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L’amarezza di Cannavaro: “Tanto rammarico ma ripartiamo, ci attende una finale”

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Frosinone – Le parole di Fabio Cannavaro al termine della sfida valevole per la terza giornata del girone di ritorno di Serie B che ha visto il Benevento giocare sul campo del Frosinone. L’allenatore partenopeo ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Benito Stirpe” per affrontare la formazione di Fabio Grosso. Questi i temi affrontati dal tecnico della Strega nel post partita.

Sconfitta – Il rammarico è tanto, la prestazione la stiamo facendo. Venire qui e non subire un tiro in porta contro una squadra forte, che ha un’identità chiara, non era facile. Ce la siamo giocata ma paghiamo troppo caro un errore che ci può stare. Mi dispiace per i ragazzi perché poi è difficile far capire che la strada intrapresa è quella giusta.

Morale – Tutti ci davano per spacciati. A parte Perugia le prestazioni le abbiamo sempre fatte, il rammarico aumenta. I ragazzi erano giù perché la sconfitta logora, fa sembrare tutto più nero, dobbiamo trovare uno spiraglio perché siamo una squadra forte e non ho dubbi. La rabbia che avevano negli spogliatoi la devono trasformare in gioia. Questo non è un gruppo superficiale, ci tiene e ha tenuto botta alla prima in classifica. Viviamo una situazione di classifica brutta, spero nessuno la guardi perché la prossima è una finale.

Prestazione – Abbiamo preparato la partita in un certo modo, l’abbiamo fatta bene e messo in difficoltà una squadra che qua non concede nulla. El Kaouakibi non mi va di rimproverarlo, è arrivato offuscato alla conclusione, tra l’altro ha calciato con il sinistro.

Ripartire – Dovremo farlo con personalità, la stessa messa sul campo della prima in classifica. Ho fatto i complimenti ai miei ragazzi perché non abbiamo perso la testa, siamo rimasti in partita e l’abbiamo fatto con equilibrio. Abbiamo qualità in squadra, ma dobbiamo ottimizzare negli ultimi venti metri. 

Grosso – Ci siamo visti nel tunnel, ma con lui non c’è bisogno di tante parole. E’ sempre un piacere vederlo, scattano tanti ricordi. Gli faccio i complimenti perché si vede la sua mano.

Pettinari – Non era facile, per questo gli ho messo vicino Simy che conosceva di più. Mi è piaciuto per i movimenti, ci ha permesso di venire su e ha giocato tra le linee. Dopo cinque giorni non si poteva pretendere di più.

Glik – Ha fatto la visita, spero di recuperare lui come Letizia e tutti quelli che sono stati fuori. Chi sta andando in campo sta dando il massimo, non trovo scuse e devo lavorare con quelli che ho. Sono incazzato per i risultati che non arrivano ma ai ragazzi non posso dire nulla di più.

Leverbe – Non era nemmeno in panchina perché ha avuto un problema intestinale.

Mercato –  “Non so chi arriverà, è un mercato particolare. La società sta lavorando, sa se c’è qualcosa che si può fare per migliorare la squadra lo farà. Io comunque devo lavorare con chi ho a disposizione”.

Rigore – “Un controllo in più al Var andava fatto, ma pazienza. Resta più di un dubbio sull’episodio”
 
Vigorito – “Non dobbiamo concedere più nulla a casa nostra, questa ora è la priorità. Il nostro stadio deve essere un valore aggiunto indipendentemente dalle critiche e dalle contestazioni”. 
 
Tosca – “Ci ho parlato ieri, è arrivato subito al campo e ha grande voglia. L’ho visto in televisione e sicuramente può darci tanto. A sinistra abbiamo delle situazioni che la società sta valutando, non penso che andranno via tutti. Letizia può giocare a sinistra, è vero, ma poi la coperta diventa corta a destra”. 

