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A San Nazzaro il ricordo di Padre Anacleto Spagnuolo

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Un monumento per ricordare il centenario della nascita e il trentennale della morte del musicista e compositore francescano padre Anacleto Spagnuolo ofm (1922-1992), fondatore del Coro «Frate Sole», sarà inaugurato, domenica 4 dicembre, alle ore 10.30, in uno spazio verde, messo a disposizione dal Comune di San Nazzaro, presso la salita che porta alla chiesa madre di Santa Maria Assunta.

Compositore, organista, direttore di coro, padre Anacleto, al secolo Goffredo Vincenzo Nazzaro, era nato a San Nazzaro, il 5 dicembre 1922, da Quintiliano, ebanista e organista della locale chiesa arcipretale e da Agnese Ciriello, raffinata tombolaia. Una vita tutta spesa a testimoniare la spiritualità francescana, attraverso il suo sacerdozio e il suo genio artistico: copiosa è, infatti, la sua produzione musicale (messe, mottetti, inni sacri e salmi) oltre le tante trascrizioni ed armonizzazioni che il Coro «Frate Sole» ha proposto e propone in concerti ed animazioni liturgiche.

Fermamente convinto che il Coro sia l’espressione più valida di ciò che sta alla base della società perché, attraverso l’ascolto e il sentire comune, diventa palestra di generosità nel mettere le proprie risorse migliori a servizio degli altri, fonda nel dicembre 1975 la compagine corale alla quale dà il nome di «Frate Sole». Ed è proprio il suo coro, oggi diretto dal Maestro Dina Camerlengo, con il grande e appassionato supporto personale del Maestro Umberto Camerlengo, dell’Associazione Malkuth di San Nazzaro che ne commemora la figura di francescano, di musicista e di amico con la realizzazione di un’opera scultorea in bronzo, segno indelebile di riconoscenza e affetto, che sarà inaugurata e benedetta domenica 4 dicembre, alla presenza di autorità civili, militari e religiose.

A seguire, alle 11, sarà celebrata una Messa dal parroco di San Nazzaro, don Armando Zampetti; ad animare la liturgia saranno il Coro «Frate Sole» di San Nazzaro e la Corale Francescana di Circello dirette dal M° Dina Camerlengo, Maestri collaboratori Maria Libera Fiscante e Ivano Fiscante. Saranno eseguite la Missa Brevis di padre Anacleto Spagnuolo ed altre sue composizioni sacre.
“Desidero esprimere la più sincera gratitudine – afferma il M° Dina Camerlengo, direttore del Coro “Frate Sole” – a quanti, numerosissimi, hanno condiviso negli anni l’esperienza del canto corale e gli insegnamenti umani di padre Anacleto. La sua testimonianza di francescano autentico e di appassionato musicista è la più grande eredità che ci ha lasciato. Per questo vogliamo ricordarlo a San Nazzaro, suo paese natale e culla del Coro Frate Sole”.

Biologi, Marco Guida il primo presidente dell’Ordine regionale

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E’ Marco Guida il primo presidente del neonato Ordine regionale dei biologi della Campania e del Molise. Professore ordinario di Igiene Generale e Applicata presso il dipartimento di Biologia dell’università “Federico II” di Napoli, Guida è stato designato nel corso della prima riunione del neo eletto consiglio direttivo del macro ordine regionale. La carica di vicepresidente è stata assegnata alla professoressa Marina Piscopo, docente di Biologia molecolare dello stesso ateneo napoletano; quella di tesoriere è andata, invece, alla dottoressa Carla Cimmino; segretario, infine, è stato nominato il dottor Vincenzo Stefanelli.

