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Pizzo ai negozianti napoletani, la polizia arresta gemelli estorsori

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Imponevano ai commercianti del Borgo di Sant’Antonio Abate di Napoli le loro buste di plastica tipo shoppers i fratelli gemelli Francesco Pio e Fabio De Luca, 22 anni, arrestati dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli con l’accusa di tentata estorsione e porto abusivo di arma da fuoco aggravati dal metodo mafioso.

La zona la coppia “operava” è ritenuta dagli inquirenti sotto il dominio criminale del clan Contini, una delle anime della federazione malavitosa partenopea denominata “Alleanza di Secondigliano”. L’arresto in carcere – emesso dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della DDA – è stato notificato ai due indagati dagli agenti della Squadra Mobile e del commissariato Vicaria. 

Linea in tilt, utenti della Circumvesuviana camminano sui binari

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Le luci del giorno non sono ancora nitide e le persone ritratte in foto vagano sconsolate lungo i binari. È l’immagine che in queste ore sta facendo il giro dei social e ritrae gli sfortunati passeggeri costretti ad abbandonare questa mattina un treno della Circumvesuviana in panne per un problema alla linea aerea, passeggeri intenti a raggiungere la stazione successiva a piedi. A postarla è la pagina Facebook ”Circumvesuviana. Guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti”, luogo social dove – spesso con tanta ironia – si raccontano le sorti dei pendolari che si servono delle linee vesuviane gestite dall’Ente Autonomo Volturno.

La foto mostra i viaggiatori scesi dal treno che da Sorrento era diretto a Napoli e fermatosi per un problema alla linea elettrica tra le stazioni di Moregine e Pompei Villa dei Misteri. Il commento all’immagine è carico di sarcasmo: ”Quelli che vedete in foto – è scritto – sono i passeggeri del treno proveniente da Sorrento (andato in avaria all’altezza di Moregine, causando la sospensione della linea) che hanno deciso di raggiungere a piedi la stazione di Pompei, percorrendo i binari in un vero e proprio pellegrinaggio spirituale, utile a espiare tutte le colpe della propria esistenza: in primis quella di aver scelto la Vesuviana come mezzo di trasporto”. Va ricordato che il problema alla linea aerea si è protratto per tutta la mattinata ed è stato risolto solo dopo le 13:00, causando non pochi disagi ai pendolari, in particolare con la sospensione del servizio tra le fermate di Torre Annunziata e Castellammare di Stabia, tanto da costringere Eav ad istituire un servizio sostitutivo su gomma.

 

Ariano Irpino “capitale” del caro carburanti in Campania

Un distributore di benzina chiuso a Pisa. ANSA/STRINGER
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Ariano Irpino (AV) – Ariano Irpino si candida ad essere la “capitale” dei prezzi più alti di benzina e gasolio praticati in tutta la regione Campania: 2,372 e 2,402 euro è il prezzo “servito” alla pompa.

Lo rende noto la classifica stilata dal Codacons in base ai dati sui carburanti comunicati dai gestori, nella giornata di martedì scorso, al ministero competente. I prezzi praticati nella seconda città della provincia di Avellino risultano essere anche tra i più alti a livello nazionale, la cui classifica è guidata dagli impianti autostradali dell’A14 sul territorio dell’Emilia Romagna dove il servizio alla pompa per benzina e gasolio costa, rispettivamente, 2,444 e 2,531 al litro.

Serie B2, all’Accademia Volley arriva Federica Martino

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Importante novità di mercato per l’Accademia Volley. É di queste ore infatti l’arrivo di Federica Martino, schiacciatrice classe 1997 e originaria di Lamezia Terme (CZ), che in questa settimana si è già aggregata alla squadra sostenendo i primi allenamenti. Cresciuta pallavolisticamente nello Spezzano Albanese (CS), l’atleta calabrese è stata lo scorso anno avversaria dell\’Accademia avendo militato nel Volley Reghion (RC): “Conoscevo l\’Accademia solo da avversaria avendo avuto modo, la scorsa stagione, di giocarci contro. Sono rimasta subito colpita dal suo modo di giocare, dalla grinta in campo delle ragazze e dalle serietà della società. Per questo appena ho ricevuto la chiamata del Presidente non ho esitato nemmeno un istante ad accettare. Sono molto onorata di far parte di questa squadra, conosco anche alcune delle squadre che fanno parte di questo girone, tutte molto competitive, ma spero con il mio arrivo di riuscire a dare subito una mano sia per raggiungere gli obiettivi prefissati che di per ripagare la fiducia riposta nei miei confronti”.

