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Napoli, perché il ‘no’ di Dybala è un pessimo segnale per il futuro

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Napoli – Il ballottaggio lo ha vinto la Roma, ma quella di Paulo Dybala è stata una scelta più dolorosa di quanto si possa immaginare per il popolo napoletano. Non è solo il ‘no’ di un giocatore di alto livello, una porta sbattuta in faccia, ma la certificazione che il club sta perdendo appeal. Non è bastata la Champions ad Aurelio De Laurentiis per convincere la ‘Joya’. Non sono bastati i soldi in più di base fissa per vestirlo d’azzurro (almeno un milione e mezzo di differenza rispetto all’offerta della Roma ndr.). E non è bastata neppure l’ambizione di ripercorrere le orme del dio del calcio, Diego Armando Maradona.

Sono tanti i fattori che a questo punto inducono a una riflessione sulle future ambizioni di una società che si sta dimostrando ancora una volta incapace di puntare in alto. Colpe che aumentano se si considera il fatto che questo mercato avrebbe potuto e dovuto essere quello del rilancio. Salutati i vari Insigne, Mertens, Ghoulam e Koulibaly – solo quest’ultimo ceduto, gli altri andati via fine contratto – l’opportunità di investire per aprire un nuovo corso in grande stile era dietro l’angolo, ma non è stata colta. 

Ingaggiare Paulo Dybala avrebbe significato riaccendere l’entusiasmo in una piazza ancora scottata dalle traumatiche partenze di giocatori a cui era affezionata. Sarebbe stato il modo più elegante per voltare pagina, eppure non è andata così. C’è un’aggravante: il giocatore ha preferito accettare un ingaggio inferiore e rinunciare alla possibilità di giocare la Champions League. Non è neppure un discorso geografico, perché la ‘Joya’ non è rimasta in una ‘grande’ del nord, come si vociferava inizialmente, ma ha deciso di muoversi verso Sud. Per esclusione, ma anche per logica, resta il ‘fattore progetto’.

Evidentemente Giuntoli e De Laurentiis non sono stati abbastanza bravi a convincerlo del fatto che il Napoli avrebbe giocato per vincere e non per fare da comparsa. Gli hanno fornito poche certezze, e davanti a un campione questi non sono errori perdonabili. Quando si è palesata improvvisamente la possibilità di portare Dybala al Maradona, il Napoli se l’è giocata male. Mourinho e i Friedkin no, e ora la Roma è pronta a mettere la freccia con l’entusiasmo che un colpo del genere porta con sé. Il Napoli ne sa qualcosa, avendo vissuto un’estate di colpi da Novanta nell’era Benitez. Ma quella fu un’eccezione, da lì in avanti poche scintille e tante promesse non mantenute. 

 

 

Napoli, due attrici si baciano in strada e la suora impazzisce: “È il diavolo” -VIDEO

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Napoli – Due ragazze si baciano in un vicolo dei quartieri spagnoli a Napoli, durante un set fotografico. E una suora irrompe sulla scena: “Che fate? Che fate? È il diavolo! Gesù, Giuseppe e Maria!”. Si tratta delle due attrici, Serena de Ferrari e Kyshan Wilson, entrambe protagoniste della serie tv Rai Mare Fuori ora disponibile su Neflix. 

Le due si mettono a ridere incredule, difficile riuscire a credere che nel 2022 qualcuno pensi ancora che l’omosessualità sia opera del diavolo. Tant’è, è esattamente quello che accade come si può bene vedere da questi due video postati su Instagram da una delle due protagoniste. 

Gioia Sannitica, torna la sagra degli Antichi Sapori

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Gioia Sannitica (Ce) – Torna la Sagra degli Antichi Sapori a Gioia Sannitica, il Matese si riappropria della kermesse enogastronomica per eccellenza tanto dell’Alto Casertano quanto della vicina Valle Telesina, giunta quest’anno alla sua 23esima edizione.

Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, il Ferragosto sarà di nuovo succulento nei sapori e per i tanti palati esigenti che solo al fresco di Gioia Sannitica riescono a trovare piena soddisfazione grazie alle leccornie culinarie preparate dalle decine di volontari della Pro Loco Gioiese APS, presieduta da Tiziana Mennone con l’intero Consiglio Direttivo.

