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Pessime condizioni igieniche, chiuso ristorante etnico

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Napoli – Chiuso, per pessime condizioni igienico sanitarie un ristorante etnico nel centro storico di Napoli. Lo stop alle attività è scattato dopo le verifiche della Polizia locale, Unità Operativa Avvocata, sull’idoneità dei prodotti alimentari e delle materie prime utilizzate per la preparazione delle pietanze, nonché sul corretto rispetto della disciplina del settore alimentare al fine di prevenire possibili situazioni di intossicazioni alimentari. Sono stati rilevati locali e attrezzature in pessime condizioni igienico sanitarie, dove sporcizia, grasso e cattivo odore erano ovunque. Gli agenti hanno contestato quindi al titolare, un cittadino pakistano, sanzioni per oltre 8000 euro rilevando, oltre all’evidente mancata pulizia del ristorante, la non conformità delle autorizzazioni amministrative, la non corretta gestione dei rifiuti prodotti, l’assenza delle autorizzazioni relative alle installazioni pubblicitarie esterne. Gli agenti della Polizia Locale hanno richiesto, inoltre, l’intervento del personale dell’Asl del servizio Sian Prevenzione Collettiva che, confermando la situazione di estremo degrado, hanno disposto l’immediata sospensione dell’attività per “Grave Rischio di Contaminazione Crociata“, ovvero il pericolo che gli agenti patogeni o sostanze pericolose passino da un cibo o una superficie all’altro. 

Intitolare un’aula comunale a Mia Filippone: la proposta di Flavia Sorrentino

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Napoli – “Ho chiesto al nostro sindaco Gaetano Manfredi di intitolare la sala n. 19 del terzo piano nel Palazzo del Consiglio Comunale di via Verdi, nella quale solitamente si riunisce la commissione Istruzione e Famiglia, alla professoressa Maria Filippone, da tutti conosciuta come “Mia”. Lo rende noto la vice presidente del Consiglio comunale, Flavia Sorrentino. “Per ricordare Mia Filippone mi piace utilizzare le parole del sindaco che la definisce una persona straordinaria, generosa e illuminata che ha sempre messo al centro della sua vita la passione civile e il bene comune. Mia era e sarà per sempre un punto di riferimento per la città – spiega – Nelle prossime settimane la proposta arriverà nelle commissioni per i dovuti approfondimenti, e auspico che venga accolta con entusiasmo dai colleghi consiglieri e che si proceda in maniera spedita affinché Mia possa restare da esempio per le future generazioni“.

Tornano “I concerti di Casa Rummo”: Giuseppe Gibboni a Benevento

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Benevento – Concerto di fuoco quello del prossimo martedì 26 luglio 2022 alle ore 21.00 presso il Teatro romano di Benevento: Giuseppe Gibboni, talento campano vincitore del 56° premio Paganini di Genova, sarà il solista che cesellerà una delle pagine simbolo del repertorio violinistico tout cour, ossia il Concerto per violino ed orchestra in re maggiore, op. 35di P. I. Tchaikovsky. Ad accompagnarlo l’Orchestra Filarmonica di Benevento, che anche per quest’anno si fregia della prestigiosa collaborazione con lo storico pastificio Rummo proponendo il primo appuntamento (di due) della seconda edizione de I Concerti di Casa Rummo, e che sarà diretta dal Maestro Alessandro Bonato, classe 1995 e già direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana; alla sua bacchetta sarà affidata la responsabilità di proporre al pubblico l’ascolto di altri due brani sinfonici: Sincerelyyours in prima esecuzione assoluta, scritto appositamente per l’OFB da Emilio Mottola, violoncellista e compositore sannita, oltre a Quadri di una esposizione di M. Musorgskij, nella versione per orchestra di M. Ravel.

Un dispiegamento di forze non indifferente, sia nell’organizzazione che nell’esecuzione, considerando che è dal 2019 (e forse anche prima) che un organico orchestrale così copioso non calca il palco del Teatro romano del capoluogo sannita e che, a memoria d’uomo, nessuno dei 3 brani in programma (certo, ovvio a dirsi per quello composto ad hoc per l’occasione) è mai stato eseguito in quella cornice.

Ma, aldi là della mera dimensione quantitativa, è ancora una volta encomiabile come gli sforzi dell’orchestra, uniti alla lungimiranza e al supporto economico e morale di una realtà già consolidata come quella della Rummo S.p.A, trovino sempre nuovi curiosi ed interessanti modi di fare breccia nel cuore degli appassionati, sin dagli esordi immediatamente post-pandemia presso l’Hortus Conclusus, fino ad oggi e, si vocifera, anche per il prossimo Natale.