Palomonte, auto in fiamme: 72enne salvato dai Vigili del Fuoco

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Palomonte (Sa) – Momenti di paura questo pomeriggio a Palomonte, dove un uomo è stato messo in salvo dalla sua auto in fiamme dai vigili del fuoco di Eboli .
L’episodio si è verificato in via Usciglito, in località Bivio di Palomonte. Era il primo pomeriggio di oggi quando una macchina Fiat Panda a Gpl, alla cui guida vi era un uomo di 72anni di Giffoni Valle Piana, forse a causa di un guasto meccanico, è stata avvolta dalle fiamme. Immediata la chiamata ai soccorsi, al 112 e al 115.
Sul posto sono giunti i Vigili del fuoco del distaccamento di Eboli che hanno domato le fiamme che hanno ridotto l’auto in carcassa e messo in salvo l’automobilista.

Benevento, carambola fatale: allo “Stirpe” un’altra mazzata al morale

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Un’altra mazzata al morale del Benevento. La formazione di Cannavaro non strappa applausi contro il Frosinone, disputa una partita attenta, ordinata ma non basta ugualmente. Un episodio condanna la Strega che cade di misura allo “Stirpe”. A decidere l’incontro un calcio di rigore di Borrelli, concesso per un fallo di mano di Foulon dopo una carambola fatale. Classifica alla mano si dirà che non era questa la gara dove fare punti, ma il tempo stringe e la già fragile tenuta mentale dei giallorossi si ritrova ad essere messa nuovamente a dura prova. 

Nessuna sorpresa nei moduli di partenza. Grosso si affida al collaudato 4-3-3 puntando sull’ex Insigne in attacco con Caso e Moro. Cannavaro, come annunciato in conferenza, insiste sul 3-5-2 lanciando il neo acquisto Pettinari in coppia con Simy.

Parte forte il Frosinone, subito pericoloso con Insigne. Sembra ispirato l’esterno ceduto in estate dal Benevento, ma il vero pericolo è sul fronte opposto. I ciociari battono con insistenza la corsia sinistra, dove Caso è una spina nel fianco. Arrivano da quella corsia i pericoli maggiori, ma Moro, in due circostanze, non è preciso nella conclusione. Salvata la pelle, la Strega prende le misure alla capolista, concedendo il possesso palla e cercando di far male in ripartenza. Purtroppo per Cannavaro, l’occasione migliore capita sui piedi di El Kaouakibi. Il laterale destro si presenta a tu per tu con Turati decidendo inspiegabilmente di calciare col sinistro e finendo col rimediare una brutta figura. E’ l’opportunità migliore di un primo tempo che il Frosinone amministra senza creare grossi pericoli dalle parti di Paleari.

Il copione non cambia nella ripresa, la gara è sostanzialmente bloccata e il primo ad attingere dalla panchina è Grosso. Al primo pallone toccato, Baez apparecchia per Lulic, il piattone del croato termina sul fondo. La formazione di Grosso, però, fatica a trovare il bandolo della matassa, mentre Cannavaro getta nella mischia La Gumina e Viviani. La girandola dei cambi non rivitalizza la sfida dello “Stirpe”, serve il classico episodio che gioca ancora una volta a sfavore del Benevento. Dopo una carambola in area, Foulon tocca la sfera con un braccio mandando Borrelli sul dischetto. L’attaccante non sbaglia spezzando l’equilibrio. Sotto nel punteggio, Cannavaro si gioca la carta Ciano tirando fuori un difensore. Prova un disperato assalto finale il Benevento che mette dentro anche Improta e Koutsoupias, ma i sanniti non riescono a essere più forti del Frosinone e dei propri limiti offensivi.

Frosinone-Benevento 1-0

Reti: 36’st Borrelli (rig.)