Relazione fine mandato, Mastella e Serluca: “Da Corte dei Conti ok al nostro operato”

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“La Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per la Campania, ha certificato la piena regolarità dell’operato dell’amministrazione in relazione all’adempimento dell’obbligo della relazione di fine mandato”.
A dichiararlo sono il sindaco Clemente Mastella e l’assessore alle Finanze, Maria Carmela Serluca, che aggiungono:
“In Camera di Consiglio, il collegio composto dal presidente Massimo Gagliardi, dal relatore Marco Catalano e dal primo referendario Ilaria Cirillo, ha certificato che l’amministrazione Mastella ha pienamente rispettato la previsione normativa del disegno legislativo numero 149 del 2011. L’Ente ha trasmesso la relazione di fine mandato il 6 luglio e la pubblicazione sul portale istituzionale è avvenuta il 12 luglio. Tempi che i giudici della Corte dei Conti hanno definito ‘pienamente rispettosi della procedura sancita dal comma 2 dell’articolo 4 del d.lgs 149’.
La magistratura contabile ha inoltre specificato – proseguono il sindaco Mastella e l’assessore Serluca – che lo spostamento del voto al 3 e 4 ottobre 2021 ha determinato un’automatica proroga del mandato sindacale. Dunque la decorrenza dei termini per la relazione di fine mandato, prevista in sessanta giorni, era da calcolare sulla data effettiva di svolgimento delle elezioni.
Siamo quindi particolarmente lieti che la magistratura contabile abbia attestato l’assoluta correttezza delle procedure adottate dall’amministrazione sulla relazione di fine mandato.
Anche su questo tema – concludono il primo cittadino e l’assessore alle Finanze – non possiamo non ricordare tuttavia che le opposizioni di allora montarono una scialba polemica che, oggi, si rivela in tutta la sua pretestuosa assurdità”.

 

Casamicciola, Salvini: “Non è momento di caccia al colpevole”

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“Non è il momento della caccia al colpevole, ma della caccia alla vita, al miracolo, alla speranza, alla messa in sicurezza“. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e vicepremier, Matteo Salvini, intervenendo alla IX Edizione del Convegno “How can we governe Europe?”. “C’è un territorio da mettere in sicurezza – spiega il ministro – ci troviamo in Consiglio dei Ministri per stanziare tutti soldi necessari” per Ischia

Giornata Mondiale contro l’Aids: a Nocera Superiore il cortometraggio “Non è Finita Qui”

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Dal 1988 si celebra in tutto il Mondo il 1° Dicembre di ogni anno, come Giornata Mondiale contro l’AIDS per sensibilizzare, esprimere solidarietà e commemorare coloro che hanno perso la vita per questa malattia, oggi curabile ma di cui si parla sempre meno.

L’infezione da HIV e la malattia da AIDS, rappresentano campi in cui la Medicina ha raggiunto i traguardi più soddisfacenti negli anni, permettendo la cronicizzazione della condizione di sieropositività, un tempo pressoché inesorabilmente mortale, verso una normalizzazione dell’aspettativa di vita. Ciò però non consente di abbassare la guardia sullo stigma, paura e disinformazione.

La città di Nocera Superiore chiama chi ama si celebra domani la Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS alla Scuola Pascoli–Fresca, in esclusiva la proiezione del cortometraggio “Non è Finita Qui”.

 Nell’ambito della prevenzione itinerante dell’Associazione Nazionale No AIDS Odv organizza con il Patrocinio Morale del Comune di Nocera Superiore dell’Assessorato alle Politiche Sociali guidato dalla dott.ssa Stefania Riso e dell’adesione dell’Istituto Comprensivo “Pascoli – Fresa” retto dal Dirigente Scolastico Prof. Michele Cirino.

Le classi TERZE (3 G – 3 L – 3 E ) in occasione della Giornata Mondiale della Lotta all’AIDS, alle ore 9.30 parteciperanno in Aula Magna alla formazione organizzata dall’Associazione Nazionale No AIDS ODV per apprendere e conoscere la malattia piaga del secolo e intraprendere iniziative immediate riguardo all’informazione sui mezzi di prevenzione, alla loro diffusione e disponibilità; in questa occasione sarà proiettato il cortometraggio: “Non è finita qui” sarà presente la regista Benedetta Fontana per riaccendere le luci della ribalta su questa malattia tanto evitabile quanto ancora insidiosa.

TRAMA DEL CORTOMETRAGGIO

Gabriele, un ventenne della Roma bene, scopre improvvisamente di aver contratto il virus dell’HIV dopo un rapporto non protetto con una ragazza. Attorniato da amici vacui e ignoranti, si ritrova costretto a dover andare a una festa pur di non deludere il suo “branco”. Il protagonista diventa dunque l’agnello sacrificale, vittima delle voci e dei comportamenti tipici di un machismo “tossico”, che porta inevitabilmente ad una superficialità sempre più diffusa tra i giovani del ventunesimo secolo.

