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Centrodestra, Roviezzo a Rubano: “Scorretto tirarmi in polemiche, io non iscritto a partiti”

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Sempre movimentate le dinamiche interne al centrodestra sannita. In vista delle elezioni provinciali, è il sindaco di Bonea Giampiero Roviezzo a replicare al coordinatore provinciale di Forza Italia Francesco Maria Rubano. Scrive Roviezzo:

“Con grande stupore vedo che insistentemente il Commissario Provinciale di FI, Francesco Rubano, indichi il mio nome quale candidato Presidente della Provincia di Benevento per il centro destra, tra l’altro in modo scorretto senza nemmeno informarmi, pensando che qualcuno gli possa togliere le castagne dal fuoco.

Il tentativo di tirarmi dentro a polemiche imbastite ad arte per far prevalere il proprio ego e per inventare contrapposizioni inutili tra i partiti, non mi riguarda ed invito il dott. Rubano ad astenersi, per il prosieguo, dal richiamare la mia elezione all’Ente Idrico che è stata richiesta e voluta per rappresentare un territorio e  non per accordi o per inciuci politici: in tal caso non avrei accettato. Le cariche ed i ruoli non cambiano il mio status e non sono alla ricerca di visibilità, sono già onorato e soddisfatto di essere il Sindaco della mia amata Bonea.

La mia ultima tessera di Partito l’ho sottoscritta con Forza Italia che per scelta non ho più rinnovato e non ho aderito a nessun altro partito in quanto mi sto dedicando interamente al ruolo di amministratore,  alla famiglia ed alla mia professione, con ciò, non escludo che in futuro mi possa dedicare anche alla politica.

Non posso rinnegare il rapporto di amicizia che lega me a Domenico Matera col quale ho condiviso, unitamente a tanti altri amministratori e Sindaci della provincia, la scelta della sua candidatura alle scorse elezioni regionali e, spero, di poterlo fare ancora, ma ciò nell’interesse del territorio e dei cittadini dell’intera Provincia di Benevento: questo non significa che io abbia aderito al suo partito politico; il nostro rapporto è saldo, ma esula dalle scelte politiche.

In ogni caso, in virtù della mia scelta personale, non posso accettare una candidatura di rappresentanza ad una carica prestigiosa quale è la carica di Presidente della Provincia di Benevento.

Questo momento storico particolare per il centrodestra provinciale, dove è necessario presentarsi uniti all’elettorato come sostenuto dai leader nazionali dell’intera coalizione di centro destra, imporrebbe al commissario provinciale di FI, vice coordinatore Regionale, Sindaco di Puglianello etc. etc. , Francesco Rubano, di scendere in campo per rappresentare il centro destra unito.

Tanto soprattutto perché unico potenziale rappresentante del centro destra che ha tutti i requisiti previsti dalle norme per le elezioni di secondo livello del Presidente della Provincia: per quello che appare, almeno mediaticamente, potrebbe avere chance per fare una figura buona, potrebbe avere anche il mio sostegno se frutto di una candidatura rappresentativa del centrodestra unito.

Mi meraviglia e mi stupisce che un rappresentante delle Istituzione di lungo corso, che ricopre importantissimi ruoli di responsabilità politica a livello locale e regionale e che non si sente il delfino di “nessuno”, possa  nascondersi dietro un dito cercando di coinvolgere chiunque pur di raggiungere l’obiettivo di sottrarsi alle proprie responsabilità politiche: non voglio credere che questo, invece, sia il suo vero disegno ordito a tavoli diversi da quelli naturali.

Pertanto, c’è bisogno che il centro destra sia unito e che ognuno si assuma le proprie responsabilità in virtù dei propri ruoli, solo così si fa il bene del centro destra e si può rimediare ad una debacle annunciata”.

