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Diga di Campolattaro, consegnato il progetto definitivo agli uffici della Regione

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Napoli – “Acqua Campania” ha consegnato oggi, agli uffici della Regione Campania, il progetto definitivo per l’utilizzo plurimo della risorsa idrica della “Diga di Campolattaro”. Il progetto, approvato lo scorso marzo dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (organo del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili), rispetta la tempistica prevista per l’utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Si tratta, si legge in una nota della concessionaria della Regione Campania per la gestione dell’Acquedotto della Campania Occidentale (ACO), di un’opera strategica, la cui progettazione rientra nell’ambito delle attività in concessione ad Acqua Campania e che si inquadra nel piano di miglioramento del sistema idrico regionale approvato dalla Giunta Regionale nel 2021. Il piano, sempre sviluppato con la collaborazione progettuale di Acqua Campania, prevede interventi per la riduzione delle perdite sulla rete idrica, l’efficientamento energetico degli impianti di sollevamento e la sostituzione delle condotte in cemento-amianto per un importo complessivo di oltre 1 miliardo di euro. Parte di questi interventi sono già stati realizzati e altri sono in corso, curati da Acqua Campania.

Sono tre gli elementi che caratterizzano il progetto definitivo dell’utilizzo plurimo delle acque della Diga di Campolattaro: in primo luogo, il superamento del deficit della risorsa idrica. In secondo luogo, l’elasticità gestionale che consentirà lo smistamento delle acque su tutti gli acquedotti strategici regionali. Infine, il focus sull’aspetto legato al consumo energetico. Il progetto, infatti, è ad impatto zero per il consumo di energia: non è prevista produzione di co2 perché il previsto impianto idroelettrico riuscirà a produrre più energia di quanta ne è necessaria per la potabilizzazione ed il sollevamento delle acque. Nel giorno in cui il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, presenta il “Piano Idrico Regionale”, Acqua Campania consegna il progetto definitivo per l’utilizzo plurimo della risorsa idrica della Diga di Campolattaro, tra i più significativi per il territorio regionale per il futuro delle nuove generazioni.

Juve Stabia, prolungamento di contratto per Caldore e Bentivegna

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La Juve Stabia ha comunicato di aver prolungato il contatto del difensore Marco Caldore, classe ‘94, fino al 30 giugno 2024, e dell’attaccante, classe ‘96, Accursio Bentivegna, sempre fino al 30 giugno 2024.

L’esito dell’autopsia: Alika morto per schiacciamento, forse soffocato

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La cause della morte di Alika Ogorchukwu sarebbero compatibili con lo schiacciamento del corpo, da cui sarebbe probabilmente scaturito anche un soffocamento. E’ quanto trapela dai primi dati dell’autopsia, effettuata oggi, sul corpo dell’ambulante nigeriano, ucciso venerdì scorso a Civitanova Marche dal salernitano Filippo Ferlazzo. Non è ancora chiaro se lo schiacciamento abbia causato traumi di organi vitali decisivi per il decesso.

Dove e quando è nato l’amore tra il Pd e Luigi Di Maio (Castellammare is not Bibbiano)

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NAPOLI – Certo, tutte le cose hanno bisogno di una maturazione. E, trattandosi di un amore, che tutto il resto del mondo giri affinchè sbocci. Ma sono ipotizzabili un dove e un quando ben precisi sia nato quello del Partito Democratico per Luigi Di Maio.
 
Il dove è Castellammare di Stabia. Più precisamente, nel suo storico cantiere navale.
 
Il quando è presto detto: il 17 giugno scorso. Quando la fine anticipata del Governo Draghi non era ipotizzata. E Di Maio era ancora il ministro degli Esteri, pensate, del Movimento 5 Stelle.
 
Certo, i mal di pancia con il suo partito già erano di dominio pubblico da tempo. Ma solo 4 giorni dopo, il 21 giugno, Luigi o’ministro avrebbe ufficializzato lo scisma, portando con sé 61 parlamentari nell’annunciare Insieme per il Futuro.
 
E quindi: chi era presente, quel giorno di giugno, nello stabilimento Fincantieri di Castellammare, ebbe l’occasione di mettere assieme tre indizi che gli fecero capire che qualcosa era nell’aria. Love is in the air: John Paul Young, since 1978.
 
