mercoledì, Settembre 17, 2025
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Armi e droga in auto, denunciato un 20enne nell’Avellinese

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I Carabinieri della Stazione di Atripalda hanno denunciato un ventenne di Manocalzati per porto ingiustificato di arma e possesso di sostanza stupefacente.

La pattuglia era impegnata in un normale servizio serale per il controllo della città del Sabato, quando ha intimato l’“Alt” al conducente di un’autovettura in transito. All’esito di perquisizione personale e veicolare, i militari hanno rinvenuto una modica quantità di hashish, uno “spinello” confezionato con analoga sostanza stupefacente nonché una pistola a salve, priva di “tappo rosso”, con tre cartucce.

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e il ventenne deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.

Ancora uno spettacolo musicale in carcere: domani a Salerno Ciro Rigione ed Espedito De Marino

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Salerno – Continuano gli eventi musicali all’interno delle carceri campane: domani 29 luglio, alle ore 10:00, nella Casa circondariale di Fuorni, a Salerno, andranno in scena il cantante neomelodico Ciro Rigione e il musicista Espedito De Marino, quest’ultimo considerato l’erede di Roberto Murolo con il quale ha lavorato a stretto contatto per anni.

A seguito dello spettacolo musicale, che rientra nella più ampia iniziativa ‘Luglio musicale’, promossa dal Garante campano dei diritti delle persone sottoposte a misura restrittiva della libertà personale, Samuele Ciambriello, verranno offerte pizze e bibite dall’associazione ‘Casa Amica’, che si occupa di assistenza alle fasce deboli e che gestisce il progetto “Pizza buona dentro e fuori” all’interno del carcere di Fuorni.

Il Garante Ciambriello: «Sto girando le carceri campane con diversi artisti, che mettono in scena repertorio classico o inedito. Ho pensato di organizzare il ‘Luglio musicale’, che ormai è alle battute finali, perché credo nella forza della musica, che ricuce ferite, rigenera gli animi ed è occasione di riflessioneChi vive la privazione della libertà personale ha bisogno di credere che la bellezza esiste anche per loro; ha bisogno di attimi di apparente normalità per immaginare un futuro oltre quelle sbarre e per fare anche una riflessione su se stesso e sul rapporto con gli altri».

Altri concerti sono in programma negli Istituti di pena di Aversa e di Secondigliano.

Progetto Lumode, la nota dei consiglieri: “Chi si aspettava chiarezza è rimasto deluso”

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Benevento – Di seguito nota stampa a firma dei consiglieri comunali Luigi Diego Perifano, Angelo Moretti, Floriana Fioretti, Angelo Miceli, Luigia Piccaluga, Vincenzo Sguera, Giovanni De Lorenzo, Giovanna Megna, Marialetizia Varricchio, Raffaele De Longis.

Si è discussa ieri in Consiglio Comunale l’interpellanza relativa al ben noto progetto Lumode, ovvero l’intervento edilizio programmato dalla Giunta Mastella sull’area dell’ex campo di calcio del Collegio La Salle. Chi si aspettava chiarezza sullo stato dell’arte (realisticamente noi non eravamo fra questi!) è rimasto deluso.

L’intervento in aula dell’assessore ai lavori pubblici ha restituito la misura esatta dello stato confusionale in cui versa l’amministrazione in carica. Da una parte, è giunta la conferma che sono state intavolate trattative con la ditta Lumode per archiviare il progetto-almeno così si vorrebbe dare ad intendere- e non farne più nulla, con un grosso punto interrogativo sulle cospicue richieste di risarcimento economico già avanzate dalla impresa casertana.D’altra parte, però,la  gara a suo tempo bandita proprio per realizzare il contestato intervento risulta semplicemente sospesa e mai annullata, ancorché l’Anac abbia chiaramente detto che la procedura seguita è in insanabile contrasto con le norme del Codice dei Contratti pubblici. 

Perché la gara non viene ancora annullata, con il rischio che Il ritardo sin qui accumulato  finisca col rafforzare le pretese risarcitorie della ditta Lumode?