Dal 12 al 16 agosto prossimo, il centro gioiese ospiterà  l’evento che animerà il Ferragosto nel Matese, cinque giorni e cinque serate dedicate ai prodotti tipici locali e al cibo genuino di una volta che consentiranno ai visitatori della 23esima Sagra degli Antichi Sapori di assaggiare succulenti piatti con pasta fresca fatta in casa, dagli gnocchi alle pappardelle, dagli scialatielli ai fusilli finendo ai cicatielli, e a base del fungo porcino del Matese, con arrosti misti, trippa soffritto, melanzane ed i classici peperoni imbottiti, senza dimenticare la porchetta, gli abbuoti, gli spiedini, la carne di maiale con i peperoni, i salumi ed i formaggi tipici matesini, le pizze fritte fatte in casa e le bruschette fatte al momento, il tutto condito dall’ottimo olio delle colline gioiesi e innaffiato dai vini locali, tra cui falangina, piedirosso, coda di volpe e pallagrello, e dalla birra artigianale.

Promossa ed organizzata come sempre dalla Pro Loco Gioiese, con il patrocinio della Provincia di Caserta, dell’Ente Parco del Matese, del Comune di Gioia Sannitica, dell’Unpli, dell’Ept di Caserta, della Comunità Montana del Matese, della Regione Campania e del Consorzio Turistico Pro Loco del Matese, la Sagra degli Antichi Sapori si terrà, come sempre, nella caratteristica piazza Giovanni Paolo II, retrostante la Casa Comunale, dove le migliaia di turisti che accorreranno dai centri maggiori di Terra di Lavoro e del Sannio, avranno l’opportunità di degustare delle pietanze tipiche della lunga tradizione gastronomica del Matese, nell’ottica di riscoprire gli antichi sapori di una volta che il ritmo frenetico della vita prima e la globalizzazione poi hanno finito per confinare in un oblìo che la manifestazione culinaria punta a cancellare. 

Le serate saranno allietate da musica dal vivo e tanto divertimento dai bambini ai più anziani, passando per giovani ed adulti che avranno modo di rilassarsi in un paesaggio davvero incantevole, con l’opportunità di visitare ed ammirare anche le opere pittoriche e scultoree, esposte dal maestro Silvano D’Orsi nella mostra allestita presso la sala consiliare.

Taurino si presenta: “Servono giocatori che vogliano l’Avellino”

Taurino
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Avellino – “Bisogna dare l’anima sempre – ammette il neo tecnico dell’Avellino, Roberto Taurino – I risultati della domenica sono frutto di un percorso settimanale , da qui prossimo costruire qualcosa di importante. Questa deve essere la nostra polare”. Al fianco del tecnico pugliese c’è lo staff formato da Pietro Sportillo (vice allenatore); Paolo Rizzo e Pietro La Porta (preparatori atletici) e Gianmarco Funaro match analyst; Angelo Pagotto (preparatore dei portieri).

“Il calcio è fatto di due fasi, difensiva e offensiva. Le squadre che riescono ad ottenere grandi risultati ottengono il giusto equilibrio. Noi sappiamo di avere un grande nome, una storia importante tutto ciò non deve essere per noi un peso. Lavorando bene con organizzazione ci sono club che hanno puntato in alto. Avere alle spalle una storia importante, nessuno ti regala niente. Bisogna dare tutto – spiega – Bisogna incarnare lo spirito del nostro popolo. La perfezione non deve appesantirci, sappiamo che è irraggiungibile deve essere uno stimolo costante. Noi dobbiamo lavorare quotidianamente – ammette – Per poi raccogliere i frutti. Con il direttore abbiamo uno spirito in comune, faremo di tutto per avere una squadra che ci rappresenti”. “Al tifoso bisogna dare, mai chiedere – spiega – Il tifoso vive di emozioni, noi dobbiamo assecondarli. Non vogliamo avere pesantezza”.

“Le partite si vincono con la determinazione, l’agonismo serve costruirsi per prima un’idea. Volevamo una squadra fresca – spiega Taurino – Il direttore si è mosso sui giovani. Avellino è una piazza che ha sfornato tanti calciatori. La goduria è veder crescere dei ragazzi. Fare bene qui è una spinta importante. Stiamo lavorando con una precisa idea”. “Sicuramente arriveranno dei giocatori importanti – dice – Serve avere la giusta pazienza, senza scendere nei ricatti o altro. La società sta facendo una grande opera per il bene di questa città. Oggi deve assicurarsi anche nel lungo periodo, bisogna sostenere un futuro. Accetto le sfide sempre, io ho firmato solo per una stagione. E’ un percorso che va costruito, non si vince subito. Noi sappiamo dove vogliamo andare, conosciamo la strada vediamo quanto ne riusciamo a fare. Vogliamo dare il massimo senza darci alibi o crearceli”. 