Caldo: blackout a Napoli, in migliaia senza elettricità

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Un blackout di estese proporzioni sta interessando da alcune ore migliaia di persone nella zona collinare di Napoli, tra viale Colli Aminei e via Nicolardi. I tecnici di E-distribuzione spiegano che si tratta di un doppio guasto su cavi interrati probabilmente legato alle forti ondate di calore. I tecnici stanno provvedendo a installare un cavo-attrezzo esterno, una sorta di by-pass alle linee danneggiate, e monteranno inoltre una power station, un grande gruppo di continuità. Tutto ciò consentirà di ripristinare l’erogazione di energia elettrica senza che i clienti debbano attendere la riparazione definitiva del guasto. A tal proposito i tecnici di E-Distribuzione stanno utilizzando dei mezzi sonda in grado di individuare esattamente i punti guasti sulle linee interrate per poi procedere allo scavo e alla riparazione che avverrà dopo la ripresa del servizio elettrico, prevista entro un paio d’ore

‘Reazione a Catena’, trio sannita ancora campione nel nuovo game show di Rai1

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A ‘Reazione a Catena’, nuovo game show di Rai1 in onda prima del tg delle 20, prosegue l’avventura di Dammi il La, squadra sannita che da venerdì scorso detiene il titolo di campioni. Nadya, Gioacchino e Francesca questa sera non sono riusciti a chiudere la ‘catena finale’ e vincere il montepremi ma restano in corsa e domani si giocheranno la nuova opportunità. Venerdì, invece, ai tre ragazzi (i primi due sono fidanzati) di Foglianise l’impresa – dopo aver sconfitto i campioni in carica dei ‘Pecorella’ – riusciva per una vincita finale di 1.180 euro.

 

Napoli: concorso in Asìa, entro quando fare domanda e come partecipare

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NAPOLI – Oggi, il Comune di Napoli ha pubblicato il bando per l’assunzione di 500 nuovi operatori nella partecipata che si dedica alla raccolta rifiuti e alla pulizia delle strade cittadine, l’Asìa.
 
Ora, l’assessore Paolo Mancuso e l’amministratore unico di Asìa Domenico Ruggiero sono attesi ad un’altra prova: quella del piano industriale che avrà come obiettivo la chiusura del ciclo dei rifiuti in città con la costruzione di due impianti di compostaggio.
 
Sta di fatto che, già il 23 maggio scorso, intervenendo in Commissione Ambiante, l’amministratore unico di Asìa ebbe modo di spiegare che è dal personale che l’azienda deve necessariamente ripartire.
 
E annunciò che in tutto, spalmate nel triennio 2022 – 2024, le assunzioni dovrebbero essere 650 sebbene tra queste siano comprese anche quelle dei 242 lavoratori ex bacino CUB.
 
Come partecipare allora al concorso?
Bisogna inscriversi online, come indicato sulla pagina www.asianapoli.it/dettagli/comunicazione/338.
 
I requisiti minimi di partecipazione sono: età minima 18 anni, licenza media inferiore e patente (A e/o B).
 
La selezione per titoli ed esami prevede una prova scritta che si svolgerà a settembre con un test a risposta multipla.
 
La domanda (che, come detto, può essere inoltrata solo per via telematica), deve essere spedita entro mercoledì 27 luglio.
 

A Salerno celebrato l’anniversario della Battaglia di Custoza

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Nei giorni scorsi nella caserma D’Avossa il Reggimento “Cavalleggeri Guide” (19°) ha celebrato la Festa di Corpo, in occasione del 156° anniversario dei fatti d’Arme di Custoza.

Il 24 giugno 1866, durante i combattimenti della Terza Guerra d’Indipendenza, le “Guide” furono impegnate a contrastare, con numerose cariche, le soverchianti forze nemiche austriache, permettendo la ritirata della fanteria italiana che riuscì poi a schierarsi in linea di battaglia. “Per l’ardimento e lo slancio ammirevoli” il reggimento è stato insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare.

Alla cerimonia, presieduta dal Comandante delle Forze Operative Operative Sud, Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota, hanno partecipato numerose autorità civili e militari locali, tra cui il Comandante delle Brigata Bersaglieri Garibaldi, Generale di Brigata Massimiliano Quarto e il Prefetto di Salerno, dott. Francesco Russo.

Erano presenti anche i Labari e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma oltre ai Gonfaloni della provincia e delle città di Salerno, di Oliveto Citra e San Cipriano Picentino di cui le “Guide” hanno la cittadinanza onoraria, circostanza che attesta il forte legame che i cavalleggeri hanno consolidato con le amministrazioni locali.

Il Comandante del reggimento, Col. Luigi D’Altorio, nel suo intervento ha evidenziato “come la battaglia di Custoza ha segnato un’incisiva testimonianza di gloria, e la determinazione e l’estremo sacrificio delle Guide salvarono l’onore delle armi dell’Esercito Italiano. I fatti di Custoza rappresentano in realtà una delle tante pagine degli eventi bellici di quel periodo, contraddistinti dalle parole: coraggio, sacrificio, eroismo, vittoria.”