Forse perché la Giunta Mastella, in realtà, pensa ancora di realizzare l’intervento costruttivo sull’area del terminal, e per questo continua a rinviare l’adozione di provvedimenti chiari e definitivi? L’interrogativo è tutt’altro che campato in aria: l’assessore Pasquariello ha infatti rivendicato in aula la legittimità della nota con la quale il Dirigente del Settore Urbanistico, Arch.Iadicicco, si è rivolto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per ottenere un parere che superasse quello reso dall’Anac – ritenuto dallo stesso assessore non vincolante- a proposito della irregolarità delle procedure seguite. Questi comportamenti , altalenanti e contraddittori, sono poi aggravati dalla circostanza che tutta la vicenda viene gestita con annunci verbali e incontri informali, senza la benché minima traccia di un deliberato ufficiale che faccia luce sulla direzione in cui si sta procedendo. È dunque necessario monitorare passo dopo passo l’evolversi della situazione: a questo scopo abbiamo convertito l’interpellanza in mozione, di modo che il Consiglio possa tornare ad occuparsi da vicino di una questione che, al momento, con buone probabilità, è destinata a concludersi con un considerevole danno per le casse comunali. Di cui, ovviamente, qualcuno dovrà pure rispondere”.

Cristina Donà in concerto al porto marittimo di Cetara

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Cetara (Sa) – Cristina Donà, una delle voci più originali della scena musicale italiana, si esibirà al porto marittimo di Cetara il 30 luglio alle ore 22, chiudendo la prima parte del festival. Accompagnata dal chitarrista Saverio Lanza, nonché produttore e co-autore degli ultimi album, farà ascoltare le sue nuove canzoni e quelle del suo repertorio attraverso la sua forte capacità evocativa.

Il nuovo progetto “deSidera” è frutto di un lavoro meditato e accorto e si presenta come un album aspro e multiforme, dai tratti marcati, dalle pennellate forti. Il titolo indica liberamente l’etimologia della parola desiderio, letteralmente “mancanza di stelle”. Dieci canzoni che nascono da un’autoanalisi, attraverso la quale si tenta di indagare, alla luce del desiderio, l’attuale condizione umana come riflesso di una somma di scelte e comportamenti individuali. Un punto di vista che scopre verità dai lineamenti duri e crudi, scava in profondità e scuote, ma prova anche ad immaginare orizzonti possibili.
 
Cristina ha contribuito a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea, riuscendo a conquistarsi il plauso di grandi figure quali Robert Wyatt, David Byrne e Peter Walsh (già produttore di Scott Walker, di Peter Gabriel e dei Simple Minds).
Prima artista italiana a esibirsi al Meltdown Festival di Londra, Cristina Donà è sicuramente una delle poche artiste italiane capaci di “rivaleggiare” con le grandi colleghe che all’estero, proprio come lei, hanno reinventato il modello di interprete e autrice nell’ambito della musica rock. Sempre in grado di rinnovarsi, Cristina Donà è divenuta prima punto di riferimento, poi figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti italiani.
 
 
 
 

Sorteggiati i gironi della prossima stagione: Accademia inserita nel girone I con il Lazio

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Benevento – Novità nei gironi di B2 2022/23, resi noti ieri dal Comitato Nazionale Fipav. L’Accademia è stata inserita nel Girone I a 14 squadre, un raggruppamento inedito, non solo per le giallorosse ma anche per la B2 stessa, in quanto composto da squadre esclusivamente del Lazio e della Campania. Ben otto infatti le compagini laziali, quasi tutte della provincia di Roma, mentre sono sei quelle appartenenti al Comitato Fipav Campania.

L’Accademia ritrova Pozzuoli, Pontecagnano e Volare Benevento, già avversarie lo scorso torneo, così come Vesuvio Oplonti Torre Annunziata (NA) e Ancis Villaricca (NA), neopromosse dalla Serie C, alle quali sono legati dolci ricordi nella stagione 2020/21 quando l’Accademia affrontò entrambe le formazioni nel campionato che culminò con la promozione in Serie B2 proprio ai danni del Villaricca. Per quanto riguarda invece le formazioni laziali, saranno avversarie dell’Accademia la Pallavolo Futura 92 Terracina, unica squadra della provincia di Latina, e ben sette squadre appartenenti alla città di Roma e provincia. Si tratta della Fonte Nuova Volley, del Volley4Us Colleferro, del Volley Friends Roma, dell’Ostia Volley Club, del Volleyrò Casal de Pazzi, della Polisportiva Talete e del Volley Group Roma.

Essendo ancora in piena fase di mercato, è sicuramente prematuro immaginare il livello del girone, ma non è difficile immaginare un raggruppamento competitivo e probabilmente anche molto livellato, con le prime due classificate che parteciperanno ai play off promozione e ben 4 retrocessioni in Serie C. L’Accademia intanto è alle prese da un lato con le operazioni in uscita ma soprattutto con le operazioni di rafforzamento dell’organico che nelle prossime settimane potrebbero portare alla corte di mister Ruscello quei tasselli mancanti per completare il roster che già da fine mese inizierà la preparazione in vista del nuovo campionato.