Il primo: si notava che ad attenderlo c’erano più democratici che a una festa dell’Unità. Si ricordano i consiglieri regionali Mario Casillo, Massimiliano Manfredi e Loredana Raia; i parlamentari Piero De Luca (di Vincenzo) e Lello Topo. E poi una sfilza di sindaci dem del comprensorio che, a Castellammare, probabilmente, mettevano piede per la prima volta: da Enzo Cuomo di Portici, all’epoca fresco di investitura bulgara per il suo ennesimo mandato, a Carmine Lo Sapio di Pompei. Tutti occhi a cuoricino.
 
Il secondo indizio lo si evinse da quella che, col senno del poi, assume le sembianze di una vera e propria dichiarazione d’amore: Di Maio, davanti alla ressa di giornalisti, dichiarò: “Ci sarà un perchè, nell’ambito della maggioranza, il Pd sale e noi (quel noi, all’epoca, indicava ancora il M5S, ndr) scendiamo! Forse perchè non abbiamo ben chiare le ricette per le partite Iva, gli imprenditori, i lavoratori, per il futuro del nostro Paese a livello internazionale…”.
 
Il terzo indizio fu, infine, una locandina che cominciava a girare sui social proprio in quelle ore. Dava notizia che sabato 25 giugno Luigi Di Maio sarebbe stato ospite della Fondazione Mezzogiorno Europa, la fondazione napoletana vicina al Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, per parlare del conflitto in Ucraina assieme al presidente della Fondazione Umberto Ranieri, l’europarlamentare Pina Picierno e Nona Mikhelidze dell’Istituto Affari Internazionali. Dna dem.
 
Ecco, l’amore o, se volete più profanamente, la manovra per aggirare la soglia di sbarramento del 3% culminata col sì di queste ore di Di Maio al Pd sull’altare del diritto di tribuna è iniziata un po’ di tempo fa: Castellammare is not Bibbiano.

Ristorante usato per attività illecite: disposti 60 giorni di chiusura

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Torre Annunziata (Na) – Ristorante usato come base logistica per attività illecite, in particolare spaccio di droga e armi: attività chiusa per due mesi. È accaduto a Torre Annunziata dove il questore di Napoli, su proposta dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile e della sezione operativa della città vesuviana, ha disposto la sospensione per 60 giorni dell’attività di un ristorante in via Vittorio Veneto. Lo scorso 12 aprile i militari dell’Arma di Torre Annunziata e i finanzieri del gruppo operativo Antidroga della Guardia di Finanza di Napoli avevano arrestato all’interno del locale due persone, una delle quali trovata in possesso di 6,6 chili di cocaina, una pistola calibro 9×21 con matricola punzonata e completa di caricatore con dieci cartucce, e altre 61 cartucce, di cui 38 a salve. Le forze dell’ordine hanno inoltre accertato che l’uomo aveva utilizzato il ristorante come base logistica delle proprie attività criminose e che la titolare non aveva adottato le misure idonee ad impedire l’impiego illecito dell’esercizio commerciale.

Frana in spiaggia del Cilento, ferito un trentenne

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Salerno – Un trentenne è rimasto ferito questa mattina sulla “Spiaggia dei Francesi”, nel comune di Camerota, per la caduta di un masso da un costone roccioso. L’incidente si è verificato intorno alle 13. L’uomo avrebbe riportato alcune fratture. A lanciare l’allarme è stato un bagnante che ha allertato la sala operativa della Capitaneria di porto di Palinuro attraverso il numero blu 1530.

La Guardia Costiera ha disposto l’invio della motovedetta SAR classe 800 e del battello pneumatico in dotazione a Marina di Camerota, fondamentale in considerazione dei bassi fondali. È stato inoltre allertato il 118 affinchè potesse raggiungere il porto di Scario, frazione di San Giovanni a Piro, per imbarcare il ferito su un ulteriore gommone messo subito a disposizione dalla Protezione Civile. All’arrivo dei militari è stato necessario far allontanare i bagnanti per approdare sulla spiaggia in cui si trovava il ragazzo che aveva riportato ferite evidenti. Il 30enne, che si trovava in compagnia della figlia, è stato sistemato su una barella e trasferito sui mezzi di soccorso. Dalle prime informazioni raccolte e dai rilievi effettuati dalla Capitaneria di Porto, sembra che il giovane sia stato colpito da un masso staccatosi dal costone mentre si trovava all’interno del ristorante nelle immediate adiacenze della spiaggia.