Frosinone (4-3-3): 22 Turati; 30 Monterisi (39’st 31 Sampirisi), 5 Lucioni, 20 Ravanelli, 99 Frabotta; 7 Rohden (12’st 16 Garritano), 36 Mazzitelli, 8 Lulic; 94 Insigne (30’st 90 Borrelli), 24 Moro (39’st 19 Bocic), 10 Caso (12’st 32 Baez). A disp.: 1 Loria, 2 Oyono, 4 Kone, 23 Kalaj, 25 Szymiski, 29 Cotali, 41 Oliveri. All.: Fabio Grosso

Benevento (3-5-2): 21 Paleari; 55 Veseli, 96 Capellini, 58 Pastina (37’st 28 Ciano); 2 El Kaouakibi, 8 Tello (44’st 16 Improta), 27 Schiattarella (23’st 24 Viviani), 4 Acampora (44’st 80 Koutsoupias), 18 Foulon; 9 Pettinari, 25 Simy (23’st 20 La Gumina). A disp.: 12 Manfredini, 22 Lucatelli, 6 Kubica, 7 Karic, 10 Farias, 17 Agnello, 36 Perlingieri. All.: Fabio Cannavaro

Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze

Assistenti: Daniele Bindoni di Venezia e Giorgio Peretti di Verona

IV ufficiale: Emanuele Frascaro di Firenze

Var (AVar): Luigi Nasca di Bari (Giacomo Paganessi di Bergamo)

Ammoniti: Mazzitelli, Ravanelli, Lucioni per il Frosinone, Pastina, Veseli, El Kaouakibi per il Benevento

Espulsi:

Note – Recupero: 2’pt, 5’st. Spettatori 12.198 (di cui 517 ospiti)

Covid: in Campania 242 positivi e sette morti

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Sono 242 i nuovi positivi in Campania al Covid a fronte di 5.295 tamponi effettuati, di cui 1.343 molecolari. Il tasso di incidenza è del 4,5 per cento con una flessione di circa un punto rispetto a ieri. I posti occupati in terapia intensiva sono 18 (- 2 rispetto a ieri) quelli in area medica 267 a fronte dei 3.160 posti letto disponibili.
I deceduti sono 7, di cui 2 nelle ultime 48 ore; cinque decessi sono avvenuti in precedenza ma registrati ieri.

Carceri, Sappe: “Grave il sequestro lampo degli agenti ad Ariano Irpino”

ariano irpino carcere
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Ariano Irpino (Av) – E’ stata sfiorata la rivolta, la sera del 27 gennaio scorso, nel carcere di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, dove a ribellarsi sono stati i detenuti – molti non nuovi a questo tipo di azioni – di due sezioni. Lo rende noto l’Uspp.
I carcerati della sezionequattro” hanno divelto una porta poi usata per tentare, per fortuna senza riuscirci, di sfondare un vetro di sbarramento, mentre quelli della sezione “tre” hanno sequestrato alcuni agenti. La situazione è tornata alla normalità dopo una trattativa. Durante i tafferugli uno degli agenti della Polizia Penitenziaria ha accusato un malore.
L’Uspp denuncia “il silenzio assordante in cui spesso vengono lasciati gli agenti i quali restano gli unici a pagare lo stato di abbandono delle carceri”. Il sindacato chiede “un protocollo operativo di intervento al personale di polizia penitenziaria chiamato a fronteggiare quotidianamente situazione di emergenza con poche unità, mezzi e modalità di intervento”. “E’ da tempo – conclude l’Uspp – che denunciamo la mancanza di poliziotti presso l’istituto arianese dove, comunque, nonostante la cronica carenza di organico gli agenti, con grande spirito di sacrificio, riescono a mantenere l’ordine e la sicurezza interna”.

Nel carcere di Ariano Irpino, “la mancanza di acqua ha indotto alcuni detenuti al sequestro lampo degli agenti di servizio. Sono stati momenti di grande tensione, gestiti con sangue freddo e professionalità dai poliziotti penitenziari, sintomatici della reale situazione penitenziaria.
Basta! Non siamo carne da macello e non si può più tollerare tutta questa impunità di cui godono i detenuti violenti!”. Lo afferma il segretario regionale per la Campania del Sappe, Tiziana Guacci, a proposito del “grave evento” avvenuto nel penitenziario campano.
Stiamo assistendo giorno dopo giorno all’ inesorabile sfascio di un istituto che soltanto fino a qualche anno fa era un’eccellenza nel panorama nazionale”, aggiunge Donato Capece, segretario generale del Sappe. “A tutto ciò si aggiunga un atteggiamento incomprensibilmente ostile di chi, nonostante precise disposizioni dipartimentali ostacola, ritarda o non procede al trasferimento dei detenuti che si rendono responsabili di fatti così gravi”.