Progetto Bio.Gran.Sannio: l’uso della tecnologia per un cambio di paradigma

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Dal seme alla tavola, analizzando tutti gli elementi del processo produttivo: suolo, sostanza organica, lavorazioni, scelta varietale e ordinamento colturale, per mettere a punto tecniche utili e valide per la sostenibilità. È questa l’ambizione del progetto Bio.Gran.Sannio. presentato ieri presso la sede Provinciale della Confederazione Italiana Agricoltori di Benevento.

A fare gli onori di casa, il Presidente CIA, Carmine Fusco, che si è detto entusiasta “Il progetto vuol essere di stimolo al territorio sannita a proseguire lungo la strada intrapresa dall’agricoltura di precisione anche nell’ambito cerealicolo”.

Il progetto Biodiversità e Agricoltura Sostenibile di precisione nel Sannio – finanziato dal PSR Regione Campania, Misura 16.1 azione 2 a sostegno di progetti operativi di Innovazione – ha lo scopo di salvaguardare la biodiversità cerealicola del territorio, a recuperare e valorizzare i grani storici dell’appennino sannita. Particolare attenzione è stata rivolta alle diverse varietà di frumento Risciola, Romanella, Marzolina e Saragolla oltre alla varietà di granturco Quarantino, ai processi produttivi sostenibili supportati da modelli di agricoltura di precisione, alla caratterizzazione genetica e alla qualità delle semole e delle farine con importanti proprietà nutrizionali e nutraceutiche.

Capofila del progetto è Agricoltura è Vita Campania, che supporta il programma e le aziende partner. La direttrice Evelina Grifone ha portato i saluti del Presidente Alessandro Mastrocinque, e ha spiegato il ruolo di Agricoltura è Vita Campania, ente di formazione ufficiale della CIA.

“L’ente oltre a svolgere attività di formazione, si occupa anche di progetti di consulenza e di ricerca. Da qui la collaborazione con l’Università del Sannio, l’Istituto Zooprofilattico di Portici e la spin off accademica Genus Biotech, al fine di dare maggiore supporto e sostegno alle aziende partner di progetto allo scopo di individuare un modello di produzione cerealicola a basso impatto che faccia da traino anche ad altre aziende del settore”.

Bio.Gran.Sannio è un progetto ambizioso anche per il numero di aziende coinvolte: 14 aziende agricole, tre partner della trasformazione e due Enti di Ricerca.

“Un partenariato dalla compagine articolata per il numero di aziende coinvolte – dice Nicola

Fontana, Funzionario Regione Campania – Assessorato all’Agricoltura – un progetto che nasce dal territorio e in sinergia con il mondo della ricerca, che sposa bene il dettato della Misura 16.1 del PSR, di creare delle innovazioni di processo, di prodotto e di organizzazione”.

Il responsabile Scientifico il prof. Pasquale Vito, docente di Genetica presso l’Università degli Studi del Sannio – ha sottolineato come “il progetto Bio.Gran.Sannio è importante da diversi punti di vista e i risultati della ricerca possono essere calati sul territorio. La caratterizzazione genetica delle varietà di grano locali, ovvero l’identificazione dei codici che permettono di riconoscere e tracciare queste varietà, è la base necessaria per la tracciabilità del prodotto e per strumenti informatici come la blockchain. Significa quindi poter dare al territorio un valore identificativo unico e caratterizzante e arricchirlo con percorsi enogastronomici di assoluta qualità”.

I partner di ricerca: Dipartimento Scienze e Tecnologia dell’Università degli Studi del Sannio in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno di Portici e Spin off Genus Biotech, si sono serviti di questo momento di comunicazione per presentare i primi importanti risultati della ricerca.

Maria Chiara Di Meo, Assegnista di Ricerca presso il DST, spiega i risultati della valutazione della qualità nutrizionale e funzionale del Triticum durum (grano duro) e in particolare della Saragolla.