Trasportato all’ospedale di Vallo della Lucania, potrebbe aver riportato alcune fratture costali. In attesa di altri provvedimenti, l’Ufficio Cirondariale Marittimo di Palinuro ha disposto in via precauzionale la messa in sicurezza dei numerosi bagnanti presenti sulla spiaggia presso il vicino porto di Scario, anche grazie al supporto delle cooperative che si occupano di trasporto passeggeri durante il periodo estivo. Del fatto è stata informata anche l’Autorità giudiziaria.

Napoli, riaperto il pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli

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Napoli – Ha riaperto oggi il Pronto Soccorso dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, che era stato chiuso ieri dooo un forte affollamento. Oggi, riferiscono all’Ansa i vertici sanitari dell’ospedale di Napoli, è stata data una forte accelerazione allo smistamento nei reparti dei pazienti al pronto soccorso e qui da stamattina si è riaperta l’accoglienza anche dei codici gialli e dei codici verdi, dopo che ieri si consentiva solo l’accesso ai codici rossi, pazienti in gravi condizioni. Proseguirà l’accelerazione, per quanto possibile, dei pazienti ai reparti per tenere aperto il pronto soccorso nei prossimi gironi di un agosto reso difficile anche dal basso numero di personale, sia per le ferie che per il covid che ha attaccato diversi medici e infermieri.

Riverberi, domani Luca Aquino in concerto a San Martino Sannita

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Benevento – “Riverberi”, il festival itinerante per i borghi del Sannio, domani sera si ferma a San Martino Sannita, per l’esattezza alla frazione Cucciano, e per celebrare l’occasione andrà in scena il concerto del direttore artistico Luca Aquino. In assoluto è la seconda volta che accade, perché in precedenza soltanto nel mese di luglio del 2015 (allora presentò il suo disco “OverDoors” nei giardini della Rocca dei Rettori) il trombettista sannita si era esibito nella rassegna da lui ideata. Aquino salirà sul palco alle 21.00 presso il Santuario del Ss. Rosario annesso alla Chiesa dei Ss. Pietro e Paolo Apostoli. Porterà per la prima volta nel Sannio (e per la terza volta in Italia, perché tutti le altre date si sono svolte all’estero), in esclusiva, l’originalissimo progetto “Gong”, che racconta in musica le grandi storie della boxe: da Primo Carnera a Muhammad Alì, passando per “Sugar” Ray Robinson, Nicolino Locche e Carlos Monzon, fino ad arrivare ad “Iron” Mike Tyson. 

Le note del jazz per raccontare le imprese, le vittorie ma anche le grandi sconfitte di questi atleti entrati nel mito della boxe. La musica di Luca Aquino, con i visual curati dal maestro Mimmo Paladino
, caposcuola della transavanguardia italiana, e i testi di Giorgio Terruzzi, tra le penne più brillanti e note del giornalismo sportivo italiano, riesce qui a mettere in luce anche l’uomo che si nasconde dietro il grande campione, con le sue fragilità, i suoi sogni e i fallimenti. Sei storie di pugili per sei fantastiche parabole di vita, dove vincere o perdere non ha molta importanza, quando la grande impresa è riuscire a salire su quel ring.
 

A dialogare musicalmente con Luca Aquino (tromba, flicorno, elettronica), in qualità di compagni di viaggio, il trio composto da Antonio Jasevoli (chitarra elettrica), Pierpaolo Ranieri (basso elettrico, elettronica) e Ermanno Baron (batteria). 
Un concerto multimediale, un magnetico percorso sonoro e visivo, un tuffo nella storia del pugilato per decantare le eroiche gesta dei protagonisti. 