 

Bonifica di via Iandoli e Lungosabato Bacchelli, iniziati i lavori

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Benevento – Questa mattina è iniziata la bonifica dell’area di Via Francesco Iandoli e Via Lungosabato Bacchelli, affidata da parte dal Comune di Benevento alla Proloco Samnium. Grazie alla collaborazione degli Scout, che oltre alla pulizia e alla bonifica dell’area faranno anche da vigilanza per tutto il periodo. I giovani ragazzi scout, armati di buona volontà, insieme ai loro tutor hanno iniziato la bonifica di tutta l’area, in particolar modo con il recupero del teatrino aperto, dove in questa estate l’obiettivo è quello di renderlo fruibile gratuitamente a tutti i ragazzi delle associazioni e del rione, per poter fare spettacoli, letture, attività del tempo libero e tanto altro.

 

Orientamento 2023 per le Scuole del Villaggio dei Ragazzi: soddisfatto il Commissario De Luca

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Maddaloni (Ce) – Davvero molto entusiasti i ragazzi delle terze medie che, unitamente alle loro famiglie, hanno voluto conoscere le Scuole della Fondazione Villaggio dei Ragazzi (Liceo Linguistico, l’Istituto Professionale Alberghiero, l’Istituto Tecnico, l’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica), aperte, in occasione delle Giornate di Orientamento, Sabato 28 e Domenica 29 gennaio 2023. Soddisfatto anche il personale docente e amministrativo che, unitamente ad una rappresentanza di studenti, ha accolto i tanti visitatori giunti interessati soprattutto all’offerta formativa che le scuole hanno proposto per l’anno scolastico 2023/2024. Attraverso un giro di visita alla “Cittadella degli Studi” fondata da don Salvatore d’Angelo, i ragazzi hanno potuto conoscere i numerosi laboratori che da sempre sono vanto del “Villaggio”; in particolare, hanno visitato, mostrando la massima attenzione, il laboratorio linguistico multimediale e di informatica, il laboratorio di azionamenti elettrici, di automazione e di supervisione degli impianti elettrici ed il laboratorio enogastronomico. I visitatori sono rimasti particolarmente affascinati anche dallo studio delle previsioni del tempo: al Villaggio dei Ragazzi, infatti, attraverso l’installazione di una propria stazione meteorologia è possibile elaborare i singoli eventi atmosferici per modellare le previsioni del tempo, che potranno essere utilizzate per conoscere a distanza ravvicinata i cambiamenti climatici. In sostanza, una due giorni di successo allietata anche da una preparazione gastronomica realizzata per l’occasione dagli studenti dall’Alberghiero per ringraziare i numerosissimi ospiti, che ha ben ripagato l’impegno profuso dalla squadra di orientamento coinvolta. “Nei due giorni di Orientamento – ha dichiarato il dott. De Luca, Commissario Straordinario del Villaggio – i partecipanti hanno potuto conoscere la nostra realtà scolastica, le opportunità offerte, i servizi disponibili, i progetti extracurriculari, la proposta educativa. Ampiamente superate le aspettative di affluenza di pubblico, confermando l’interesse delle famiglie per queste storiche scuole, divenute negli anni un punto di riferimento importante per tutti coloro che scelgono una carriera professionale solida”.

Gal Alto Casertano, nuova programmazione ’23/’27

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Piedimonte Matese (Ce) – Seconda tappa, lunedì 30 a Roccamonfina, del tour itinerante del Gal Alto Casertano per la elaborazione dal basso della nuova strategia di sviluppo locale a valere sul PSR 2021/2027.

