzonte c’è qualcosa di più grande

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Ad una sola giornata dalla fine del girone d’andata, il Napoli guarda tutti dall’alto verso il basso da autentico padrone del campionato. Gli azzurri hanno totalizzato 47 punti e, vincendo a Salerno, nel derby di sabato prossimo, potrebbero arrivare al giro di boa con, addirittura, 50 punti tondi tondi. Una forza ed una supremazia dimostrata sia contro le grandi, battendo Milan e Juve negli scontri diretti, sia contro le piccole. Ed il vantaggio sulle dirette inseguitrici è impressionante: +9 sui rossoneri, frenati a Lecce, +10 sui bianconeri e sull’Inter e ben +13 lunghezze su Roma, Lazio e Atalanta che occupano le posizioni dalla quinta alla settima. Un vantaggio considerevole anche in virtù del fatto che l’obiettivo stagionale restava, comunque, il raggiungimento della zona-Champions.

Ma ora c’è uno Scudetto all’orizzonte che, a giudicare dall’andamento da schiacciasassi nel girone d’andata, dipende esclusivamente dal ritmo che i ragazzi di Spalletti avranno nel girone di ritorno. Perché in questi casi non è una semplice frase fatta dire che ‘il Napoli è il principale avversario di se stesso’. Una verità inconfutabile che, anche se cozza con la più temeraria scaramanzia della tradizione napoletana, non può essere negata. Gli azzurri sono padroni non solo del campionato ma del proprio destino. Un destino che li vede competitivi su tre fronti, perché ora comincia anche il cammino in Coppa Italia e tra un mese tornerà anche la Champions League. E Spalletti non vorrà lasciare nulla per strada e nulla di intentato. Perché anche lui è consapevole che questo Napoli è capace di tutto. Lo ha dimostrato ed i tifosi si aspettano solo che continuerà a farlo.

Cinque cani legati ad una catena, scatta sequestro a Napoli

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Cinque cani legati ad una catena sono stati trovati dai carabinieri del gruppo Forestale di Napoli e quelli della locale caserma nel corso di un controllo in una carrozzeria nel quartiere napoletano di San Pietro a Patierno.

Gli animali dopo aver ricevute le prime cure dal personale dell’Asl Napoli 1 sono stati sequestrati e affidati allo stesso uomo che deve rispondere di maltrattamenti di animali. Il titolare della carrozzeria, un 49enne del posto, deve anche rispondere di illecita gestione dei rifiuti.

Angela Celentano, il gip chiede altre indagini su ‘pista turca’: è viva la speranza

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“Abbiamo appreso dalla stampa dell’esistenza di un’ indagine della Procura di Napoli: la speranza è sempre viva e la famiglia si auguriamo che questa nuova inchiesta possa darci notizie certe su Angela”. Così l’avvocato Luigi Ferrandino commenta con l’Ansa la notizia – riportata dal Corriere della Sera – della decisione del gip di Napoli Federica Colucci di rigettare la richiesta di archiviazione presentata della Procura in relazione a un’attività investigativa della DDA sulla cosidetta “pista turca” sulla scomparsa di Angela Celentano, la bimba di cui si sono perse le tracce sul Monte Faito, nel napoletano, il 10 agosto del 1996.

L’indagine fu avviata nel 2009 a seguito delle dichiarazioni rese da una signora, Vincenza Trentinella, la quale riferì di avere appreso informazioni confidenziali sulla sorte della piccola da un prete che a sua volta le seppe in confessionale. “Ho avvertito subito la famiglia – ribadisce Ferradinonon eramo al corrente di questa indagine. Ho appena contattato Catello Celentano il quale mi ha ribadito la fiducia nell’avvocato e anche e negli inquirenti”. La donna che fece aprire le indagini si chiama Vincenza Trentinella: secondo la sua versione dei fatti, a seguito di una verifica fatta andando direttamente in Turchia, Angela sarebbe stata rapita e vivrebbe sull’isolotto Buyukada con una persona che crede sia suo padre.