Ricordiamo che Riverberi è finanziato con fondi POC della Regione Campania. “Il progetto turistico sannita che vede il Comune di Castelpoto come capofila di una rete di altri quattro Comuni della medesima area –  è stato finanziato con la delibera di Giunta Regionale n. 545 del 30 novembre 2021. Tale delibera – spiega l’assessore regionale al Turismo, Felice Casucci – ha deciso di sostenere percorsi turistici integrati legati a temi culturali, naturalistici ed enogastronomici. Il progetto Riverberi sposa la musica jazz con l’itinerario dell’Appia antica. Quindi, innovazione e tradizione. L’ammissione al finanziamento del progetto, da realizzare entro dicembre 2022, consentirà di porre un ulteriore tassello nel mosaico dell’offerta turistica regionale per la promozione delle aree interne. L’iniziativa di Luca Aquino merita un plauso, e rivolgo a lui e al suo staff, come pure ai sindaci, i miei auguri per la migliore riuscita della manifestazione”. 
 

“Il territorio di San Martino Sannita – sottolinea il sindaco di San martino Sannita, Angela martignetti – è pronto ad accogliere con entusiasmo la dodicesima edizione di “Riverberi-Appia in jazz”. La musica di Luca Aquino ci farà vivere emozioni uniche ed indimenticabili. Riverberi si pone dunque come un vero e proprio viaggio tra musica e cultura, finalizzato alla riscoperta e alla valorizzazione dei nostri territori. Delle frazioni di San Martino Sannita, infatti, Cucciano è probabilmente la più antica tant’è che in una mappa del XVII secolo conservata nei Musei Vaticani, accanto a Benevento è riportato proprio “Cocciano”. La Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, edificata intorno al XIII secolo e devota al culto della Madonna del Rosario, farà da sfondo alle note magiche di Luca pronte a riecheggiare nelle nostre colline delle Surte. L’invito alla cittadinanza è di aderire generosamente alla manifestazione per vivere insieme un momento di condivisione e socialità”.

Benevento, al via le domande per l’assistenza domiciliare agli anziani

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Benevento – “La tutela e la cura dei nostri anziani rappresenta un atto etico, morale e necessario per assicurargli una vita dignitosa. Sono altresì consapevole che tante volte le famiglie incontrano difficoltà ed imprevisti nella loro gestione, soprattutto per impegni lavorativi. Per questo motivo, insieme al sindaco Clemente Mastella, abbiamo pensato ad una misura che vada incontro alle esigenze e necessità degli anziani ma anche dei familiari”. A dichiararlo l’Assessore alle Politiche Sociali Carmen Coppola.

“E’ possibile, dunque, presentare istanza per l’assegnazione di buoni sociali (voucher) per la fruizione del Servizio Assistenza Domiciliare Socio Assistenziale alle persone anziane (S.A.D.) destinato ai cittadini anziani ultrasessantacinquenni, con ridotta autosufficienza, che non necessitano di assistenza continuativa di tipo socio assistenziale, residenti nei Comuni dell’Ambito B1 e che non percepiscono indennità di accompagnamento.

In particolare, – aggiunge – la misura è rivolta agli anziani che vivono soli, a coppie di anziani senza rete parentale, ad anziani con familiari non in grado di provvedervi per comprovati motivi, infine, ad anziani soli e/o in coppia che vivono in aree periferiche (rurali, extraurbane).

La domanda di partecipazione, presentata dall’interessato, da un familiare entro il 4° grado o da una persona esercente le funzioni legali di tutela dell’anziano (tutore/curatore/amministratore di sostegno), dovrà essere redatta utilizzando il modello “A”, allegato al presente Avviso presente sul sito istituzionale del Comune di Benevento, e indirizzata al Coordinatore dell’Ufficio di Piano, Ambito Territoriale B1 – Comune Capofila Benevento – V.le dell’Università, 10, Benevento, e pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 31.08.2022.

Alla domanda vanno allegati:

copia fotostatica del documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente;
modello ISEE ordinario di tutto il nucleo familiare, in corso di validità;
informativa privacy;
certificazione medica attestante la situazione sanitaria generale.

La domanda dovrà pervenire tramite posta elettronica certificata, al seguente indirizzo: [email protected], riportante nell’oggetto la seguente dicitura: ‘Domanda di partecipazione all’Avviso Pubblico per l’individuazione di destinatari in favore dei quali attivare il Servizio Assistenza Domiciliare Socio Assistenziale alle persone anziane (S.A.D.) Ambito B1’.