Va infine ricordato che l’ottava Stagione dell’OFB porta la firma della pianista Beatrice Rana, direttore artistico, ed è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Campania, con il sostegno del pastificio Rummo, con il patrocinio morale del Comune e della Provincia di Benevento ed in partnership con l’Università degli Studi del Sannio.

I biglietti sono acquistabili al sito www.ofbn.it o presso il Café Le Trou (corso Garibaldi – Benevento) al costo di 20€ (biglietto intero), 15€ (ridotto studenti), 10€ (ridotto bambini 6-13 anni).

Crollo al cimitero di Napoli: revocato temporaneamente il sequestro delle aree

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Napoli – “La Procura della Repubblica ha disposto oggi la revoca temporanea del sequestro delle aree del cimitero di Poggioreale che sono state interessate dal crollo dello scorso gennaio“. Lo rende noto il Comune di Napoli. “Tale provvedimento consentirà di procedere nelle attività previste dalla convenzione sottoscritta tra Comune e Comando dei Vigili del Fuoco – si spiega – in primo luogo per il recupero dei resti mortali dai manufatti crollati, da sempre obiettivo prioritario dell’Amministrazione, e quindi per avviare la messa in sicurezza del sito. Ogni attività sarà attuata in piena condivisione con la Sovrintendenza“. 

AGGIORNAMENTO – Al fine di consentire alla Società Metropolitana, Spa l’esecuzione di lavori connessi al crollo avvenuto nel Cimitero di Poggioreale verificatosi il 4 e 5 di gennaio 2022 che prevedono l’uso di una Autogru di grandi dimensioni che dovrà essere posizionata su una parte della carreggiata di via Nuova Poggioreale nel tratto di strada adiacente la chiesa di S. Maria del Carmine è stato predisposto un dispositivo di traffico temporaneo. Lo rende noto il Comune di Napoli. “Istituire in via Nuova Poggioreale, dal 25/07/2022 fino al 31/12/2022, una particolare disciplina viabilistica come di seguito riportato – si legge – tratto compreso tra l’intersezione con via M. Parise e l’intersezione con via N. Miraglia: a) il senso unico di circolazione con direzione di marcia verso Piazza Nazionale; b) il divieto di sosta permanente con rimozione coatta nel tratto compreso tra i pali di illuminazione pubblica contrassegnati dai numeri 228064 e 228 066, esteso anche alle apposite aree fuori carreggiate realizzate sul lato destro della strada secondo la direzione di marcia verso via Stadera. Tratto compreso tra l’intersezione con via Marino di Caramanico e l’intersezione con via M. Parise, il divieto di transito per i veicoli con sagoma superiore a metri 12,00. Sospendere in via Nuova Poggioreale, nel tratto di strada compreso tra l’intersezione con via M. Parise e l’intersezione con via N. Miraglia, le aree riservate alle fermate dei mezzi di trasporto pubblico di linea collocate sul lato destro della carreggiata secondo la direzione di marcia verso via Stadera“.

Fiamme nel Sannio: vasto incendio a Paupisi, situazione delicata a Cautano

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Paupisi (Bn) – Fiamme in località Santo Stefano a Paupisi, dove si è sviluppato un vasto incendio che ha interessato la zona. Sul posto squadre dei Vigili del Fuoco e una squadra di operatori della Provincia che stanno cercando di spegnere il vasto rogo che ha interessato l’area.

Mentre a Cautano resta delicata la situazione. L’incendio in atto dalla giornata di ieri ha reso necessario anche l’intervento di un mezzo aereo per cercare di domare le fiamme che stanno interessando la zona del centro in Valle Vitulanese.

Equilibrio di bilancio a Santa Maria a Vico: il sindaco Pirozzi punta sulla vivibilità

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Con l’appello al rispetto del Consiglio Comunale ed un pensiero per la scomparsa del sindacalista Angelo Ciccone da parte del Presidente Carmine De Lucia, si apre la seduta del 20 Luglio 2022.