Juve Stabia, i convocati di Colucci per il match contro l’Avellino

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Il tecnico Leonardo Colucci ha reso nota la lista dei 24 calciatori convocati per il match Avellino-Juve Stabia, valevole per la sedicesima giornata del campionato di Lega Pro, in programma oggi, mercoledì 30 novembre 2022, con inizio alle ore 21 presso lo stadio Partenio-Lombardi di Avellino.

Portieri: Barosi, Maresca, Russo.

Difensori: Caldore, Dell’Orfanello, Maggioni, Mignanelli, Peluso, Picardi, Vimercati.

Centrocampisti: Altobelli, Berardocco, Carbone, Gerbo, Maselli, Ricci, Scaccabarozzi.

Attaccanti: D’Agostino, Della Pietra, Guarracino, Pandolfi, Santos, Silipo, Zigoni.

Non convocati: Erradi, Sarri.

Indisponibili: Bentivegna, Cinaglia, Esposito, Tonucci.

Squalificati: –

Reggina spartiacque, un nuovo Benevento stuzzica la fantasia di Cannavaro

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Spirito di adattamento. Fabio Cannavaro ha dimostrato di possederne abbastanza da quando siede sulla panchina del Benevento. L’idea di calcio del tecnico partenopeo, infatti, non è quella ammirata fino ad ora dal suo ritorno in Italia, ma il Campione del mondo ha capito che l’abito migliore per la Strega non poteva essere quello che aveva in mente. Ago e filo in mano, il “sarto” reduce dalle esperienze in Asia ha dovuto rimodellare il vestito da fare indossare alla sua squadra, in attesa di tempi migliori.

Esigenze di classifica e problemi vari (infortuni e condizione atletica deficitaria) hanno rallentato il processo di cambiamento che Cannavaro e lo staff tecnico avrebbero voluto apportare. Lo ha detto e lo ha ribadito più volte l’allenatore: con il 3-5-2 la squadra tende a recuperare il pallone soprattutto nei pressi della propria area, dovendo poi risalire tutto il campo per portare un pericolo alla porta avversaria.

L’ex Real Madrid vorrebbe un’occupazione del campo diversa, uno schieramento che consenta al Benevento una pressione più alta. Non è un mistero che l’intenzione sia quella di arrivare alla difesa a quattro, un’idea frenata dalle certezze che la squadra si era costruita con Caserta e dalle assenze di Glik e Veseli. Il polacco e l’albanese mancheranno anche domenica contro il Palermo, ma sulla scia di quanto visto nel secondo tempo con la Reggina, non è escluso si possa accelerare il processo di cambiamento.

L’idea di proporre una variazione tattica contro i rosanero stuzzica la fantasia dell’allenatore dei sanniti, considerando i rientri e il modulo adottato da Corini. I siciliani, come la Reggina, partiranno con un 4-3-3, ovvero con una sola punta di ruolo. Nonostante Brunori sia un terminale offensivo diverso da Menez, il tecnico giallorosso potrebbe “sacrificare” un difensore per provare a mettere pressione a una formazione che naviga nelle stesse acque del Benevento.

A Reggio Calabria, Cannavaro ha usato la carota per giustificare il cambio di Pastina, motivando la sostituzione all’intervallo con “l’inutilità di tenere tre centrali per marcare un solo attaccante”. Una scelta, in realtà, giustificata dalla prova incolore del ragazzo di Battipaglia che potrebbe costargli la panchina contro i siciliani. In rampa di lancio c’è El Kouakibi, entrato bene nel ruolo di terzino destro, con il conseguente dirottamento di Letizia a sinistra. La coppia centrale davanti a Paleari sarebbe invece formata da Leverbe e Capellini.