In alternativa sarà possibile anche consegnare a mano la domanda, al Protocollo Generale del Comune di Benevento, Capofila Ambito B1, in busta chiusa, riportante la seguente dicitura: ‘Domanda di partecipazione all’Avviso Pubblico per l’individuazione di destinatari in favore dei quali attivare il Servizio Assistenza Domiciliare Socio Assistenziale alle persone anziane (S.A.D.) Ambito B1’.

 

Aliscafo contro molo: due i passeggeri più gravi,anche la neonata

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Napoli – Sono due i passeggeri dell’aliscafo Alilauro, che stamani ha impattato contro la banchina di un molo del porto di Napoli, ad avere riportato le conseguenze più gravi tanto da essere tuttora ricoverati in ospedali cittadini; tra i due anche la neonata condotta immediatamente in ospedale grazie alla Guardia Costiera, che l’ha caricata sulla proprio motovedetta e affidata alle cure dei sanitari del 118.

I fatti –  Tanta paura – ma per fortuna solo feriti non gravi, anche se una bimba di pochi mesi è ancora ricoverata in ospedale – per i 115 passeggeri, tanti turisti, dell’Aliscafo della compagnia Alilauro che, partito poco dopo mezzogiorno dal porto di Napoli con direzione l’isola di Ischia, ha impattato contro la banchina del molo San Vincenzo, quando dunque ancora non aveva lasciato l’area portuale. Alla fine diciannove persone hanno avuto bisogno delle cure dei medici: alcune sono finite in ospedale, dove tuttora ne restano ricoverate due in condizioni che vengono definite “serie”. Tra loro una bimba di poche settimane che, a detta di alcuni testimoni, al momento dell’urto è stata sbalzata dalla carrozzina in cui si trovava, finendo a terra. La piccola è stata soccorsa dalla guardia costiera che l’ha caricata con i genitori su una motovedetta e portata a terra, dove è stata posta su un’ambulanza e condotta d’urgenza in ospedale. Degli altri feriti, un uomo ha sbattuto la testa riportando una lesione lacerocontusa; una donna una ferita alla caviglia ed altri passeggeri poco più che contusioni. Dopo l’incidente e i soccorsi, quasi tutti i viaggiatori, a parte quelli portati in ospedale e i sei che hanno deciso di scendere, sono stati reimbarcati su un altro aliscafo, portati al molo Beverello e ripartiti alla volta di Ischia. Tra i sei che sono rimasti a Napoli una coppia di spagnoli e Ludovica, ventenne ischitana doc, che questa mattina aveva preso l’aliscafo HSC Città di Forio per tornarsene a casa. “Ho visto l’aliscafo che andava dritto verso il molo – racconta ancora sotto choc la ragazza – e poi ho avvertito forte il botto che mi ha sbalzato dal sedile, facendomi sbattere il ginocchio. Sono stati momenti brutti e concitati”. Ludovica non ha preso l’ambulanza per dare la precedenza a quelle persone che le sembravano più gravi, ma si è riservata di andare in ospedale per il dolore al ginocchio e un colpo di frusta. Anche Giuseppe e Miriam, coppia residente a Napoli, sono scesi e se ne sono tornati a casa. “Avevamo deciso di andare a Ischia e tornare in giornata – racconta Giuseppe – ma ormai il tempo è passato. La botta dell’aliscafo contro il molo è stata forte, in effetti abbiamo avuto paura come tanti passeggeri”. Sull’incidente è intervenuta anche la Compagnia di navigazione Alilauro, con una nota a firma dell’amministratore delegato Eliseo Cuccaro, che ha ringraziato “chi è intervenuto con tempestività sul luogo dell’impatto dell’unità HSC Città di Forio, e in particolare Guardia Costiera, Carabinieri, Marina Militare, Guardia di Finanza e sanitari del 118”. La compagnia ha assistito i feriti e gli altri passeggeri “fornendo loro bottigliette d’acqua, e trasferendoli al molo Beverello, riconvertendoli su altre unità destinate a Ischia e Forio. L’unità HSC Città di Forio è stata trasferita al cantiere Marintecnica, dove sarà sottoposta a verifiche tecniche: il pronto impiego di un’unità differente ha scongiurato ogni tipo di disagio per l’utenza”

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