E di quest’uomo (con una cicatrice sul viso, incontrato sul posto) avrebbe anche fornito una foto verosimilmente scattata dopo averlo incontrato in uno studio di un veterinario. Secondo il giudice ci sono ancora dubbi da fugare e quindi è necessario prorogare le indagini per altri sei mesi soprattutto sul presunto padre turco di Angela, che si chiamerebbe Fahfi Bey (di cui ci sarebbe anche un numero di telefono consegnato agli inquirenti).

I magistrati italiani, recatisi sull’isolotto, avrebbero interrogato un uomo che in realtà non sarebbe il presunto padre turco di Angela ma il veterinario, titolare del numero di telefono fornito da Vincenza Trentinella, il quale ha riferito agli investigatori di non conoscere la donna. Secondo il giudice, in sostanza, potrebbe essere stato ascoltata la persona sbagliata e, quindi, le indagini non possono dirsi concluse.

Arrestato il boss Matteo Messina Denaro: era ricercato da 30 anni

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Il boss mafioso Matteo Messina Denaro è stato arrestato dai carabinieri del Ros, dopo 30 anni di latitanza. L’inchiesta che ha portato alla cattura del capomafia di Castelvetrano (Tp) è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido.

 

E’ quanto apprende l’ANSA da fonti qualificate. Matteo Messina Denaro sarebbe stato arrestato all’interno di una clinica privata di Palermo. Il blitz è stato coordinato dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido.

A caccia senza autorizzazione, denunciato 50enne di Roccarainola

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Armi e munizioni sono state sequestrate dai carabinieri forestale a Roccarainola nel corso di un controllo venatorio dai carabinieri della locale caserma ad un 50enne del posto. L’uomo è stato notato dai militari che hanno proceduto ad una perquisizione personale e veicolare rinvenendo munizioni per uso venatorio ed un coltello.

E’ stato accertato, inoltre, che l’uomo era sprovvisto di autorizzazione e licenza. Quanto rinvenuto veniva posto in sequestro probatorio e l’uomo denunciato per detenzione abusiva di armi e munizioni alla competente Procura della Repubblica. I controlli, da parte dei militari dell’arma del Gruppo carabinieri forestale di Napoli, continueranno nei prossimi giorni.

Final Four Coppa Campania, la Intec Service SG Volley vola in finale

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In un Palasport gremito al limite della capienza, davanti ad una cornice di pubblico spettacolare, circa 300 spettatori, le diavole rosse della Intec Service SG Volley, vincono con un netto 3-0 (parziali di 25-16, 25-14, 25-17) contro il Meta Volley di Sorrento e volano, per la prima volta nella storia della Società,  alla finale di Coppa Campania.
 
Una prestazione impeccabile per le ragazze di coach Francesco Franzese, scese in campo con la chiara volontà di chiudere i conti qualificazione nel minor tempo possibile. Ottima la prova di tutte le ragazze chiamate in causa, che hanno mostrato una cattiveria agonistica tipica delle grandi squadre, di chi sa che vuole e deve vincere.
 
Entusiasmo quindi in casa Intec Service SG Volley per aver centrato il primo degli obiettivi prefissati ad inizio stagione. La Finale della Coppa Campania. Un risultato storico che sicuramente premia la società per tutti i sacrifici sta facendo, ma ora viene la parte più importante. Si è giunti infatti alla metà dell’opera, perché se è vero che partecipare è bello, vincere lo è ancora di più.
 
In Finale le atlete biancorosse affronteranno una squadra forte e ben organizzata, la Carbat Matese,  che, come le sangiorgesi, hanno vinto tutte le gara fino ad ora disputate. Sarà sicuramente una partita avvincente tra due ottime compagini.
 
Appuntamento quindi a sabato prossimo al Palasport di Telese Terme per un appuntamento che potrebbe portare la SG Volley a scrivere una delle pagine più importanti della sua storia.
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