Martino arriva a Benevento direttamente da Brindisi dove aveva iniziato la stagione nel campionato di Serie C e sarà subito a disposizione del tecnico Ruscello già a partire dalla delicata trasferta di sabato a Roma con il Volley Group, uno scontro chiave in ottica salvezza per entrambe le formazioni. Per lei già pronta la maglia numero 5.

Con l’arrivo di Martino, l’Accademia va finalmente a potenziare un reparto, quello dell’attacco, finora ridotto dal punto di vista numerico, e che invece, da adesso in poi, potrà disporre di una nuova freccia. 

Si barrica in casa e lancia pietre dalla finestra, tensione a Forino

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Forino (AV) – Si era barricato in casa dopo aver distrutto alcune vetrine dei negozi. Dopo molte ore di trattativa un 25enne di Forino, che in stato di agitazione minacciava di compiere atti autolesionistici, si è consegnato al negoziatore inviato dal Comando provinciale dei carabinieri dopo la segnalazione giunta al 112 da parte dei residenti nella frazione di Petruro del giovane che scagliava grossi sassi contro gli esercizi commerciali della zona. Le sue condizioni saranno valutate dai sanitari del 118 che per ore, insieme ai carabinieri della Compagnia di Baiano hanno stazionato sul posto.

De Luca riceve il sindaco di Sant’Agata dei Goti per l’ospedale Alfonso Maria de’ Liguori

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“Presentatemi un progetto serio, concreto, reale e fattibile di potenziamento dell’ospedale ‘Alfonso Maria de’ Liguori’ di S. Agata dei Goti ed io interverrò, anche se, al momento, le criticità sono legate alla scarsità di personale la cui situazione non è risolvibile senza un intervento del governo nazionale”. E’ quanto ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca al termine dell’incontro a Napoli con la delegazione sannita, capeggiata da Salvatore Riccio, sindaco di S. Agata dei Goti, e da Maria Morgante (direttore generale dell’ A.O. San Pio di Benevento) e Gennaro Volpe (direttore generale Asl Benevento) che hanno sollecitato un’azione concreta a favore dell’ospedale saticulano.

Pericolo cinghiali a Benevento, le misure decise a Palazzo Mosti

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La bonifica delle aree circostanti per impedire che rifiuti e degrado fungano da fattore d’attrazione per i cinghiali, la chiusura dei varchi d’accesso dalle campagne o dal greto del fiume alle aree urbanizzate di via Piccinato e via Galanti e una campagna di sensibilizzazione per scoraggiare forme di alimentazione degli animali. Sono le tre misure che l’amministrazione comunale predisporrà e che sono emerse dal tavolo operativo che si è svolto stamane in sala Giunta a Palazzo Mosti.
 
Due ore di briefing cui hanno partecipato il vicesindaco Francesco De Pierro, l’assessore alle Politiche sanitarie Alessandro Rosa, i dirigenti Maurizio Perlingieri e Gennaro Santamaria, la funzionaria Annamaria Villanacci per Palazzo Mosti; Angela Del Ninno e il vice comandante Emilio Belmonte della squadra ambiente della Polizia Municipale; Fernando Capone e Paolo Rocco per conto di Asia; il maresciallo Ermanno Mazzone, comandante della Stazione Carabinieri Forestale di Benevento; Giuseppe Porcaro per la Regione Campania; Vincenzo Ciervo commissario dell’Ambito territoriale caccia (Atc); Ettore De Blasio capo del servizio di Sanità animale dell’Asl.
 
La Regione ha garantito misure operative a stretto giro di posta per ridurre i gravi rischi legati alla presenza degli ungulati in un’area fortemente antropizzata della città. Subito la caccia di selezione con allontanamento coatto dei cinghiali verso la zona di Santa Clementina. Inoltre compatibilmente con le norme vigenti, sarà valutata l’ipotesi di una battuta di caccia ‘a girata’, sebbene sia stata condivisa l’opinione che nei paraggi di zone urbane l’uso dei fucili vada circoscritto a casi eccezionali e di sostanziale pericolo. Saranno poi posizionati chiusini con fototrappole. I Carabinieri Forestale e l’Asl hanno garantito massima collaborazione per mitigare l’impatto del fenomeno.
 