I dubbi, semmai, riguarderebbero gli altri settori, perché l’emergenza, come sottolineato dallo stesso Cannavaro, non è ancora finita. Il giudice sportivo ha fermato Karic per un turno e Schiattarella deve fare conti con un ginocchio che lo tormenta. L’altra faccia della medaglia è rappresentata dai rientri positivi di Viviani e Acampora, entrambi candidati a una maglia da titolare per il prossimo match. Il tecnico giallorosso confida nella disponibilità (almeno per la panchina) di Tello, come ammesso nel post partita in Calabria. Il colombiano ieri si è allenato a parte, decisive saranno le prossime sedute, a partire dalla doppia in programma quest’oggi.

Osservato speciale anche Simy, convocato con la Reggina per onore di firma. Il recupero del nigeriano rafforzerebbe l’intenzione di Cannavaro di schierare una squadra a trazione anteriore per andare a caccia di una vittoria che al “Ciro Vigorito” manca dal 28 agosto, giorno del successo sul Frosinone. Con Ciano e Vokic fuori causa, l’ex Salernitana rappresenterebbe l’alternativa al tandem La GuminaForte, permettendo a Farias di arretrare il raggio d’azione, partendo dalla sinistra per convergere in mezzo al campo.

Se l’atteggiamento dovrà essere lo stesso del secondo tempo del “Granillo”, Cannavaro potrebbe attingere da quei 45 minuti anche per presentare un Benevento che si avvicini maggiormente alla sua idea di calcio. Una Strega d’assalto per allungare la striscia positiva e cercare di approcciare al meglio a una settimana che presenterà le sfide ravvicinate con Parma e Cittadella. Sette giorni per migliorare la classifica e inaugurare lo sprint natalizio.

Crisi comparto agricolo, aumentano le adesioni all’iniziativa di Aic e Agrocepi

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Un tavolo di concertazione permanente con la Regione Campania e il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per rispondere alle esigenze del comparto agricolo attraverso l’approvazione di un documento programmatico. È il grido d’allarme che arriva dalle associazioni del comparto agricolo campano e che sta ottenendo adesioni da tutte le regioni del Mezzogiorno d’Italia. Una richiesta che è nata dal lavoro e dalla rete di quattro associazioni nazionali, Associazione Italiana Coltivatori, Agrocepi, Sviluppo Agricoltura e Progresso e Unsic, promossa dal vicepresidente nazionale dell’Aic, Donato Scaglione, e dal presidente di Agrocepi, Corrado Martinangelo, che da circa due settimane presso la sede AIC di via Strauss a Battipaglia stanno tenendo delle riunioni nazionali, videoconferenze e incontri sul tema del comparto agricolo. Lavoro quello delle quattro associazioni che ha raccolto le adesioni di altre associazioni tra cui, Fenapi e la Federazione Medie e Piccole Imprese.

“L’obiettivo – ha illustrato il vicepresidente Aic, Donato Scaglione – è di fare rete tra associazioni e sedere al tavolo verde di concertazione della Regione Campania per dare forza alle richieste provenienti dagli imprenditori del comparto“. Rete ma anche modelli, come spiega il presidente nazionale di Agrocepi, Corrado Martinangelo – “è fondamentale ha chiosato Martinangelo-condividere idee e lavorare su modelli al fine di stabilire un canale di comunicazione con il Governo nazionale e con la Regione Campania ai quali dobbiamo proporre e portare sul tavolo richieste per la risoluzione delle problematiche legate ai fondi per l’agricoltura, i Psr e per l’occupazione”.

Interlocuzione tra Istituzioni, Enti e associazioni per azzerare le problematiche legate alla burocrazia – “esiste un gap tra esigenze delle imprese, burocrazia e normative che portano le aziende a perdere le opportunità e le Regioni a restituire i soldi alla Comunità Europea- ha spiegato Pietro Cascio, vicepresidente Fenapi e presidente zionale CAA Fenapi srl, ribadendo come-vi sia la necessità di fare rete con tutte le associazioni”. Tavolo che, come ha sottolineato il presidente dell’Unsic, Luigi Piccirillo – “guarda alle problematiche e alle richieste concrete che interessano e arrivano le aziende e i territori ed in particolare le Aree Interne, partendo dalla Campania e guardando alle esigenze di tutto il comparto legato al mondo agroalimentare del Mezzogiorno”. Discussione secondo, Nicola Di Iorio, segretario regionale dell’associazione Piccole e Medie Imprese, che – “deve essere estesa a tutti i settori legati al comparto agricolo. Questioni- secondo Iorio-dà inserire all’interno di un programma di lavori con Regione, Camera di Commercio e Ministero, al fine di tutelare il comparto agricolo, senza tralasciare la tutela del territorio ed in particolare della montagna e della fascia costiera e dell’ambiente”. Dello stesso parere, anche il presidente dell’associazione Sviluppo Agricoltura e Progresso, Daniele Petrone: “E’ fondamentale rafforzare il settore, guardano al comparto agricolo in termini di sviluppo economico e messa in sicurezza del territorio”. Da non tralasciare il tema – “progettazione e fondi da calibrare alle reali esigenze degli imprenditori”, come ha sottolineato il vicepresidente Aic Salerno, Giuseppe Freda. Idee e progetti da mettere nero su bianco in un “documento programmatico da presentare a Regione e Ministero sul futuro comparto agricolo”, come sostiene il rappresentante dell’Aic, Antonio Cancro.