Di questo frumento duro la Dott,ssa Di Meo ha sottolineato l’elevata qualità proteica e il notevole contenuto di molecole bioattive ad effetto benefico, in particolare l’acido ferulico e l’apigenina, che svolgono un ruolo importante sulla salute umana in quanto considerati potenti antiossidanti, antimicrobici e antitumorali, che aggiunti all’alto contenuto di fibra, in particolare fibra insolubile, potenziano la qualità funzionale di questo cereale. Una elevata qualità nutrizionale e funzionale, quindi, che deriva dalla interazione gene-ambiente tipica espressione della biodiversità territoriale unica e non riproducibile. Dagli studi condotti, la Saragolla, manifesta maggiore salubrità in termini di sicurezza alimentare dovuta alla sua adattabilità alle condizioni pedoclimatiche avverse e alla maggiore resistenza alle fitopatologie, ipotesi, confortata dai bassissimi valori di micotossine presenti nelle semole.

Il processo produttivo si avvale di un modello di agricoltura di precisione grazie al quale viene monitorato lo stato di salute del suolo. È stata realizzata la mappatura NDVI e la georeferenziazione dei campi sperimentali che consente di avere un sistema digitale di monitoraggio delle fasi vegetative della pianta, della fertilità, della riserva idrica e del contenuto in sostanza organica nel suolo.

In merito all’analisi genetica del grano, Immacolata Polvere – della spin off Genus Biotech – ha spiegato alla platea che “il frumento duro contiene 12 miliardi di nucleotidi (le “lettere” che compongono i geni), cioè è quattro volte in più di quelli che costituiscono il genoma umano.

Studiare Il Dna di queste piante ci consente di avere un patrimonio di informazioni in merito alla resistenza a malattie e a stress ambientali, la potenzialità produttiva, la qualità molitoria e gli aspetti nutrizionali”.

Un progetto complesso e articolato perché parlare di sostenibilità nell’ambito della filiera cerealicola necessita di un approccio globale che tiene conto della correlazione tra le azioni.

I risultati finora raggiunti dimostrano che per le aziende cerealicole, puntare sui grani storici del Sannio può essere una scelta vincente in termini di qualità, salubrità, redditività e competitività aziendale.

Il progetto avrà altri momenti partecipativi, in modo particolare le visite in campo, in cui si potrà vedere l’applicazione e l’uso di un prototipo di macchina per eseguire i lavori di “dissodamento sostenibile”.

Hub del freddo, protocollo Confagricoltura – Asi per il master plan

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Salerno – Passo in avanti per la realizzazione dell’hub del freddo a Battipaglia. Questa mattina Antonio Costantino, presidente di Confagricoltura Salerno, e Antonio Visconti, presidente dell’Asi di Salerno (il consorzio che si occupa dello sviluppo delle aree industriali), hanno sottoscritto il protocollo d’intesa per la redazione del masterplan, cioè del documento di indirizzo strategico per l’area ex interporto di Battipaglia destinandone i suoli all’hub del freddo, individuando i soggetti interessati, le possibili fonti di finanziamento e le azioni necessarie alla sua attuazione.

Dal piano di fattibilità, che presentammo tre mesi fa a Battipaglia, ci accingiamo ora a definire nel concreto tutti gli aspetti di questo progetto che – ha spiegato Costantino – recepisce l’esigenza delle aziende agricole della Piana, diventata negli anni tra le aree a maggiore intensità di serre in Italia e leader nella produzione della quarta gamma”.

Un’area, quella della Piana del Sele che, oltre alla produzione ortofrutticola, vanta altre importanti attività di eccellenza nel settore agroalimentare, tutte vocate all’export, dalle produzioni lattiero casearie, in primis la mozzarella di bufala, ai piatti e ai preparati surgelati. L’hub del freddo sarà funzionale anche all’attività ittica, legata a noti prodotti quali il tonno e le alici di Cetara. Tutti prodotti alimentari deperibili o che richiedono trattamenti per la conservazione in tempi rapidi dopo la raccolta o la pesca.

Nel protocollo d’intesa firmato oggi si definisce che Confagricoltura Salerno sarà capofila della rete di imprese che intenderanno investire nell’area ex interporto; che l’Asi inviterà ad attenersi alle linee guida del masterplan altre imprese che eventualmente faranno richiesta di insediamento nell’area; che sarà costituito un soggetto giuridico che fungerà da cabina di regia per favorire l’insediamento delle aziende del settore agroalimentare-industriale.

L’Asi, inoltre, programmerà e realizzerà nuovi interventi infrastrutturali a sostegno delle attività produttive che si insedieranno nell’hub del freddo e migliorerà i servizi già esistenti. I costi per la realizzazione dell’opera saranno a carico delle aziende confederate, che investiranno in proprio e si attiveranno anche per intercettare finanziamenti europei, nazionali e regionali.