Il Generale Quarto invece ha voluto ricordare “il grande entusiasmo delle Guide quando furono chiamate a intervenire nella battaglia, partendo con slancio e con l’animo fiero di chi voleva dimostrare di essere determinante, pur sapendo di andare a sacrificare la vita”.

Nel corso del suo intervento il Generale Tota ha sottolineato come le medaglie di cui si cinge lo Stendardo delle “Guide” rappresentano l’onore e il sacrificio dei tanti militari impegnati non soltanto a Custoza, ma anche nelle recenti operazioni nazionali e internazionali in cui l’Esercito Italiano è stato chiamato a operare.

Lombardi, la candidatura e la Provincia dei suoi sogni. E sul concorso annullato… (VIDEO)

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Benevento – La volata è stata lanciata e la voglia di abbandonare quelle due paroline, ‘facente funzione’, per diventare effettivamente padrone di casa presso la Provincia di Benevento, è grande.

La candidatura di Nino Lombardi ha praticamente messo d’accordo tutti o quasi, il Pd ha espresso la voglia di rappresentare un’alternativa alla scelta più scontata. Una chiacchierata con l’attuale sindaco di Faicchio per capire come ha trovato l’ente provinciale dopo le inchieste giudiziarie dei mesi scorsi e come dovrebbe essere, almeno nella sua testa, dal giorno dell’elezione in poi. Il vantaggio, ovviamente, è quello di aver avuto la possibilità, dato il ruolo di facente funzione, di aver tastato il terreno e cominciato a lavorare con largo anticipo generando consensi e affrontando problematiche nell’immediatezza.

Non tutto liscio, però. La decisione di annullare il concorso presso la Provincia per l’inserimento di 16 figure all’interno dell’ente ha fatto storcere il naso ai sindacati e avvicinato l’ombra del sospetto a chi ha sempre pensato alla politica e al lavoro come territori di favoritismi.

Lombardi, decidendo di annullare in attesa dell’elezione del Presidente, ha inteso, invece, muoversi in una direzione completamente opposta. Una spiegazione che comunque ha lasciato del malumore.

 

‘RecensiAMO’: Joel Dicker in “La verità sul caso Harry Quebert”

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‘RecensiAMO’ è la rubrica di Maria Falcione, scrittrice beneventana con all’attivo la pubblicazione di 6 libri qualificandosi sempre tra i primi posti, più numerose partecipazioni a concorsi letterari, con la passione per gli astri.

 Collabora con una testata giornalistica locale ed è presente nel settore letterario in più vesti. La sua carriera parte con il suo primo scritto “Un sorriso lungo il viaggio” che le ha aperto le porte del componimento personale fino a giungere alla sua ultima pubblicazione “Il passato non si riscatta”. Da allora la partecipazione attiva della scrittrice ha fatto si che i suoi numerosi lettori potessero ogni volta confrontarsi con un suo nuovo lavoro. Attendiamo per questo con trepidazione nuovi lavori che nascano dalla sua penna capace ogni volta di coinvolgere il lettore conducendolo per mano tra sentieri emozionali di grande intensità.

 
 