A distanza di una settimana dalla prima iniziativa tenuta lunedì scorso 23 nella sala consiliare della Comunità Montana Zona del Matese, il Gruppo di Azione Locale per dopodomani, lunedì 30, con inizio alle ore 17,30, ha promosso il secondo incontro di animazione stavolta a Roccamonfina, nell’aula consiliare della Comunità Montana Monte Santa Croce, in piazza Nicola Amore, dove incontrerà i sindaci, i presidenti e gli amministratori locali sia degli 8 Comuni dell’areale della Comunità Montana Monte Santa Croce che dello stesso Ente Montano e del Parco regionale dell’area Vulcanica di Roccamonfina e Foce Garigliano. 

Un’azione di tipo partecipativo, secondo il criterio del “bottom up”, per coinvolgere il territorio più a nord di Terra di Lavoro nelle nuove sfide dell’innovazione e della resilienza che attendono le Macroaree rurali C e D del casertano, ed anche per individuare e costruire insieme la nuova strategia di sviluppo locale che dovrà essere attuata nel quinquennio 2023/2027.

L’incontro sarà aperto dai saluti istituzionali del presidente della Comunità Montana Monte Santa Croce e sindaco di Galluccio, Francesco Lepore, ed introdotto dal coordinatore del GAL, Pietro Andrea Cappella, per poi passare alla presentazione degli asset strategici individuati dalla Regione Campania, a cura dello staff del GAL con l’assistenza della struttura tecnica del Dipartimento DEMM dell’Università degli Studi del Sannio di Benevento. Non mancheranno i contributi da parte dei sindaci, dei presidenti e degli amministratori presenti, mentre a tirare le somme sarà Manuel Lombardi, presidente del Gruppo di Azione Locale Alto Casertano.

Il nostro GAL ha avviato un percorso di ascolto e confronto con i territori dove sono ricompresi i 48 comuni dell’Alto Casertano per individuare quali devono essere gli ambiti strategici su cui puntare nei prossimi anni per favorire la crescita e lo sviluppo della nostra area geografica. I 15 incontri che abbiamo programmato con sindaci, amministratori locali, rappresentanti delle diverse categorie datoriali e produttive, esponenti del mondo delle associazioni, e stakeholders vari, serviranno proprio ad elaborare dal basso una strategia condivisa con gli attori istituzionali e associazionistici ed i partner dell’area LEADER dell’Alto Casertano”, spiegano Lombardi e Cappella.

Albanova, non basta una gara a senso unico: solo pari a Massa Lubrense

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Massa Lubrense (Na) – Un pari esterno che lascia l’amaro in bocca. L’Albanova impatta 1 a 1 a Massa Lubrense, dopo una gara a senso unico in cui i biancazzurri hanno provato in tutti i modi a portare a casa l’intera posta, soprattutto nella ripresa. È il nono risultato utile consecutivo per la squadra di Ciaramella, ma al rammarico per la vittoria mancata si aggiunge quello relativo ai risultati negativi delle dirette concorrenti. 

 
LA PARTITA – Con De Miranda squalificato, al centro della difesa c’è Giuliano Falco con Tommasini. I biancazzurri impostano subito una gara offensiva e all’8′ viene annullato un gol a Falco per fuorigioco. Al 21′ il Massa Lubrense batte il primo calcio d’angolo, la difesa allontana, pallone che arriva al limite sui piedi di Cacace: conclusione sporca del capitano neroblù che passa tra una selva di gambe e va ad insaccarsi alle spalle di Vivace. I padroni di casa passano sorprendentemente in vantaggio sul primo tentativo, che resterà anche l’ultimo. Subito dopo il gol, in occasione della Giornata della Memoria, il gioco si è fermato e i capitani hanno letto una lettera per ricordare le vittime dell’Olocausto. L’Albanova riprende a macinare gioco e al 35′ trova l’1 a 1: su una carambola in area il pallone finisce nella zona di Grezio, frustata di testa e palla in fondo al sacco per il dodicesimo centro in campionato, il quattordicesimo in stagione ed il numero 299 in carriera. Nella ripresa i biancazzurri costringono costantemente gli avversari nella propria trequarti e sfiorano ripetutamente il gol, in particolare con Falco (55′), Mascolo (71′) e Sparano (74′). Al 76′ l’arbitro lascia correre su un possibile fallo di mano in area locale. Nei minuti finali occasioni ghiotte per La Pietra, Grezio e Granato, ma il risultato non cambia più. Finisce 1 a 1, con i biancazzurri che nel prossimo turno ospiteranno il Villa Literno nel derby allo Scalzone che potrebbe finalmente riaprire al pubblico. 
 