Coldiretti, dal 18 fuorilegge la falsa ‘Pizza Napoletana’

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Il nome Pizza Napoletana potrà essere utilizzato sulle confezioni o nei menu di ristoranti e pizzerie in Italia e nell’Unione europea solo se saranno garantite alcune caratteristiche relative alla preparazione, come le ore minime di lievitazione, la stesura a mano della pasta, le modalità di farcitura, la cottura esclusivamente in forno a legna ad una temperatura di 485°C e l’altezza del cornicione di 1-2 cm, con il controllo di un ente terzo di certificazione. Ma i limiti riguardano anche l’utilizzo di materie prime di base che per le loro peculiarità non possono che essere di provenienza nazionale, come l’olio extravergine d’oliva, il basilico fresco, nonché la ‘Mozzarella di Bufala Campana Dop’ e la ‘Mozzarella tradizionale Stg’, esclusive per la variante con formaggio a pasta filata. Altri ingredienti necessari nella preparazione della ‘Pizza Napoletana’ sono i pomodori pelati e/o pomodorini freschi. A spiegarlo è la Coldiretti dopo la notizia della pubblicazione, due giorni fa, in Gazzetta ufficiale del Regolamento di esecuzione (Ue) 2022/2313 che garantisce la protezione con riserva del nome per la ‘Pizza Napoletana’ Stg.

“Qualora la Pizza Napoletana – precisa Coldiretti – non corrisponda al disciplinare di produzione sarà considerato un illecito, sul quale l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi (Icqrf) è già al lavoro per dettagliare gli aspetti tecnici per aggiornare le relative disposizioni sanzionatorie inerenti alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari”. Il nuovo regolamento che entra in vigore il 18 dicembre, riferisce l’organizzazione agricola, “offre la possibilità di migliorare la trasparenza verso i consumatori sulla produzione di un piatto simbolo del Made in Italy, mettendo in sicurezza la sua meritata fama internazionale, proprio alla vigilia del quinto anniversario dell’iscrizione dell’arte del pizzaiuolo napoletano come patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco avvenuta il 6 dicembre 2017”.

Contrabbando, tre arresti nel Napoletano

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Tre persone – un sessantottenne ed un quarantanovenne residenti a Napoli, e un uomo di 73 anni residente a Melito di Napoli – sono state arrestate in flagranza di reato per contrabbando di tabacchi lavorati esteri dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Marcianise (Caserta), nel corso di un servizio di controllo del territorio effettuato a Melito (Napoli). I militari dell’Arma, hanno intercettato gli arrestati in corso Europa, mentre trasbordavano dalle rispettive autovetture alcune voluminose scatole di cartone risultate contenere, a seguito di perquisizione, numerose confezioni di sigarette prive del bollo dei Monopoli di Stato. La successiva perquisizione, estesa a due box garage nella disponibilità dei tre, ha consentito di rinvenire e sequestrare complessivi 4556 pacchetti di sigarette di contrabbando con vari marchi, per un peso complessivo di 91 chili, 6 telefoni cellulari e 330 euro in denaro contante. Gli arrestati sono stati posti a disposizione della competente autorità giudiziaria, ai domiciliari nelle rispettive abitazioni e nelle camere di sicurezza dell’Arma. 

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