Lazza e Rocco Hunt pronti a infiammare l’estate salernitana

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Salerno – Proseguono le notti spettacolari del Dolcevita, il club sul mare di Salerno che riconosce nella buona musica, quella suonata in consolle dai più noti dj e producer, e quella dal vivo, con gli artisti in vetta nelle classifiche, la sua unica anima.
Dopo Emis Killa, Andrea Damante e Bob Sinclar, Luchè, Geolier, Tony Effe, Paky e tanti altri, è la volta di due date, a poca distanza l’una dall’altra, con i grandi protagonisti del rap e del pop: Lazza, il rapper di “Sirio”, arriva domenica 31 luglio e Rocco Hunt, il nostro amato poeta urbano, sabato 6 agosto. Sul palco del Dolcevita due showcase che sanno di hit estive, rime baciate e di quel linguaggio musicale che nel tempo ha trovato la sua giusta consacrazione.
Si parte il 31: nome d’arte di Jacopo Lazzarini, Lazza è ormai uno dei più noti rapper e musicisti della scena milanese, così come di quella nazionale, arrivato al cuore di migliaia di persone nel giro di pochissimo tempo. Nato nel 1994, è cresciuto nel quartiere di Calvairate, patria di numerosi artisti hip hop che dominano ora le classifiche, primi su tutti i colleghi Rkomi e Tedua. Amante del rap old school, che sperimenta nei suoi primi lavori, così come nei successi di oggi, Lazza è un artista unico nel suo genere, capace di raggiungere anche le atmosfere più trap, senza mai dimenticare gli insegnamenti classici, dall’immancabile pianoforte delle sue produzioni, agli studi presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Dopo anni di gavetta nelle crew Zero2 e Blocco Recordz, Lazza entra a far parte dell’etichetta indipendente 333 Mob nel 2016, con la quale pubblica, nell’annata successiva, il suo primo lavoro in studio Zzala. Album che fa da vero apripista ad incredibili collaborazioni a partire da Dolcenera, con il brano Porto Cervo a Guè nel singolo Gucci Ski Mask. Nel palmares di Lazza non manca la partecipazione al progetto Red Bull 64 Bars – capace di racchiudere il meglio della scena hip hop italiana del momento – e il grandissimo successo di Catrame, rivisitato anche con Elodie e Tedua e la presenza stabile nella crew Machete di Salmo, Hell Raton e Slait. Sirio è solo l’ultimo disco di Lazza, dopo il successo di Re Mida nel 2019, in vetta alle classifiche per 3 settimane consecutive.
Il 6 agosto Rocco Hunt torna a casa. L’artista, che dalla sua periferia ha tratto l’ispirazione dei suoi brani di successo, finalmente si esibisce a Salerno: i fan sono già in delirio. Protagonista anche di questa estate con il brano Caramello, creato in tandem Elettra Lamborghini e Lola Indigo, il rapper salernitano è pronto a tuffarsi con il suo inconfondibile entusiasmo nell’arena di città. Caramello è un altro pezzo che segna positivamente la carriera del nostro poeta urbano che arriva al successo mettendo nero su bianco le cose vere, il brutto e il bello della vita.
Cavalchiamo l’onda della ripresa restituendo ai ragazzi quello che loro mancava: il divertimento, quello sano e puro, attraverso i loro idoli, artisti giovani e di successo, che attraverso la loro musica lanciano un messaggio sociale molto importante, un momento di condivisione di cui le nuove generazioni, per troppo tempo isolate, hanno bisogno”, dice Armando Mirra.
Per cantare insieme ai propri beniamini, in entrambi i casi, bisognerà aspettare che arrivi la notte. Nelle mani del maestro Marco Montefusco, i resident djs Kevin Russo, Luca Procida e Kekko Scafa, il resident voice Orlando Cianci la prima parte di una lunga serata, in cui, come da copione, le ore si fanno piccole ma la voglia di divertirsi non diminuisce mai.

Tra piscina, orti ed equitazione: successo per i campi estivi de “L’araba fenice”

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In archivio 3 settimane di attività ideate per favorire l’aggregazione extra scolastica e andare oltre le terapie domestiche

Tre settimane di campi estivi con la ferma convinzione che i bambini autistici vadano sostenuti non solo a scuola o a casa, con terapie adeguate e funzionali a piccole, grandi conquiste quotidiane. Le cooperative sociali “L’araba fenice” e il “Sogno di ARI” hanno organizzato e condotto a termine un progetto lodevole che si è sviluppato in varie strutture di Avellino.