Approvati i verbali della seduta precedente, Il Consigliere Cesare Piscitelli ha esposto la sua interrogazione in merito all’andamento dei progetti PUC relativi ai precettori di reddito di cittadinanza. Ad informare sul tema si è espressa l’Assessore alle Politiche Sociali Veronica Biondo, la quale ha sottolineato come il Comune di Santa Maria a Vico sia stato uno dei primi comuni a partire con i progetti utili alla collettività, con attività già avviate da oltre un anno che hanno permesso l’impiego di molti precettori nei progetti utili alla collettività, già in essere con una rotazione trimestrale dei soggetti risultati idonei. L’Assessore Biondo ha inoltre informato che su 207 pratiche assegnate ai servizi sociali, sono risultati idonei ad essere impiegati nei progetti 60 beneficiari. 61 sono esonerati per casi previsti dalla normativa (invalidità, persone con lavoro dipendente ecc…)  e 41 sono stati revocati.

La seconda interrogazione è stata esposta dal Consigliere Igino Nuzzo, inerente all’andamento dei lavori riguardo il nuovo campus scolastico. Sulla questione è intervenuto il Sindaco Pirozzi, informando sul buon andamento dei lavori e dell’attesa dei pareri obbligatori a procedere all’indomani dell’espletamento delle procedure di esproprio e delle procedure di appalto.

Il Consigliere Pasquale Crisci ha successivamente interrogato il consiglio in relazione alla recente emergenza idrica che ha interessato la cittadina, attribuendo ripetuti disservizi alla ditta che gestisce la fornitura. Parole smentite dal Consigliere Vincenzo Moniello il quale, con un documento lasciato agli atti, ha illustrato una serie di interventi ed episodi a dimostrazione dell’efficienza dell’ente gestore del servizio. In merito ai recenti avvenimenti di interruzione idrica, Moniello ha sottolineato come l’evento sia stato di natura eccezionale, causato da interruzioni anomale della tensione elettrica alla cabina Enel.

I successivi tre punti all’ordine del giorno, in materia di Bilancio, sono stati esposti dall’Assessore Michele Nuzzo, il quale ha sottoposto all’approvazione del consiglio lo slittamento della TARI 2022 di un mese in avanti per favorire il corretto e puntuale recapito delle bollette: approvata all’unanimità; la ratifica della prima variazione di bilancio: approvata con 11 favorevoli e 3 astenuti; ed informando sulla permanenza degli equilibri di bilancio, sottolineando inoltre l’importante avanzo che ha permesso all’Amministrazione di implementare i capitoli di spesa per la manutenzione degli edifici pubblici e scolastici, manutenzione del verde, sicurezza sul lavoro, pubblica illuminazione, viabilità ed altri importanti aspetti della vita pubblica cittadina. Sul punto anche il Sindaco Pirozzi è intervenuto rivolgendo un plauso all’Assessore ed agli uffici che hanno permesso importanti investimenti per il miglioramento della vivibilità di Santa Maria a Vico.

Si è proceduto così con l’approvazione dei debiti fuori bilancio relativi a 6 sentenze esposte dal Consigliere Tiziana Pascarella ed approvati con 11 voti favorevoli e 4 astenuti.

Il Consiglio si è concluso con l’ultimo punto all’ordine del giorno esposto al capogruppo Marcantonio Ferrara il quale ha chiesto al consiglio l’approvazione del nuovo schema di convenzione per il mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace dopo la rescissione dall’accordo del Comune di Arienzo. Il nuovo schema, che prevede una divisione delle spese al 50% con il comune di Arienzo, è stato approvato all’unanimità.

Mastella ha la ricetta per battere la destra: “Una coalizione Ursula”

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“E’ tempo di resistenza politica, morale. Di qua la formula Ursula è l’unica possibilità/opportunità che non è solo l’alternativa alla irresponsabilità di chi ha fatto cadere il Governo ma un progetto per l’Italia a partire dall’agenda Draghi”. Così il segretario nazionale di Noi Di Centro, Clemente Mastella.
 
“Nella mia esperienza ho visto tanti di quelli che chiedevano elezioni anticipate finire politicamente gambe all’aria. Anche Occhetto commise questo errore. Per costruire l’alternativa ad una destra in chiave Vox spagnola cui stranamente si è associato Berlusconi, smarrendo la sua ragione politica, è necessaria una compattezza ed una generosa solidarietà a partire da quelli che ieri si sono ritrovati a votare la fiducia al presidente Draghi. Si faccia presto però e nessuno sia egoista. Il Sud può fare la differenza. Campania e Puglia sono la dimostrazione che è possibile realizzare questa formula politica vincente ma non si perda tempo”, conclude Mastella.