Agiremo con decisione – ha spiegato a margine della riunione l’assessore alle Politiche sanitarie Alessandro Rosa – poiché il fenomeno è diventato pericoloso per l’incolumità pubblica e va fermato. Non accetteremo rimpalli di responsabilità e il Comune per primo farà il suo. Vanno recintati i varchi attraverso cui i cinghiali arrivano fino agli spazi abitati di via Piccinato e via Galanti. Va fermata ogni azione, volontaria o inconsapevole, di alimentazione degli animali. E soprattutto va garantito il decoro, soprattutto nei pressi dei fiumi. Su questo stimoleremo ancora la Provincia. Ho chiesto che il tavolo istituito oggi si riunisca stabilmente con cadenza mensile per un monitoraggio costante del problema”, conclude Rosa.
 
“La competenza in materia di cinghiali – spiega il vicesindaco Francesco De Pierro che ha presieduto la riunione, in sostituzione del sindaco Clemente Mastella – non è del Comune. E’ in corso una riflessione, anche a livello governativo, sulle competenze e in sede di legge di Bilancio è stato approvato un emendamento che apre agli abbattimenti di fauna selvatica anche in città e nelle aree protette nei giorni di silenzio venatorio e nei periodi di divieto. Tuttavia a prescindere dalle interpretazioni normative sulle competenze, il tavolo odierno ha gettato le basi per una cooperazione interistituzionale che auspichiamo possa arginare un fenomeno che ultimamente ha assunto connotati di oggettivo pericolo e che nessuno può sottovalutare”, conclude il vicesindaco. 

Sangue a Scampia, ragazzino accoltellato in strada: “Correte, aiutatelo”

Uno scorcio del quartiere Scampia dove le indagini della Polizia e della Guardia di Finanza, oggi, hanno riguardato in particolare l'alleanza tra i clan Di Lauro e Vanella Grassi che, tra il 2012 e il 2014 nel pieno della terza faida di Scampia, hanno messo in piedi una vera e propria industria nel narcotraffico. Napoli 6 Giugno 2017 ANSA/CESARE ABBATE/
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Ieri sera gli agenti del Commissariato Scampia e dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Centrale Operativa, sono intervenuti in via Hugo Pratt per una segnalazione di una persona ferita. I poliziotti, giunti sul posto, hanno trovato un minore riverso a terra con una ferita da arma da taglio ed una donna che ha raccontato di aver udito delle urla per poi notare la vittima a terra sanguinante.

Poco dopo, l’aggressore, un sedicenne napoletano, si è costituito presso gli uffici della Questura dove gli agenti della Squadra Mobile e dell’Ufficio prevenzione Generale lo hanno arrestato per tentato omicidio aggravato.

La camorra e il pizzo sulle buste di plastica: il business dell’Alleanza di Secondigliano, due fratelli arrestati

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Commercianti del centro storico di Napoli costretti a comprare le buste di plastica dalla camorra. E’ quanto emerso in una inchiesta condotta dalla Squadra Mobile di Napoli e dagli agenti del Commissariato Vicaria e coordinata dalla procura partenopea che ha portato nelle scorse ore all’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Napoli, nei confronti di due fratelli ritenuti – secondo la ricostruzione investigativa – contigui al clan Contini. 

Si tratta di Francesco Pio De Luca e Fabio De Luca, entrambi 22enni e ritenuti gravemente indiziati di tentata estorsione e porto abusivo di arma da fuoco aggravati dal metodo mafioso. L’attività di indagine ha avuto inizio nel dicembre 2021 in seguito alla denuncia di un commerciante e ha consento di mettere in luce l’attività estorsiva posta in essere dai destinatari della misura in danno dei commercianti dell’area del Borgo di Sant’Antonio Abate, costretti ad acquisire buste di plastica tipo shoppers, la cui vendita verrebbe imposta a tutti i commercianti della zona dal clan Contini, del cartello criminale denominato Alleanza di Secondigliano.

Il Governo non vieterà le trasferte a napoletani e romanisti fino alla fine del campionato

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L’ipotesi di vietare le trasferte ai tifosi del Napoli e della Roma fino alla fine del campionato, in conseguenza degli scontri di domenica scorsa sull’autostrada all’altezza di Arezzo, non è realistica, almeno a quanto risulta ad Anteprima24.it.

I titoloni allarmistici dei giornali, stando a quanto apprendiamo da fonti del governo, non corrispondono alle iniziative che il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sta mettendo a punto dopo i fatti di Arezzo. Le decisioni definitive non sono state ancora prese, ma sarebbe da escludere un intervento così drastico come vietare le trasferte a napoletani e romanisti fino alla fine del campionato. Più probabile un divieto “a tempo”, ma per sapere quali saranno i provvedimenti del governo è bene attendere le comunicazioni ufficiali. 

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