Desertificazione aree interne, “Comunemente” incontra il Sindaco di Molinara

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Molinara (Bn) – A poco meno di un mese dell’evento-convegno “Aree interne – Sviluppo locale tra etica, politica e realtà” promosso da Comunemente presso i Giardini di Villa Ferace a Moiano, l’Associazione ha incontrato il Sindaco di Molinara Giuseppe Addabbo

Nello splendido scenario del centro storico molinarese si è discusso della possibilità di organizzare a fine agosto, presso il comune fortorino, un ulteriore incontro. L’obiettivo è continuare a mettere al centro dell’attenzione, pubblica e politica, l’urgenza di intervenire sulle aree interne, non solo per limitare la progressiva desertificazione demografica ma anche per affrontare le tante problematiche economico-sociali che investono il territorio . 

Il tutto nell’ottica della individuazione e definizione  di soluzioni possibili. Si è così ribadita, in una logica di mutua condivisione di obiettivi tra civismo e politica, l’esigenza di non appiattirsi su vecchi stereotipi, su atteggiamenti remissivi o di passiva accettazione ma di insistere sulla valorizzazione di un inespresso potenziale di cui dispongono le aree interne, a partire dal proficuo utilizzo delle risorse del Pnrr. 

L’Associazione Comunemente, in questo modo, continua il percorso intrapreso mirato a sollecitare il confronto tra tutte le realtà che intendono impegnarsi per la propria comunità. 

Ultima serata del Bct: “Sposa in Rosso” conquista il pubblico

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Benevento – Nella serata conclusiva del Bct ai Giardini della Rocca dei Rettori si è tenuta la seconda anteprima nazionale. Questa volta, ad intrattenere il pubblico, è toccato al film di Gianni Costantino “Sposa in Rosso”. Un film che racconta di un malinteso trasformatosi in una truffa meravigliosa e romantica. Una storia che lascia lo spettatore con un senso di allegra amarezza che ti fa stare per tutto il tempo della proiezione con un sorriso stampato sul volto. Un film difficile da incasellare in un genere ben definito a detta del regista, che però si avvicina molto ad una commedia d’amore corale.
Scritto nel 2019, la sua realizzazione è poi slittata a dopo l’inizio della pandemia. Girato tra Malta e la Puglia non manca di mostrare scorci incantevoli. 
Nella conferenza tenutasi nel pomeriggio di ieri gli attori si sono detti tutti molto entusiasti della sceneggiatura affermando che non è così scontato che uno sceneggiatore riesca a cucire, come in questo caso, il personaggio sull’attore.
Parlando di attori, il film vede un cast di tutto rispetto con protagonisti della storia Sarah Felberbaum lo spagnolo Eduardo Noriega, ma anche Massimo Ghini assente per covid, Anna Galiena, Cristiana Donadio, Roberta Giarrusso e Maurizio Marchetti. 
Il regista, nella breve intervista tenutasi prima della proiezione si è raccontato molto emozionato di mostrare sul grande schermo per la prima volta il suo film nella città di Benevento, ricordando di quando in passato, fino all’adolescenza, veniva a Sant’Agata dei Goti per trascorrere del tempo con i suoi parenti.
Una storia con delle punte di verità, una commedia dei sentimenti che però di sentimentale non ha molto.
Un film piacevole da vedere con un’ottima performance da parte di tutti gli attori come quella di Eduardo Noriega che, nonostante la difficoltà della lingua imparata in pochissimo tempo, è riuscito a dare prova delle sue doti attoriali. Il film è in uscita il 4 agosto in tutte le sale italiane. 

                     

                                                                                        di Valentina Scognamiglio 

Napoli, Dybala va alla Roma: un’altra beffa per De Laurentiis

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Napoli – Il sogno è stato soltanto accarezzato ma è svanito in fretta. Paulo Dybala ha detto ‘sì’ alla Roma, è la notizia del giorno e contribuisce a far salire il livello di amarezza tra i tifosi del Napoli, già scottati da un mercato fino a questo momento deludente. Il dolore legato all’addio di Kalidou Koulibaly poteva essere parzialmente lenito da un colpo grosso, quello che sottotraccia Aurelio De Laurentiis stava provando a portare a compimento. La Roma lo ha però bruciato, ha saputo inserirsi tra i tentennamenti dell’Inter, che solo qualche settimana fa pareva avere in pugno la ‘Joya’, e ha creduto fino in fondo nella firma, forte del beneplacito di Mourinho. Il costo dell’operazione si aggira tra i 4,5 e i 5 milioni di euro netti d’ingaggio a stagione per tre anni. A questi si aggiungono bonus che potrebbero portare il corrispettivo a 6 milioni annui.