De Luca crede nel terzo mandato ma “che pollaio il Parlamento. In Italia non cambierà mai nulla”

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Salerno – Scambio di battute tra il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, giunto al Giffoni Film Festival (al via oggi a Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno) e un ragazzo della giuria del Gff. Dopo il photocall, il giovane si è rivolto al governatore chiedendogli della ipotesi di terzo mandato alla guida della Regione e del valore della democrazia e De Luca ha così risposto: “Democrazia è presentarsi ai cittadini e permettere loro di votare“.

Stiamo dando uno degli esempi di una democrazia che può morire perché una democrazia che si riduce ad un grande circo equestre come quella italiana, ad un grande pollaio come quello che si è presentato il Parlamento in queste due giornate è una democrazia che rischia davvero di morire“. A dirlo, questo pomeriggio, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso dell’inaugurazione della 52esima edizione del Giffoni Film Festival in corso da oggi e fino al 30 luglio a Giffoni Valle Piana (Salerno). “Se diventa – aggiunge De Lucauna democrazia che non risolve problemi perché manda in crisi i governi ogni 14 mesi, questa è una democrazia che non risolverà nessuno dei grandi temi che richiedono tempo. Se la politica si riduce solo a tweet, questi problemi non li risolverà nessuno e la democrazia rischia davvero di morire“.

La globalizzazione, i problemi dell’economia, i problemi energetici rischiano di avere una ricaduta pesante sulle famiglie e sulle giovani generazioni“. Ha proseguito il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Secondo il governatore “Questi anni hanno determinato una crescita delle povertà. Società civili, paesi civili non possono chiudere gli occhi davanti a questi fenomeni. Noi abbiamo il dovere di dare una mano a chi non ce la fa ma abbiamo anche il dovere di abituare i giovani al non parassitismo. Spiegare ai giovani che non devono aspettarsi dallo Stato la soluzione ai loro problemi“. “Ognuno è responsabile della propria vita. Questa educazione ai giovani non la dà più nessuno. Stiamo trasmettendo l’idea che quando non si riescono ad avere risorse, ce le deve dare lo Stato – ha spiegato – Non è così. La vita è una propria responsabilità. Quando hai fatto il tuo dovere e non ce la fai, allora lo Stato deve darti una mano. Ma il primo responsabile della tua vita sei tu. Agli invisibili, agli anziani, ai disabili, alla povera gente, a chi non ce la fa, a loro dobbiamo dare una mano. Agli altri nessun parassitismo“.

“I giovani devono studiare e formarsi. Dotarsi di strumenti critici ed essere in grado di capire quello che è bene e quello che è male. E combattere contro le generazioni che stanno tradendo i giovani. Quelli della mia generazione non hanno più nulla da dare a questo Paese, alla democrazia di questo Paese. Questa generazione non ha più nulla da dare perché non è più in grado di dare esempi positivi di vita, non di nozioni“. E’ il pensiero di Vincenzo De Luca, esposto nel corso dell’inaugurazione della 52esima edizione del Giffoni Film Festival. “Quello di oggi è un periodo complicato. Le giovani generazioni devono essere consapevoli che la pace, la democrazia, la solidarietà vanno difese altrimenti muoiono“, ha aggiunto. Secondo il governatore, i giovani “devono essere forti, avere strumenti culturali, capacità di vivere nella vita reale. Nella vita non regalerà niente nessuno. Devono evitare le stupidaggini che a volte fanno durante la movida e le discoteche, rifiutando droga e spinelli che fanno male“. “Anche i social vanno utilizzati bene. Lo dico – aggiunge rivolgendosi alla platea di giovani – soprattutto alle ragazze. Una foto, un video resterà per sempre in rete. Bisogna evitare i social per atti di bullismo e violenza nei confronti di altri giovani. Bisogna prepararsi alla vita in un mondo che è diventato complicato dove i nostri valori, la pace e la democrazia non sono più scontati ma vanno difesi e riconquistati“.