Autore
JOEL DICKER
 
Editore
BOMPIANI
 

Joel Dicker nasce il 16 giugno 1985 a Ginevra. Da sempre appassionato alla scrittura sin da bambino quando a scuola dirigeva una rivista sulla natura e gli animali. Ha frequentato il Collège Madame de Stael, dove ha preso lezioni di recitazione all’accademia di arte drammatica, laureandosi in seguito all’Università di Ginevra. Dopo una breve carriera come avvocato in campo legale raggiunge la notorietà con i suoi romanzi. Ha scritto numerosi romanzi partendo dal suo primo “Gli ultimi giorni dei nostri padri” nel 2009. Con questo libro vince il premio Prix Genovois là dove narrava la storia di un gruppo di giovani impegnati in una missione segreta durante la Seconda Guerra Mondiale. Tema purtroppo ancora molto attuale. Il suo romanzo con il quale ha raggiunto il suo maggior successo è quello di cui parleremo oggi ” La verità sul caso Harry Quebert ” con il quale vende cinque milioni di copie. Tradotto in quaranta lingue vincendo anche il premio Grand Prix du roman. Quello che maggiormente ha portato ulteriormente al successo il romanzo è anche una serie tv tratta dal romanzo. Da lì sono seguiti altri tre romanzi. ” Il libro dei Baltimore “, pubblicato in Italia nel 2016. Il romanzo ” La scomparsa di Stephanie Mailer “nel 2018 e ” L’Enigma della camera 622 ” nel 2020. Questi sono i romanzi che hanno reso maggiormente noto l’autore anche se ci sono state altre composizione letterarie che hanno ugualmente raggiunto discreti risultati. Lo stile dello scrittore non è solo incalzante e interessante ma anche di grande coinvolgimento. Il lettore viene rapito dalle sue pagine, immergendosi in un componimento letterario ogni volta di grande spessore. Ciò accade anche nel libro di cui parleremo oggi. La verità sul caso Harry Quebert. Questo giallo si svolge principalmente nello stato del New Hampshire , nella cittadina di Aurora nella primavera del 2008. Marcus Goldman giovane scrittore diventato famoso grazie al suo primo libro di successo, viene investito successivamente da un blocco dello scrittore. Non riesce a trovare una soluzione avendo degli obblighi contrattuali con la casa editrice per l’uscita del prossimo romanzo, così accetta l’invito del suo amico mentore Harry Quebert. Uno degli scrittori più stimati d’America. Purtroppo lì Marcus non riesce a sbloccare la sua situazione, per cui decide di tornarsene a casa fino a che non viene avvisato dell’arresto di Harry. Il quale viene accusato di aver ucciso Nola Kellergan, una ragazza con il quale da ragazzo aveva avuto una storia e il cui cadavere viene rinvenuto nel giardino della sua abitazione. Da quel momento Marcus corre in aiuto del suo amico e inizia, certo della sua innocenza, ad investigare su quanto è accaduto in quell’estate del 1975. Nonostante una serie di innumerevoli ostacoli, di impedimenti sulla sua indagine e di minacce che riceve lui stesso Marcus non si lascia intimidere e porta avanti una ricerca della verità su quanto accaduto. Incontrerà un poliziotto bubero ma molto professionale, il capitano della polizia all’epoca della sparizione della ragazza, e molti altri personaggi che renderanno la storia estremamente avvincente. Marcus riuscirà a finire il suo romanzo , e ad aiutare il suo amico. Ma a che prezzo? E con quante verità e dubbi dovrà fare i conti? Un libro questo da non perdere assolutamente, estremamente avvincente e accattivante. Degno di tutto il successo che ha avuto.

Inps, sul sito si può presentare domanda per bonus 200 euro

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È attivo sul sito dell’Inps il servizio on line per presentare la domanda per il bonus 200 euro. Possono presentare domanda i lavoratori domestici; titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; stagionali, a tempo determinato e intermittenti; iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo; autonomi occasionali privi di partita IVA; incaricati alle vendite a domicilio.

Per i lavoratori domestici, che hanno tempo fino al 30 settembre per inoltrare la domanda, il pagamento sarà disponibile entro pochi giorni dalla domanda, già per il mese di luglio. Per le altre categorie di lavoratori, il termine ultimo per la presentazione della domanda è il 31 ottobre, e il pagamento sarà disposto a partire da ottobre prossimo.

I lavoratori dipendenti, pubblici e privati, riceveranno l’indennità dai propri datori di lavoro; la domanda di bonus da parte dei lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti nonché degli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo deve essere presentata esclusivamente se tali lavoratori non percepiscono il bonus direttamente dal datore di lavoro; i beneficiari delle indennità Covid-19 e i titolari delle prestazioni NASpI e DIS-COLL nel mese di giugno 2022, otterranno l’erogazione d’ufficio del bonus 200 euro da parte dell’Inps, senza necessità di inoltrare la domanda. Per inoltrare la domanda è sufficiente collegarsi al sito www.inps.it e seguire il percorso. Le indennità possono essere richieste tramite il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803.164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06.164164 da rete mobile (a pagamento). È possibile presentare domanda anche attraverso gli Istituti di Patronato. (ANSA).