Il ‘mago’ portoghese ha corteggiato a lungo Dybala, lo ha fatto sentire importante promettendogli un posto centrale nel progetto giallorosso. Una grandissima occasione persa per il Napoli, sempre più schiavo delle clausole sui diritti d’immagine che di certo non allettano i calciatori di primo piano. Al di là degli arrivi di Kvaratskhelia e Mathias Oliveira, al club di De Laurentiis è finora mancato il guizzo che fa animare la piazza. Con una Champions da affrontare e una concorrenza sempre più agguerrita in zona ‘Europa’, servirebbe qualcosa di più al tavolo delle trattative, dove la Roma – club che la Champions non la giocherà – ha appena assestato un bel gancio. Ecco perché questa beffa fa ancora più male. 

Benevento, due test per rompere il ghiaccio: ora l’asticella si alza

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Benevento – Due amichevoli in rapida successione per sciogliere i muscoli e riassaporare il gusto della partita. Diciassette reti messe a segno, una scorpacciata per fare il pieno di fiducia nonostante il livello degli avversari. Il modesto Cascia e la Roma Primavera sono stati gli sparring partner del secondo Benevento targato Fabio Caserta.

Una Strega plasmata ancora sul 4-3-3, proseguendo lungo il solco tracciato nella passata stagione. L’idea di ripartire da una base solida, da un’idea di calcio già assimilata, in attesa che il mercato definisca la rosa a disposizione dell’allenatore di Melito di Porto Salvo. Sarà proprio il calciomercato la vera spina nel fianco per il Benevento e non solo, in una stagione che partirà in anticipo e che vedrà disputarsi tre giornate di campionato tra affari e trattative in pieno fermento.

Una corsa contro il tempo che obbligherà i giallorossi ad alzare l’asticella. Rotto il ghiaccio, i sanniti sono attesi da un’altra intensa settimana di lavoro e da un test dal sapore di serie B. Sabato i giallorossi affronteranno in amichevole il Cosenza e sarà l’antipasto della prima giornata di campionato che vedrà proprio le formazioni di Caserta e Dionigi affrontarsi al “Ciro Vigorito” con in ballo i primi tre punti. Cinque giorni dopo andrà in scena la gara con il Siena, compagine di serie C, che chiuderà il ritiro umbro.

L’ultimo test, almeno per il momento, prima del debutto ufficiale della stagione 2022/23. Teatro il “Marassi” di Genova, dove l’8 agosto Letizia e compagni contenderanno ai rossoblù di Alexander Blessin l’accesso ai sedicesimi di Coppa Italia. Un match da dentro o fuori, il primo verdetto della stagione che precederà l’avvio del nuovo campionato di serie B e, in quell’occasione, sarà ancora una volta BeneventoCosenza.

Maiori, sassi sulla strada: verifiche sul costone

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Salerno – Nella tarda serata di ieri la squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Maiori è intervenuta sulla sp1 Ravello-Chiusi per distacco di pietre che hanno investito la sede stradale. Dopo un’accurata verifica del costone i materiali sono stati depositati al lato della strada e si è provveduto a inoltrare comunicazione agli enti per una verifica geotecnica del costone dove si è verificato il dissesto

Incendio imbarcazione nella rada del porto di Agropoli

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Salerno – Alla mezzanotte ci hanno allertato per l’incendio di unimbarcazione di metri 12,50 che era ormeggiata nella rada del porto di Agropoli, abbiamo inviato sul posto la squadra del distaccamento di Agropoli con due automezzi. All’arrivo sul posto la barca era quasi totalmente avvolta dalle fiamme ed alla deriva rischiando di fare incendiare altre barche ormeggiate nel porto. 

Poiché l’imbarcazione in fiamme era lontana dal molo, lincendio è stato domato grazie ad un intervento sinergico con una motonave della capitaneria di porto di Agropoli, che la ha spinta verso un molo dove non erano attraccate altre imbarcazioni, quindi la nostra squadra ha avuto ragione dell’incendio in pochissimo tempo. Non ci sono state persone ferite o coinvolte. 

 

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