Sarà una stagione politica peggiore di quella che abbiamo alle spalle. La tragedia dell’Italia è che non cambierà nulla. Non è che noi andiamo alle elezioni, vince una coalizione, destra o sinistra, e poi si governa per cinque anni. Questa cosa è una illusione“. Ha concluso il presidente della Regione Campania al Giffoni Film Festival. “Un Paese nel quale possono vivere trenta formazioni politiche – aggiunge il governatore – non è una democrazia che può garantire stabilità. E poi ci sono contraddizioni interne a tutte le componenti. Dopo questi due mesi di campagna elettorale saremo punto e a capo. Nel giro di quattro mesi si sgonfieranno anche le nuove illusioni, mi riferisco, ad esempio, a Fratelli d’Italia“. “Questi cinque anni di Parlamento italiano ci hanno fatto pagare la grande illusione dei Cinque Stelle che avevano il 33% dei voti. Ed è finita nella vergogna più assoluta – ha aggiunto – Poi si è sgonfiata l’illusione della Lega, poi è fallita l’operazione di rinnovo istituzionale di Renzi. Se il sistema politico rimane così frantumato, non governeremo mai questo Paese. O abbiamo il coraggio di introdurre un maggioritario vero oppure teniamoci il proporzionale, ma alla tedesca con una soglia di sbarramento al 7%. Non possiamo dare rappresentanza solo a chi rappresenta il suo condominio e a volte neanche quello. Quando si moltiplicano le forze politiche è solo per garantire candidature ai gruppi dirigenti, ma tutto questo non serve all’Italia“.

Giovane dj morto dopo un barbecue: sei soccorritori indagati dalla Procura

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Napoli – La Procura di Napoli Nord ha iscritto sei persone nel registro degli indagati nell’ambito degli accertamenti sulla morte di Filippo Marziatico, il dj di 20 anni morto lo scorso 8 luglio nell’ospedale di Frattamaggiore (Napoli) dove era giunto dopo essersi provocato ustioni sul corpo durante l’accensione di un barbecue.

L’iscrizione nel registro degli indagati (nei confronti dei quali viene ipotizzato il reato di omicidio colposo) di coloro che hanno prestato soccorso al giovane è un atto dovuto propedeutico al conferimento dell’incarico a un consulente in programma martedì prossimo 26 luglio negli uffici della Procura.

Lo scorso 12 luglio, il padre del giovane, Giuseppe Marziatico, attraverso i suoi legali, gli avvocati Sergio e Angelo Pisani, ha presentato un’istanza agli inquirenti con la quale chiedeva la riesumazione del figlio e un esame autoptico, e lanciato pensati accuse nei confronti dei sanitari.

Il consulente designato dal sostituto procuratore Patrizia Dongiacomo, il dottore Luigi Barbato, verrà incaricato di valutare la documentazione medica inerente il ricovero e il decesso di Filippo e anche l’eventualità di procedere con un accertamento tecnico irripetibile attraverso la riesumazione del corpo e l’autopsia.

Reddito di Cittadinanza, scoperta truffa: sequestro per 43 famiglie con detenuti

NAPOLI: (GUARDIA DELLA FINANZA OPERAZIONE " DIRTY OIL" ; EVASIONE SU PRODOTTI PETROLIFERI, ARRESTI :CLAN SARNO, Nell'ambito dell'indagine dsella guardia di Finanza , sono stati sequestrati distributori nella zona di Napoli che sono risultati acquirenti del gasolio adulterato con olio farmaceutico che veniva miscelato con il gasolio che determinava l'immissione in commercio di carburante di pessima qualità che provoca danni ai motori delle autovetture. ph : Stefano Renna / AGNfoto
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Torre Annunziata (Na) – Avrebbero percepito il reddito di cittadinanza potendo contare nel loro nucleo familiare su persone detenute: 43 famiglie sottoposte a sequestro preventivo nel Napoletano, per un totale che supera il mezzo milione di euro. Ad eseguire il provvedimento – emesso dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina – gli uomini del comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli tra le città di Boscoreale, Poggiomarino, Torre del Greco e Vico Equense.

L’accusa è di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Stando a quanto appurato dalle fiamme gialle, i 43 soggetti destinatari del provvedimento avevano indicato anche detenuti tra le persone presenti all’interno dei loro nuclei familiari, in maniera da poter percepire il reddito di cittadinanza. Come ricorda, in una nota, il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, la normativa prevede che ”nel caso in cui il nucleo beneficiario del reddito di cittadinanza abbia tra i propri componenti soggetti che si trovino in stato detentivo, la relativa scala di equivalenza, ossia il parametro di riferimento utilizzato per determinare l’importo esatto di quanto spettante, deve essere ridotta, non dovendosi tener conto dei soggetti che si trovino nella predetta situazione’‘.

I finanzieri, grazie ad un interscambio informativo con la casa circondariale di Poggioreale, hanno individuato le 43 posizioni, ricostruendo che l’importo indebitamente ricevuto sarebbe pari a 520.846,38 euro.

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