Barba, si allunga la lista delle pretendenti

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Benevento – Il mercato in uscita del Benevento potrebbe accendersi da un momento all’altro. Si stanno intensificando giorno dopo giorno le voci che riguardano il reparto offensivo, con Lapadula e Moncini pronti a fare le valigie, ma anche in difesa potrebbe esserci una vera rivoluzione. Capellini è andato a colmare numericamente il vuoto lasciato dalla partenza di Vogliacco, ma su Glik e Barba sono in corso riflessioni da tempo. Il centrale difensivo romano, in particolar modo, è molto ambito sia in A che in B, con tante società che hanno mostrato interesse per le sue prestazioni. In massima serie la Sampdoria e il Lecce sono sulle sue tracce da tempo così come il Bari in serie B. L’ultimo dei rumors riguarda invece il Pisa, che nei giorni scorsi ha ingaggiato Rolando Maran dopo la separazione a sorpresa con D’Angelo. Visto l’ingaggio alto percepito a Benevento, occorrerà uno sforzo economico notevole sia per convincere il calciatore che per soddisfare le esigenze del club sannita. Il contratto di Barba è in scadenza a giugno 2023.

 

Perchè era importante Raffaele La Capria, per gli amici Dudù. Spiegato bene (dai due migliori commenti social)

Italian writer Raffaele La Capria attends the ceremony commemorating the Italian director Francesco Rosi, in Naples, Italy, 3 March 2015. Rosi died January on 10 2015. ANSA / CIRO FUSCO
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NAPOLI – Questa mattina, si è diffusa la notizia della scomparsa, nell’ospedale romano Santo Spirito nel quale era ricoverato da qualche giorno, di Raffaele La Capria.

Giornalista, scrittore (Premio Strega 1961 con la sua opera più conosciuta, ‘Ferito a morte’), sceneggiatore (contribuì anche a quella de “Le mani sulla città” di Francesco Rosi), figura tra le più importanti della cultura italiana nel secondo Novecento, tant’è che a settembre Mondadori ha annunciato la pubblicazione di una sua inedita raccolta epistolare che vede protagonisti nomi del calibro di Claudio Magris, Sandro Veronesi, Emanuele Trevi, Silvio Perrella, Pier Paolo Pasolini, Inge Feltrinelli, Norberto Bobbio, Edoardo Albinati, Pietro Citati.

Era nato a Napoli nel 1922: il prossimo ottobre avrebbe compiuto 100 anni.

Ma perchè Raffaele La Capria era (ed è) uno dei figli più illustri del capoluogo partenopeo?

Probabilmente, sono due i commenti lasciati sui social che lo spiegano meglio.

Il primo è di Claudio Velardi, apparso su Twitter:

“Ho adorato Dudù La Capria per la scrittura sobria, l’eleganza innata, l’ironia e il disincanto. Solo lui ha incarnato il napoletano che in molti vorremmo essere, ma che non c’è in natura. Va pianto senza retorica, anche se oggi siamo più che mai feriti a morte”.

Il secondo è di Graziella Pagano, apparso su Facebook:

“Ho incontrato più volte in questi anni Raffaele La Capria, Dudù come lo chiamavano gli amici più intimi. La Capria era un grande amico di Giorgio Napolitano, entrambi frequentavano il liceo Umberto. Lo stesso che, qualche anno dopo, frequentai anch’io. La comune ‘militanza umbertina’ era oggetto di lunghe chiacchierate e indimenticabili risate. Posso dire, con orgoglio, di aver partecipato a serate in cui la vera Napoli, quella elegante, colta, illuminata e fortemente laica, si esprimeva in tutta la sa grandezza. La scomparsa di La Capria ci induce, o dovrebbe farlo, a una riflessione su ciò che esprime oggi la città a livello intellettuale. C’è una grande vivacità culturale e anche un fiorire di start up e di iniziative di impresa che mi lasciano ben sperare. Napoli non è solo caos e degrado, come alcuni ‘turisti svedesi’ vogliono far emergere, gli stessi che negli anni nefasti di De Magistris erano ciechi, sordi e muti. Tuttavia, quello che manca oggi è un pensiero lungo, una elaborazione profonda per costruire una nuova idea di Napoli. Il ceto medio riflessivo è un pò apatico, talvolta avvitato su se stesso e poco vivace. Incline al lamento più che alla proposta. Scaricare ogni cosa sulla politica rende tutto più difficile e rende la stessa politica più povera. In questo senso, l’impegno civile ed intellettuale di una figura come La Capria può essere un esempio. Come lo fu Aldo Masullo. Come lo furono i grandi napoletani del secolo scorso”. 

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