MASSA LUBRENSE-ALBANOVA 1-1
MASSA LUBRENSE: Borrelli, Vitiello, D’Esposito, Alfano, Cernaz, Acampora, Cappiello (54′ Fiorentino), Cacace, Morvillo, Attardi, D’Alesio (80′ Cassitto). A disp.: Russo, Cosentino, D’Aniello, Terminiello, Amuro, Gargiulo, Dari. All.: Aiello
ALBANOVA: Vivace (62′ Gianfagna), Sparano, Sieno, Pontillo (77′ Achával), Tommasini, Falco G., Fontanarosa (62′ Granato), De Rosa, Grezio, Cestrone (79′ La Pietra), Damiano (62′ Mascolo). A disp.: Mele, Falco E., Palumbo, Petrazzuolo. All.: Ciaramella
ARBITRO: Guarino di Avellino. Assistenti: Di Minico (Ariano Irpino), Borriello (Torre del Greco)
MARCATORI: 21′ Cacace (M), 35′ Grezio (A)
AMMONITI: Cappiello, D’Esposito.
 
 

Limatola, la minoranza all’attacco: “Non vogliamo passare per elementi disgreganti”

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Limatola (Bn) – Finalmente si è svolto, a Limatola, il tanto atteso consiglio comunale richiesto dal gruppo di minoranza sulle delicate situazioni del Puc e del progetto rete fognaria, argomenti che hanno suscitato, da sempre, enorme interesse nella popolazione del centro Telesino. Infatti la sala del consiglio comunale era gremita. Un confronto acceso tra le parti, specie quando c’è stato da registrare il botta e risposta tra il capogruppo della minoranza, Massimiliano Marotta, e la Presidente del Consiglio Comunale Filomena Marotta.

Tante richieste e promesse disattese – inizia il leader di ‘A Limatola per Limatola’e un messaggio sbagliato che ci ha riguardato. Siamo passati per elementi di rottura quando, invece, la nostra intenzione è sempre stata quella di rappresentare parte viva e integrante del Consiglio Comunale. Cosa che ho rimarcato con forza. Maggioranza e opposizione devono cominciare a viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda per un solo scopo: il bene di Limatola. Vogliamo rappresentare la componente necessaria per cercare di migliorare ancora di più il nostro paese e per questo metteremo in dubbio anche qualche decisione della maggioranza che potrebbe essere sbagliata e quindi vorremmo essere ascoltati con l’orecchio di chi sa che vogliamo il bene di Limatola”. 

Uno scambio di opinioni che ha fatto solo da antipasto alle discussioni legate alla delibera del PUC e a quella dedicata alle reti fognarie, discussioni che sono state tirate fuori dal cassetto dalla minoranza dopo anni di silenzio e che meritavano di essere nuovamente affrontate.

Siamo riusciti a strappare una mezza promessa circa i tempi di approvazione del PUC al 31 dicembre di quest’anno. Una piccola vittoria. Per quanto riguarda le fognature, invece, – ha commentato Giuseppe Alois – stando alle nostre informazioni, pare che non sia stata fatto nulla dall’ultimo progetto redatto cinque anni fa. E se questo dovesse essere confermato, il Comune di Limatola potrebbe perdere la gestione, questo significherebbe che la stazione appaltante potrebbe essere affidata ad un altro ente con la previsione di una gestione commissariata. Non ne abbiamo la certezza ma continuiamo a monitorare la situazione e a raccogliere materiale in merito. L’obiettivo deve essere sempre il bene di Limatola. Per questo continueremo a chiedere incontri”.

 

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