Il bilancio è affidato al responsabile Roberto Ronga, che con Annarita Limone ha fondato e pianifica le attività quotidiane:  “Abbiamo circa 90 bambini nel corso delle tre settimane in cui i bambini hanno potuto vivere esperienze diversificate. Li abbiamo accompagnati in piscina, a curare degli orti e a contatti con gli animali, a fare sport e in un maneggio dove sono potuti andare a cavallo. Il bilancio non può che essere positivo”.

“Da un punto di vista umano è stata anche per noi operatori un’avventura fantastica. È motivo di grande orgoglio e soddisfazione vedere il sorriso dei bambini, ma anche percepire la fiducia dei genitori nell’affidarceli. Così anche loro hanno la possibilità di godere momenti di serenità personale sapendo che, intanto, i loro figli sono affidati in mani sicure. Ringraziamo i terapisti, i volontari, gli operatori della cooperatiava e non solo” conclude Ronga.

Visibilmente soddisfatta anche Annarita Limone: “È essenziale conoscere la patologia per garantire un approccio adeguato. Ogni bambino è stato accompagnato da un terapista che ha conoscenza dei suoi comportamenti problema e delle sue stereotipie in modo da poterle gestire applicando le proprie competenze terapeutiche applicando i principi dell’ABA. In queste tre settimane di campi estivi abbiamo dimostrato che i bambini autistici sono bambini come tutti e non gli si deve negare di vivere esperienze fuori dai confini della scuola e delle mura domestiche”.

Da rendere concrete ci sono ancora tante altre idee: “Il prossimo passo? Dare il via a processi sensibilizzazione nelle scuole e aiutare gli insegnanti nell’apprendere le strategie per interfacciarsi ai bambini autistici. Oltre agli insegnati di sostegno e ai terapisti è fondamentale che anche gli insegnanti acquisiscano una base di competenze per migliorare la possibilità di inclusione dei bambini”.

Puntiamo poi – ha aggiunto Annarita Limone – a una serie di iniziative rivolte agli over 12. In parte alcune sono già state avviate. Una volta a settimana adiamo con loro a giocare settimana bowling. Deve diventare normalità andare in pizzeria o al cinema. Per questo c’è bisogno anche che si compiano passi avanti da parte dei titolari di queste attività affinché rendano questi luoghi nei limiti del possibile, funzionali e tranquilli anche per loro. È evidente che i bambini siano felici di poter passare del tempo in contesti di aggregazione, in compagnia dei loro coetanei”.

Galleria Montepergola, ecco le modalità di transito dal mese di agosto

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Dal prossimo 3 agosto e fino al 2 settembre 2022, nei giorni dal lunedì al venerdì e nella fascia oraria compresa tra le ore 10.00 e le ore 14.00, il transito all’interno della galleria Montepergola, lungo il raccordo autostradale Avellino – Salerno sarà consentito in un unico senso di marcia e solo in direzione Salerno a tutti i veicoli, e comunque nel rispetto delle limitazioni di velocità previste all’interno della stessa, mentre resterà interdetto il transito in direzione Avellino per tutti i veicoli nella stessa fascia oraria.

E’ questo il nuovo dispositivo di viabilità illustrato dall’Anas, nel corso della riunione del Tavolo Prefettizio riunitosi alla presenza dei rappresentanti della Regione Campania, Polizia Stradale, Carabinieri, Provincia, Confindustria, Confcommercio, e le associazioni degli autotrasportatori, Anicav e Fai. Il piano, già oggetto di valutazione in precedenti riunioni, anche per i profili di sicurezza stradale, è stato avviato sperimentalmente, sulla base di una specifica analisi dei flussi veicolari.

Nella predetta fascia oraria, i mezzi superiori o uguali a 6,5 tonnellate provenienti da Salerno e diretti ad Avellino dovranno percorrere la A16 “Napoli-Canosa” e la A30 “Caserta-Salerno”, mentre gli altri veicoli dovranno utilizzare sia la SP 5, tratto Solofra-Serino, sia la SR (ex SS) 88, tratto Montoro –Bellizzi di Avellino. Nelle altre fasce orarie permangono tutte le limitazioni ed i divieti già previsti dalle apposite ordinanze dell’Anas e della Provincia. La Prefettura continuerà a monitorare la problematica relativa alla viabilità lungo il raccordo autostradale al fine di contemperare la primaria esigenza della sicurezza stradale con le istanze provenienti dal mondo produttivo.

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